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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 108 del 27 settembre 2019


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1362 del 23 settembre 2019

Accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale - Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'attuazione delle intese sancite in sede di Conferenza Unificata del 13 febbraio 2019, rep.14/CU.

Note per la trasparenza

Il provvedimento definisce il progetto e le linee programmatiche dell'accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale - Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'attuazione dell'Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata, in data 13 febbraio 2019 rep.14/CU, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sulla ripartizione per l'anno 2019 del "Fondo nazionale per le Politiche Giovanili di cui all'art. 19, comma 2, del decreto legge 4 luglio 2006, n.223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248", con specifico riferimento alle risorse destinate alla Regione del Veneto.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili (FPG), istituito con Legge 4 agosto 2006, n. 248, ha dato avvio a una stretta collaborazione tra Governo e Regioni attuatasi, nella prima fase, relativa al triennio 2007/2009, con gli Accordi di Programma Quadro (APQ) e, nelle annualità successive, tramite Accordi fra pubbliche amministrazioni, ai sensi della L. 7 agosto 1990, n. 241, art. 15, e successive modifiche.

L'intesa tra il Governo e le Regioni di cui al repertorio atti n. 14/CU del 13/02/2019, che definisce i criteri di riparto del Fondo per l'anno 2019, ha stabilito, in particolare, che Regioni, Province autonome e Autonomie locali realizzino interventi territoriali volti a promuovere la partecipazione inclusiva dei giovani alla vita sociale e politica dei territori, anche al fine di consentire loro di concorrere al processo decisionale e poter orientare le politiche rivolte al target di riferimento, la realizzazione di progetti che puntino a soddisfare le aspettative di autonomia e realizzazione dei giovani, attività di orientamento multilivello e di disseminazione, anche realizzate nel settore culturale, e/o finalizzate alla prevenzione (del disagio, della dipendenza, dell’esclusione), quale ambito di azione prioritario delle politiche regionali definite nell'intesa stessa.

L'importo assegnato alla Regione del Veneto risulta essere, così come stabilito con l'intesa 14/CU del 13/02/2019, pari a Euro 706.422,00.

Per definire un progetto che attui interventi che interpretino in modo utile e significativo quanto stabilito dall'intesa stessa, risulta necessario premettere che la Regione del Veneto, con Dgr n. 1392/2017, ha definito il modello e istituito i “Piani di intervento in materia di politiche giovanili”. L’introduzione del nuovo modello centrato sulla logica dei Piani, che consistono in programmi elaborati collegialmente dai Comitati dei Sindaci di distretto, istituiti con L.R. 19/2016, art. 26 comma 4, ha visto mutare radicalmente la programmazione regionale in materia, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quanto riguarda la modalità di gestione delle risorse a disposizione (prevedendo l’attivazione e la responsabilizzazione di territori e comunità locali attraverso la predisposizione dei Piani stessi).

In questa cornice il comune denominatore delle politiche giovanili regionali è indubbiamente il concetto di partecipazione, che pur nelle sue molteplici connotazioni, trova una declinazione chiara e definita all’interno del Libro bianco della Commissione europea del 21 novembre 2001 “Un nuovo impulso per la gioventù europea”, che invita a tener conto maggiormente dei bisogni dei giovani nelle politiche comunitarie e nazionali, attraverso l’adozione di politiche interessate all'occupazione e all'integrazione sociale, alla lotta contro il razzismo e la xenofobia, all'istruzione, alla formazione durante l'intero arco della vita e alla mobilità.

In tema di politiche giovanili un ulteriore importante riferimento europeo è rappresentato dalla strategia “Investire nei giovani e conferire loro maggiori responsabilità” – COM2009/200, del 27 aprile 2009, che riconoscendo i giovani come uno dei gruppi maggiormente vulnerabili e a rischio di povertà della nostra società, pur costituendone la risorsa più preziosa, definisce le priorità e i settori su cui è necessario investire, dando risalto in particolare all’istruzione, all’occupazione, alla creatività e imprenditorialità, all’inclusione sociale, alla salute e allo sport, alla partecipazione civica e al volontariato.

