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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 30 del 29 marzo 2019


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 269 del 08 marzo 2019

Organizzazione Giunta regionale. Assestamento in attuazione degli indirizzi e direttive di cui alla DGR 1014/2017.

Note per la trasparenza

In attuazione delle direttive impartite, tra l'altro, con deliberazione di Giunta n. 1014/17, concernenti il contenimento degli incarichi dirigenziali mediante misure da adottare in occasione di cessazione di rapporti di lavoro dirigenziale, si dispone, con riguardo all'Area Risorse Strumentali, relativamente alla materia della gestione del patrimonio immobiliare regionale, a seguito di cessazione di un incarico dirigenziale, la soppressione di una Unità Organizzativa e l'attribuzione delle funzioni della stessa ad altra Unità Organizzativa riclassificata in UOA e l'istituzione di una Struttura di Progetto, alla quale viene assegnata la gestione di due Unità Organizzative, con conseguente risparmio di unità di personale dirigenziale e di spesa. Con l'occasione, viene adottato un intervento di assestamento tecnico relativamente alle strutture competenti in materia di turismo. Si trasforma, infine, la Struttura di Progetto "Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali", considerata la perduranza delle esigenze cui è preposta, in struttura stabile e specificamente nella Direzione "Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali". Si ridenominano, infine, alcune Unità Organizzative dell'Area Sviluppo Economico e si indice la procedura per la copertura del posto di Direttore di Unità Organizzativa.

Il Vice Presidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

A)    Misure organizzative relative all'Area Risorse Strumentali

La deliberazione di Giunta regionale n. 1014 del 4.7.2017 ha, tra l'altro, disposto, in considerazione dell'elevato rapporto tra dirigenti regionali e personale dipendente che connota l'organizzazione regionale, di favorire processi di accorpamento in occasione di eventi di cessazione di incarichi dirigenziali.

Nell'Area Risorse Strumentali si è recentemente verificata la cessazione definitiva di un rapporto di lavoro dirigenziale, a seguito di mobilità in uscita del Direttore della UOB "Acquisti regionali". Si è quindi determinato il presupposto per l'adozione degli interventi programmati con la suddetta deliberazione n. 1014/17.

Con riguardo specifico alla suddetta cessazione, riguardante una Unità Organizzativa di tipo B, per la quale è previsto un trattamento economico complessivo di euro 80.000,40, sono intervenute, da un lato, la necessità di far fronte alle esigenze operative presidiate dalla struttura suddetta, dall'altro, la possibilità di utilizzare risorse finanziarie per interventi di riorganizzazione delle strutture esistenti, fin qui precluse in considerazione delle disponibilità del fondo della dirigenza, il cui incremento rispetto al 2016 è vietato dall'art. 22, comma 3, D.Lgs. 75/17.

Sotto il profilo della disponibilità creatasi di risorse da impiegare a fini di riorganizzazione, risorse nello specifico pari ad euro 36.374,77 per la quota a carico del fondo per il trattamento accessorio dei dirigenti, rispetto al totale di euro 80.000,40, la disponibilità medesima consente di dare concreta attuazione alla soluzione di riassetto della Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio prospettata con nota del Direttore dell'Area in questione prot. 279528 del 4/7/2018 con il seguente specifico, duplice intervento:

1.      considerati i concreti e significativi risultati raggiunti in attuazione del processo di valorizzazione e/o alienazione degli immobili di proprietà regionale, che costituisce uno degli obiettivi strategici qualificanti del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2019-2021 e a monte del Programma di governo del Presidente della Regione, si ravvisa, in un'ottica di ulteriore sviluppo della descritta positiva esperienza operativa e quindi di promozione e accelerazione delle attività, come detto, già positivamente svolte nel predetto ambito, di notoria ed evidente importanza economico-finanziaria, l'opportunità della creazione di una Struttura di Progetto ai sensi del citato art. 19, l.r. 54/12, con il compito specifico e straordinario di dare la massima spinta, anche con soluzioni innovative ed originali, sia sul fronte delle alienazioni, sia sul fronte dello studio ed elaborazione di progetti di nuove sistemazioni degli uffici, operando non solo con riguardo all'"asset" patrimoniale della Regione ma anche in una prospettiva di "consolidato", con riguardo a quello di tutti gli enti strumentali, delle società partecipate e delle aziende, anche in vista di possibili ulteriori forme di autonomia in materia demaniale. La Struttura di Progetto è giustificata, nella sua temporaneità e contingenza, dalla necessità di cogliere senza ritardo le occasioni offerte nell'immediato dal mercato mettendo in moto urgentemente le più avanzate ed ampie iniziative di gestione dinamica del patrimonio sul lato delle vendite e monetizzazione e sul lato della rivisitazione dell'assetto delle sedi.

