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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 65 del 18 giugno 2019


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 731 del 04 giugno 2019

Assemblea ordinaria di Veneto Innovazione S.p.A. del 10.06.2019.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’Assemblea ordinaria dei soci di Veneto Innovazione S.p.A. del 10.06.2019 avente all’ordine del giorno il bilancio al 31.12.2018, la rendicontazione sugli obiettivi 2018–2020/2022 assegnati con DGR/CR n. 84/2018, il budget per l’anno 2019, il rinnovo dell’organo amministrativo e del Collegio Sindacale, determinazione dei relativi compensi.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con L.R. 45/1988, la Giunta regionale è stata autorizzata a promuovere la costituzione di una società per azioni operante nel territorio regionale per lo sviluppo dell’innovazione.

Detta società, denominata Veneto Innovazione S.p.A., è stata costituita il 05.09.1991.

Al fine di conseguire il requisito del capitale interamente pubblico previsto dalla disciplina in materia di affidamenti “in house” e dare così piena attuazione al percorso intrapreso con le DGR 1196/2008, DGR 1750/2008 e DGR 1944/2009 sono state acquisite le azioni di proprietà dei soci minoritari. La Regione del Veneto, pertanto, possiede, attualmente, il 100% del capitale della Società, pari ad euro 520.000,00.

In ottemperanza alle disposizioni in materia di affidamenti in house ed in attuazione della DGR 1712/2017, il Responsabile dell’anagrafe delle stazioni appaltanti (RASA) della Regione, con il supporto dell’allora SDP Piano Straordinario Valorizzazione Partecipazioni Societarie, ha proposto domanda di iscrizione della Società nell’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall’art. 192, D.Lgs. 50/2016.

Con nota 22.05.2019 prot. 569/2019, è stata comunicata la convocazione dell’Assemblea ordinaria di Veneto Innovazione S.p.A. che si terrà in prima convocazione, presso la sede sociale in Via Cà Marcello 67/D Venezia Mestre, il giorno 10.06.2019 alle ore 9.00, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Bilancio chiuso il 31/12/2018, Relazione sulla Gestione, Relazione del Collegio Sindacale e Relazione del Revisore Legale. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
  2. Rendicontazione sugli obiettivi 2018 – 2020/2022 assegnati con DGR/CR n. 84/2018;
  3. Presentazione del budget per l’anno 2019, deliberazioni conseguenti;
  4. Rinnovo dell’Organo amministrativo ai sensi dell’art. 16 dello statuto sociale;
  5. Determinazione compenso dell’Organo Amministrativo ai sensi dell’art. 13 e art. 21 dello Statuto Sociale;
  6. Nomina dei componenti il Collegio Sindacale, del suo Presidente e determinazione del compenso.

L’ordine del giorno sopra riportato è il medesimo dell’assemblea che era stata convocata per il giorno 22 maggio 2019, per la quale la Giunta regionale con DGR 646 del 21.05.2019 aveva incaricato il rappresentante regionale di partecipare.

In ordine al rilievo che la succitata DGR non consentiva di esprimere a buon fine la volontà regionale su alcuni punti all’ordine del giorno dell’assemblea, la medesima è andata deserta.

Si propone, pertanto, col presente provvedimento di revocare la D.G.R. 646 del 21.05.2019 e di ometterne la pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale.

Considerato che il primo punto all’ordine del giorno è l’approvazione del bilancio di esercizio al 31.12.2018, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR 258/2013 e dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della Società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.

Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Dalla documentazione trasmessa e contenuta nell’Allegato A, si rappresenta che la Società in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi ha applicato le disposizioni del codice degli appalti.

Per quanto riguarda il reclutamento del personale, la Società dispone di un proprio regolamento il cui ultimo aggiornamento è stato fatto in data 07.01.2014.

Il personale a tempo indeterminato al 31.12.2018 è di 11 unità, non essendo intervenute assunzioni o cessazioni nel corso dell’anno.

Il costo per il personale a tempo indeterminato è stato pari nel 2018 ad € 720.611,00 leggermente inferiore rispetto a quello registrato nel 2017 che era pari ad € 729.634,00.