Il documento offre anche un importante suggerimento circa la metodologia da adottare per le politiche a favore della gioventù, sottolineando come il metodo dello youthwork, che prevede di svolgere le attività progettuali proprio nei luoghi abitati e frequentati dai giovani (associazioni, movimenti giovanili, lavoro in strada) e di puntare a progetti che sviluppino la cittadinanza, l’integrazione, la solidarietà.

Focalizzando l’attenzione su questi orientamenti di principio, culturali e metodologici, il progetto che si intende proporre per il biennio 2020-2021, denominata “Capacitandosi”, rappresenta il corollario e coerente proseguo dei Piani già in essere, mira alla messa in campo di politiche che, favorendo la partecipazione dei giovani, si caratterizzino da un lato come azione di sviluppo della dimensione strategica del capitale sociale, e dall’altro lato, come azione di rafforzamento personale, in ottica di self-empowerment, per utilizzare al meglio le proprie capacità, energie e potenzialità.

L’intento è quello di condurre i destinatari finali, i giovani, a diventare protagonisti della propria vita, saper essere innovativi e generativi, saper mobilitare il meglio di sé per la propria espressione e crescita. Il concetto di capitale sociale, considerato, insieme al capitale umano, leva e bagaglio imprescindibile per favorire il percorso di transizione verso la vita adulta e quindi verso l’ingresso nel mondo del lavoro, la partecipazione civica, la scelta consapevole, l’attivazione di percorsi di autonomia e indipendenza dalla famiglia di origine, è da intendersi come sintesi degli aspetti materiali e immateriali della relazione tra il giovane e il suo contesto/territorio, ma anche in termini di capacitazione (dal termine inglese capability che riunisce i concetti di capacità e agibilità), come insieme delle risorse relazionali di cui il giovane dispone, congiunto con le sue capacità di fruirne e quindi di impiegarle operativamente.

In questo contesto il territorio svolge un ruolo particolarmente intenso, sia attraverso la progettazione locale, sia tramite la partecipazione diretta dei giovani nelle sue varie forme (associazionismo, gruppi informali, consulte giovanili), costituendo una ricchezza testimoniata da progetti volti a sostenere la “vita indipendente” della persona, attraverso la sua partecipazione attiva nei contesti di vita, da quello scolastico a quello lavorativo, e tramite l’esercizio delle sue libere scelte individuali.

Sulla base di queste considerazioni si ritiene opportuno destinare le risorse previste per la Regione del Veneto nel riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili 2019, all’iniziativa “Capacitandosi”, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del provvedimento, che rappresenta il proseguo dell’esperienza condotta dai Piani di intervento in materia di politiche giovanili istituiti con Dgr 1392/2017, e successivamente sostenuti anche con Dgr 813/2018 e Dgr 1675/2018, destinando la somma complessiva di Euro 706.422,00, di cui Euro 176.606,00, pari al 25% dello stanziamento del Fondo stesso, come determinato dalla legge di stabilità per l’anno 2019, a titolo di cofinanziamento regionale attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dalla regione stessa.

Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale ha predisposto una bozza di accordo tra amministrazioni, ai sensi dell'art.15 della Legge n. 241/90 e successive modifiche, da sottoscrivere nei termini indicati nell'intesa della Conferenza Unificata repertorio n. 14/CU del 13/02/2019. Si rende necessario, pertanto, approvare l'accordo summenzionato, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del provvedimento, che stabilisce l'importo complessivo di Euro 883.028,00, per la realizzazione del progetto "Capacitandosi", destinando a tale scopo la quota del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili 2018 pari a Euro 706.422,00, e di Euro 176.606,00 a carico della regione a titolo di cofinanziamento attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi. Inoltre, si rende necessario approvare anche la scheda di monitoraggio ACMO/19 di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del provvedimento.

