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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 88 del 24 agosto 2018


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1146 del 07 agosto 2018

Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020. Esiti del "Bando mirato per progetti strategici n. 05/2018".

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta Regionale prende atto degli esiti del primo avviso pubblico per il finanziamento di progetti strategici del Programma in oggetto, aperto dal 7/02/2018 al 28/03/2018, e disciplina le successive fasi di implementazione dei progetti di cui la Regione del Veneto è partner.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha approvato, con Decisione C(2015) 9285 del 15 dicembre 2015, il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020, di seguito “Programma”, finanziato dalla UE attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR e con DGR n. 161 del 23 febbraio 2016 la Giunta regionale ne ha preso atto.

E’ opportuno ricordare che l’area geografica del Veneto interessata al Programma comprende il territorio della provincia di Venezia e che il Programma viene attuato attraverso procedure pubbliche, emanate dalla Autorità di gestione Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

In data 7 febbraio 2018 si sono aperti i termini del “Bando mirato per progetti strategici n. 05/2018” nell’ambito del Programma, che si sono chiusi il 28 marzo 2018 alle ore 15.00.

Il testo dell’avviso era stato inserito nel sito internet ufficiale del Programma (http://www.ita-slo.eu/), a cura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - Autorità di Gestione - rendendo così note le modalità di partecipazione e la documentazione necessaria per la presentazione dei progetti, così come concordate fra le Amministrazioni partner italiane e slovene (Regione del Veneto, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e Repubblica di Slovenia).

Con DGR n. 308 del 21/03/2018 la Giunta regionale, richiamati il contenuto e le regole del suddetto avviso, ha effettuato la ricognizione delle candidature regionali per la presentazione delle proposte progettuali al bando.

L’avviso riguardava tutti gli Assi prioritari del Programma e prevedeva che i proponenti presentassero progetti coerenti con uno dei dieci temi “strategici” approvati dal Comitato di Sorveglianza in data 22 e 23 febbraio e riportati nella DGR n. 8/INF del 06/04/2017.

I fondi FESR messi a disposizione nell’ambito dell’avviso ammontavano complessivamente ad € 27.000.000,00, ripartiti fra i dieci temi strategici. Ai fondi UE deve essere aggiunto il cofinanziamento nazionale pubblico o privato; si ricorda, infatti, che il contributo FESR  può essere concesso fino all’85% del totale dei costi del progetto ammesso al finanziamento, mentre la rimanente quota deve essere coperta dal contributo pubblico nazionale e/o da risorse proprie dei partner. Per i proponenti italiani aventi natura giuridica pubblica, il cofinanziamento nazionale è interamente a carico del Fondo di Rotazione, di cui alla Legge n. 183/97, secondo quanto disposto dalla Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015. Non è pertanto richiesto alcun impegno finanziario del bilancio della Regione del Veneto.

Alla chiusura dei termini, erano state presentate complessivamente undici proposte progettuali: due sul primo tema intitolato “Nanotecnologie” e una per ciascuno degli altri nove temi strategici. Rispetto alla ricognizione delle proposte con soggetti veneti effettuata con la DGR n. 308 del 21/03/2018, si evidenzia che non è stata presentata la proposta intitolata “ATRES”, con capofila l’Università Cà Foscari.

La valutazione delle domande pervenute è articolata in diverse fasi istruttorie. Nella prima fase, il Segretariato Congiunto - che supporta tecnicamente l’Autorità di Gestione - ha verificato che fossero presenti i documenti obbligatori e rispettati i requisiti formali minimi di ammissibilità previsti dall’avviso.

Da tale verifica, confermata anche nelle successive fasi di analisi spettanti al Comitato di Sorveglianza e al  “Comitato per i reclami” dei proponenti, sono risultate definitivamente inammissibili tre delle undici proposte pervenute: una sul tema delle “Nanotecnologie” (BIRDIE), a causa del mancato rispetto del criterio relativo ai requisiti minimi di partenariato; una sul tema delle “Industrie creative” (INTERFACE) e l’ultima sul tema “Eccellenza nel turismo” (B3&CONNECTED), a causa della parziale incompletezza della documentazione obbligatoria per la domanda.

Sugli otto progetti ammissibili, la seconda fase istruttoria, la cosiddetta valutazione “di qualità”, fondata sulla base dei criteri operativi, strategici e specifici per obiettivo specifico, è stata affidata per ciascun progetto ad una coppia, scelta con un sistema casuale, di esperti esterni - italiani e sloveni - individuati dalla Autorità di Gestione in base ad un processo di selezione pubblica.

Le domande che prevedevano attività potenzialmente ricadenti nell’ambito degli aiuti di Stato sono state sottoposte anche alla verifica di conformità alla legislazione europea rilevante ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). La valutazione in materia di Aiuti di Stato è stata effettuata da altri valutatori esterni per i beneficiari italiani e dalle autorità nazionali slovene per i beneficiari sloveni.