La società anche nel 2018, come già nel 2017 e nel 2016, non ha sostenuto costi relativi a personale a tempo determinato, con convenzioni, co.co.co. o contratti di lavoro a progetto (nel 2009 erano stati pari ad € 86.298,00 l’anno).

Il costo per studi ed incarichi di consulenza nell’anno 2018 è stato pari ad € 36.558,80 mentre era stato nel 2017 pari a € 29.455,00 ed € 161.821,00 nell’anno 2009.

I costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza sono ammontati ad € 391 ed erano pari ad € 318,00 nel 2017 ed € 3.575,00 nel 2009.

La Società dichiara che non sono state sostenute spese per sponsorizzazioni né per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture o l’acquisto di buoni taxi.

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la Società ha dichiarato di non aver provveduto agli aggiornamenti del Modello suddetto in seguito alle novità introdotte in materia dalla L. 3/2019.

Per quanto riguarda il monitoraggio dell’applicazionedell’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013, la Società dichiara di non aver riscontrato casi di superamento dei limiti ivi indicati.

In conclusione, si propone di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società in merito al rispetto delle direttive regionali, di cui alla DGR 2101/2014, Allegato A, invitandola nel contempo all’aggiornamento del Modello 231/2001 citato provvedendo al recepimento delle novità introdotte dalla L. 3/2019.

Si ricorda, infine, che ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio delle società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla società, e che, ai sensi dell’art. 19, comma 5, le pubbliche amministrazioni fissano con propri provvedimenti obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento delle proprie società controllate.

Per quanto concerne la realizzazione degli obiettivi di contenimento delle spese, di cui all’art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016 e all’art. 2, L.R. 39/2013, assegnati per il 2018, la Società ha dichiarato che nel corso dello scorso anno non è stata avviata nessuna contrattazione di secondo livello ed inoltre sono stati stipulati un nuovo contratto di assistenza sistemistica con variazione del costo orario da euro 52 ad euro 49 e un nuovo contratto di noleggio del fotocopiatore con riduzione del costo copia da € 0,0115 a € 0,0048.

Per quanto riguarda la proposta sul contenimento delle spese relativa all’anno 2019, prevista dall’art. 2, L.R.

39/2013, la Società, con nota 28.03.2019 prot. 461, ha rappresentato la possibilità di procedere alla riduzione dei costi per le licenze software a seguito dell’adesione al programma di convergenza dei sistemi informatici con il socio Regione del Veneto.

Si propone di condividere la proposta di contenimento delle spese di funzionamento formulata dalla Società per l’anno 2019, Allegato A, assegnando, ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, un obiettivo di riduzione di euro 4.000,00 ed inoltre, quale obiettivo specifico alla Società, ai sensi dell’art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016, di confermare, anche per il 2019, di contenere gli oneri contrattuali relativi al personale, recependo nella contrattazione di secondo livello le limitazioni a cui è soggetto il personale regionale, mediante adozione, da parte della Società, di provvedimenti di recepimento, che dovranno essere pubblicati nel sito della medesima e della Regione.

Si propone di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, la presente proposta nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet della Regione.

Sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta dal bilancio al 31.12.2018 e relativa nota integrativa, relazione dell’Amministratore Unico sulla gestione, relazione del Collegio Sindacale e parere del revisore legale, Allegato A, si evince che Veneto Innovazione S.p.A. ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo di € 18.581,00, registrando una incremento  rispetto al risultato conseguito nel 2017, quando l’utile era stato pari ad € 2.835,00.

Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio della Società si evince che il “Valore della produzione” è pari ad € 2.612.097,00 in aumento rispetto al 2017, quando lo stesso era stato di € 1.542.021,00. In particolare, si riscontra un aumento dei “Ricavi delle vendite e prestazioni”, passati da € 1.080.807,00 ad € 1.727.599,00. Trattasi di ricavi conseguiti per l’attività prestata a favore del socio Regione (€ 1.452.459,00) e per l’organizzazione di eventi fieristici (€ 275.140,00).

