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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 101 del 09 ottobre 2018


Materia: Urbanistica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1394 del 25 settembre 2018

Comune di Monfumo (TV). Proposta di vincolo relativa a parte del territorio collinare. Dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi degli artt. 140 e 157, comma 2, del D.Lgs. n. 42/2004 e dell'art. 45 ter, comma 6, lett. b) della L.R. n. 11/2004.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone alla Giunta di dichiarare di notevole interesse pubblico, ai sensi dell’art. 140 del D.Lgs. n. 42/2004 e dell’art. 45 ter, comma 6, lett. b) della L.R. n. 11/2004, parte del territorio collinare del Comune di Monfumo (TV).

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Con nota n. 14416 del 15 marzo 2000, la Provincia di Treviso ha trasmesso la documentazione relativa alla proposta di vincolo paesaggistico, formulata ai sensi della Legge 29 giugno 1939, n. 1497, art. 1, dalla Commissione provinciale per l’apposizione e la revisione dei vincoli paesaggistici della Provincia di Treviso in data 30 settembre 1999, su parte dell’area collinare del territorio del Comune di Monfumo in Provincia di Treviso.

La sopra citata proposta è costituita dai seguenti documenti:

  • Verbale della riunione della Commissione provinciale per l’apposizione e la revisione dei vincoli paesaggistici in data 30 settembre 1999 (Allegato A);
  • Planimetria delle aree proposte alla tutela paesaggistica (Allegato A1).

La proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico rientra nella fattispecie di cui al punto d) dell'art. 136 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. e riguarda una porzione di territorio collinare del Comune di Monfumo non ancora vincolata, che presenta caratteri paesaggistici del tutto analoghi a quelli dei territori già tutelati con deliberazione di Giunta regionale n. 1498 del 5 maggio 1998.

Il territorio oggetto della proposta merita di essere tutelato in quanto costituisce un susseguirsi di colli che si integrano naturalmente con il complesso dei Colli Asolani, creando continuità funzionale, geomorfologica ambientale e paesaggistica e definendo un insieme omogeneo di particolare valore estetico.

I valori paesaggistici e ambientali che contraddistinguono le aree sono dettagliatamente descritti nell'Allegato A.

Con nota n. 5139 del 16 febbraio 2000, il Comune di Monfumo ha attestato che la proposta di vincolo formulata dalla Commissione provinciale per l’apposizione e la revisione dei vincoli paesaggistici è stata affissa all’albo pretorio comunale per tre mesi dal 15 novembre 1999, al 15 febbraio 2000.

A seguito del periodo di pubblicazione e deposito non sono pervenute osservazioni.

In data 22 dicembre 2017, è intervenuta la pronuncia n. 13 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che ha statuito che “il combinato disposto […] dell’art. 157, comma 2, dell’art. 141, comma 5, dell’art. 140, comma 1 e dell’art. 139, comma 5 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, deve interpretarsi nel senso che il vincolo preliminare nascente dalle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico formulate prima dell’entrata in vigore del medesimo decreto legislativo […] cessa qualora il relativo procedimento non si sia concluso entro 180 giorni”.

La pronuncia ha altresì precisato che “il termine di efficacia di 180 giorni del vincolo preliminare nascente dalle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico formulate prima dell’entrata in vigore del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 decorre dalla pubblicazione della presente sentenza”.

Preso atto di quanto disposto con la pronuncia citata e fermo restando  l’intenzione dell’Amministrazione regionale di concludere l’iter relativo alle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico rientranti nell’ambito di competenza,  si è ritenuto opportuno accertare l’attuale consistenza e assetto dei luoghi e, a tal fine, è stato chiesto alle amministrazioni comunali l’aggiornamento delle situazioni di fatto e di diritto concernenti le aree oggetto di risalenti proposte di vincolo anteriori all’entrata in vigore del Codice del Paesaggio.

Nel caso di specie, il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale ha richiesto con nota n. 153961 del 24 aprile 2018 e con nota n. 317758 del 30 luglio 2018, al Comune di Monfumo, ed alla Provincia di Treviso, se nel periodo intercorso non fossero intervenute alterazioni allo stato dei luoghi e, quindi oggi permanga l’interesse pubblico alla conclusione del procedimento.

