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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 81 del 14 agosto 2018


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1047 del 17 luglio 2018

Iniziative dirette della Giunta regionale in materia di beni e servizi culturali. Esercizio finanziario 2018, primo provvedimento. Legge regionale 5 settembre 1984 n. 50 "Norme in materia di musei, biblioteche, archivi di enti locali o di interesse locale". Deliberazione n. 66/CR dell'8.6.2018.

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione, la Giunta Regionale, acquisito il parere favorevole della Commissione consiliare competente, conferma il proprio provvedimento n. 66/CR dell’8.6.2018 e approva il primo piano di interventi a favore di beni e servizi culturali, del corrente esercizio 2018.

L'Assessore Cristiano Corazzari  riferisce quanto segue.

La legge regionale 5 settembre 1984 n. 50 promuove e disciplina le attività di valorizzazione di musei, archivi e biblioteche, favorendo la crescita dei servizi culturali offerti. In particolare l’art. 44 della legge prevede la realizzazione, in via diretta o in partenariato con soggetti pubblici e privati, di iniziative rivolte a incentivare l’apertura e lo sviluppo dei servizi culturali presenti nel territorio, anche attraverso azioni di inventariazione, catalogazione, salvaguardia e diffusione della conoscenza del patrimonio.

Coerentemente con le disposizioni di tale articolo di legge e con la programmazione regionale, la Regione interviene sostenendo progetti ritenuti rilevanti per la crescita culturale della comunità, individuati secondo i criteri approvati dalla DGR n. 515 del 14 aprile 2017 “Iniziative culturali della Giunta regionale in materia di musei, archivi e biblioteche. Approvazione delle modalità di presentazione, delle scadenze e dei criteri di valutazione delle proposte progettuali, e approvazione dell’avviso pubblico. L.R. 5 settembre 1984, n. 50, art. 44”.

Entro il 30 aprile 2018, termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali del primo sportello, così come stabilito per l’anno in corso con la DGR n. 298 del 13.03.2018, sono giunte n. 22 proposte progettuali ai sensi dell’art. 44 della L.R. 50/1984, da parte di soggetti pubblici e privati. Dopo la verifica compiuta dalla Direzione Beni Attività Culturali e Sport sulla correttezza e completezza delle domande inviate e richieste le eventuali integrazioni alla documentazione pervenuta, conservata agli atti della Direzione stessa, si è proceduto alla valutazione delle proposte secondo i criteri esposti in dettaglio al punto 4 dell’Allegato A della DGR 515/2017.

Sulla base degli esiti istruttori della valutazione comparativa dei progetti pervenuti, la Giunta ritiene di accogliere le due proposte di seguito descritte, che più rispondono agli obiettivi generali di programmazione e ai criteri citati.

Il primo progetto denominato “Archivi storici delle associazioni combattentistiche e d'arme del Veneto” presentato dal Centro Studi Ettore Luccini onlus di Padova, istituto vocato alla valorizzazione degli archivi contemporanei, propone di offrire un quadro della memoria documentaria custodita dalle associazioni combattentistiche, coinvolgendo anche l’associazionismo diffuso nel territorio, in primis l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. Gli archivi prodotti dalle varie associazioni (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci - ANCR, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia - ANPI, Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti -  ANED, Associazione Nazionale Ex Internati – ANEI, ecc.) testimoniano, oltre all’attività di assistenza prodigata a favore dei propri iscritti – reduci, partigiani, internati militari, deportati politici – anche uno spaccato significativo della società veneta, il difficile ritorno alla vita civile dei protagonistri delle vicende belliche, ma anche le loro nuove speranze e idealità maturate dopo l’esperienza della guerra.

In considerazione del fattore anagrafico dei membri delle associazioni combattentistiche, risulta urgente attuare la mappatura, descrizione e valorizzazione di questi particolari archivi, per assicurarne la salvaguardia fisica e la promozione della conoscenza presso la comunità civile e scientifica.

Il Centro Luccini propone nel corso del 2018 un avvio progettuale, da considerarsi come iniziativa pilota  potenzialmente estendibile a tutto il territorio regionale, che prevede il riordino e l’inventariazione dell’archivio della sezione patavina dell’ANCR e delle sezioni ANPI di Padova, Vicenza e Rovigo. Le descrizioni inventariali andranno a implementare il sistema informativo archivistico regionale SIAR Veneto.