Si registra un incremento della posta contabile “Variazioni delle rimanenze di lavori in corso su ordinazione”, il cui valore è passato da € - 155.013,00 del 2017 ad € 84.087,00.

Gli “Altri ricavi e proventi” pari ad € 800.411,00 si compongono di:

  • “contributo in conto esercizio” da parte del socio Regione per € 160.000,00;
  • “contributi ricevuti o maturati al 31/12/2018 per progetti e attività svolta nei confronti dell’Unione Europea” per € 501.655,00;
  • “altri proventi” euro 14.057,00 e
  • per € 124.699,00 per sopravvenienza art. 88 TUIR utilizzo riserva da versamenti socio

I “Costi della produzione” sono stati complessivamente in aumento rispetto al 2017 del 40,64 %, attestandosi ad € 2.593.183,00; nello specifico sono aumentati i “Costi per servizi” registrando a bilancio la somma di € 1.781.782,00 mentre i “Costi per godimento di beni di terzi” ed i “Costi del personale” sono rimasti stabili rispetto al 2017 registrando a bilancio rispettivamente la somma di € 46.360,00 e di € 720.611,00.

La “Differenza tra Valore e Costo della produzione” registra un saldo positivo pari a € 18.914,00 in aumento rispetto all’esercizio precedente quando lo stesso era stato pari a € 2.674,00.

Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo positivo di € 191,00.

La voce” Utile ante imposte” riporta un valore pari ad € 19.105,00. L’utile d’esercizio risulta pari ad € 18.581,00.

Per quanto concerne l’analisi delle voci dello Stato Patrimoniale, il totale delle immobilizzazioni è stabile attestandosi ad un valore di € 504.979,00. Si segnala che le immobilizzazioni finanziarie presentano un valore a bilancio di € 498.513,00 relativo alla quota di partecipazione della Società nella V.I. Holding S.r.l., posta quest’ultima in liquidazione a fine 2014. Tale valore rappresenta l’importo che al termine della liquidazione, una volta realizzate tutte le attività e dedotte le spese di procedura, dovrebbe essere versato a Veneto Innovazione s.p.a. in base al bilancio finale di liquidazione. Per ragioni di prudenza il valore a bilancio 2018 è rimasto invariato rispetto al 2017 pur in presenza di un maggior valore presunto derivante dalla liquidazione, pari ad € 537.828,00.

Per quanto concerne l’“Attivo circolante”, il cui importo risulta pari ad € 4.331.614,00 si evidenzia un aumento dello stesso del 18,47 % rispetto all’esercizio precedente (era pari a € 3.656.221,00), per lo più dovuto all’aumento dei “Crediti Vs. clienti” passati da € 472.585,00 ad € 921.058,00. Il dettaglio della posta risulta essere il seguente:

  • Crediti Vs. clienti: € 75.683,00;
  • Crediti Vs. Regione Veneto: € 868.151,00;
  • Fatture da emettere Regione Veneto: € 14.348,00;
  • Fatture da emettere Vs. altri: € 15.000,00

Per un valore lordo di € 973.182,00, a fronte del quale si sono eseguiti i seguenti accantonamenti:

  • Fondo accantonamento rischi si crediti: € - 37.125,00;
  • Fondo accantonamento rischi su fatture da emettere v/altri: € - 15.000,00.

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala un forte aumento degli “Acconti” passati da € 843.858,00 a € 1.687.140,00.  Sono stati contabilizzati in tale voce del passivo gli anticipi ricevuti su attività in corso di esecuzione. Riguardano sia attività di consulenza che attività di ricerca e sviluppo progetti. Gli stessi andranno recuperati, al momento della fatturazione provvisoria o definitiva dei lavori eseguiti o, nel caso dei progetti europei, in base alle rendicontazioni, per confluire nei ricavi.

La nota integrativa, alla voce “Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale”, presenta un impegno di € 643.161,00 nei confronti del socio Regione. Si tratta dell’importo, incrementato dei relativi proventi finanziari, delle somme costituite presso Veneto Innovazione S.p.A. – e depositate presso l’Istituto Allianzbank, dalla Regione ai sensi della L.R. 36/1995.