Su richiesta del Segretariato Congiunto, i rappresentanti delle Autorità ambientali e/o i portatori di interesse operanti nell’ambito delle tematiche del cambiamento climatico, designati dalle rispettive Amministrazioni partner del Programma, potevano essere chiamati nella valutazione delle parti progettuali riguardanti aspetti rilevanti per l’ambiente.

Completate le fasi sopradescritte, il Segretariato Congiunto ha elaborato otto graduatorie ed un Rapporto di valutazione di sintesi, che sono stati sottoposti al Comitato di Sorveglianza, organo deputato all’approvazione definitiva dei progetti.

Con decisione, per procedura scritta n. 18, del 25 luglio 2018,  il Comitato ha approvato il finanziamento degli otto progetti strategici, la cui sintesi si trova nell’Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Le informazioni complete sulle graduatorie definitive e la lista dei progetti strategici approvati dal Comitato di Sorveglianza sono pubblicate sul sito ufficiale del Programma http://www.ita-slo.eu/; conformemente al Regolamento delegato (UE) n. 821/2014, vi saranno anche pubblicati l’elenco dei beneficiari e il contributo pubblico concesso.

L’allocazione complessiva dei fondi FESR per gli otto progetti approvati e finanziati in esito al “Bando mirato per progetti strategici n. 05/2018”, ripartita per ciascun tema strategico, è la seguente:

Asse
Priorità
d'investimento
(PI)

N.

Titolo sintetico
del tema strategico

 

Titolo dei progetti
strategici approvati

Dotazione massima FESR
disponibile nell’avviso in Euro  

Fondi FESR allocati
nei progetti strategici
approvati in Euro

Asse 1
PI 1b

1

Nanotecnologie

NANO-REGION

€ 3.000.000,00

€ 2.999.924,97

2

Industrie creative

---------

€ 3.000.000,00

€ 0

Asse 2
PI 4e

3

PAES

SECAP

€ 2.500.000,00

€ 2.499.298,58

4

Mobilità e intermodalità

CROSSMOBY

€ 3.500.000,00

€ 3.499.779,57

Asse 3
PI 6c

5

Eccellenza nel turismo

---------

€ 2.600.000,00

€ 0

6

Prima guerra mondiale

WALKofPEACE

€ 2.500.000,00

€ 2.499.999,58

7

Minoranze
e multiculturalità

PRIMIS

€ 2.400.000,00

€ 2.399.999,98

Asse 3
PI 6d

8

Natura 2000
e infrastrutture verdi

GREVISLIN

€ 2.500.000,00

€ 2.499.027,63

Asse 3
PI 6f

9

Direttiva alluvioni

VISFRIM

€ 2.500.000,00

€ 2.499.374,96

Asse 4
PI 11CTE

10

Protezione civile

CROSSIT SAFER

€ 2.500.000,00

€ 2.492.976,83

Totale

€ 27.000.000,00

€ 21.390.382,10



Il territorio del Veneto è presente in tutti gli otto progetti finanziati con un budget complessivo assegnato ai partner veneti, comprensivo di FESR e cofinanziamento,  pari ad € 6.143.863,09. La Regione del Veneto è partner di sei degli otto progetti finanziati: in particolare, in cinque progetti assume il ruolo di project partner, mentre nel progetto CROSSMOBY figura, quale Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica - U.O. Logistica e Ispettorati di Porto, come partner associato. In sintesi, nella tabella seguente si riporta l’allocazione dei fondi FESR assegnati alle Strutture della Regione del Veneto: 

Titolo del progetto
strategico
approvato

Struttura della Regione
del Veneto partner di progetto

Fondi FESR
assegnati
(in Euro)

Fondi pubblici totali
assegnati FESR + FdR
(in Euro)

WALKofPEACE

Direzione Beni Attività Culturali e sport

€ 242.249,99

€ 285.000,00

PRIMIS

Direzione Relazioni Internazionali
Comunicazione e Sistar
– U.O. Cooperazione Internazionale

€ 113.322,00

€ 133.320,00

GREVISLIN

Struttura di Progetto Strategia
regionale della biodiversità e dei parchi

€ 366.350,00

 € 431.000,01

VISFRIM

Direzione Difesa del suolo

€ 311.639,03

 € 366.634,16

CROSSIT SAFER

Direzione Protezione
Civile e Polizia locale

 € 344.165,00

€ 404.900,00

 

TOTALE

€ 1.377.726,02

€ 1.620.854,17


Per quanto riguarda la partecipazione della Regione del Veneto nei progetti, si procede pertanto, con il presente provvedimento, ad incaricare i Direttori delle Strutture coinvolte del perfezionamento e della firma della documentazione necessaria all’avvio delle attività progettuali ed ai conseguenti adempimenti amministrativi e/o di spesa, in relazione al ruolo di project partner.