Considerate pertanto la rilevanza del soggetto proponente per lo specifico ambito di indagine storica e la sua esperienza pregressa nel trattamento dei materiali archivistici di natura contemporanea, così come la rilevanza dell’operazione di salvataggio per patrimoni documentari particolarmente significativi per la storia della regione ma a rischio di dispersione, si propone di partecipare al progetto con la somma di Euro 30.000,00.

Il secondo progetto concerne la figura di Carlo Scarpa, architetto, designer e accademico veneto di fama mondiale, da tempo al centro dell’interesse della Regione che fin dal 2002 si è adoperata, in collaborazione con istituzioni culturali ed enti di livello locale e internazionale, per la valorizzazione delle sue opere e di tutte le testimonianze della sua multiforme attività creativa. L’istituzione di un Comitato Paritetico tra Stato e Regione per la conoscenza e la promozione del patrimonio culturale legato a Carlo Scarpa -  recentemente ricostituito (2016) - ha permesso la realizzazione di un intenso programma di attività e progetti finalizzati alla valorizzazione dell'opera dell’architetto, tra cui l'istituzione del Centro Carlo Scarpa presso l’Archivio di Stato di Treviso, inaugurato nel 2006 in occasione delle celebrazioni del centenario della sua nascita. Il Centro mette a disposizione del pubblico l’archivio professionale dell’architetto acquisito dallo Stato italiano e ne promuove la conoscenza tramite svariate iniziative di ricerca e diffusione.

La Fondazione Centro Internazionale di Studi di Architettura (CISA) Andrea Palladio di Vicenza ha contribuito fin dalla nascita del Centro Carlo Scarpa a Treviso alla gestione dei servizi necessari per l'apertura al pubblico e l'organizzazione di iniziative di valorizzazione, grazie alle specifiche competenze nel trattamento e divulgazione dei materiali e temi d’architettura.

La Regione del Veneto aderisce alla Fondazione CISA sin dal 1998, con un diretto e stabile coinvolgimento nella definizione degli indirizzi e della programmazione dell’attività. L’adesione regionale è stata confermata con deliberazione della Giunta Regionale n. 257 del 06 marzo 2018 “Rinnovi di adesione della Regione del Veneto ad Enti ed Associazioni in ambito culturale - Esercizio finanziario 2018”.

Si propone pertanto di confermare in quest’ambito la collaborazione con la Fondazione CISA Andrea Palladio di Vicenza, così come da richiesta del suo Presidente,  al fine di dare continuità alla gestione del Centro Scarpa secondo le linee guida concordate con la Regione, destinando a tal fine la somma di Euro 15.000,00 onnicomprensivi, da corrispondere al Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza per la realizzazione di tutte le attività necessarie a garantire la corretta gestione dell’Archivio e il servizio di accoglienza e consulenza agli utenti.

In considerazione dunque degli indirizzi di programmazione culturale della Regione e dei criteri espressi dalla DGR 515/2017, si propone di sostenere le due iniziative sopra descritte, con l’obiettivo di salvare l’importante memoria documentaria della regione da dispersioni e distruzioni e di offrire un adeguato accesso pubblico alla documentazione scarpiana, così come finora avvenuto nell’ambito del consolidato progetto di collaborazione interistituzionale.

Sotto il profilo dell’attuazione operativa delle proposte, le somme corrispondenti alla partecipazione finanziaria regionale saranno erogate ai soggetti beneficiari a conclusione dell’attività prevista e a seguito della presentazione della documentazione di rendicontazione delle spese sostenute, specificata in dettaglio nell’Allegato A della DGR 515/2017, unitamente a una relazione che comprovi la realizzazione dell’iniziativa, il livello di raggiungimento degli obiettivi e la ricaduta del progetto sul territorio.

Qualora il soggetto attuatore non realizzi l’iniziativa o la realizzi solo parzialmente e/o quando le spese effettivamente sostenute risultino inferiori a quanto indicato nel piano finanziario di spesa, si provvederà rispettivamente – con Decreto del Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport – alla revoca o alla riduzione del finanziamento, tenuto conto della spesa effettivamente sostenuta e valutata ammissibile dalla Direzione Beni Attività Culturali e Sport.