Con nota 09.03.2018 prot. 201, Veneto Innovazione S.p.A. comunicava di rimanere in attesa di ricevere specifiche disposizioni sull’utilizzo delle risorse residue, segnalando come le stesse, iscritte nei “conti d’ordine”, non siano mai transitate per il conto economico della Società e che, un’eventuale restituzione dei fondi alla Regione non comporterebbe alcuna ripercussione sul bilancio della medesima. Di conseguenza appare opportuno richiedere alla Società il reintroito di tali somme, altrimenti giacenti e non utilizzate da parte della Regione.

Con riferimento alle attività poste in essere dalla Società nel corso del 2018, si segnala che le stesse si possono classificare in due macro aree, e precisamente:

  1. Politiche regionali;
  2. Politiche europee e Trasferimento tecnologico.

Nell’area A) rientrano tutti gli interventi che la Società gestisce a supporto ed in collaborazione con singole direzioni o trasversalmente con l’ente regionale.  In particolar modo la società ha collaborato con le seguenti strutture regionali:

  • U.O. Ricerca Distretti e Reti;
  • Direzione I.C.T. ed Agenda Digitale;
  • Direzione Promozione Economica;
  • Direzione Turismo.

Nell’area B) Veneto Innovazione s.p.a. ha operato con riferimento ai Programmi comunitari di Ricerca ed Innovazione – Horizon 2020 e COSME – ed alla programmazione della Cooperazione Territoriale Europea.

Con riferimento alla Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al 31.12.2018, l’organo non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio; analogamente il Revisore Unico non esprime rilievi all’approvazione dello stesso.

In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione allegata, a cui si rinvia

per ogni ulteriore dettaglio, Allegato A, si propone di approvare, nel complesso e per quanto a conoscenza del socio Regione, il bilancio d’esercizio al 31.12.2018 e la proposta dell’Amministratore Unico di destinare l’utile d’esercizio pari ad € 18.581,00 dopo l’accantonamento a riserva legale del 5 % ai sensi dell’art. 2430 c.c. a rafforzamento della base patrimoniale, in conformità all’art. 24 dello statuto sociale.

L’art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio. Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti dall’art. 6, comma 3, D.Lgs. 175/2016, che le società a controllo pubblico hanno adottato ovvero vengano fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:

  • regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;
  • un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;
  • codici di condotta;
  • programmi di responsabilità sociale di impresa.

Per quanto attiene alle disposizioni dell’art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016, la Società ha prodotto la Relazione sul Governo Societario, sempre inserita nell’Allegato A, di cui all’art. 6, comma 4, della richiamata legge, nella quale essa, in relazione alla struttura e all’organizzazione in essere, considerata l’organizzazione interna aziendale e la dimensione dell’azienda medesima, ritiene esistano, alle attuali condizioni di operatività, le condizioni per valutare come adeguata l’organizzazione della governance aziendale, anche con riferimento all’integrazione degli strumenti di governo societario espressamente previsti dall’art. 6, comma 3, D.Lgs. 175/2016. La Società ha comunque adottato un codice etico e di comportamento.

Dal documento di valutazione del rischio di crisi aziendale, sempre riportato nell’Allegato A emerge come le aree più a rischio si ritiene siano legate alle seguenti circostanze:

  • la bassa percentuale di commesse / affidamenti pluriennali, non permette una corretta ed efficiente pianificazione delle attività e delle risorse aziendali, così come non permette l’avvio di nuovi investimenti per ridurre i costi secondo un’economia di scala;
  • il basso margine remunerativo di alcuni affidamenti di incarico generano rischi più elevati di risultato negativo.

Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016) e alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato A.

In merito al secondo punto all’ordine del giorno, si rappresenta che la Società con nota 28.03.2019 prot. 461/2019, ha relazionato in merito agli obiettivi di medio lungo termine (2018-2020/2022) e programmati per l’esercizio 2018, assegnati con DGR n. 84/CR/2018.