In tale quadro, alla nuova struttura vanno affidate, in particolare, competenze in materia di riorganizzazione logistica, di valorizzazione e alienazione del patrimonio della Regione, in modo coordinato con quello delle aziende regionali (in particolare dei beni di provenienza dall'ex Azienda Veneto Agricoltura), degli enti strumentali e delle società partecipate, favorendone le procedure di ricognizione, riclassificazione, consolidamento e armonizzazione anche sotto il profilo economico e contabile, nel rispetto delle disposizioni del D.Lgs 118/2011.

Inoltre alla nuova struttura potrebbe essere assegnata la gestione dei rapporti con l'Agenzia del Demanio, l'aggiornamento periodico del piano di valorizzazione ai sensi dell'art. 16 della L.R. n 7/2011, l'ottimizzazione delle iniziative di analisi e valutazione, i procedimenti di concessione e locazione, la razionalizzazione e ottimizzazione degli investimenti, dei costi e delle modalità di gestione. La Struttura di Progetto è chiamata, infine, per evidenti ragioni di sinergia e connessione funzionale, a svolgere le attività attualmente assolte dalla U.O.B "Complessi Monumentali", al momento in grave carenza di risorse professionali, particolarmente specialistiche, afferenti in particolare alla conoscenza della disciplina dei beni culturali, non facilmente reperibili e inseribili nel campo del pubblico impiego.

2.      In secondo luogo, a seguito della vacanza determinatasi in relazione alla U.O.B "Acquisti regionali", si propone di istituire la Unità Organizzativa di tipo A "Ufficiale Rogante, Archivi, AA.GG. e Acquisti regionali", con soppressione contestuale delle attuali U.O.B "Supporto di Direzione e Ufficiale Rogante" e della UOB "Acquisti regionali", e attribuzione alla costituenda Unità Organizzativa delle competenze relative alle predette Unità Organizzative da sopprimere.

Ciò considerato, ai sensi di quanto previsto dall'art. 19 della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 come modificato dall'art. 15 della legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, si propongono, con riferimento all'Area Risorse Strumentali, le seguenti misure organizzative:

AREA RISORSE STRUMENTALI

a)      Istituzione della STRUTTURA DI PROGETTO "INTERVENTI STRAORDINARI DI VALORIZZAZIONE E DISMISSIONE DEL PATRIMONIO", alla quale viene specificamente assegnato il compito dell'attuazione dell'obiettivo strategico della valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare regionale come definito dal Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2019-2021, e alla quale vengono trasferite dalla Direzione Acquisti AAGG Patrimonio, le Unità Organizzative A "Patrimonio e Demanio" e l'Unità Organizzativa B "Complessi monumentali e Progetti di valorizzazione". La durata del progetto viene determinata in 18 mesi dalla data di presa di servizio da parte del direttore da nominare, durata eventualmente prorogabile per un massimo di uguale periodo e, comunque, collegata all'attuazione del suddetto obiettivo strategico di cui al DEFR 2019/21;

b)     Istituzione della Unità Organizzativa A "UFFICIALE ROGANTE, ARCHIVI E ACQUISTI", la quale assorbe le competenze attualmente in capo alla Unità Organizzative B "Supporto di Direzione e Ufficiale Rogante" e alla Unità Organizzativa B "Acquisti regionali", che vengono contestualmente soppresse, con effetto dal 1° aprile 2019.

c)      Ridenominazione della Direzione Acquisti AAGG Patrimonio in Acquisti AAGG, dando atto che alla stessa sono assegnate la istituenda Unità Organizzative A "Ufficiale Rogante, Archivi e Acquisti", la Unità Organizzativa B "Gestione delle sedi" e la Unità Organizzativa B "Affari Generali", con effetto dal 1° aprile 2019.

Ai fini dell'attribuzione dell'incarico di direttore della Struttura di Progetto istituenda, si propone, trattandosi di ufficio dirigenziale di livello elevato di nuova istituzione, di espletare apposita procedura nel rispetto delle previsioni di cui al regolamento n. 1 del 2016, a cura della Direzione Organizzazione e Personale.