Si ricorda che, in seguito all’approvazione dei progetti, va sottoscritto il contratto di finanziamento (subsidy contract) tra il capofila (lead partner), responsabile per l’attuazione dell’intero progetto, e l’Autorità di Gestione del Programma; il contratto regola i rapporti tra le parti e definisce, tra l’altro, le modalità di revisione dei contenuti del progetto che si dovessero rendere necessarie nel corso della sua attuazione.  Nel corso dell’attuazione, le Strutture regionali partner dovranno monitorare gli avanzamenti fisici e finanziari dei progetti dandone conto al capofila a scadenze prestabilite. Dovranno, inoltre, raccogliere la documentazione di spesa e ogni altro materiale necessario a comprovare lo svolgimento delle proprie attività, nonché rendere disponibile l’adeguata documentazione amministrativa e contabile ai responsabili del controllo di primo livello del Programma per la conseguente certificazione.

Una volta ottenuta la certificazione delle spese sostenute, queste dovranno essere presentate al capofila, affinché proceda a chiedere il rimborso delle quote FESR e della corrispondente quota di cofinanziamento nazionale all’Autorità di Certificazione del Programma.

Le attività operative, comprese la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi, saranno svolte dalle Strutture coinvolte nei progetti nell’ambito delle proprie competenze istituzionali. Laddove la realizzazione dei progetti richieda competenze non rinvenibili all’interno della Struttura o richieda attività aggiuntive rispetto alle mansioni ordinarie, potrà risultare necessario supportare – motivatamente – gli uffici con personale a tempo determinato e/o consulenze o collaborazioni esterne ad hoc da acquisire secondo la normativa vigente e i cui costi siano ricompresi nel piano finanziario dei progetti approvati. Le modalità di gestione di ciascuna spesa dovranno essere effettuate nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dal Programma, al fine di garantirne l’ammissibilità.

Il budget di competenza della Regione del Veneto per l’attuazione dei progetti sarà stanziato su specifici capitoli da costituire nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale e da assegnare alla competenza gestionale delle Strutture partner dei progetti; queste ultime forniranno alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione necessaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

La Direzione Programmazione Unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture coinvolte nei progetti, nonché di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transfrontalieri che si occupano del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2015) 9285 del 15 dicembre 2015 che approva il Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020 ai fini del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell'ambito dell'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea in Italia e Slovenia, codice CCI 2014TC16RFCB036;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 161 del 23 febbraio 2016 “Approvazione del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020. Avvio attività di competenza regionale”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 308 del 21 marzo 2018 “Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020. Ricognizione delle candidature regionali per la presentazione delle proposte progettuali al bando mirato per Progetti Strategici n. 05/2018”;

VISTI gli esiti della procedura scritta n. 18, conclusasi in data 25 luglio 2018, con cui il Comitato di Sorveglianza del Programma ha approvato le proposte del Segretariato congiunto relative alle graduatorie dei progetti strategici da finanziarsi nell’ambito del “Bando mirato per progetti strategici n. 05/2018”;

VISTA la Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 in base alla quale per l’ Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea il cofinanziamento nazionale ai fondi FESR, per i soggetti pubblici è posta a totale carico del Fondo di Rotazione nazionale (Legge n. 183/97);

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di prendere atto degli esiti del “Bando mirato per progetti strategici n. 05/2018” per la selezione di progetti strategici del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020,  di cui alla decisione del Comitato di Sorveglianza approvata con procedura scritta n. 18 conclusa in data 25 luglio 2018, e del relativo elenco di progetti approvati pubblicato nella stessa data sul sito del Programma http://www.ita-slo.eu/ e riportati nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di dare mandato ai Direttori delle Strutture della Regione del Veneto individuate nell’Allegato A, o loro delegati, di sottoscrivere i documenti necessari secondo le regole del citato Programma, nonché di adottare i conseguenti atti di adempimento amministrativo e contabile mirati ad avviare le attività tecniche e di gestione dei progetti, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario degli stessi venga valutata congiuntamente dalla Struttura coinvolta nel progetto con la Direzione Programmazione Unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, rimanendo alla Struttura partner del progetto il compito di provvedere conseguentemente;

4. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione dei progetti nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, secondo le indicazioni fornite dalle Strutture partner dei progetti, assegnatarie dei nuovi capitoli; l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore, o il delegato, di ciascuna delle Strutture medesime, è quello indicato nell’Allegato A alla voce “Budget complessivo della Regione del Veneto” ed è determinato nella percentuale dell’85% a valere sul Fondo FESR e nella percentuale del 15% sul Fondo di Rotazione nazionale (Legge n. 183/1987);

5. di incaricare la Direzione Programmazione Unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transfrontalieri che si occupano del Programma; a questo scopo le Strutture partner dei singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;

6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7. di incaricare le Strutture regionali indicate ai punti precedenti dell’esecuzione del presente atto;

8. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1146_AllegatoA_375969.pdf

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