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Materia: Cultura e beni culturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1336 del 18 settembre 2019
Servizi di promozione e valorizzazione dell'audiovisivo. Attività della Mediateca regionale. Esercizio finanziario 2019. Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 25, artt. n. 15, 16 e 17.
Con il presente provvedimento si individuano i servizi necessari al funzionamento della Mediateca regionale per l’anno 2019 nell’ambito dell’attività di valorizzazione e promozione del patrimonio audiovisivo e fotografico della stessa. Si dispone inoltre il pagamento dei diritti d’autore relativi ad attività connesse alla promozione della produzione audiovisiva.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
La Legge regionale n. 30 del 6 giugno 1983, ha istituito la Mediateca regionale con lo scopo di promuovere, diffondere e valorizzare la conoscenza delle peculiarità culturali, artistiche, storico-sociali e delle tradizioni locali del Veneto attraverso supporti multimediali.
La Mediateca regionale, che è collocata presso il Centro di Cultura Veneta Paola di Rosa Settembrini di Mestre, è un archivio storico multimediale che contiene importanti documenti della cultura cinematografica del Veneto, che attraverso le immagini ne testimoniano la storia, la società, il paesaggio, l’arte e la cultura e il loro evolversi nel tempo. La Mediateca ha attuato inoltre, oltre alle attività di archiviazione, iniziative di valorizzazione del patrimonio anche avvalendosi della collaborazione di importanti soggetti che, in ambito locale, nazionale e internazionale, hanno consentito la promozione della conoscenza del patrimonio conservato nella Mediateca.
La Legge regionale n. 25 del 9 ottobre 2009 “Interventi regionali per il sistema del cinema e dell'audiovisivo e per la localizzazione delle sale cinematografiche nel Veneto” ha abrogato la citata Legge regionale n. 30 del 6 giugno 1983 disciplinando l'attività della Mediateca regionale come una componente importante nel settore del cinema e dell'audiovisivo nel Veneto. In particolare, l’art. 15 della legge succitata, stabilisce che la Mediateca regionale acquisisca ovvero fotoriproduca i materiali fotografici e cinematografici disponibili presso enti, associazioni e privati; conservi i materiali fotografici e cinematografici raccolti, tra i quali pellicole e fotografie originali, fotoriproduzioni e diapositive di particolare interesse per la storia e l’evoluzione del territorio; valorizzi tali materiali cinematografici e fotografici.
In base a quanto stabilito dal comma 3 del sopracitato art. 15, la Giunta regionale, con deliberazione n. 907 del 23 marzo 2010, ha definito le modalità di organizzazione e di funzionamento della Mediateca regionale approvando una serie di azioni riferite alla raccolta, conservazione, restauro, catalogazione e digitalizzazione, alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo, multimediale, cinematografico e fotografico di interesse veneto, all'acquisizione di materiali audiovisivi prodotti nel Veneto o di interesse per il Veneto, al coordinamento delle attività della rete delle mediateche mediante l'organizzazione di incontri, focus group, seminari, altro.
La norma succitata autorizza inoltre la Giunta regionale a stipulare accordi o convenzioni con istituzioni, enti, organismi specializzati pubblici e privati, cineteche nazionali ed estere, biblioteche specializzate, con il servizio pubblico radiotelevisivo e con emittenti private ai fini della salvaguardia, diffusione e valorizzazione del patrimonio audiovisivo della mediateca.
Relativamente al funzionamento della Mediateca si propone, per l’anno 2019 di approvare il piano di interventi di seguito descritto.
Il principale intervento è relativo all’acquisizione del servizio di conservazione, custodia e valorizzazione del patrimonio audiovisivo regionale. La Regione del Veneto possiede documentazione storica su pellicola, per un totale di 758 pellicole, che necessita di un servizio di raccolta e custodia in condizioni ambientali idonee alla loro conservazione e che la sede della Mediateca, presso Villa Settembrini, non garantisce. Attualmente quindi il materiale è depositato presso La Cineteca del Friuli, associazione culturale iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Udine.
La Cineteca del Friuli è dotata di locali climatizzati idonei alla conservazione di tali materiali ed è specializzata nel settore della produzione, restauro, promozione cinematografica e conservazione secondo le modalità previste dai regolamenti della Federazione Internazionale degli Archivi del Film (FIAF).
Il buon operato de La Cineteca del Friuli è riconosciuto in ambito nazionale, come testimoniano le collaborazioni con i più importanti enti pubblici e privati del settore, tra gli altri con la Regione Friuli Venezia Giulia di cui è polo di riferimento per le attività di ricerca, studio, catalogazione, conservazione, valorizzazione e deposito legale del patrimonio filmico e audiovisivo. Il servizio prestato a favore della Regione del Veneto è sempre stato svolto con puntualità garantendo la corretta conservazione dei materiali.