Con il presente provvedimento si individua il dirigente dell’Unita Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile quale soggetto responsabile dell'attuazione dell'accordo, delegandolo ad apportare al documento de quo tutte le modifiche e/o integrazioni non sostanziali che si dovessero rendere necessarie in via istruttoria ed in fase attuativa per la miglior riuscita delle iniziative e nell'interesse della Regione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge n. 241 del 7 agosto 1990, sulle nuove norme del procedimento amministrativo;

VISTA la legge n. 248 del 4 agosto 2006, recante disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché' interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale;

VISTA la legge regionale n.17 del 14 novembre 2008, per la promozione del protagonismo giovanile e della partecipazione alla vita sociale;

VISTA la legge regionale n. 1 del 7 gennaio 2011, che dà disposizioni sulla riduzione dei costi degli apparati politici ed amministrativi;

VISTO l’art. 26, comma 4, della legge regionale n. 19 del 25 ottobre 2016, che istituisce Azienda Zero e dà disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS, stabilendo che in ogni distretto è istituito il Comitato dei Sindaci di distretto;

VISTA la deliberazione di giunta regionale n. 1392 del 29 agosto 2017, che istituisce i "Piani di intervento in materia di politiche giovanili" con le quote assegnate alla Regione del Veneto del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e del Fondo Nazionale Politiche Sociali;

VISTA la deliberazione di giunta regionale n. 1675 del 12 novembre 2018, che dà prosecuzione per il biennio 2019/2020 alle attività previste dai "Piani di intervento in materia di politiche giovanili";

VISTA la deliberazione di giunta regionale n. 813 del 8 giugno 2018, che sostiene iniziative territoriali per la gestione di attività teatrali nell'ambito del progetto "Davanti le quinte!" volto a sensibilizzare le giovani generazioni sul tema della disabilità;

VISTA la legge regionale n. 45 del 21 dicembre 2018, bilancio di previsione 2019-2021;

VISTA l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata del 13 febbraio 2019 - repertorio n. 14/CU;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54/2012, per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale

delibera

  1. di approvare, per quanto argomentato in premessa e a seguito di quanto stabilito nell'Intesa della Conferenza Unificata repertorio n. 14/CU del 13 febbraio 2019, il progetto "Capacitandosi", di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del provvedimento, il conseguente Accordo tra amministrazioni ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/90 che consta di un articolato e della scheda analitica d'intervento, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del provvedimento, e la scheda report di monitoraggio ACMO/19, di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di dare incarico al direttore dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile di provvedere alla sottoscrizione dell'Accordo di cui al punto 1), nei termini di cui all'articolo 2, comma 9 dell'Intesa repertorio n. 14/CU-2019;
  3. di individuare quale soggetto responsabile dell'attuazione dell'Accordo il direttore dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile, delegandolo ad apportare al predetto documento tutte le modifiche e/o integrazioni non sostanziali che si dovessero rendere necessarie in via istruttoria ed in fase attuativa per la miglior riuscita delle iniziative e nell'interesse della Regione, autorizzandolo ad assumere tutti i provvedimenti e gli atti funzionali alla massima efficacia nella gestione delle iniziative in esso previste;
  4. di dare atto che per l'attuazione degli obiettivi programmati nell'Accordo è stabilita la somma complessiva di Euro 883.028,00, di cui Euro 706.422,00 a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili e Euro 176.606,00 a titolo di cofinanziamento regionale attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dalla Regione stessa;
  5. di stabilire in Euro 706.422,00 l'importo dell'obbligazione di spesa alla cui assunzione è deputato a provvedere con proprio atto il direttore della Direzione Servizi Sociali e in relazione al quale verrà richiesta l'iscrizione in bilancio della suddetta somma al capitolo di spesa n. 101159 "Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili (art. 19, c. 2, D.L. 4/07/2006, n. 223 - L. 4/08/2006, n. 248)";
  6. di dare atto che la spesa di cui al punto 5) non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della legge regionale n. 1 del 7 gennaio 2011;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013;
  8. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Direzione Servizi Sociali;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1362_19_AllegatoA_403851.pdf
Dgr_1362_19_AllegatoB_403851.pdf
Dgr_1362_19_AllegatoC_403851.pdf

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