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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 31 del 02 aprile 2019


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 260 del 08 marzo 2019

Programma Attuativo Regionale Veneto 2007/2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - PAR FSC 2007-2013. Riprogrammazione economie e individuazione interventi selezionati a regia regionale in materia di beni culturali, asse 3 - linea di intervento 3.1: "Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali".

Note per la trasparenza

Con il presente atto, riprogrammando le economie, si provvede ad integrare l’elenco degli interventi selezionati a regia regionale, riconducibili alla memoria della Prima Guerra mondiale, nell’ambito del Programma Attuativo Regionale Veneto 2007-2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – PAR FSC 2007-2013 in materia di beni culturali. Asse 3 – linea di intervento 3.1: “Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali”.

L'Assessore Federico Caner di concerto con l'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Il Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – PAR FSC Veneto 2007-2013 (ex PAR FAS), approvato nella versione definitiva con D.G.R. n. 1186 del 26.7.2011, comprende sei Assi prioritari, tra cui l’Asse prioritario 3 – Beni Culturali e Naturali che si articola in due Linee di intervento:

3.1 – Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali e 3.2 – Valorizzazione e tutela del patrimonio naturale e della rete ecologica.

Il Programma, in seguito ad istruttoria da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione (MISE – DPS) è stato presentato al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) che ne ha preso atto con propria deliberazione n. 9 del 20.01.2012. In base a quanto previsto dalla Delibera CIPE n. 9/2012 per gli interventi in materia di Beni Culturali è stato sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro in data 10.07.2014 e sono stati avviati i primi interventi della linea 3.1.

Con D.G.R. n. 2463 del 23.12.2014 è stata rideterminata la dotazione di risorse FSC complessivamente disponibili ed è stato approvato l’iniziale elenco degli interventi finanziati, tra i quali quelli nell’ambito della linea 3.1 “Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali”.

Con D.G.R. n. 698 del 14.05.2015 è stato approvato lo schema dell’Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di Beni Culturali, sottoscritto in data 8/07/2015, con l’Agenzia per la Coesione Territoriale e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, comprensivo sia dei Bandi, di cui alle D.G.R. nn. 2047 del 03.11.2014 (“Bando per la concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro degli immobili sede di musei, biblioteche e archivi”) e 2048 del 03.11.2014 (“Bando per la concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro di edifici, anche di proprietà ecclesiastica, dotati di particolare pregio architettonico, o comunque caratterizzati da specifica valenza culturale”), sia dei 42 interventi selezionati con procedura a regia regionale per il recupero e la valorizzazione dei beni storici e culturali della Prima Guerra Mondiale e dei beni del patrimonio archeologico regionale.

In esito ai citati bandi, con D.G.R. nn. 530 e 531 del 21.4.2015 sono state approvate le graduatorie degli interventi ammessi a finanziamento con indicazione del contributo massimo concedibile.

Sulla base degli atti di revoca e di determinazione definitiva del contributo assegnato già assunti al 31.12.2018 per gli interventi finanziati della linea 3.1 “Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali” sono emerse ulteriori economie riprogrammabili per un importo totale di Euro 1.226.630,90 con le quali si intende dar corso al finanziamento degli interventi individuati nella presente Delibera, secondo le modalità previste dal Manuale per il Sistema di Gestione e Controllo del PAR FSC 2007-2013 e dal sopracitato Accordo di Programma Quadro in materia di Beni culturali.

Con D.G.R. n. 708 del 21.5.2018 è stato approvato, e conseguentemente pubblicato, un avviso conoscitivo finalizzato all’acquisizione di notizie progettuali aventi ad oggetto il patrimonio storico della Grande Guerra al fine di assegnare, a favore di interventi selezionati con procedura a regia regionale, un contributo a valere sulle citate risorse resesi disponibili, completando, nell’approssimarsi della conclusione delle Celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, un programma generale di interventi.

Tale programma è stato avviato in coerenza con gli obiettivi cui tendeva l’importante misura di sostegno attivata dall’Amministrazione regionale a partire dal 2014, ai sensi della L.R. 11/2014 art. 9 “Celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra”, ovvero l’adeguata valorizzazione del patrimonio delle testimonianze materiali e immateriali ad essa riconducibili.