Si ritiene di affidare quindi a La Cineteca del Friuli di Gemona il servizio di deposito e conservazione del patrimonio cinematografico in pellicola della Mediateca regionale affinché copia dei film realizzati nel Veneto siano conservate presso la Cineteca stessa. Allo scopo si propone di incaricare il Direttore della Direzione Beni, Attività Culturali e Sport di compiere i necessari e conseguenti atti, procedendo nel rispetto della vigente normativa in materia di acquisto di servizi, in virtù della peculiarità e specificità di detto servizio, secondo quanto previsto dall’art. 63, comma 2, lettera b) punto 2) del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, che consente di ricorrere ad affidamento a un unico operatore tramite procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando.
Per il servizio citato per l’anno 2019 verrà corrisposta a favore de La Cineteca del Friuli, in base alla proposta presentata dalla stessa il 18.03.2019, acquisita al protocollo regionale il 18.03.2019 al n. 108582, la somma di Euro 6.300,00 IVA e ogni altro onere incluso.
All’assunzione della relativa spesa provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 101954 “Azioni regionali a sostegno del sistema del cinema e dell’audiovisivo (L.R. 09/10/2009 n. 25)” del bilancio di previsione 2019-2021 che presenta sufficiente disponibilità con imputazione all’esercizio 2019, CIG ZD2294EA53.
Si dà atto che non esistono convenzioni attive CONSIP e offerte nel MEPA relative al servizio in questione.
Nell’ambito delle attività di diffusione del patrimonio audiovisivo della Mediateca regionale è previsto il pagamento a favore della Società Italiana Autori ed Editori - SIAE degli oneri dovuti per la fruizione del materiale tutelato dalla SIAE presso la Mediateca, presso le mediateche facenti parte del circuito regionale e presso le biblioteche.
Nell’anno 2019 si è provveduto a censire le mediateche/biblioteche appartenenti al circuito che ancora dispongono di punti di visione individuale del patrimonio filmico regionale. A seguito di tale ricognizione sono risultate 12 mediateche/biblioteche, non iscritte all’Associazione Videoteche Italiane, che dispongono attualmente di punti di visione. Considerato l’importo stabilito dalla SIAE quale quantificazione forfettaria del pagamento dei diritti d’autore, pari a Euro 51,15 per ciascuna struttura, si prevede di corrispondere a suo favore la somma (incluso Euro 1,00 di Diritti di procedura) di Euro 614,80, + IVA 22 %, per un totale di Euro 750,06, sulla base della quantificazione dei costi comunicati dalla stessa con nota del 17.05.2019, acquisita al protocollo regionale il 17.05.2019 al n. 194227. All’assunzione della relativa spesa provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 101954 “Azioni regionali a sostegno del sistema del cinema e dell’audiovisivo (L.R. 09.10.2009, n. 25)” del bilancio di previsione 2019-2021 che presenta sufficiente disponibilità con imputazione all’esercizio 2019.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. 9 ottobre 2009, n. 25;
VISTA la Legge regionale 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
VISTO l’art. 2 co. 2 della Legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla Legge regionale n. 14 del 17.05.2016;
VISTO il D.lgs. 118/2011 modificato e integrato dal D.lgs. 126/2014;
VISTA la Legge regionale n. 43 del 21.12.2018 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2019”;
VISTA la Legge regionale n. 44 del 21.12.2018 “Legge di stabilità regionale 2019”;
VISTA la Legge regionale n. 45 del 21.12.2018 “Bilancio di Previsione 2019-2021”;
VISTA la DGR n. 907 del 23 marzo 2010;
VISTA la DGR n. 1928 del 21.12.2018 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021;
VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 12 del 28.12.2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2019–2021;
VISTA la DGR n. 67 del 29.01.2019 che approva le Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021;
VISTO il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50;
VISTA la DGR n. 1475 del 18 settembre 2017 di approvazione per le strutture regionali delle linee guida sull’utilizzo degli strumenti di e-procurement (Convenzioni Consip e Mepa) e delle indicazioni operative relative alla gestione delle procedure di acquisizione di forniture servizi e lavori al di sotto delle soglie di rilevanza comunitaria a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti (D.lgs. 50/2016);
VISTE le Linee Guida di ANAC n. 4 di attuazione del decreto legislativo 18 aprile 2016 recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici” aggiornate al decreto legislativo 19 aprile 2017 n. 56 (delibera n. 206/2018);
VISTA la nota presentata da La Cineteca del Friuli di Gemona il 18.03.2019, acquisita al protocollo regionale il 18.03.2019 al n. 108582;
VISTA la nota del 17.05.2019 presentata dalla Società Italiana Autori ed Editori – SIAE, acquisita al prot. regionale il 17.05.2019 al n. 194227;
VISTA la documentazione conservata agli atti della Direzione Beni Attività Culturali e Sport;
delibera
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