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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 814 del 08 giugno 2018
Approvazione Avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, iscritte ai Registri regionali (L.R. 40/93, art. 4 e L.R. 27/2001, art. 43). Attuazione dell'art. 72 del D.Lgs. 117/2017 - Codice del Terzo settore.
Con il presente provvedimento si approvano criteri e modalità per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, iscritte ai Registri regionali (L.R. 40/93, art. 4 e L.R. 27/2001, art. 43). Attuazione dell’art. 72 del D.Lgs. 117/2017 – Codice del Terzo settore.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
In attuazione della Legge delega n. 106/2016, è stato emanato, nel quadro della riforma del terzo settore, il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 recante il “Codice del Terzo settore”, che provvede al riordino e alla revisione organica della disciplina vigente in materia di enti del Terzo settore.
Il codice individua quali possono essere gli enti del terzo settore e riconosce agli stessi una specifica identità sotto il profilo giuridico. Gli elementi che li qualificano sono il carattere privato, l’assenza di scopo di lucro, il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, lo svolgimento di attività in via esclusiva o permanente in uno dei settori elencati dall’art. 5 del Codice e l’iscrizione in una delle sezioni del Registro unico nazionale del terzo settore.
L’art. 72 comma 1 del Codice stabilisce che il Fondo di cui all’art. 9, comma 1, lett. g) della citata legge delega sia destinato a sostenere, anche attraverso le reti associative di cui all’art. 41 del Codice medesimo, lo svolgimento di attività d’interesse generale di cui all’art. 5 del Codice stesso, costituenti oggetto di iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore.
Il citato articolo prevede che le iniziative di cui al comma precedente possano essere finanziate anche in attuazione di accordi sottoscritti tra il Ministero e le Regioni, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con proprio atto di indirizzo, adottato in data 13.11.2017, ha individuato gli obiettivi generali, le aree prioritarie d’intervento e le linee di attività finanziabili e ha destinato parte delle risorse finanziarie disponibili per l’anno 2017, a sostegno di iniziative e progetti a rilevanza nazionale e una parte, quantificabile in € 26.000.000,00, al sostegno di iniziative e progetti a rilevanza locale, al fine di assicurare, in un contesto di prossimità, un soddisfacimento mirato dei bisogni emergenti locali, entro la cornice di accordi di programma da sottoscriversi con le Regioni e le Province autonome.
In data 27.12.2017 la Regione Veneto ha sottoscritto digitalmente l’accordo di programma, approvato con Dpgr n. 203 del 22.12.2017 e ratificato dalla Giunta regionale con proprio provvedimento n. 2202 del 29.12.2017; gli impegni assunti prevedono la realizzazione di un piano di interventi diretti a sostenere, a livello regionale, le attività d’interesse generale svolte dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore.
Con decreto direttoriale n. 539 del 29.12.2017 il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali approva gli accordi di programma sottoscritti con le Regioni e le Province autonome, impegna la somma complessiva di € 26.000.000,00 e destina alla Regione Veneto un finanziamento pari a € 2.034.128,57.
In data 02.03.2018 il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali - Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese - ha trasmesso alla Regione la “comunicazione di avvenuta registrazione” dell’Accordo, di cui al Decreto direttoriale n.539 del 29.12.2917, registrato dalla Corte dei Conti in data 30.01.2018 al n. 262.
Dalla data citata (02.03.2018) decorrono i 20 mesi di durata dell’Accordo (art.4) ed il termine di 45 giorni per l’invio allo stesso Ministero del Piano operativo, la cui trasmissione, avvenuta in data 16.04.2018, costituisce presupposto per il trasferimento alla Regione della prima quota di risorse pari a € 1.627.302,86, quale 80% dell’importo complessivo assegnato. Il saldo, pari a € 406.825,71, sarà trasferito dal Ministero a seguito acquisizione della relazione finale e della rendicontazione, da trasmettersi entro 90 giorni naturali e consecutivi dalla scadenza dell’Accordo prevista per il 02.11.2019.