Su queste premesse e al fine di portare a compimento il programma di interventi avviato nel 2015 con le risorse FSC attraverso la sopra citata regia regionale di cui alla D.G.R. n. 698 del 2015, l’Amministrazione regionale intende procedere, con la riprogrammazione delle economie disponibili, alla individuazione di ulteriori opere di conservazione e valorizzazione di beni afferenti al primo conflitto mondiale, favorendone così la diffusione della conoscenza e la più ampia fruibilità. Con ciò si persegue l’obiettivo di strutturare ancora di più la complessiva offerta sul territorio regionale di testimonianze facilmente apprezzabili dai residenti ma anche in grado di costituire un importante motivo di attrazione per visitatori di provenienza nazionale ed internazionale.

Le attività, anche di ricerca, svoltesi in questi ultimi anni grazie anche alle celebrazioni del Centenario hanno portato all’attenzione luoghi e storie, a volte dimenticati o che portano comunque i segni del tempo e che sono bisognosi di attività di valorizzazione e di interventi di conservazione.

Il nostro territorio fu in parte teatro di eventi bellici tra i più significativi dell’intera vicenda del conflitto e in parte interessato da attività di retrovia e di necessario supporto ai contingenti operativi nelle zone più direttamente coinvolte dagli scontri. Nelle zone di retrovia trovarono dunque sede i comandi, le strutture sanitarie, le scuole militari e diverse strutture logistiche.

L’attività ricognitiva effettuata ad esito delle risposte all’avviso ha prodotto risultati significativi. Sono infatti pervenute quaranta informazioni progettuali dalle quali sono emerse peculiari esigenze dal territorio, con la segnalazione di interventi diversificati, alcuni dei quali particolarmente significativi in rapporto alla storia dei luoghi o alle caratteristiche tipologiche e qualitative dei beni.

Si è proceduto quindi ad esaminare e istruire in un quadro comparativo tutte le proposte progettuali da cui è emerso, per la gran parte dei progetti relativi a interventi di recupero, consolidamento e restauro di beni, un costo complessivo di media entità, per alcuni progetti una dimensione finanziaria esigua in linea con interventi di piccola manutenzione straordinaria e infine per una parte residuale opere di elevata dimensione finanziaria.

Tenuto conto che la “procedura a regia regionale” può essere utilizzata dalla Regione per identificare  progetti strategici regionali, coerenti con gli indirizzi programmatici dei piani di settore e con la programmazione territoriale, per la realizzazione di opere pubbliche e considerato che le risorse attualmente disponibili sono di limitata entità si è ritenuto di considerare, ai fini della selezione, gli interventi il cui costo complessivo sia compreso tra i 50.000,00 (cinquantamila) e i 500.000,00 (cinquecentomila) Euro anche allo scopo di favorire un più ampio numero di progetti maggiormente efficaci rispetto agli obiettivi prospettati. 

La scelta infatti è rivolta a interventi che assicurino una complessiva coerenza con gli strumenti di programmazione, valorizzando luoghi significativi anche in un’ottica di completamento delle opere e di riequilibrio territoriale dell’offerta sull’intero territorio regionale perfezionando quindi il quadro programmatorio degli interventi sulla Grande Guerra che, unitamente agli interventi finanziati con fondi regionali (L.R. 11/2014 art. 9) e con fondi PAR FSC 2007-2013 in corso di esecuzione, permette di soddisfare equamente le esigenze del territorio.

Le considerazioni sopra esposte, unitamente al fatto che con la precedente regia sul tema si è data particolare attenzione alle aree del territorio maggiormente interessate dagli eventi bellici, fanno propendere per una selezione di interventi che tenga conto anche di ulteriori specifici criteri che costituiscono titolo preferenziale e a integrazione di aspetti di strategicità, volti a finanziare iniziative in grado di rappresentare e soddisfare le emergenze territoriali, valorizzare beni di pregio costituenti il patrimonio regionale, favorire il più rapido iter di esecuzione degli interventi, in relazione al livello di cantierabilità dei progetti, e la maggiore percentuale di cofinanziamento.