Come noto, l’art 58, L.R. 39/2001 dispone, tra l’altro, che la Giunta Regionale debba presentare al Consiglio Regionale il bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali. Negli anni passati, nell’adempiere alla suddetta normativa regionale, la Giunta, con propria deliberazione, presentava al Consiglio una relazione descrittiva sui risultati e sulle attività svolte dalle società controllate nell’esercizio precedente, ed una relazione sugli obiettivi di medio-lungo termine e programmati per l’esercizio, assegnati alle medesime società.

In un’ottica di semplificazione, in linea con quanto disposto dall’art. 36, comma 3, D.Lgs. 118/2011 e in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, nella nota di aggiornamento al DEFR, approvata dal Consiglio regionale con DCR n. 163 del 29.11.2018, sono stati delineati e assegnati alle Società controllate, per il triennio 2019-2021, i medesimi obiettivi programmati per il 2018-2020/2022, già approvati con la DGR/CR 84/2018 citata.

La rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società, sarà effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio, a seguito di espresso provvedimento giuntale; quest’ultimo provvedimento, congiuntamente al verbale assembleare, sarà trasmesso al Consiglio Regionale ai sensi dell’art. 58, L.R.  39/2001.

Si ricorda che l’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013 prevede che “La Giunta regionale effettua almeno annualmente una valutazione circa il raggiungimento delle finalità e la stima dei costi e degli effetti prodotti dall’affidamento di funzioni, servizi e compiti a società controllata e ne informa la competente commissione consiliare.”

In attuazione del dettato normativo testé citato, le schede predisposte per l’espressione del parere sugli obiettivi societari prevedono che le strutture regionali competenti formulino proprie valutazioni in riferimento alle attività affidate, alla loro economicità e convenienza, al raggiungimento delle finalità prefissate e alla valutazione degli effetti prodotti, secondo la ratio dell’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013.

Complessivamente gli obiettivi programmati per l’esercizio 2018 sono stati perseguiti da Veneto Innovazione S.p.A.

Per quanto finora esposto, con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, si propone di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2018-2020/2022) e programmati per l’esercizio 2018 e dei relativi pareri formulati dalle Strutture regionali competenti, Allegato B.

Con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, si rappresenta che l’art. 13 dello statuto societario, prevede, tra le altre cose, che “L’Assemblea ordinaria, oltre a deliberare sugli argomenti ad essa riservati dalle vigenti disposizioni di legge, approva il business plan pluriennale oltre al budget annuale, predisposti dall’Organo Amministrativo.”.

La Società, in merito a detto punto, ha trasmesso la propria proposta di budget per l’anno 2019.

A tale riguardo, si propone di rinviare ad una successiva assemblea l’approvazione del budget 2019, una volta completata l’istruttoria con la necessaria documentazione integrativa da ricevere dalla Società.

Con riferimento al quarto, al quinto ed al sesto punto all'ordine del giorno, si rappresenta che con l'approvazione del bilancio al 31.12.2018 vengono a scadere gli attuali organi societari.

Per quanto riguarda il quarto punto all'ordine del giorno, l'assemblea è chiamata a deliberare innanzitutto in merito alla composizione dell'organo amministrativo.

L'art. 16 dello statuto della società prevede che la stessa sia guidata da un Amministratore Unico oppure, ove ricorrano le particolari condizioni previste dalla legge, da un Consiglio di Amministrazione composto da tre o cinque componenti, nominati dalla Giunta regionale.

Attualmente la Società è retta da un Amministratore Unico.

Si propone col presente provvedimento, considerato che non vi sono specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa per preferire l’organo collegiale, di stabilire che l'organo amministrativo della Società per il triennio 2019-2021 sia l’Amministratore Unico.

Allo scopo di procedere al rinnovo dell'organo amministrativo sono state avviate e concluse le procedure per la presentazione delle candidature con le modalità previste dalla L.R. 27/1997, attraverso la pubblicazione dell'Avviso n. 31 del 06.11.2018 sul BUR 112 del 09.11.2018 e, in ottemperanza a quanto previsto dal "Compendio delle disposizioni operative sulla redazione e le procedure degli atti di competenza del Presidente, della Giunta e dei Dirigenti regionali" (DGR 151/2011 e DGR 3017/2013) e dalle procedure previste dalla DGR 1086/2018 in relazione alle dichiarazioni relative alle cause di inconferibilità e incompatibilità di cui al D.Lgs. 39/2013, tramite l'approvazione con Decreto del Direttore della Partecipazioni Societarie ed Enti regionali n. 4/2019, dell'istruttoria relativa alle candidature presentate, come rappresentato nell'elenco dei candidati allegato al medesimo.

