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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 16 luglio 2019


Materia: Urbanistica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 899 del 28 giugno 2019

Linee guida regionali per gli Studi di Microzonazione Sismica per gli strumenti urbanistici comunali. Chiarimenti e precisazioni sulle modalità applicative. Studi di Microzonazione Sismica Direttive per l'applicazione dei livelli di approfondimento.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, che comprende l’approvazione del documento “Studi di Microzonazione Sismica - Direttive per l’applicazione dei livelli di approfondimento”, vengono forniti chiarimenti e precisazioni sulle modalità di applicazione delle linee guida già determinate con D.G.R. n. 1572/2013, relativamente agli studi di Microzonazione Sismica per gli strumenti urbanistici comunali.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 25/4/2006, n. 3519 "Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone", pubblicato nella G.U. n. 108 in data 11/5/2006, sono state stabilite nuove disposizioni per l'individuazione a livello regionale delle zone sismiche. Con lo stesso provvedimento è stata approvata la mappa di pericolosità sismica, di riferimento nazionale, sulla base delle accelerazioni locali massime attese al suolo, necessarie per il calcolo sismico delle costruzioni.

Con l’approvazione nel settembre 2008, da parte del Dipartimento della Protezione Civile e previo parere della Conferenza Unificata delle Regioni e delle Province autonome (Gruppo di lavoro MS), degli "Indirizzi e criteri generali per la microzonazione sismica”, è stata creata una base scientifica ed operativa per lo studio della pericolosità sismica applicabile ai settori della programmazione territoriale, della pianificazione urbanistica, della pianificazione dell’emergenza e della normativa tecnica per la progettazione.

In particolare, nel campo della programmazione territoriale e della pianificazione urbanistica, gli studi di Microzonazione Sismica risultano fondamentali per orientare la scelta delle nuove aree insediative e per definire gli interventi in esse ammissibili, ma anche per stabilire le modalità delle azioni, anche preventive, nelle aree già urbanizzate.

Nella pianificazione dell’emergenza, gli studi di Microzonazione Sismica consentono una migliore e consapevole individuazione degli elementi strategici di un piano di emergenza, quali le aree e strutture di emergenza e edifici strategici in zone stabili, ovvero i tratti critici delle infrastrutture viarie e di servizio, in relazione alle correlate risorse di protezione civile.

Nella fase della ricostruzione post emergenza, gli studi di Microzonazione Sismica contribuiscono alla scelta delle aree per le abitazioni temporanee, forniscono elementi per valutare l’opportunità di ricostruire gli edifici non agibili, permettono di individuare possibili nuove aree edificabili.

Inoltre, nella progettazione di nuove opere o di interventi su strutture esistenti, gli studi di Microzonazione Sismica consentono di evidenziare la presenza di fenomeni di possibile amplificazione dello scuotimento, legati alle caratteristiche litostratigrafiche e morfologiche dell’area, nonché di fenomeni di instabilità e deformazione permanente attivati dal sisma. Gli studi, quindi, possono offrire elementi conoscitivi utili per la progettazione di opere, con differente incisività in funzione del livello di approfondimento e delle caratteristiche delle opere stesse, indirizzando alla scelta delle indagini di dettaglio.

Per i motivi sopra descritti, con D.G.R. n. 1572 del 3 settembre 2013 sono state approvate le Linee guida regionali per la redazione degli studi di Microzonazione Sismica nel territorio regionale e sono state fornite prime indicazioni sulle relative modalità di applicazione.

Il provvedimento sopra citato è coerente con le normative nazionali e regionali riguardanti la classificazione sismica del territorio nazionale (O.P.C.M. 3274 del 20 marzo 2003 e D.C.R. n. 67 del 3 dicembre 2003) e con i criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche (O.P.C.M. 3519 del 28 aprile 2006 e D.G.R. n. 71 del 22 gennaio 2008).

Va rilevato, inoltre, che la D.G.R. n. 1572/2013 prevede, per gli studi di microzonazione sismica, l’utilizzo delle linee guida regionali oppure degli “Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica” nazionali, prevedendo per gli studi tre livelli di approfondimento con grado di dettaglio in ordine crescente.

Constatato, inoltre che, dall'entrata in vigore della citata D.G.R. n. 1572/2013, sono sorte problematiche in ordine all'applicazione delle relative disposizioni con particolare riferimento alle varie classificazioni degli strumenti urbanistici comunali e che tali problematiche sono state sollevate sia dalle Amministrazioni comunali coinvolte sia dagli uffici del Genio Civile preposti alla redazione dei parere sismici di competenza, è necessario fornire chiarimenti e precisazioni in ordine all’applicazione dei livelli di approfondimento degli studi e a tale fine è stato predisposto il documento “Studi Microzonazione Sismica - Direttive per l’applicazione dei livelli di approfondimento” (Allegato A al presente provvedimento), in relazione alla tipologia di strumento urbanistico sul quale si deve operare.

Le Direttive per l'applicazione dei livelli di approfondimento di cui sopra sono il risultato di un gruppo di lavoro costituito da tecnici della Direzione Difesa del Suolo e della Direzione Pianificazione Territoriale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.P.R. n. 380 del 6/6/2001;

VISTE le O.P.C.M. 3274/2003 e O.P.C.M. 3519/2006;

VISTE le D.G.R. n. 67 del 3/12/2003, n. 71 del 22/1/2008 e n. 1572 del 3/11/2013;

VISTA la L.R. n. 11 del 23/4/2004;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  1. di confermare le “Linee guida per l’esecuzione di studi di microzonazione sismica” già approvate con DGR n. 1572/2013;
  1. di approvare il documento “Studi di Microzonazione Sismica - Direttive per l’applicazione dei livelli di approfondimento” (Allegato A), parte integrante del presente provvedimento, a precisazione ed integrazione delle disposizioni di cui alla DGR n. 1572/2013;
  1. di incaricare la Direzione Difesa del Suolo di ogni ulteriore adempimento per l’attuazione del presente atto, compresa la divulgazione dello stesso a tutti i soggetti interessati;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_899_19_AllegatoA_397832.pdf

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