In ordine a quanto sopra sono stati applicati nella valutazione i seguenti criteri:

a)  avvenuta approvazione del progetto almeno di fattibilità tecnico-economica;

b)  maggiore pertinenza con le finalità dell’avviso che di seguito si descrivono:

  • conservazione del patrimonio di beni realizzato durante il periodo bellico ovvero successivamente a ricordo e memoria dei caduti del conflitto, mediante il consolidamento strutturale, il restauro, la manutenzione straordinaria;
  • valorizzazione del patrimonio al fine di diffondere la conoscenza dei luoghi, della loro storia e degli eventi riferibili al primo conflitto mondiale, mediante opere che ne consentano la più ampia fruibilità;

c)  maggiore percentuale di cofinanziamento;

d)  stato di degrado e rischio di crollo dei manufatti;

e)  valenza storico-culturale del bene relativamente a:

  • collocazione in luoghi direttamente coinvolti da vicende storiche della Grande Guerra;
  • epoca storica/immobile di pregio;
  • legame con un particolare fatto storico inerente la Grande Guerra;

f)  interventi sul patrimonio storico, memoria delle vicende belliche, in grado di favorirne l’accesso ad un più ampio numero di visitatori;

g)  interventi di conservazione in grado di innalzare la qualità dei servizi culturali offerti;

h)  progetti di recupero di manufatti in luoghi deputati a conservare e onorare la memoria dei caduti.

Nello scenario così complessivamente delineato tra tutti gli interventi presentati, espunti quelli il cui costo complessivo non è compreso nell’intervallo tra 50.000,00 e 500.000,00 Euro, in esito all’istruttoria condotta dall’Unità Organizzativa Promozione e Valorizzazione culturale e depositata agli atti della stessa, risultano ammessi a contributo, in quanto maggiormente rispondenti ai suesposti criteri, n. 10 interventi, per un importo totale di Euro 1.222.300,00, di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, tenuto conto che le risorse riprogrammabili attualmente ammontano a Euro 1.226.630,90 (importo comprensivo di economie di spesa derivanti da atti assunti nell’esercizio finanziario 2018, da registrare nel bilancio regionale in sede di Riaccertamento Ordinario dei residui attivi e passivi al 31.12.2018, per euro 188.783,96, relativo per euro 22.500,00 a reiscrizioni vincolate in conto avanzo disponibili dopo l’approvazione del Rendiconto al 31.12.2018).

Qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse, determinate da economie di spesa o da future rinunce o revoche di contributi, si potrà procedere, con un successivo provvedimento, ammettendo a contributo ulteriori interventi, compresi tra le proposte progettuali pervenute a seguito dell’avviso in parola, maggiormente rispondenti ai criteri suesposti e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione a condizione che i relativi progetti, almeno di fattibilità tecnico economica, siano stati approvati con provvedimento del Soggetto Attuatore

In particolare inoltre si osserva che, secondo quanto stabilito nell’avviso conoscitivo di cui alla D.G.R. n. 708 del 21 maggio 2018, le progettualità, pervenute unicamente da Amministrazioni pubbliche, possono prevedere la realizzazione di interventi su beni di proprietà o su beni di cui le stesse abbiano la disponibilità per almeno nove anni.

In quest’ultimo caso, qualora l’Amministrazione pubblica non risulti proprietaria, è necessario, ai fini dell’ammissibilità del contributo e subordinandovi l’erogabilità dello stesso, che la medesima si impegni, mediante formale accordo con la Regione del Veneto, a realizzare l’intervento, a garantire la più ampia disponibilità del bene, finalizzata alla pubblica fruibilità, per almeno nove anni dalla conclusione dell’intervento, attraverso la realizzazione di iniziative la cui tipologia sarà precisamente individuata e regolamentata nel contratto con il soggetto proprietario. Nel caso di beni dedicati unicamente alla memoria dei caduti, per la loro natura, sarà sufficiente la disponibilità del bene al pubblico. 

Per questo, ai fini della definitiva concessione del contributo, sarà necessario dimostrare di aver concluso adeguati accordi con la proprietà ai fini della pubblica fruibilità del bene secondo un programma definito. 

Per poter far fronte alle esigenze sopra evidenziate si propone una misura di sostegno, fino ad un massimo del 70% del costo complessivo degli interventi, a valere sulle risorse FSC resesi disponibili sulla linea 3.1 “Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali” derivanti da economie riprogrammabili, allocate nel bilancio di previsione 2019-2021 sul capitolo di spesa n. U102176 “Programmazione FSC 2007-2013 – Asse prioritario 3 FSC 2007-2013 – Beni Culturali e Naturali – Contributi agli investimenti (Del. CIPE 21/12/2007, n. 166 – Del. CIPE 06/03/2009, n. 1 Del. CIPE 11/01/2011, n. 1 – Del. CIPE 20/01/2012, n. 9 – D.G.R. 16/04/2013, n. 487)”, da modificare con successiva variazione di bilancio sulla base del cronoprogramma di spesa aggiornato degli interventi finanziati previsti nell’Allegato A al presente provvedimento e fatta salva la necessità di subordinare l’avvio degli interventi, indicati ai punti 8, 9 e 10 dell’Allegato A, all’effettiva disponibilità dell’importo di euro 188.783,96 per le motivazioni sopra indicate.

