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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 56 del 12 giugno 2018


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 744 del 28 maggio 2018

Assegnazione delle risorse a sostegno degli interventi a tutela dei sminori in situazione di disagio con progetti di affido familiare.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si assegnano le risorse relative al sostegno dell’affido familiare per l’anno 2017, quantificato sulla base delle spese sostenute nell’anno 2016, a favore di Comuni e Aziende Ulss, nell’ambito degli interventi previsti dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali di cui al Decreto Interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23 novembre 2017.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Preso atto di quanto espresso all’articolo 1 della legge 184/1983, così come modificata dalla legge 149/2001 “Diritto del Minore ad una famiglia”, che afferma il diritto del minore a crescere ed essere educato nella propria famiglia, la Regione del Veneto ha sostenuto e intende sostenere l’affido familiare quale risorsa elettiva finalizzata al sostegno dei minori e delle loro famiglie in difficoltà riconoscendo a Comuni e Aziende Ulss, se delegate, un contributo per il sostegno economico alle famiglie affidatarie, nell’ambito di un adeguato ed efficace contesto di programmazione delle risorse accoglienti del territorio.

Il Decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23 novembre 2017 ha approvato la ripartizione delle risorse finanziarie afferenti il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (FNPS) per l’anno 2017.

Il citato Decreto, all’art. 3, comma 1, specifica che le Regioni si impegnano a programmare gli impieghi delle risorse loro destinate per le aree di utenza, secondo i Macro-livelli e gli obiettivi indicati nell’Allegato 1.

Con il presente atto, si intende porre il focus sull’impegno a sviluppare azioni inerenti il Macro livello n. 1 denominato “Servizi per l’accesso e la presa in carico da parte della rete assistenziale”, proponendo lo sviluppo/potenziamento delle attività di promozione/prevenzione e di sostegno a favore delle famiglie del Veneto, valorizzando quanto già avviato e apprezzato sul territorio, con particolare riferimento ai progetti di affido familiare.

Con il presente provvedimento si propone l’assegnazione delle quote relative al sostegno dell’affido familiare per l’anno 2017, quantificato sulla base delle spese sostenute nell’anno 2016, a favore di Comuni e Aziende Ulss, se delegate. I contributi sono quantificati sulla base del sistema di rilevazione Ge.Min.I (sistema informativo regionale minori fuori famiglia), secondo i criteri individuati all’Allegato A alla D.G.R. n. 2908 del 30 dicembre 2013, recante in oggetto “Riparto del Fondo regionale per le politiche sociali (ex L.R. 13 aprile 2001, n. 11)-Sostegno di iniziative a tutela dei minori in situazione di disagio e inserimento presso famiglie affidatarie” e successivamente validati con comunicazione formale da parte dei Comuni e delle Aziende ULSS interessate.

Il limite mensile di riferimento del contributo regionale è pari all’ammontare della pensione minima I.N.P.S. per lavoratori dipendenti in vigore nell’anno 2016, pari ad € 501,89.

Ciò premesso, con il presente provvedimento si determina di destinare una somma pari ad € 4.855.592,48 a carico dello stanziamento a valere sul capitolo 102039 “Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (art. 20 L. 8/11/2000 n.328 e art. 80 c.17 L. 23/12/2000 n. 388)” di cui al Decreto interministeriale del 23 novembre 2017, incaricando il Direttore della Direzione Servizi Sociali a provvedere all’assunzione di ogni atto conseguente, compreso l’impegno di spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la L. n. 184/1983 e s.m.i.;

Vista la L.R. n. 55/82;

Vista la L.R. n.11/01, art. 133;

Vista la L.R. 39/01;

Visto il D. lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. lgs. n. 118/2011;

Vista la L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

Visto il Decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23 novembre 2017;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  1. di approvare l’assegnazione delle quote relative al sostegno dell’affido familiare per l’anno 2017, quantificato sulla base delle spese sostenute nell’anno 2016, a favore di Comuni ed Aziende Ulss, se delegate;
  1. di determinare in € 4.855.592,48 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Servizi Sociali, disponendo, per il sostegno dell’affido familiare, la copertura finanziaria a carico dello stanziamento sul capitolo 102039 “Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (art. 20 L. 8/11/2000 n.328 e art. 80 c.17 L. 23/12/2000 n. 388) di cui al Decreto interministeriale del 23 novembre 2017;
  1. di incaricare il Direttore della Direzione Servizi Sociali a provvedere all’assunzione di ogni atto conseguente, compreso l’impegno di spesa;
  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e non riveste natura di debito commerciale;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;
  1. che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente, entro 60 e 120 giorni dalla notifica;
  1. di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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