Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 15 del 12 febbraio 2019


Materia: Demanio e patrimonio

Deliberazione della Giunta Regionale n. 60 del 29 gennaio 2019

Proposta irrevocabile di acquisto del compendio immobiliare, di proprietà regionale, sito in Comune di Venezia, denominato "Palazzo Gussoni Grimani" in Venezia Cannaregio, 2277 - 2278. Presa d'atto valutazione di non congruità.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prende prede atto della valutazione di non congruità della proposta irrevocabile di acquisto per l’alienazione dell’ immobile denominato “Palazzo Gussoni Grimani” sito in Comune di Venezia, Cannaregio, 2277 – 2278.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con DGR 1148/2018 il bene di proprietà regionale denominato “Palazzo Gussoni Grimani”, sito in Venezia Cannaregio, 2277 – 2278, è stato ricompreso nel Piano delle valorizzazioni e/o alienazioni del patrimonio regionale, nel rispetto delle procedure previste dall’art. 16, L.R. 7/2011 e successive modifiche ed integrazioni.

Al fine di dare attuazione al predetto Piano di valorizzazione e/o alienazione degli immobili di proprietà regionale, il complesso monumentale, in quanto tutelato dalle disposizioni del D.Lgs. 42/2004, è stato quindi oggetto di richiesta di autorizzazione all’alienazione da parte del Ministero per i beni e le attività Culturali.

Con provvedimento datato 15.10.2018, acquisito al prot. 425825 del 19.10.2018, la Commissione ministeriale per il patrimonio culturale del Veneto ha autorizzato, con prescrizioni, l’alienazione dell’immobile per destinazioni direzionali, ovvero ad uso uffici, residenza o sedi di rappresentanza (servizi culturali e/o spazi espositivi).

Il bene è peraltro attualmente concesso in uso al TAR del Veneto ed il canone netto di concessione è pari ad euro 399.075,00. La concessione ha la durata di anni tre con decorrenza dal giorno 01.07.2018 e scadenza il giorno 30.06.2021 con eventuale proroga del contratto per due mesi necessari all’effettuazione del trasloco in altro immobile e conseguentemente con rilascio dell’edificio sgombero da beni e persone al 31.08.2021.

Giova richiamare, in questo contesto, che l’art. 51, L.R. 45/2017, ha introdotto alcune significative modifiche alla citata L.R. 7/2011.

La disposizione prevede, tra l’altro, che “ad avvenuta approvazione del piano di cui al comma 1, gli enti pubblici o soggetti privati possono, in relazione ai beni compresi nel piano per i quali non sia ancora stata avviata una delle procedure di alienazione ad evidenza pubblica, ovvero la stessa sia andata deserta, presentare una proposta irrevocabile di acquisto garantita, avente validità non inferiore a duecentoquaranta giorni, che è sottoposta ad esame di congruità da parte di uno dei soggetti di cui al comma 3 quater, entro il termine di sessanta giorni dalla presentazione della proposta medesima, avuto riguardo alla tipologia di immobile e all'andamento del mercato”.

La garanzia dovrà essere prestata con le medesime forme e modalità previste per le procedure di evidenza pubblica, per un importo non inferiore al 10% della proposta per importi inferiori a euro 150.000,00 e del 5% per importi superiori. Nel caso in cui il valore indicato nella proposta di acquisto risulti congruo, il medesimo costituirà base d’asta ai fini dell’espletamento delle procedure ad evidenza pubblica. In presenza di più offerte, nel rispetto del principio di trasparenza dell’azione amministrativa ed in conformità alle disposizioni previste per l’amministrazione del patrimonio e della contabilità generale dello Stato, le procedure concorsuali di vendita potranno prevedere, entro termini predeterminati dal bando, forme di rilancio successivo, anche telematico, da parte del proponente e del miglior offerente, ai sensi dell’art. 73, comma a) e 74, R.D. 827/1924 e s.m.i.. Il tempo di estinzione della candela vergine sarà sostituito da un tempo orario non inferiore a giorni uno. Qualora invece il pubblico incanto sia andato deserto la Regione può alienare il bene al soggetto che ha presentato la proposta irrevocabile d’acquisto.