Il contributo previsto nell’Allegato A al presente atto verrà riconosciuto in modo proporzionale rispetto alla spesa effettivamente sostenuta e rendicontata dai Soggetti attuatori di ciascun intervento, nel limite massimo dell’importo assegnato; alla quota parte di spesa non assistita dal contributo i Soggetti Attuatori dovranno far fronte mediante risorse proprie, fermo restando che gli stessi dovranno dichiarare di non aver fruito, per le stesse spese ammissibili oggetto del presente contributo, di qualunque altro sostegno pubblico (comunitario, statale o regionale).

Tenuto conto che, con deliberazione n. 57 del 01.12.2016, il CIPE ha stabilito che il mancato rispetto dei termini per i pagamenti, di cui al punto 7.2 della delibera CIPE n. 166/2007, non avrebbe prodotto effetti sulla disponibilità delle risorse e tenuto conto della tempistica prevista per la realizzazione degli interventi prevista dai Soggetti Attuatori in sede di domanda del contributo, si propone di stabilire quale termine per la rendicontazione finale il 31.12.2021, eventualmente prorogabile su richiesta adeguatamente motivata del Soggetto Attuatore e previo nulla osta dell’Autorità di Gestione.

Quanto sopra sarà regolato da un’apposita convenzione sottoscritta tra la Regione del Veneto – Giunta Regionale e l’Ente beneficiario del contributo, nella quale saranno stabilite le modalità e le tempistiche di attuazione dell’opera, di rendicontazione delle spese, in osservanza dei criteri stabiliti dal manuale per il sistema di gestione e controllo - SI.GE.CO. del PAR FSC Veneto 2007-2013, e di erogazione del contributo, secondo lo schema approvato con DGR n. 1388 del 25.09.2018.

Si fa presente inoltre che, in base alle osservazioni contenute nella delibera CIPE n. 9/12 di presa d’atto del PAR FSC Veneto, la modalità di attuazione degli interventi in materia di Beni Culturali dell’Asse 3 avverrà in collaborazione con le Amministrazioni centrali e quindi si farà ricorso allo strumento dell’Accordo di Programma Quadro, previa acquisizione del preventivo assenso sulle proposte progettuali del Tavolo di Partenariato.

In considerazione di quanto sopra indicato, l’Autorità di Gestione del PAR FSC Veneto 2007 - 2013 sottoporrà gli interventi individuati dal presente atto al Tavolo di Partenariato, ai sensi del Manuale per il Sistema di Gestione e Controllo del PAR FSC 2007-2013, (di cui alla D.G.R. n. 1443 del 06.06.2008).

Successivamente le schede degli interventi saranno sottoposte al Tavolo dei Sottoscrittori dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di Beni Culturali per essere inseriti all’interno del I Atto Integrativo all’APQ sottoscritto in data 08.07.2015, con l’Agenzia per la Coesione Territoriale e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Si precisa, inoltre, che "conditio sine qua non" per l’inserimento degli interventi nell'Atto Integrativo all'APQ, è l’inserimento delle Schede intervento all'interno del sistema informativo centrale per il monitoraggio istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (Sistema Gestione Progetti - SGP), strumento attraverso cui avviene il monitoraggio degli interventi finanziati nell'APQ.

Si dà infine incarico al Direttore della U.O. Promozione e Valorizzazione Culturale, SRA competente, di provvedere all’assunzione e all’esecuzione degli atti amministrativi conseguenti e alla sottoscrizione, con i Soggetti Attuatori individuati nell’Allegato A, della convenzione per l’attuazione delle opere e rendicontazione delle spese.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la D.G.R. n. 1186/2011;

VISTA la D.G.R. n. 487/2013;

VISTA la D.G.R. n. 875/2014;

VISTA la D.G.R. n. 1571/2016;

VISTE le D.G.R. nn. 2047 e 2048/2014;

VISTA la D.G.R. n. 2463/2014

VISTE le D.G.R. nn. 530 e 531/2015;

VISTA la D.G.R. n. 1569/2015;

