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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 30 del 29 marzo 2019


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 300 del 19 marzo 2019

Programma Operativo Regionale 2014 - 2020 - Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. (UE) n. 1303/2013, Reg. (UE) n. 1304/2013. Asse I - Occupabilità - DGR 717/2018 "Direttiva per la realizzazione di Work Experience" - Rifinanziamento per l'anno 2019.

Note per la trasparenza

Si propone di rifinanziare con 7 milioni di euro gli interventi di formazione e tirocinio rivolti a persone disoccupate con età superiore a 30 anni denominati di “Work Experience” realizzati nell’ambito della DGR 717/2018 e si prevede l’apertura di cinque nuovi sportelli per la presentazione delle domande di finanziamento.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con la Deliberazione n. 717 del 21 maggio 2018 la Giunta regionale ha approvato il bando “Work Experience” volto a favorire l’impiego o il reimpiego persone inoccupate e disoccupate ai sensi del D.Lgs. 181/2000 e s.m.i., anche di breve durata, di età superiore ai 30 anni, beneficiari e non di prestazioni di sostegno al reddito.

I percorsi di Work Experience hanno l’obiettivo di realizzare interventi di formazione, tirocinio e accompagnamento al lavoro. La deliberazione n. 717/2018 prevedeva la realizzazione di n. 5 sportelli e le risorse finanziarie complessivamente previste dalla deliberazione erano Euro 10.000.000,00. Considerando l’ammontare delle domande di finanziamento ricevuto, il Direttore della Direzione Lavoro con proprio decreto n. 1014 del 5 dicembre 2018 ha sospeso l’apertura del 5 sportello. In totale, nei 4 sportelli sono state ricevute domande di finanziamento per € 18.447.684,86 e sono stati approvati n° 176 progetti per complessivi Euro 9.982.229,14.

Pur essendo i progetti ancora in fase di svolgimento, sono state effettuate due analisi: una relativa all’efficacia dei percorsi di Work Experience in termini di inserimento lavorativo, ed una sulla soddisfazione degli utenti che hanno realizzato i percorsi.

Dall’analisi sull’inserimento lavorativo emerge che il tasso di occupazione relativo ai destinatari delle Work Experience che hanno trovato un’occupazione nel 2017 (ultimo anno per cui la rilevazione a 12 mesi dalla conclusione del progetto è completa), è pari al 50.1%, dato superiore a quello rilevato per l’anno precedente (48.5% nel 2016). Questo dato è da ritenersi ottimo considerato che solo da pochi mesi sono stati recuperati i livelli occupazionali pre-crisi e che sfuggono alla statistica le occupazioni nei rapporti di lavoro autonomo. I contratti applicati sono: a tempo indeterminato nella misura del 39.3%, a tempo determinato nella misura del 54.2%, in somministrazione nella misura del 0.8%, con altre tipologie contrattuali nella misura del 6%.

Dall’analisi sul grado di soddisfazione si evince che l’attività di orientamento è percepita dai destinatari come poco collegata alla fase di inserimento lavorativo, rispetto alle attività di formazione o di tirocinio per le quali il collegamento è più evidente.

Visti gli esiti delle indagini, da un lato appare opportuno rifinanziare la misura soprattutto in considerazione degli ottimi esiti connessi agli inserimenti lavorativi e dall’altro si ritiene necessario, pur mantenendo l’attività di orientamento, ridurre complessivamente l’intensità diminuendo l’intervallo delle ore attivabili che passano da un minimo di 2 ad un massimo di 4 ore (anziché le attuali da 4 a 12 ore).

Pertanto si stanziano ulteriori risorse finanziarie del Programma Operativo Regionale (POR) 2014/2020 - Fondo Sociale Europeo (FSE) “Obiettivo Competitività regionale ed Occupazione” (CRO) riferite all’Asse I “Occupabilità”, Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8.i – Obiettivo Specifico 1 per Euro 7.000.000,00.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi     € 7.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2019 – 2.800.000,00 di cui quota FSE € 1.400.000,00 quota FDR € 980.000,00 quota Reg.le € 420.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2020 - € 4.200.000,00 di cui quota FSE € 2.100.000,00, quota FDR € 1.470.000,00, quota Reg.le € 630.000,00;

Tali risorse sono ripartite all’interno delle aperture di sportello per un importo massimo pari ad Euro 1.400.000,00 ciascuno.