Condizioni confermate dalla Provincia di Treviso con nota acquisita al protocollo regionale n. 168117 del 8 maggio 2018 e dal Comune di Monfumo con nota acquisita al protocollo regionale n. 336443 in data 10 agosto 2018.

Verificata la permanenza delle condizioni di rilievo paesaggistico individuate dalla Commissione provinciale in data 30 settembre 1999, si ritiene meritevole di tutela la sopradescritta area collinare, in quanto contribuisce ad arricchire il valore ambientale dei luoghi costituiti da una continua sequenza di dolci declivi collinari, con la presenza di fabbricati rurali sparsi e di antichi borghi, di percorsi viari che si adattano e seguono la naturale conformazione del terreno, creando punti di vista di altissimo valore paesaggistico, definendo coni visuali di rara bellezza dai quali si può godere il panorama delle colline circostanti, nel quale complesso è ancora presente una costante armonia d'insieme tra l'opera dell'uomo e l’ambiente naturale.

Si ritiene pertanto, ai sensi dell’art. 45 ter, comma 6, lett. b) della L.R. n. 11/2004, che l’area collinare in argomento presenti caratteri di notevole interesse pubblico meritevoli di tutela ai sensi dell’art. 136 punto d), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, come evidenziate nella cartografia Allegato A1, e così come formulate nel verbale della Commissione provinciale per l’apposizione e la revisione dei vincoli paesaggistici della Provincia di Treviso del 30 settembre 1999, ai sensi degli artt. 140 e 157, comma 2, del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, Allegato A.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, articolo 140 e s.m.i. “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”;

VISTA la legge regionale 23 aprile 2004,  n. 11 art. 45 ter, comma 6, lett. b) e s.m.i. “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 1/2012 ‘Statuto del Veneto’ ”;

VISTA la sentenza n. 13 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato in data 22 dicembre 2017;

RICHIAMATA la sentenza 22 dicembre 2017, n. 13 con cui l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha statuito che  “il combinato disposto […] dell’art. 157, comma 2, dell’art. 141, comma 5, dell’art. 140, comma 1 e dell’art. 139, comma 5 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, deve interpretarsi nel senso che il vincolo preliminare nascente dalle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico formulate prima dell’entrata in vigore del medesimo decreto legislativo […] cessa qualora il relativo procedimento non si sia concluso entro 180 giorni”, precisando altresì che “il termine di efficacia di 180 giorni del vincolo preliminare nascente dalle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico formulate prima dell’entrata in vigore del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 decorre dalla pubblicazione della presente sentenza”;

DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area, nominato con deliberazione della Giunta regionale n. 939 del 26 giugno 2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di dichiarare di notevole interesse pubblico, ai sensi dell'articolo 140 del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i. e dell’art. 45 ter, comma 6, lett. b) della L.R. n. 11/2004, parte del territorio collinare del Comune di Monfumo (TV), che rientra nella fattispecie di cui al punto d), dell'art. 136 del medesimo D.Lgs. n. 42/2004, sulla scorta dei seguenti allegati, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento:
  • Verbale della riunione della Commissione provinciale per l’apposizione e la revisione dei vincoli paesaggistici della Provincia di Treviso in data 30 settembre 1999 ( Allegato A);
  • Planimetria delle aree proposte alla tutela paesaggistica (Allegato A1);
  1. di dare atto che il Comune di Monfumo (TV) provvederà all'affissione all'Albo Pretorio del presente provvedimento per un periodo di novanta giorni e terrà copia della dichiarazione e delle relative planimetrie depositate presso i propri uffici a disposizione del pubblico, in conformità con quanto disposto dall'articolo 140, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.;
  1. di incaricare la Direzione Pianificazione Territoriale dell’esecuzione del presente atto;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di stabilire che il presente provvedimento sarà pubblicato ai sensi e per gli effetti dell'articolo 140 del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i., nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;
  1. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

1394_AllegatoA0_378843.pdf
1394_AllegatoA1_378843.pdf

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