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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1680 del 12 novembre 2018
Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I Occupabilità, Obiettivo Tematico 8 "Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di "Percorsi di reimpiego per lavoratori a rischio di disoccupazione - Modalità a sportello - Anno 2019".
Apertura termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di percorsi reimpiego a favore di lavoratori coinvolti da processi di crisi e a rischio di disoccupazione. La Direttiva si pone la finalità di sostenere i lavoratori di aziende in crisi attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro, e autoimprenditorialità.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Con i provvedimenti n. 787 del 14 maggio 2015 e n. 1842 del 9 dicembre 2015, nell’ambito dell’Asse 1 “Occupabilità” del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, e con i provvedimenti n. 1925 del 27 novembre 2017 e n. 445 del 10 aprile 2018, nell’ambito delle risorse assegnate alle Regioni con la L. n. 236/93, la Regione ha avviato percorsi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti da situazioni di crisi aziendale, lo sviluppo e l’aggiornamento delle proprie competenze ed abilità professionali, riducendo i rischi di obsolescenza professionale e di esclusione sociale e per metterli in condizione di affrontare un rapido inserimento o reinserimento professionale.
Dall’analisi dei dati di monitoraggio del fenomeno delle crisi aziendali, dalla valutazione dell’impatto occupazionale e, unitamente, dall’osservazione dell’andamento dei predetti provvedimenti, si evince che, nonostante i netti segnali di ripresa e di miglioramento complessivo, sia necessario mantenere in essere una misura di sostegno destinata ai lavoratori coinvolti dalle situazioni di crisi aziendale, sostenendo così il territorio in questa delicata fase di ripresa.
In continuità con i citati provvedimenti si propone pertanto il proseguimento della misura di outplacement anche per l’anno 2019.
La misura prevede che ogni lavoratore sia al centro di un piano orientato al reinserimento lavorativo attraverso l’implementazione di interventi con obiettivi definiti in modo personalizzato.
Rispetto ai precedenti dispositivi e tenuto conto del contesto nel quale si inserisce la misura, caratterizzato da piccole e medie imprese che, a causa della crisi economica, ricorrono agli ammortizzatori sociali per mantenere l’occupazione e garantire la continuità della produzione, è emersa anche l’esigenza di ampliare il pacchetto di offerta formativa, includendo la possibilità di attivare tirocini extra curriculari, a carattere formativo e/o di reinserimento al lavoro.
Inoltre, al fine di agevolare il reinserimento dei lavoratori espulsi dall’azienda in crisi si prevede il mantenimento del dispositivo dell’incentivo all’assunzione.
Destinatari sono lavoratori e lavoratrici in forza presso aziende con unità operative ubicate in Veneto interessati da provvedimenti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per crisi aziendale, Cigs per procedure concorsuali/cessazione attività, Cigs per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione e Cassa Integrazione Guadagni (Cig) in deroga.
Essa si rivolge altresì ai lavoratori con contratti di solidarietà, sia di tipo difensivo, volti ad evitare i licenziamenti, che di tipo espansivo, volti a promuovere nuove assunzioni, sia di tipo A), applicabile alle aziende rientranti nel campo di applicazione della Cigs, sia di tipo B, applicabile alle aziende minori, artigiane ed in quelle dove, in genere, non trova applicazione la Cigs.
I progetti dovranno prevedere l’offerta di un pacchetto di servizi, quali: Orientamento, Formazione, Tirocinio e Accompagnamento al lavoro subordinato e/o servizi di accompagnamento all’autoimprenditorialità. Per ogni lavoratore coinvolto dall’iniziativa è prevista, prima della presentazione del progetto, l’attivazione del Patto di Servizio e del Piano di Azione Individuale PAI, quali tipologie di “contratto” che regolano i rapporti fra il lavoratore in difficoltà occupazionale e l’operatore accreditato.
L’intervento prevede inoltre, la presentazione, contestualmente alla proposta progettuale, dell’Accordo Sindacale che attesti la situazione di crisi aziendale e convalidi la linea di intervento proposta dall’organismo proponente. L’Accordo Sindacale dovrà essere sottoscritto dall’azienda e dal sindacato e dovrà contenere una puntuale descrizione delle motivazioni sottese alla richiesta di intervento di reimpiego, la qualificazione e quantificazione dei destinatari nonché la descrizione delle azioni proposte a loro favore.
Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B al presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8.v – Obiettivo Specifico 4.
Lo stanziamento proposto per l’intervento è pari a Euro 2.000.000,00.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per complessivi Euro 2.000.000,00 saranno effettuati, a valere sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020 approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017 nei seguenti termini massimi:
Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”. La percentuale di acconto potrà essere rideterminata, anche in aumento, con decreto del direttore della Direzione Lavoro a seguito dell’effettiva disponibilità di cofinanziamento regionale.
Il provvedimento prevede che possano presentare candidatura per la realizzazione di percorsi di reimpiego i soggetti proponenti in possesso di entrambi i seguenti requisiti:
I due requisiti potranno essere posseduti dallo stesso Soggetto proponente, oppure, qualora il soggetto proponente possieda solo uno dei due requisiti, facendo affidamento sulle capacità di altri soggetti partner. La Direttiva prevede, obbligatoriamente, la costituzione di un Partenariato di progetto.
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.
Le domande di ammissione al finanziamento/progetti dovranno essere presentate entro le scadenze degli undici sportelli previsti dalla Direttiva. La trasmissione della domanda di ammissione/progetto e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente attraverso l’apposita funzionalità del Sistema Informativo Unificato (SIU).
Le domande dovranno essere presentate entro le ore 13.00 dell’ultimo giorno di apertura dello sportello, secondo le seguenti scadenze temporali:
Periodo di presentazione
Data di pubblicazione istruttoria
Avvio progetto
Scadenza termine progetto
Apertura sportello
Giorni di apertura
Anno
1
1 – 31 gennaio
2019
28-02-19
31-03-19
31-01-20
2
1 – 28 febbraio
30-04-19
29-02-20
3
1 – 31 marzo
31-05-19
31-03-20
4
1 – 30 aprile
30-06-19
30-04-20
5
1 – 31 maggio
31-07-19
31-05-20
6
1 – 30 giugno
30-09-19
31-07-20
7
1 – 31 luglio
31-10-19
31-08-20
8
1 – 30 settembre
30-11-19
30-09-20
9
1 – 31 ottobre
31-12-19
31-10-20
10
1 – 30 novembre
30-11-20
11
1 – 31 dicembre
31-12-20
Qualora la scadenza dei suddetti termini coincida con giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al Regolamento (UE) n. 1304/2013. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard cui si riferiscono gli interventi oggetto della presente deliberazione è stata approvata con la Dgr n. 671 del 28 aprile 2015.
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione della presente delibera ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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