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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 51 del 21 maggio 2019


Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 550 del 09 maggio 2019

Approvazione del Documento tra Regione del Veneto, Upi Veneto e Anci Veneto, contenente criteri per il riordino istituzionale delle Province.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva lo schema del Documento condiviso, da sottoscrivere tra Regione del Veneto, Upi Veneto e Anci Veneto, recante criteri per il riordino istituzionale delle Province.

L'Assessore Manuela Lanzarin per il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Il decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, conv. nella legge di conversione 21 settembre 2018, n. 108, all’articolo 1, comma 2-ter, ha previsto l’istituzione, presso la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, di un “tavolo tecnico-politico per la redazione di linee guida finalizzate all'avvio di un percorso di revisione organica della disciplina in materia di ordinamento delle province e delle città metropolitane, al superamento dell'obbligo di gestione associata delle funzioni e alla semplificazione degli oneri amministrativi e contabili a carico dei comuni, soprattutto di piccole dimensioni.”

Al suddetto Tavolo tecnico-politico è stato demandato il compito di individuare alcune proposte per la revisione delle disposizioni di legge sugli enti locali, in modo da ricostruire un assetto stabile dell’ordinamento delle istituzioni costitutive della Repubblica: Comuni, singoli e associati, Province e Città metropolitane.

In questo contesto, tra i temi oggetto di approfondimento nell’ambito del suddetto Tavolo tecnico-politico, vi è la proposta di revisione della c.d. Riforma Delrio in tema di Province, operata con la Legge n. 56/2014.

Tale Legge ha dettato una disciplina “transitoria”, nelle more della soppressione delle Province prevista dal Progetto di modifica costituzionale (e tuttavia non realizzatasi, a seguito dell’esito sfavorevole del Referendum costituzionale), di fatto svuotando le Province di importanti funzioni, definite “non fondamentali” e imponendo la riallocazione delle stesse in capo ad altri livelli di governo.

Dopo l’esito negativo del Referendum Costituzionale, stante l’invariato assetto costituzionale e la confermata permanenza delle Province quali Istituzioni costitutive della Repubblica garantite dalla Costituzione, si è aperto il confronto tra la Regione del Veneto, l’Upi Veneto e l’Anci Veneto per riflettere sul nuovo ruolo da riconoscere alla Provincia, nel rispetto del principio di leale collaborazione e in ottica di individuazione dei livelli ottimali di esercizio delle funzioni e servizi.

In particolare, si sta valutando l’opportunità di considerare la Provincia quale essenziale livello istituzionale di governo territoriale, esponenziale di una comunità intermedia tra Comuni e Regione; ciò allo scopo di ridare prestigio politico e autorevolezza alla stessa, quale Soggetto istituzionale titolare di proprie funzioni di governo.

Da un lato, per quanto riguarda gli organi provinciali, si propone il ripristino del principio dell’elezione diretta del Presidente della Provincia e del Consiglio provinciale; dall’altro lato, per quanto concerne le funzioni, si ritiene opportuno riconsiderare gli attuali assetti dell’allocazione delle funzioni amministrative tra i vari Enti territoriali (Regione, Province e Comuni) in una prospettiva che assuma, come criteri guida, l’individuazione dei livelli ottimali di esercizio delle funzioni e servizi, tenuto conto sia dell’avviato percorso autonomistico ex art. 116, terzo comma, Cost., sia dell’opera di revisione della Legge Delrio.

Sotto tale ultimo profilo, la Riforma Delrio ha previsto il riordino delle c.d. funzioni non fondamentali provinciali, con conseguente riallocazione in capo alla Regione di alcune funzioni già storicamente delegate alle Province.

Ciò è avvenuto anche nella Regione del Veneto, per mezzo di alcuni interventi di riordino, operati con legge regionale e con provvedimenti di riorganizzazione, già adottati o in corso di adozione, in una serie di materie, quali il sociale, il turismo e l’agriturismo, la caccia e la pesca, il mercato del lavoro e la difesa del suolo (L.R. 19/2015, L.R. 30/2016, L.R. 45/2017, L.R. 30/2018, L.R. 45/2018).