Nell’ambito di tale innovativo quadro normativo, disciplinato con DGR 1148/2018, nelle more di pubblicazione della prima asta, in data 14.12.2018 è pervenuta una proposta irrevocabile di acquisto in busta chiusa e sigillata da parte di SEGIM srl di Venezia.

Il plico è stato aperto in data 20.12.2018, come da verbale in pari data, e la proposta, regolarmente formulata nell’importo di euro 9.800.000,00, con un ribasso di circa il 27,5% rispetto al prezzo di stima,  è stata sottoposta alla valutazione di congruità, avvalendosi di professionalità interne alla Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio.

Il direttore della UO Patrimonio e demanio, arch. Carlo Canato, che già aveva redatto in data 11.06.2018 la perizia di stima del bene nell’importo di euro 13.500.000,00, ha espresso in data 14.01.2019 un parere di non congruità della proposta, tenuto conto delle attuali condizioni di fatto e di diritto, nonché del fatto che il Palazzo è occupato solo temporaneamente e che il canone annuo corrisposto dal TAR garantirebbe una remunerazione del capitale superiore rispetto ai parametri medi di mercato.

In particolar modo va sottolineato che il prezzo proposto risulta inferiore alla soglia di ribasso definita dall’art.16, comma 3ter, L.R. 7/2011, pari al 25%  rispetto al prezzo della recente perizia e che non è ancora stata esperita alcuna procedura di evidenza pubblica.

Si ritiene pertanto opportuno prendere atto di tale valutazione di non congruità, datata 14.01.2019, e, ferma restando la possibilità di prendere in considerazione eventuali nuove, congrue, proposte dovessero nel frattempo intervenire, di dar corso alle procedure di evidenza pubblica, come disciplinate dalla legge.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il R.D. 23.05.1924, n. 827 “Regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato”;

VISTO il D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10, L. 06.07.2002, n. 137”;

VISTA la L.R. 18.03.2011, n. 7 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2011”, art. 16;

VISTO l’art. 54, L.R. 17.04.2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

VISTA la L.R. 31.12.2012, n. 54, “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria n. 1/2012, Statuto del Veneto”;

VISTA la L.R. 30.12.2016 n. 30, “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”, art. 26;

VISTA l’art. 51, L.R. 29.12.2017, n. 45 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018”;

VISTO il provvedimento 108/CR del 18.10.2011 “L.R. 18.03.2011 n. 7 art. 16. Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare – Approvazione linee guida – Immobili di proprietà della Regione per il quali siano venuti meno la destinazione a pubblico servizio o il pubblico interesse all’utilizzo, da passare a patrimonio disponibile, ex art. 7, L.R. 18/2006”;

VISTA la DGR 339 del 24.03.2016 “L.R. 18.03.2011, n. 7 art. 16. Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. Approvazione disciplina generale sulle procedure per le alienazioni del patrimonio immobiliare della Regione del Veneto”;

VISTA la DGR 2279 del 30.12.2016 “Disposizioni per l’aggiornamento del prezzo da sottoporre a base d’asta nelle procedure di alienazione del patrimonio immobiliare disponibile dei beni compresi nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione”;

VISTA la DGR/CR 25 del 28.03.2017 “ L.R. 18.03.2011 n. 7, art. 16. Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. Richiesta parere alla Commissione Consiliare, art. 16, comma 3, L.R.7/2011”;

VISTA la DGR 1148 del  07.08.2018 “L.R. 7/2011, art. 16. Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. DGR/CR 60/2018”;

Vista la documentazione agli atti

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di dare atto della verifica di non congruità della proposta irrevocabile di acquisto del compendio immobiliare, di proprietà della Regione del Veneto denominato “Palazzo Gussoni”, sito in Comune di Venezia, Cannaregio, 2277 – 2278 dell’importo di euro 9.800.000,00, effettuata avvalendosi di professionalità interne alla UO Patrimonio e demanio;
  1. di incaricare la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio di procedere agli adempimenti conseguenti;
  1. di dare atto che alcun onere graverà a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione.

Torna indietro