Detto elenco riporta i nominativi dei candidati ammessi e di quelli esclusi, ai fini di quanto disposto dalla L.R. 27/1997, con l'indicazione, relativamente a questi ultimi, delle cause di esclusione.

Con DGR 2101/2014 l’Amministrazione si è impegnata a nominare negli organi amministrativi delle società a partecipazione regionale, persone che, oltre ai requisiti previsti dalla legge e dai rispettivi statuti societari, abbiano provate capacità professionali, di esperienza e indipendenza in relazione all’incarico da svolgere, ed inoltre ad evitare l’assegnazione di doppi incarichi.

Il succitato provvedimento prevede, inoltre, che i componenti di nomina o designazione regionale, degli organi amministrativi di società controllate dalla Regione, all’atto del loro insediamento in carica, dovranno sottoscrivere apposita dichiarazione di presa d’atto della possibilità di essere revocati per giusta causa, su decisione dell’organo regionale competente alla nomina o designazione, in caso di violazione delle disposizioni di cui alla L.R. 39/2013, di inottemperanza da parte della società alle direttive di cui alla DGR 2101/2014  ed in caso di un progressivo peggioramento dei conti per due esercizi finanziari.

Si ricorda infine che l’efficacia dell’incarico, ai sensi dell’art. 20, D.Lgs. 39/2013, è condizionata dalla presentazione da parte della persona nominata di una dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità previste da tale decreto.

Si propone, pertanto, sulla base delle domande pervenute, di procedere con il presente provvedimento alla nomina del nuovo Amministratore Unico per il triennio 2019-2021.

Con riferimento al punto 5) all'ordine del giorno, si rappresenta che attualmente è prevista, in favore dell'Amministratore Unico, un'indennità annua lorda di € 14.400,00 che risulta essere anche il limite massimo per tale carica considerato il combinato disposto dall'art. 4, commi 4 e 5, D.L. 95/2012.

Si propone col presente provvedimento, tenuto conto di quanto sopra riportato, di procedere alla determinazione del compenso per l'organo amministrativo per il triennio 2019-2021.

Si propone, inoltre, di riconoscere al nuovo organo amministrativo il diritto al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate entro i limiti previsti dall’art. 7, comma 1 bis, L.R. 39/2013.

Per quanto riguarda il punto 6) relativo al rinnovo del Collegio Sindacale, si evidenzia che lo Statuto sociale, all’art. 22, prevede che tale organo sia composto da tre membri effettivi e due membri supplenti, che tutti i componenti devono essere iscritti nel registro dei revisori legali e che spetta alla Giunta regionale, ai sensi dell'art. 2449 c.c., la nomina di un numero di componenti proporzionale alla quota di capitale posseduta.

Allo scopo di procedere alla nomina dei tre componenti effettivi e due supplenti sono state avviate e concluse le procedure per la presentazione delle candidature con le modalità previste dalla L.R. 27/1997, attraverso la pubblicazione dell'Avviso 32 del 06.11.2018 sul BUR n. 112 del 09.11.2018 e, in ottemperanza di quanto previsto dal "Compendio delle disposizioni operative sulla redazione e le procedure degli atti di competenza del Presidente, della Giunta e dei Dirigenti regionali" (DGR 151/2011e DGR 3017/2013), tramite l'approvazione con Decreto della Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali n. 3/2019, dell'istruttoria relativa alle candidature presentate, come rappresentato nell'elenco dei candidati allegato al medesimo.

Detto elenco riporta i nominativi dei candidati ammessi e di quelli esclusi, ai fini di quanto disposto dalla L.R. 27/1997, con l'indicazione, relativamente a questi ultimi, delle cause di esclusione.