Ciò premesso, pure nell’attuale contesto istituzionale e in sinergia tra Regione del Veneto, Upi Veneto e Anci Veneto, sono stati elaborati alcuni criteri di riordino istituzionale, contenuti nel Documento, riportato nell’Allegato A al presente provvedimento.

Tale Documento rappresenta la posizione unitaria di Regione del Veneto, Anci Veneto e Upi Veneto e un fattivo contributo del territorio veneto ai lavori del sopra richiamato Tavolo tecnico-politico della Conferenza Stato-città e autonomie locali, in attuazione dell’art. 1, comma 2 ter, del citato decreto-legge n. 91/2018.

In tale Documento, con riferimento al processo di riordino delle Province, si concorda sulla necessità di una nuova configurazione degli organi provinciali, come di seguito richiamata:

  • elezione diretta del Presidente della Provincia e del Consiglio provinciale
  • ricostituzione della Giunta provinciale, nominata da parte del Presidente
  • conferma dell’Assemblea dei Sindaci

Si concorda, altresì, nel riconoscere alla Regione un ruolo attivo di programmazione e di governo del Sistema degli Enti Locali.

Inoltre, si evidenzia che il riordino istituzionale delle Province, così come dell’intera governance territoriale, dovrà essere effettuato anche alla luce del percorso di acquisizione di autonomia differenziata avviato dalla Regione, in attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione: un processo di riforma dell’assetto complessivo delle competenze e dei rapporti tra lo Stato e il Veneto nel suo complesso che, oltre ad interessare direttamente l’Istituzione regionale, coinvolgerà necessariamente tutti gli Enti territoriali.

Infine, nel Documento si concorda in merito all’esigenza di procedere alla definizione delle intese tra la Regione e la Provincia di Belluno, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 15 dello Statuto della Regione e dalla legge regionale n. 25 del 2014, nonché in considerazione dell’esito del referendum provinciale celebrato contestualmente a quello regionale (il 22 ottobre 2017).

Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento, si propone alla Giunta regionale di approvare lo schema di Documento già condiviso con l’Upi Veneto e l’Anci Veneto, contenente criteri per il riordino istituzionale delle Province, da sottoscrivere tra la Regione del Veneto, l’Upi Veneto e l’Anci Veneto, Allegato A del presente provvedimento.

Di conseguenza, si propone di autorizzare il Presidente della Giunta regionale, o suo delegato, alla sottoscrizione del Documento di cui all’Allegato A.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 7 aprile 2014, n. 56;
VISTO l’art. 1, comma 2 ter, del Decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91;
VISTA la Legge regionale 29 ottobre 2015, n. 19;
VISTA Legge regionale 30 dicembre 2016 n. 30 e successivi interventi legislativi di riordino;
VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o), della Legge Regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema del Documento, da sottoscrivere tra la Regione del Veneto, l’Upi Veneto e l’Anci Veneto, contenente i criteri per il riordino istituzionale delle Province, Allegato A al presente provvedimento;
  3. di dare atto che il Documento di cui al punto 2 rappresenta la posizione unitaria della Regione del Veneto, dell’Anci Veneto e dell’Upi Veneto, da presentare al Tavolo tecnico-politico, istituito ai sensi dell’art. 1, comma 2 ter, del decreto-legge n. 91/2018, presso la Conferenza Stato-città e autonomie locali, con il compito di individuare alcune proposte per la revisione delle disposizioni di legge sugli enti locali;
  4. di autorizzare il Presidente della Giunta regionale, o suo delegato, alla sottoscrizione del documento di cui al precedente punto 2;
  5. di incaricare il Direttore dell’Area Programmazione e Sviluppo Strategico dell’esecuzione del presente provvedimento;
  6. di pubblicare il presente provvedimento e il Documento di cui all’Allegato A nel Bollettino Ufficiale Regionale.

(seguono allegati)

Dgr_550_19_AllegatoA_394228.pdf

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