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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 104 del 19 ottobre 2018


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1496 del 16 ottobre 2018

Settore ortofrutticolo. Approvazione delle Linee regionali di indirizzo alle Organizzazioni di Produttori (OP) e loro Associazioni (AOP) per la presentazione dei programmi operativi poliennali decorrenti dall'1.1.2019, ai sensi del Reg. UE n. 1308/2013, del DM n. 9286/2018 e del DM n. 5927/2017 e successive modifiche.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione si approvano le Linee regionali di indirizzo alle OP/AOP del settore ortofrutticolo per la presentazione, entro il 19.10.2018, dei programmi operativi poliennali decorrenti dall’1.1.2019, ai sensi del Reg. UE n. 1308/2013, del DM n. 9286/2018 e del DM n. 5927/2017 e successive modifiche.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Il settore ortofrutticolo veneto, con quasi 12 mila produttori, incide per il 16% sul valore della produzione agricola regionale e occupa una superficie di 46.016 ettari -di cui il 52% destinata a colture orticole e il 48% a frutticole- coltivata per circa la metà nel veronese.

Il Veneto rappresenta inoltre una delle principali Regioni nel contribuire alla produzione ortofrutticola nazionale, registrando una percentuale dell’8%, dopo Sicilia, Puglia, Emilia Romagna e Campania.

Con la riforma PAC 2014/2020 l’Unione europea, attraverso l’emanazione del Reg. UE n. 1308/2013, ha ribadito il ruolo strategico delle Organizzazioni di Produttori (OP) e loro Associazioni (AOP), ritenendole le strutture più efficienti per pianificare e adeguare la produzione alla domanda, concentrare l’offerta immettendo sul mercato la produzione degli associati, ridurre i costi di produzione, nonché promuovere pratiche colturali e tecniche di produzione rispettose dell’ambiente e, per questo, meritevoli di essere sostenute con aiuti comunitari per l’esecuzione di specifici programmi operativi della durata da tre a cinque anni.

Peraltro, la gestione della produzione per il tramite delle OP/AOP rientra nella visione di filiera che consente di organizzare l’offerta più conformemente alle esigenze del mercato (la cosiddetta produzione a “ciclo chiuso”) e di presentarsi in maniera più organica rispetto al sistema commerciale -grande distribuzione organizzata in primis- che chiede continuità di fornitura sia dal punto di vista della quantità che della qualità, abbandonando in tal modo il concetto di aziende a “ciclo aperto” che producono senza programmazione e certezza di sbocchi commerciali virtuosi per le proprie produzioni.

Il Veneto è stata la prima Regione italiana a investire in un progetto di ricerca, avviato nel 2014 e concluso nel 2016, volto alla caratterizzazione delle produzioni ortofrutticole locali e dei loro ambienti di coltivazione, i cui risultati analitici distintivi e positivi sulla qualità intrinseca di prodotti e territori sono stati di notevole importanza, soprattutto rispetto alla necessità del consumatore di ricevere messaggi rassicuranti circa la qualità e la salubrità di frutta e verdura e la “naturalità” degli ambienti in cui le stesse vengono prodotte.

È stato pertanto possibile supportare la ridefinizione dell’ortofrutta verso un aspetto qualitativo collegato alle caratteristiche e agli apporti salutistici della stessa, abbandonando quindi la visione di semplice cibo, per far apprezzare a produttori e consumatori le opportunità date dalla riconoscibilità di frutta e verdura rispetto ai luoghi di produzione e ai metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente, al fine di valorizzare le produzioni in un progressivo passaggio da “commodity” a “speciality”.

Nell’ambito di tale contesto, con DGR n. 668/2017 è stato approvato uno specifico Protocollo d’intesa, presentato l’11.5.2017 in occasione della manifestazione fieristica Macfrut di Rimini che rappresenta la maggiore vetrina internazionale del settore ortofrutticolo in Italia, nell’ottica dello sviluppo del settore ortofrutticolo locale per creare, sinergicamente con le componenti della filiera, fenomeni virtuosi di innovazione e competitività.