Con DGR n. 726 del 28.05.2018 tali risorse sono state iscritte nel bilancio regionale di previsione 2018/2020 annualità 2018 – capitolo 101215 “Assegnazione statale per il sostegno alle attività dio interesse generale da parte delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale”, quali entrate derivanti da assegnazione di fondi vincolati a scopi specifici e relativi impieghi ed è stato istituito il correlato capitolo di spesa n. 103695 “Sostegno alle attività di interesse generale da parte delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale – Trasferimenti correnti”.
Con il presente provvedimento s’intende pertanto stabilire i criteri e le modalità per la presentazione delle istanze di finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale, di cui all’Allegato A, promosse da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale che, nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del terzo settore e ai sensi dell’art. 101, comma 2, del Codice, risultano regolarmente iscritte al Registro regionale delle organizzazioni di volontariato ai sensi dell’art. 4 della L.R. 40/1993 o al Registro regionale delle associazioni di promozione sociale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 27/2001.
Le iniziative progettuali potranno essere presentate, in forma singola o in partenariato tra loro, dai soggetti individuati al paragrafo precedente, che risultano iscritte alla data dell’Avviso (Allegato A). Dovranno prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di cui all’art. 5 del D. Lgs. 117/2017 e dovranno essere realizzate in una o più aree d’intervento (al massimo tre) evidenziate nel paragrafo 2 dell’Avviso, al fine di raggiungere uno o più obiettivi individuati nell’Avviso medesimo.
Ogni soggetto in qualità di proponente e/o capofila potrà presentare al massimo una proposta progettuale e partecipare, in veste di partner, ad una sola ulteriore proposta.
La documentazione, dovrà pervenire, a pena di esclusione, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BUR, a mezzo PEC all’indirizzo area.sanitasociale@pec.regione.veneto.it, anche mediante l’utilizzo della PEC del Centro di servizio per il volontariato territorialmente competente, oppure da casella e-mail non certificata al sopracitato indirizzo PEC, a seguito di processo di scansione dell’istanza sottoscritta in forma autografa, unitamente ad una copia del documento d’identità del sottoscrittore (art. 38 del DPR 445/2000) con indicato in oggetto:
“AVVISO PER IL FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE E PROGETTI A RILEVANZA REGIONALE ANNO 2018 e il nominativo del soggetto proponente (o capofila in caso di partenariato)”.
L’istanza di finanziamento dovrà essere redatta su apposita modulistica di cui all’Allegato A1 e corredata dalla seguente documentazione:
Le iniziative progettuali non potranno avere una durata inferiore a nove mesi e dovranno concludersi entro il 31.10.2019; saranno oggetto di monitoraggio nelle modalità definite nell’Avviso. Il finanziamento regionale di ciascuna iniziativa o progetto non potrà superare l’80% del costo complessivo dell’iniziativa e comunque non potrà essere inferiore a € 35.000,00 (trentacinquemila/00) né superiore a € 70.000,00 (settantamila/00).
Il finanziamento regionale sarà erogato in due tranche:
La liquidazione del contributo assegnato a ciascun beneficiario, sarà subordinata all’effettiva erogazione alla Regione delle risorse ministeriali di cui all’art. 6 dell’Accordo di programma.
La valutazione delle progettualità, che avranno superato la verifica di ricevibilità e di ammissibilità, sarà effettuata da un’apposita Commissione, nominata dal Direttore della U.O. sopra citata con proprio provvedimento, in applicazione dei criteri contenuti nella griglia definita dell’Avviso. Saranno ammesse a finanziamento le iniziative progettuali che avranno ottenuto un punteggio pari a 60/100.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge 6 giugno 2016, n. 106;
VISTO il D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117;
VISTO l’Atto di indirizzo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 13.11.2017;
VISTO l’Accordo di Programma sottoscritto in data 27.12.2017;
VISTO il Decreto ministeriale n. 539/III/2017;
VISTO il DPGR n. 203 del 22.12.2017;
VISTA la DGR n. 2202 del 29.12.2017;
VISTO il DDR n. 31 del 16.04.2018;
VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;
VISTA la L.R. n. 47 del 29.12.2017 “Bilancio di previsione 2018-2020”;
VISTA la L.R. n. 40/1993;
VISTA la L.R. n. 27/2001, art. 43;
VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;
delibera
(seguono allegati)
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