Si propone, pertanto, sulla base delle domande pervenute, di procedere con il presente provvedimento alla nomina del nuovo Collegio Sindacale per il triennio 2019-2021 nel rispetto di quanto previsto dal D.P.R. 251/2012 ai fini dell’equilibrio di genere, indicando altresì il Presidente del Collegio Sindacale.

Attualmente viene corrisposto a ciascun componente effettivo un compenso annuo lordo, comprensivo dell'incarico di revisione legale dei conti, determinato in ragione dei minimi tariffari previsti dai rispettivi ordini professionali di appartenenza, in relazione alle funzioni esplicate ed alle attività svolte, entro un tetto massimo al compenso annuo lordo attribuito all'intero organo non superiore ad € 26.298,00. In proposito si fa presente che nel 2018 il Presidente del Collegio ha percepito un compenso di € 11.271,00 mentre i due componenti effettivi hanno percepito ciascuno un compenso di € 7.514,00.

Ciò considerato, si propone col presente provvedimento di procedere alla determinazione del compenso per il Collegio Sindacale per il triennio 2019-2021.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. del 06.09.1988, n. 45 “Costituzione di una società a partecipazione regionale per lo sviluppo dell'innovazione e collaborazione con il C.N.R. per studi e ricerche in materia di interesse regionale del 6 settembre 1988”;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della L.R. statutaria 17.04.2012, n. 1 Statuo del Veneto”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013”;

VISTA la DGR 07.08.2018 n.84/CR “Relazione descrittiva sugli obiettivi di medio-lungo termine (2018-2020/2022) e programmati per l’esercizio 2018, assegnati alle società regionali a partecipazione maggioritaria”;

VISTA la DCR n. 163 del 29.11.2018 “Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2019 – 2021”;

VISTA la DGR 646 del 21.05.2019 "Assemblea ordinaria di Veneto Innovazione S.p.A. del 22.05.2019";

VISTO le Schede obbiettivi di medio lungo termine (2018/2020 – 2022) e programmati per l’esercizio 2018, assegnati con DGR n. 84/CR 2018 e i relativi pareri, Allegato B;

VISTO lo Statuto di Veneto Innovazione S.p.A.;

VISTA la nota di convocazione dell’Assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Innovazione S.p.A.;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3, Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta regionale

o suo delegato, parteciperà all’assemblea;

VISTA documentazione trasmessa dalla Società ed agli atti degli uffici regionali;

VISTI gli elenchi relativi alle proposte di candidatura per il rinnovo dell'organo amministrativo e del Collegio Sindacale, allegati rispettivamente ai Decreti della Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali n. 4 del 10.05.2019 “Approvazione dell’istruttoria relativa alle candidature presentate per la nomina dell’Amministratore Unico della società Veneto innovazione s.p.a.” e n. 3 del 07.05.2019 “Approvazione dell’istruttoria relativa alle candidature presentate per la nomina del Collegio Sindacale della società Veneto innovazione s.p.a.”;

VISTO il parere della Direzione Promozione Economica ed Internazionalizzazione prot. 179592 dell’08.05.2019 agli atti;

VISTO il parere della Direzione ICT ed Agenda Digitale prot. 180439 del 08.05.2019 agli atti;

VISTO il parere della Direzione Turismo prot. 188715 del 14.05.2019 agli atti;

