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Materia: Affari legali e contenzioso
Deliberazione della Giunta Regionale n. 721 del 28 maggio 2018
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio relativo al ricorso per conflitto di attribuzione con istanza di sospensione ai sensi dell'art. 40 della legge 87/1953, proposto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, per l'annullamento della DGRV n. 306 del 13 marzo 2018, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del 16 marzo 2018, n. 27.
Si tratta di autorizzare la costituzione della Regione del Veneto nel giudizio relativo al ricorso per conflitto di attribuzione, con istanza di sospensione ai sensi dell’art. 40 della legge 87/1953, per l’annullamento della DGRV n. 306 del n. 306 del 13 marzo 2018, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del 16 marzo 2018, n. 27.
Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.
con atto notificato in data 14.04.2017, il Comune di Venezia promuoveva ricorso avanti il TAR per il Veneto contro la Regione del Veneto, al fine di ottenere l’annullamento della Deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 10, approvata nella seduta del 14 febbraio 2017, recante la Proposta di Legge di iniziativa popolare relativa a “Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre” Giudizio di meritevolezza (Progetto di legge n. 8);
successivamente, con atto notificato in data 10.05.2017, la Città Metropolitana di Venezia promuoveva anch’essa ricorso al TAR per il Veneto contro la Regione del Veneto, al fine dell’annullamento della predetta deliberazione del Consiglio Regionale n. 10/2017;
con DGR n. 729 allegati E) ed F) del 29.05.2018 il Presidente della Giunta regionale veniva autorizzato a costituirsi a difesa degli interessi dell’Amministrazione regionale avanti il Tar per il Veneto in entrambi i giudizi di cui sopra (r.g.n. 502/2017 e r.g.n. 572/2017);
con DGR n. 306 del 13.03.2018, pubblicata sul BURV n. 27 del 16.03.2018, la Giunta Regionale ha deliberato l’indizione del referendum consultivo sul progetto di legge n. 8 di iniziativa popolare relativo a “Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre”. Indizione della consultazione referendaria per domenica 30 settembre 2018 e approvazione del quesito referendario;
Anche contro quest’atto sia il Comune di Venezia sia la Città metropolitana di Venezia proponevano ricorso per motivi aggiunti nell’ambito dei giudizi già incardinati avanti il TAR per il Veneto di cui sopra;
con atto notificato in data 11 maggio 2018, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha promosso ricorso per conflitto di attribuzione, con istanza di sospensione ai sensi dell’art. 40 ella legge n. 87/1953, per l’annullamento della DGRV n. 306 del 13.03.0218 sopra citata;
preso atto della nota prot. n. 186658 del 21.05.2018 della competente Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali, si ritiene opportuno autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi in giudizio, a tutela degli interessi regionali, affidando il patrocinio, ai sensi della legge regionale 16 agosto 2001, n. 24, anche disgiuntamente tra loro, agli avv.ti. Francesco Zanlucchi, Luisa Londei ed Ezio Zanon dell’Avvocatura regionale nonché all’avv.to Andrea Manzi del Foro di Roma, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo sito in Roma, via Confalonieri, 5.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
- visto l'art. 2, comma 2, lett. m) l.r. 31.12.2012, n. 54;
- vista la L.R. n. 24 16.8.2001;
- vista la Deliberazione di Giunta regionale n. 2472 del 23.12.2014;
- viste le disposizioni di legge sui ricorsi avanti la Corte Costituzionale;
delibera
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