Con DM n. 4969/2017 è stata approvata la Strategia nazionale dell’OCM ortofrutta per il periodo 2018/2022 che ha analizzato la precedente programmazione (2009/2013, poi prorogata al 31.12.2017) sotto forma di punti di forza e di debolezza del settore ortofrutticolo, dalla quale sono emersi alcuni fattori prioritari a cui non è possibile rinunciare, pena l’inevitabile regressione del comparto, tra cui si ricordano, in particolare, il potenziale del binomio “qualità dei prodotti - territori di origine”, l’ammodernamento degli impianti produttivi anche in relazione alle nuove cultivar, l’allungamento dei calendari di commercializzazione con l’utilizzo di varietà precoci o tardive, l’estensione, il rinnovamento e la diversificazione della gamma dell’offerta, l’accrescimento dei contenuti di servizio per conferire valore aggiunto ai prodotti e l’agire efficacemente sulla comunicazione e promozione, sostenendo l’internalizzazione e accrescendo il potenziale competitivo sui mercati esteri.

In data 10.10.2017 è stato costituito uno specifico Gruppo di lavoro regionale del settore ortofrutticolo -coordinato dalla Posizione Organizzativa “Associazionismo agricolo e ortofrutta” in capo alla Direzione agroalimentare- finalizzato a dare concreta attuazione sia alla nuova Strategia nazionale del settore ortofrutticolo 2018/2022 sia al summenzionato Protocollo d’intesa e al quale ha preso parte anche il mondo della produzione rappresentato da alcune OP/AOP.

Per perseguire in modo efficace gli obiettivi della Strategia nazionale è necessario giungere a un equilibrio tra le cosiddette azioni di sistema e le azioni di taglio spiccatamente imprenditoriale che ricadono integralmente e direttamente sui soci. Queste ultime, infatti, sono quelle privilegiate dalle OP italiane soprattutto perché la realtà associativa, seppur in espansione, è ancora limitata, frammentata e insufficientemente coordinata al suo interno.

Le OP venete, ad esempio, pur avendo trovato un equilibrio nelle azioni legate alla pianificazione della produzione, al miglioramento o mantenimento della qualità dei prodotti e in quelle connesse alla commercializzazione, sono carenti nell’intraprendere azioni di sistema -quali ricerca e produzione sperimentale, promozione e comunicazione- che invece possono rispondere efficacemente alle priorità del settore individuate nella Strategia nazionale.

In relazione alla ricerca e produzione sperimentale, lo specifico Gruppo di lavoro ha predisposto un preciso ed esaustivo documento, con i temi e i percorsi da assumere con carattere di priorità, che è stato sottoposto a tutte le OP/AOP ortofrutticole per ricevere dalle stesse fabbisogni, osservazioni, proposte ed iniziative che sono apparsi pienamente in linea con quanto delineato a livello regionale.

Su espressa richiesta del Veneto, inoltre, il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo ha accolto, inserendo nell’ambito della Strategia nazionale, sia la possibilità per le Regioni di definire condizioni di equilibrio tra le diverse misure o azioni dei programmi operativi (fatti salvi i tetti di spesa già definiti a livello comunitario e nazionale) per rispondere a specifiche esigenze di politica regionale, dandone motivata comunicazione al Ministero, sia la possibilità di sostenere le aziende ortofrutticole in un percorso consapevole di tutela e valorizzazione della biodiversità e pertanto, poiché talune azioni ambientali contribuiscono efficacemente alla protezione di tale aspetto, le spese di adesione a specifici protocolli/disciplinari volontari per la valutazione del livello di biodiversità dell’azienda possono essere rendicontate come attività complementare all’azione ambientale considerata e ciò nell’ottica di salvaguardare e potenziare la risorsa “ambiente”.

Per dare quindi concreta attuazione al Protocollo d’intesa presentato all’edizione 2017 di Macfrut e per cogliere appieno le opportunità concesse dal Ministero, risulta necessario fornire alle OP/AOP ortofrutticole -che ad oggi sono rappresentative del comparto, in quanto detengono, in valore, circa il 50% dell’intera produzione ortofrutticola veneta- Linee regionali di indirizzo ai fini della presentazione, entro il 19.10.2018, dei programmi operativi poliennali decorrenti dall’1.1.2019, ai sensi del Reg. UE n. 1308/2013, del DM n. 9286/2018 (con il quale è stata modificata la Strategia nazionale dell’OCM ortofrutta per il periodo 2018/2022, compresa la Disciplina ambientale, adottata con DM n. 4969/2017) e del DM n. 5927/2017 (con il quale sono state approvate le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle OP/AOP ortofrutticole e dei loro programmi operativi) e successive modifiche.