Per quanto riguarda, per contro, la istituenda Unità Organizzativa A "Ufficiale Rogante, Archivi e Acquisti", , trattandosi di fattispecie di trasformazione di due Unità Organizzative esistenti, di cui una già coperta e l'altra vacante, si ritiene che possa essere nominato direttore della stessa il dott. Pierpaolo Zagnoni, attualmente direttore della Unità Organizzativa B "Supporto di Direzione e Ufficiale Rogante".

Va dato atto che le misure sopra descritte determinano un risparmio di spesa di euro 6.000 e che è pienamente in linea con gli indirizzi relativi al riassetto dell'organizzazione dirigenziale, incentrati sulla necessità dell'accorpamento delle strutture a seguito del manifestarsi di situazioni di scopertura e in linea con l'obiettivo del contenimento del numero dei dirigenti, rispetto ai quali l'organizzazione regionale presenta valori, in rapporto al personale complessivo, meritevoli di miglioramento.

B)    Misure organizzative relative all'Area Programmazione e Sviluppo Strategico

Sempre nell'ambito dell'obiettivo del contenimento della spesa per incarichi dirigenziali e di alleggerimento dell'organizzazione regionale, con riferimento alla Struttura di Progetto "Strategia Regionale della Biodiversità e Parchi", istituita in base all'art. 19 della legge regionale 31.12.2012, n. 54 con deliberazione n. 1111 del 29 giugno 2016 e prorogata fino al 30.6.2020, attualmente diretta dal dott. Mauro Giovanni Viti, si ravvisa l'opportunità della sua trasformazione, in considerazione della stabilità delle relative funzioni, in Unità Organizzativa di tipo B con uguale denominazione. Ciò, con effetto dal 1° aprile 2019 e allocazione presso la Direzione Turismo incardinata nell'Area Programmazione e Sviluppo Strategico.

Con riguardo alla Direzione Turismo, per esigenze tecnico-organizzative connesse alla corrente fase di riallocazione presso la Regione - in forza della legge regionale n. 30/16, delle funzioni attribuite a suo tempo alle province, si precisa che, nell'ambito della U.O. B "Veneto Orientale", la sede principale della P.O. B "Attività turistiche dei territori di Treviso e Belluno" è Treviso.

C)Misure organizzative relative alla Struttura di Progetto "Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali".

Anche i recenti eventi che hanno colpito il territorio veneto, i quali impongono già da sé soli interventi prolungati nel tempo, conducono alla determinazione di costituire una struttura stabile preposta alla gestione degli eventi stessi, in aggiunta a quelle, quali la Direzione della "Protezione Civile e Polizia Locale" che si occupano degli eventi suddetti sotto profili distinti, di immediato intervento operativo. Si propone, pertanto, la trasformazione della Struttura di Progetto attualmente preposta alla gestione delle emergenze, con peculiare attenzione, peraltro non esclusiva, rivolta alla movimentazione finanziaria connessa alle misure collegate alle evenienze straordinarie sopra ricordate, da Struttura di Progetto ai sensi dell'art. 19 della legge regionale n. 54 del 2012, in Direzione con uguale denominazione, mantenendo, considerata l'identità di professionalità richiesta, la relativa responsabilità in capo all'ing. Alessandro De Sabbata.

D)    Misure organizzative relative all'Area Sviluppo Economico

Con nota prot. n. 68172 del 18.2.2019, l'Area Sviluppo Economico ha, tra l'altro, chiesto, a fini di risistemazione delle competenze e di razionalizzazione dell'organizzazione, la ridenominazione di alcune Unità Organizzative. In particolare, ha proposto di ridenominare la U.O. "Parchi e Foreste" in U.O. "Foreste e Selvicoltura", con conseguente esclusione di competenze in materia di parchi. Propone inoltre, e correlativamente, di ridenominare la Direzione ADG Feasr, parchi e foreste" in "ADG Feasr e Foreste". Chiede infine l'avvio delle procedure di copertura del posto di direttore della Unità Organizzativa di tipo B "Ricerca Distretti e Reti". Le proposte appaiono accoglibili, con la precisazione, con riguardo alla copertura della Unità Organizzativa, che la selezione sia limitata ai dirigenti in servizio presso la Regione o enti regionali, in considerazione del limite del 10 % dei dirigenti esterni posto dalla l.r. 54/12.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. 31.12.2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 'Statuto del Veneto';