VISTO il parere della Direzione Ricerca, Innovazione ed Energia prot. 182569 del 09.05.2019 agli atti;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compresi gli Allegati A e B, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di revocare  la D.G.R. 646 del 21.05.2019  e di ometterne la pubblicazione  nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale;
  3. in relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’Assemblea di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea:
    • di prendere atto di quanto dichiarato nei documenti di bilancio dalla Società, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive fornite con DGR 2101/2014, invitando nel contempo la Società all’aggiornamento del Modello 231/2001, provvedendo al recepimento delle novità introdotte dalla L. 3/2019;
    • di condividere la proposta di contenimento delle spese di funzionamento formulata dalla Società per l’anno 2018 e illustrata in premessa, assegnando, ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, un obiettivo di riduzione di euro 4.000,00 ed inoltre di fornire quale obiettivo specifico alla Società, ai sensi dell’art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016, di confermare anche per il 2019 l’indicazione di contenere gli oneri contrattuali relativi al personale, recependo nella contrattazione di secondo livello le limitazioni a cui è soggetto il personale regionale, mediante adozione da parte della Società di propri provvedimenti di recepimento, che dovranno essere pubblicati nel sito della medesima e della Regione;
    • di richiedere la restituzione dell’importo di € 643.161,00 spettanti alla Regione del Veneto, attualmente depositato presso l’Istituto Allianzbank gestito dalla società;
    • di approvare, nel complesso e per quanto a conoscenza del socio, il bilancio d’esercizio al 31.12.2018, Allegato A e la proposta dell’Amministratore Unico di destinare l’utile d’esercizio pari ad € 18.581,00, dopo l’accantonamento a riserva legale del 5 % ai sensi dell’art. 2430 c.c., a rafforzamento della base patrimoniale, in conformità dell’art. 24 dello statuto sociale;
    • di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016) e alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato A;
  4. di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet della Regione;
  5. con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea, di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2018-2020/2022) e programmati per l’esercizio 2018, e dei relativi pareri formulati dalle Strutture regionali competenti, Allegato B e di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea ad invitare la Società, e la sua controllata V.I. Holding S.r.l. in liquidazione, quale atto di indirizzo vincolante, secondo quanto già stabilito dalla DGR 1813/2018 e dalla DGR 84/C.R./2018 a procedere senza indugio all’operazione di fusione per incorporazione di V.I. Holding S.r.l. in liquidazione, predisponendo il progetto di fusione al fine di consentire la successiva deliberazione assembleare;
  6. in relazione al terzo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di rinviare ad una successiva assemblea l’approvazione del budget 2019, una volta completata l’istruttoria con la necessaria documentazione integrativa da ricevere dalla società;
  7. con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno, di stabilire che l'organo amministrativo della Società per il triennio 2019-2021 sia un Amministratore Unico e di nominare a tale carica Guido Beghetto;
  8. di condizionare l’efficacia dell’incarico, ai sensi dell’art. 20, D.Lgs. 39/2013, alla presentazione da parte della persona nominata di una dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità previste da tale decreto e alla sottoscrizione di apposita dichiarazione di presa d’atto della possibilità di essere revocati per giusta causa, su decisione della Giunta regionale, in caso di violazione delle disposizioni di cui alla L.R. 39/2013, di inottemperanza da parte della società alle direttive di cui alla DGR 2101/2014 ed in caso di un progressivo peggioramento dei conti per due esercizi finanziari;
  9. in relazione al quinto punto all’ordine del giorno, di stabilire quale compenso annuo lordo onnicomprensivo in favore dell’Amministratore unico l’importo di € 14.400,00 oltre al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate nei limiti previsti dall’art. 7, comma 1 bis, LR 39/2013;
  10. con riferimento al sesto punto all’ordine del giorno, di procedere  al rinnovo del Collegio Sindacale della Società per il triennio 2019-2021, nel rispetto di quanto previsto dal DPR 251/2012, nominando le seguenti persone: Gianni Corradini, che viene proposto alla carica di Presidente,Andrea Martin, quale componente effettivo,Alessandra Scalabrin, quale componente effettivo,Paolo Castaldini , quale componente supplente,Paola Tombolato, quale componente supplente;
  11. con riferimento al sesto punto all’ordine del giorno, di stabilire, nei limiti previsti dall’art. 7, L.R. 39/2013, in favore del Presidente del Collegio un compenso annuo lordo pari ad € 11.271,00  e a ciascun altro componente effettivo un compenso annuo lordo pari ad € 7.514,00;
  12. di riconoscere ai componenti effettivi del Collegio il rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate nei limiti previsti dall’art. 7, comma 1 bis, LR 39/2013;
  13. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  14. di pubblicare la presente deliberazione, ad esclusione degli Allegati A e B, nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale.

Allegati (omissis)

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