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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 27 del 22 marzo 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 288 del 19 marzo 2019

Approvazione dello schema di Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria - Provveditorato Regionale per il Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità - Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige/Südtirol in tema di istruzione scolastica e formazione professionale delle persone sottoposte all'area penale interna ed esterna. L.R. 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i..

Note per la trasparenza

Con il seguente provvedimento si approva lo schema di Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Provveditorato Regionale per il Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità - Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige/Südtirol, finalizzato ad assicurare, potenziare e favorire l’istruzione scolastica e la formazione professionale in costanza di detenzione o in uscita dall’istituto penitenziario o in ambiente esterno all’istituto penitenziario. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’istruzione scolastica e la formazione professionale sono parti integranti del reinserimento sociale e culturale delle persone sottoposte a provvedimenti di restrizione della libertà personale da parte della Magistratura.

Il Protocollo d’Intesa siglato il 26 maggio 2016 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e il Ministero della Giustizia “Programma speciale per l’istruzione e la formazione negli istituti penitenziari e nei Servizi Minorili della Giustizia” prevedeva azioni programmatiche congiunte, a sostegno dell’orientamento e dell’apprendimento permanente, nell’intento di consentire ad ogni persona di ri-progettarsi e di diventare protagonista di un percorso formativo “cucito su misura”.

E’ necessario pertanto definire tra la pluralità dei soggetti coinvolti, in primis il MIUR, il Ministero della Giustizia e la Regione del Veneto, competente nel territorio regionale in materia di istruzione e formazione professionale, forme di collaborazione interistituzionale per aiutare minori e adulti a re-inserirsi pienamente nella società, favorendo la maturazione della consapevolezza sull’esercizio responsabile della cittadinanza attiva.

Per questa ragione è utile una vera e propria “alleanza educativa” a tutti i diversi livelli di intervento, da assicurare in modo particolare attraverso la definizione di procedure condivise, volte a garantire e potenziare l’istruzione scolastica e la formazione professionale in costanza di detenzione, favorendo l’accesso ai percorsi a tutta la popolazione detenuta che ne faccia richiesta in qualsiasi momento dell’anno.

Si pone altresì il fine di facilitare il reinserimento sociale di adulti in uscita dagli istituti penitenziari e/o sottoposti a vincolo dall’autorità giudiziaria e di agevolare il proseguimento di percorsi scolastici già intrapresi all’interno delle strutture penitenziarie ed inserire in opportuni percorsi di istruzione e formazione i soggetti sottoposti a vincolo dell’autorità giudiziaria in ambiente esterno all’istituto penitenziario.

Si propone pertanto all’esame della Giunta regionale l’approvazione dello schema di Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Provveditorato Regionale per il Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità - Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige/Südtirol, in tema di istruzione scolastica e formazione professionale delle persone sottoposte all’area penale interna ed esterna, riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che per conto della Regione sarà firmato dal Presidente o da un suo delegato.

Tale Protocollo definisce gli obiettivi da raggiungere, gli impegni e le azioni delle parti coinvolte e prevede altresì, al fine di dare attuazione alle disposizioni in esso contenute, l’istituzione di un apposito Tavolo Tecnico interistituzionale di monitoraggio, costituito da un referente di ciascuno degli Enti sottoscrittori ossia:

  • un rappresentante della Regione del Veneto;
  • un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto;
  • un rappresentante del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Provveditorato Regionale per il Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige;
  • un rappresentante del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità - Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige/Südtirol;
  • un docente referente per ogni Centro Provinciale Istruzione degli Adulti del Veneto.

Il Tavolo sarà convocato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, anche su richiesta degli altri Enti sottoscrittori, almeno una volta l’anno con lo scopo di monitorare le attività in corso con possibilità di suggerire e proporre modifiche alle attività stesse.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

RICHIAMATO Il Protocollo d’Intesa siglato il 26 maggio 2016 tra il MIUR e il Ministero della Giustizia “Programma speciale per l’istruzione e la formazione negli istituti penitenziari e nei Servizi Minorili della Giustizia”;

VISTA la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Provveditorato Regionale per il Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità - Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige/Südtirol, in tema di istruzione scolastica e formazione professionale delle persone sottoposte all’area penale interna ed esterna, riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che per conto della Regione sarà firmato dal Presidente o da un suo delegato;
  3. di dare atto che, per l’attuazione del Protocollo d’Intesa di cui al punto 2, è costituito un Tavolo Tecnico interistituzionale di monitoraggio composto da un referente di ciascuno degli Enti sottoscrittori ossia:
  • un rappresentante della Regione del Veneto;
  • un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto;
  • un rappresentante del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Provveditorato Regionale per il Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige;
  • un rappresentante del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità - Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige/Südtirol;
  • un docente referente per ogni Centro Provinciale Istruzione degli Adulti del Veneto;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  2. di incaricare la Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto;
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_288_19_AllegatoA_390830.pdf

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