VISTA la L.R. 17.05.2016, n. 14 "Modifiche alla L.R. 31.12.2012, n. 54 "L.R. per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della L.R. statutaria 17.04.2012, n. 1 'Statuto del Veneto';

VISTO il Regolamento attuativo per la disciplina delle funzioni dirigenziali della Giunta regionale e delle modalità di conferimento degli incarichi approvato con deliberazione n. 804 del 27 maggio 2016;

VISTA la DGR n. 1014 del 4 luglio 2017 "Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: assestamento del processo di riorganizzazione. Determinazioni e indirizzi";

delibera

  1. di approvare le premesse quali parte integrante del presente atto;
  2. di individuare nell'ambito della Area Risorse Strumentali - ai sensi di quanto previsto dall'art. 19 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54 come modificato dall'art. 15 della legge regionale 17 maggio 2016, n. 14 - la seguente Struttura di Progetto:

    AREA RISORSE STRUMENTALI
    STRUTTURA DI PROGETTO "VALORIZZAZIONE E DISMISSIONE DEL PATRIMONIO";
  1. di trasferire alle dipendenze della Struttura di Progetto le Unità Organizzative A "Patrimonio e Demanio" e l'Unità Organizzativa B "Complessi monumentali e Progetti di valorizzazione";
  1. di stabilire che la durata del progetto venga determinata in 18 mesi dalla data dell'insediamento del relativo direttore nominato a seguito dell'espletamento delle procedure di cui al successivo punto 4, durata comunque collegata alla definizione esecutiva del progetto stesso e nel rispetto delle risorse disponibili a bilancio;
  1. di autorizzare la Direzione "Organizzazione e Personale" all'espletamento delle procedure, nel rispetto delle previsioni di cui al regolamento n. 1 del 2016, per la copertura del ruolo di direttore della Struttura di Progetto di cui al punto 1);
  1. di istituire, con effetto dal 1° aprile 2019, la Unità Organizzativa A "Ufficiale Rogante, Archivi, e Acquisti", la quale acquisisce le competenze attualmente in capo alla U.O.B "Supporto di Direzione e Ufficiale Rogante" e alla U.O.B "Acquisti regionali", che vengono in pari data soppresse;
  1. di attribuire l'incarico di direttore della Unità Organizzativa di cui al punto precedente il dott. Pierpaolo Zagnoni, per il quale continua a valere la durata dell'incarico dirigenziale attualmente in corso;
  1. di ridenominare la Direzione "Acquisti AAGG e Patrimonio" in Direzione "Acquisti e AAGG", dando atto dell'assegnazione alla stessa della Unità Organizzativa A "Ufficiale Rogante, Archivi e Acquisti", la Unità Organizzative B "Gestione delle sedi" e la Unità Organizzativa B "Affari Generali";
  1. di trasformare, con effetto dal 1° aprile 2019, la Struttura di Progetto "Strategia Regionale della Biodiversità e Parchi", in Unità Organizzativa di tipo B con identica denominazione, incardinandola presso la Direzione Turismo afferente all'Area Programmazione e Sviluppo Strategico;
  1. di precisare che nell'ambito della U.O. B "Veneto Orientale", la sede principale della P.O. B "Attività turistiche dei territori di Treviso e Belluno" è Treviso;
  1. di trasformare, con effetto dal 1° aprile 2019, la Struttura di Progetto "Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali" in Direzione, con attribuzione dell'incarico di Direttore all'ing. Alessandro De Sabbata, con mantenimento della durata dell'incarico dirigenziale a suo tempo conferito;
  1. di ridenominare, con effetto dal 1° aprile 2019, la Unità Organizzativa di tipo B "Parchi e Foreste" in Unità Organizzativa di tipo B "Foreste e Selvicoltura" nonché di ridenominare la Direzione ADG Feasr, parchi e foreste" in "ADG Feasr e Foreste";
  1. di autorizzare la Direzione Organizzazione e Personale ad attivare la procedura per la copertura di direttore della Unità Organizzativa di tipo B "Ricerca Distretti e Reti", riservando la selezione ai dirigenti della Regione e degli enti regionali;
  1. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell'esecuzione del presente atto, nel rispetto delle risorse disponibili a bilancio;
  1. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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