Le suddette Linee regionali, dettagliate nell’Allegato A alla presente deliberazione, indirizzano le OP/AOP ortofrutticole verso le sottostanti misure strategiche condivise in sede di Gruppo di lavoro regionale e in grado di rilanciare il settore ortofrutticolo, prevedendo i requisiti da rispettare per ciascuna di esse:

  1. ricerca e produzione sperimentale di assoluta importanza per l’innovazione del comparto (misura 4 della Strategia nazionale);
  1. azioni ambientali per salvaguardare e potenziare la risorsa “ambiente”, oltre che per tutelare e valorizzare la biodiversità (misura 7 della Strategia nazionale);
  1. promozione e comunicazione da svolgere in modo efficace e prioritariamente rivolte alla qualità dei prodotti e alla qualità degli ambienti di coltivazione degli stessi (misura 3.2 e misura 6 della Strategia nazionale).

Poiché l’Europa ha manifestato sempre più l’esigenza di disporre di un settore agricolo intelligente, resiliente, sostenibile, moderno e competitivo in grado di offrire valore aggiunto per garantire la produzione di alimenti sicuri, di alta qualità, a prezzi accessibili, nutrienti e diversificati per i propri cittadini, si ritiene che le misure sopra individuate, con la relativa strategia regionale di cui all’Allegato A al presente provvedimento, rispondano adeguatamente agli obiettivi e alle priorità della Commissione europea, anche in vista della PAC post 2020, in termini di maggiori ambizioni in materia di ambiente e di azione per il clima, nonché di un sostegno più mirato e un maggior ricorso al nesso ricerca-innovazione al fine di esplicare il ruolo polifunzionale dell’agricoltura.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Reg. UE n. 1308/2013 recante Organizzazione Comune dei Mercati dei prodotti agricoli;

VISTO il DM n. 9286/2018 con il quale è stata modificata la Strategia nazionale dell’OCM ortofrutta per il periodo 2018/2022, compresa la Disciplina ambientale, adottata con DM n. 4969/2017;

VISTO il DM n. 5927/2017 con il quale sono state approvate le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle OP/AOP ortofrutticole e dei loro programmi operativi e successive modifiche;

VISTA la DGR n. 668/2017 con la quale è stato approvato uno specifico Protocollo d’intesa presentato all’edizione 2017 di Macfrut, per lo sviluppo del settore ortofrutticolo regionale finalizzato a creare, sinergicamente con le componenti della filiera, fenomeni virtuosi di innovazione e competitività;

VISTE le DGR n. 802, 803 e 1507 del 2016 in materia di organizzazione amministrativa della Giunta regionale;

VISTO l'articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

DATO ATTO che il Direttore dell'Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1138 del 31/07/2018 ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

delibera

  1. di approvare, sulla base di quanto esposto in premessa, le Linee regionali di indirizzo alle Organizzazioni di Produttori (OP) e loro Associazioni (AOP) di cui all’Allegato A -parte integrante e sostanziale del presente provvedimento- ai fini della presentazione, entro il 19.10.2018, dei programmi operativi poliennali decorrenti dall’1.1.2019, ai sensi del Reg. UE n. 1308/2013, del DM n. 9286/2018 e del DM n. 5927/2017 e successive modifiche;
  2. di stabilire che i parametri contenuti nelle Linee regionali di indirizzo di cui all’Allegato A devono essere rispettati sia in fase di presentazione ed approvazione dei programmi operativi, sia in fase di rendicontazione e liquidazione dell’aiuto;
  3. di stabilire come il mancato rispetto dei parametri previsti dalle Linee regionali di indirizzo di cui all’Allegato A comporti, alla fine del programma operativo, la riduzione dell’aiuto pari alla differenza tra quanto previsto dalle citate Linee regionali di indirizzo e quanto effettivamente approvato in fase di liquidazione;
  4. di incaricare la Direzione agroalimentare dell’esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1496_AllegatoA_380225.pdf

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