All’assunzione dell’importo massimo complessivo delle relative obbligazioni di spesa, pari ad Euro 45.000,00 provvederà con propri atti, entro il corrente esercizio, il Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul cap. 100750 del bilancio regionale di previsione 2018-2020 “Iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale – trasferimenti correnti (L.R. 05/09/1984, n. 50)”, con imputazione all’esercizio 2018.

Le iniziative dovranno essere realizzate entro il corrente anno e comunque rendicontate entro e non oltre il 31 dicembre 2018.

In casi particolari, con Decreto del Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport, a seguito di motivata richiesta da parte del soggetto attuatore, sarà possibile procedere, fermo restando le risorse impegnate, alla ridefinizione della proposta progettuale, purché coerente con le finalità del progetto originario approvato dalla Giunta regionale.

Ogni attività di promozione e/o comunicazione delle iniziative deve evidenziare il sostegno regionale nelle forme adeguate e nel rispetto delle regole sulla comunicazione istituzionale, sull’immagine coordinata e sull’apposizione del logo regionale.

La deliberazione n. 66/CR dell’8.6.2018 è stata trasmessa alla Presidenza del Consiglio Regionale, al fine di acquisire il parere della competente Commissione consiliare, ai sensi dall’art. 45, primo comma, lettera f, della L.R. 50/1984.

La Terza Commissione consiliare, nella seduta del 4 luglio 2018 ha espresso parere favorevole in ordine al provvedimento citato.

Con il presente provvedimento, pertanto, si propone alla Giunta regionale di prendere atto del parere espresso dalla Terza Commissione Consiliare in merito alla proposta di iniziative dirette per l’anno 2018 in materia di beni e servizi culturali, così come dettagliate in narrativa, e di confermare la propria deliberazione n. 66/CR dell’8.6.2018.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI l’art. 44 e l’art. 45, comma 1, lettera f) della Legge regionale 5 settembre 1984, n. 50;

VISTA la DGR n. 515 del 14 aprile 2017 “Iniziative culturali della Giunta regionale in materia di musei, archivi e biblioteche. Approvazione delle modalità di presentazione, delle scadenze e dei criteri di valutazione delle proposte progettuali, e approvazione dell’avviso pubblico. L.R. 5 settembre 1984, n. 50, art. 44”;

VISTA la DGR n. 298 del 13 marzo 2018 “Iniziative regionali in materia di musei, archivi, biblioteche. Apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali per l'anno 2018 ai sensi della Legge regionale 5 settembre 1984, n. 50, art. 44”;

VISTA la DGR n. 66/CR dell’8/6/2018;

VISTO il parere favorevole rilasciato in data 4 luglio 2018 dalla Terza Commissione consiliare;

VISTO il D.lgs. 118/2011 modificato e integrato dal D.lgs. 126/2014;

VISTA la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001, “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTA la Legge regionale n. 47 del 29 dicembre 2017 di approvazione del Bilancio di previsione 2018-2020;

VISTA la deliberazione n. 10 del 5 gennaio 2018 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al “Bilancio di previsione 2018-2020”;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 dell’11 gennaio 2018 di approvazione del bilancio finanziario gestionale 2018-2020;

VISTA la deliberazione n. 81 del 26.01.2018 che approva le Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2018-2020;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla L.R. n. 14 del 17.05.2016;

VISTE le iniziative proposte in materia di beni e servizi culturali, agli atti della Direzione Beni Attività culturali e Sport;

Condivise le proposte espresse in narrativa;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di confermare la propria deliberazione n. 66/CR dell’8/6/2018 e di approvare, acquisito il parere favorevole della competente Commissione consiliare, ai sensi della L.R. 50/1984, art. 44 e sulla base di quanto specificato in premessa, la partecipazione regionale alle iniziative indicate per gli importi specificati;
  3. di determinare in Euro 45.000,00 l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 100750 del bilancio regionale di previsione 2018-2020 “Iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale – trasferimenti correnti (L.R. 05/09/1984, n. 50)”, con imputazione all’esercizio 2018;
  4. di dare atto che la Direzione Beni Attività Culturali e Sport, cui è assegnato il capitolo di cui al precedente punto 3, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  6. di incaricare la Direzione Beni Attività Culturali e Sport dell’esecuzione del presente atto;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 come modificato dal D.lgs. n. 97 del 25.5.2016;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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