VISTA la D.G.R. n. 708/2018;

VISTA la D.G.R. n. 1388/2018;

VISTO il DDR n. 16 del 07.03.2016 del Dirigente dell’allora Sezione Affari Generali e FAS-FSC;

VISTO il D.lgs. n. 118/2011 modificato e integrato dal D.lgs. n. 126/2014;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001 n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTA la Legge regionale n. 45 del 21.12.2018 che approva il bilancio di previsione 2019-2021;

VISTA la deliberazione n. 1928 del 21.12.2018 che approva il Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 12 del 28.12.2018 di approvazione del Bilancio finanziario gestionale 2019–2021;

VISTA la deliberazione n. 67 del 29.01.2019 che approva le direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021;

Visto l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i.;

CONSIDERATE le motivazioni esposte in premessa dal relatore;

delibera

  1. di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente atto quanto riportato in premessa;
  2. di approvare la riprogrammazione delle economie, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR FSC 2007-2013), pari a Euro 1.222.300,00 a favore degli interventi, selezionati a regia regionale, così come individuati in premessa e rispondenti ai criteri suesposti, specificati nell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di stabilire per gli stessi come termine di rendicontazione finale il 31.12.2021, eventualmente prorogabile su richiesta adeguatamente motivata del Soggetto Attuatore e previo nulla osta dell’Autorità di Gestione;
  4. di determinare in Euro 1.222.300,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti la Direzione Beni Attività Culturali e Sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 102176/U del bilancio di previsione 2019-2021 “Programmazione FSC 2007-2013 – Asse prioritario 3 FSC 2007-2013 – Beni Culturali e Naturali – Contributi agli investimenti (Del. CIPE 21/12/2007, n. 166 – Del. CIPE 06/03/2009, n. 1 Del. CIPE 11/01/2011, n. 1 – Del. CIPE 20/01/2012, n. 9 – D.G.R. 16/04/2013, n. 487)”;
  5. di rinviare ad un successivo provvedimento l’eventuale ammissione a contributo di ulteriori interventi qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse, determinate da economie di spesa o da future rinunce o revoche di contributi;
  6. di dare atto che la Direzione Programmazione Unitaria, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto 4., ha attestato che la disponibilità dell’importo di Euro 1.222.300,00 risulta così determinata:
  • per Euro 1.037.846,94 a risorse già disponibili per l’impegno sul capitolo U102176 e sul correlato capitolo di entrata E100349 del bilancio 2019-2021, da impegnare sulla base del cronoprogramma di spesa aggiornato degli interventi finanziati in applicazione di quanto previsto al paragrafo 3.6 lettera c) dell’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011;
  • per Euro 22.500,00 alla registrazione dei disimpegni derivanti dagli atti assunti nell’esercizio finanziario 2018, così come specificato nelle premesse, sul capitolo U102176 e all’effettiva disponibilità dell’importo nel bilancio 2019-2021 a seguito dell’approvazione del Rendiconto per l’esercizio finanziario 2018, trattandosi di reiscrizioni vincolate correlate all’accertamento in entrata già riscosso n. 1169/2012 registrato sul capitolo E100349;
  • per Euro 166.283,96 (di cui euro 161.953,06 riprogrammate con il presente atto) alla registrazione dei disimpegni derivanti dagli atti assunti nell’esercizio finanziario 2018, così come specificato nelle premesse, sul capitolo U102176 e della conseguente riduzione dei correlati accertamenti in entrata registrati sul capitolo E100349, da rendere disponibili nel bilancio 2019-2021 sulla base del cronoprogramma di spesa degli interventi finanziati in applicazione di quanto previsto al paragrafo 3.6 lettera c) dell’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011;
  1. di subordinare l’avvio degli interventi, indicati ai numeri 8, 9 e 10 dell’Allegato A al presente provvedimento, all’effettiva disponibilità degli importi di Euro 161.953,06 ed Euro 22.500,00 così come previsto al punto 6 del presente atto;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente provvedimento non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, in qualità di Autorità di Gestione del PAR FSC 2007-2013, e il Direttore dell’U.O. Promozione e Valorizzazione Culturale, in qualità di Struttura Responsabile dell’attuazione della Linea intervento 3.1 del PAR FSC, all’esecuzione del presente atto per le attività di rispettiva competenza;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26, comma 1 e 2, e 27 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 cosi come modificato dal D.lgs. 97/2016;
  5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

260_AllegatoA_389894.pdf

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