Con il nuovo stanziamento si intende provvedere alla copertura finanziaria di ulteriori cinque secondo il calendario sotto riportato: 

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione istruttoria

Scadenza avvio progetto

Scadenza termine progetto

Apertura sportello

Giorni/mesi di apertura

Anno di riferimento

5

1 – 30 aprile

2019

15/05/2019

15/06/2019

15/04/2020

6

1 – 31 maggio

2019

15/06/2019

15/07/2019

15/05/2020

7

1 – 30 giugno

2019

15/07/2019

15/09/2019

15/07/2020

8

1 – 31 luglio

2019

15/09/2019

15/10/2019

15/08/2020

9

1 – 30 settembre

2019

15/10/2019

15/11/2019

15/09/2020

 

Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

Con riferimento al presente bando e nell’arco degli sportelli sopra previsti, il medesimo soggetto proponente potrà presentare progetti per un ammontare massimo complessivo non superiore al 5% delle risorse stanziate dal presente provvedimento (inclusa l’indennità di partecipazione alla attività di tirocinio eventualmente spettante ai destinatari).

Per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40%  coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”.

Al fine di contribuire alla realizzazione di indagini sul gradimento della misura da parte dei destinatari finali, i beneficiari del finanziamento sono tenuti a porre in essere gli adempimenti che saranno stabiliti successivamente all’approvazione del presente atto con provvedimento apposito della Direzione Lavoro.

Si precisa infine che l’indennità di partecipazione erogata al destinatario per l’attività di tirocinio è compatibile con il percepimento del Reddito di Inclusione (di cui al D.Lgs. n.147/2017 ad esaurimento). Con riferimento invece alla recente normativa in materia di Reddito di Cittadinanza, di cui al D.L. n. 4/2019, in attesa della conversione definitiva del testo e delle conseguenti disposizioni in materia di compatibilità tra misure di politica attiva e passiva, si dispone, al momento, la non compatibilità dell’indennità di frequenza con il Reddito di cittadinanza. Con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Lavoro potranno essere fornite ulteriori disposizioni in merito, qualora necessarie.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposi-zioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di coopera-zione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la de-terminazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento (UE) n. 651 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informa-zione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione CE  (2014), 8021 definitivo del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione CE (2014), 9751 definitivo del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione CE COM(2010) 2020 definitivo, “EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”;
  • la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • la Legge n. 381 del 8 novembre 1991 “Disciplina delle cooperative sociali”;
  • la Legge n. 68 del 12 marzo 1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
  • la Legge n. 34 del 25 febbraio 2008, “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007)”;
  • la Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del la-voro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.Lgs. n. 83 del 2012 (cd. Decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012;
  • la Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”;
  • Visto il Regolamento n. 2016/679/UE del 27 aprile 2016, noto come “General Data Protection Regultion (GDPR);
  • il Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003, “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30”;
  • il Decreto Legislativo n. 118/2011 integrato e modificato dal D.Lgs. n. 126/2014;
  • il Decreto Legislativo n. 150 del 4 marzo 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art.1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto Legislativo n. 81 del 24 giugno 2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014”, n. 183;
  • il Decreto Legislativo n.147 del 15 settembre 2017 “Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà”
  • il Decreto Legge n. 4 del 28 gennaio 2019 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni.”
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
  • la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco Regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • la Legge Regionale n. 18 del 27 aprile 2012 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servi-zi comunali”, come modificata dalla Legge Regionale n. 49 del 28 dicembre 2012;
  • la Legge Regionale n. 40 del 28 settembre 2012 “Norme in materia di Unioni Montane”, come modificata dalla Legge Regionale n. 49 del 28 dicembre 2012;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011, “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge Regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • la Deliberazione del Consiglio Regionale Veneto n.  43 del 10 luglio 2014 di approvazione del POR - FSE 2014/2020. Programma operativo Regionale. (68/CR). (Articolo 9, comma 2, Legge Regionale 26/2011).
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28 aprile 2015, Fondo Sociale Europeo. Regolamenti UE n. 1303/2013 e n. 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015, di Aggiorna-mento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 7 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017.
  • il Decreto dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 del 11 febbraio 2019, Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • la  Legge regionale n. 43 del 21 dicembre 2018 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2019”;
  • la  Legge regionale n. 44 del 21 dicembre 2018 “Legge di stabilità regionale 2019”;
  • la Legge regionale n. 45 del 21/12/2018 di approvazione del “Bilancio di previsione 2019/2021”;
  • la DGR n. 1928 del 21/12/2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021”;
  • la Deliberazione di Giunta Regionale n. 67 del 29 gennaio 2019 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2019-2021”;
  • l’art. 2, comma 2, lett. f) della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17/05/2016;
  • Visto il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 12 del 28/12/2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2019/2021;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di determinare in ulteriori Euro 7.000.000,00, a valere sull’ Asse I “Occupabilità”, l’importo massimo delle obbligazioni  di spesa in qualità di risorse aggiuntive rispetto a quanto già stanziato nella DGR 717/2018 per le Work Experience.
  3. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria per Euro  3.500.000,00  nel capitolo 102353 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”,  per Euro 2.450.000,00 nel capitolo 102354 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”,  per Euro 1.050.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale  – Trasferimenti correnti”;
  4. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi  € 7.000.000,00, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 7 del 27/04/2015, nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2019 – 2.800.000,00 di cui quota FSE € 1.400.000,00 quota FDR € 980.000,00 quota Reg.le € 420.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2020 - € 4.200.000,00 di cui quota FSE € 2.100.000,00, quota FDR € 1.470.000,00, quota Reg.le € 630.000,00;
  1. di disporre degli sportelli indicati nel calendario sotto riportato:

