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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 107 del 05 febbraio 2019
Rinnovo dei componenti della Consulta per il servizio civile regionale - L.R. n. 18/2005.
Con il presente provvedimento si rinnova la composizione della Consulta per il servizio civile regionale, prevista dall’art. 11 della legge regionale n. 18/2005.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Consulta per il servizio civile regionale, prevista all’art. 11 della Legge Regionale n. 18 del 18 novembre 2005, esprime il proprio parere sul programma degli interventi relativi al servizio civile, sui progetti di impiego dei volontari, sull’assegnazione di contributi e finanziamenti al servizio civile regionale e attività connesse.
In base alla legge regionale (il richiamato art. 11 della L.R. n. 18/2005), la suddetta Consulta è composta da non più di dieci membri rappresentanti degli enti e delle organizzazioni che impiegano giovani volontari in servizio civile o abbiano svolto attività significative di formazione connesse al servizio civile regionale volontario. Si tratta quindi di criteri legati non solo all’impiego di volontari, ma anche alle attività correlate di sensibilizzazione, formazione di operatori e volontari, organizzazione eventi di promozione del servizio.
Si considera altresì la sopraccitata Consulta ulteriormente rappresentativa nella misura in cui sarà valorizzata la provenienza territoriale, il coinvolgimento di enti sia pubblici che privati e la varietà delle classi di accreditamento previste dalla normativa sul servizio civile.
Tale organo consultivo, di durata quinquennale, è stato costituito con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1875 del 15 ottobre 2013 e ha individuato, tenuto conto dei criteri soprariportati, dieci componenti in rappresentanza dei seguenti enti: Comitato d’intesa per le Associazioni volontaristiche della provincia di Belluno, Associazione Comuni della Marca Trevigiana, Federazione del Volontariato di Verona onlus, Associazione Polesine Solidale, Arci Servizio civile regionale Veneto, Città di Venezia, Comune di Padova, Anci Veneto, Veneto Insieme soc. coop. sociale consortile – Confcooperative e Università degli Studi di Padova.
Nell’arco del quinquennio 2013-2018 la Consulta per il servizio civile regionale si è riunita regolarmente, incontrandosi per n. 28 volte, e ha proposto iniziative e fornito pareri relativamente alla programmazione regionale in ambito di servizio civile regionale e nazionale, nonché del nuovo istituto del servizio civile universale.
Inoltre, la suddetta Consulta è stata di fondamentale supporto in merito:
A scadenza del mandato dei rappresentanti dei suddetti enti, la Direzione Servizi Sociali ha inviato una nota a tutti gli enti accreditati al servizio civile per far sì che chi ritenesse di possedere le caratteristiche sopraelencate potesse presentare la propria candidatura a membro della sopraccitata Consulta. A seguito delle diciannove candidature presentate si evidenzia l’assenza di richiesta da parte di enti dell’ambito territoriale delle province di Rovigo e Vicenza.
Dopo un’attenta analisi, si individuano i seguenti otto enti: Comitato d’intesa per le Associazioni volontaristiche della provincia di Belluno, Associazione Comuni della Marca Trevigiana, Comune di Padova, Associazione di promozione sociale “Il Portico” onlus, Azienda Ulss n. 9 “Scaligera”, Avis Regionale Veneto, A.I.C.S. Comitato regionale Veneto e Università degli Studi di Padova.
Vista l’assenza di candidature da parte di enti afferenti alle aree provinciali rodigina e vicentina, si propone di integrare la composizione individuando, tra le restanti undici candidature, i due enti accreditati al servizio civile a cui sono stati affidati i due fondi nazionali in ambito servizio civile, ovvero:
Si ritiene pertanto con il presente provvedimento di procedere al rinnovo della Consulta del servizio civile regionale individuandone i componenti in carica per cinque anni, come riportato nell’Allegato A, che costituisce parte integrante della presente deliberazione. Ciascun componente potrà farsi sostituire da altro rappresentante espressamente delegato; ogni sostituzione definitiva di componenti si rendesse necessaria potrà essere approvata con decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge n. 64/2001;
VISTA la L.R. n. 18/2005;
VISTA la D.G.R. n. 1875/2013;
VISTA la D.G.R. n. 1760/2017
VISTO il D.D.R. n. 167/2017
delibera
(seguono allegati)
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