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione istruttoria

Scadenza avvio progetto

Scadenza termine progetto

Apertura sportello

Giorni/mesi di apertura

Anno di riferimento

5

1 – 30 aprile

2019

15/05/2019

15/06/2019

15/04/2020

6

1 – 31 maggio

2019

15/06/2019

15/07/2019

15/05/2020

7

1 – 30 giugno

2019

15/07/2019

15/09/2019

15/07/2020

8

1 – 31 luglio

2019

15/09/2019

15/10/2019

15/08/2020

9

1 – 30 settembre

2019

15/10/2019

15/11/2019

15/09/2020

 

  1. di stabilire che tali risorse sono ripartite all’interno delle aperture di sportello per un importo massimo pari ad Euro 1.400.000,00 ciascuno.
  2. di confermare che per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40%  coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”;
  3. di stabilire che riferimento al presente bando e nell’arco degli sportelli sopra previsti, il medesimo soggetto proponente potrà presentare progetti per un ammontare massimo complessivo non superiore al 5% delle risorse stanziate dal presente provvedimento;
  4. di disporre la riduzione dell’intervallo delle ore attivabili di orientamento che passano da un minimo di 2 ad un massimo di 4 ore;
  5. di disporre che l’indennità di partecipazione erogata al destinatario per l’attività di tirocinio è compatibile con il percepimento del Reddito di Inclusione (di cui al D.Lgs. n.147/2017 ad esaurimento). Con riferimento invece alla recente normativa in materia di Reddito di Cittadinanza, di cui al D.L. n. 4/2019, in attesa della conversione definitiva del testo e delle conseguenti disposizioni in materia di compatibilità tra misure di politica attiva e passiva, si dispone, al momento, la non compatibilità dell’indennità di frequenza con il Reddito di cittadinanza; con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Lavoro potranno essere fornite ulteriori disposizioni in merito, qualora necessarie;
  6. di stabilire che, al fine di contribuire alla realizzazione di indagini sul gradimento della misura da parte dei destinatari finali, i beneficiari del finanziamento sono tenuti a porre in essere gli adempimenti che saranno stabiliti successivamente all’approvazione del presente atto con provvedimento apposito della Direzione Lavoro;
  7. di dare atto che le liquidazioni sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;
  8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i;
  11. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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