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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 449 del 10 aprile 2018
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse 3 "Istruzione e formazione" - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.i - 10.iv - Obiettivo Specifico POR 10 -11. Approvazione dell'Avviso pubblico "Sostegno alle attività delle reti territoriali per l'orientamento dei giovani - Anno 2018" per la presentazione di progetti di orientamento e della Direttiva.
Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico a valere sull’Asse 3 “Istruzione e formazione” del Programma Operativo Regionale 2014-2020 - Fondo Sociale Europeo della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti di orientamento. I progetti devono essere proposti da Organismi accreditati per l’orientamento e/o per la formazione superiore. I destinatari sono i giovani, che frequentano o non frequentano in Veneto un percorso di istruzione/formazione e i giovani disoccupati. Si approva inoltre la Direttiva che definisce le modalità per la redazione dei progetti e la presentazione della domanda. La somma destinata all’iniziativa è di Euro 2.000.000,00. La delibera non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Lo sviluppo sistemico di attività di Orientamento diffuse sull’intero territorio regionale e rivolte ai diversi gruppi di giovani che frequentano o meno, in Veneto, percorsi di istruzione/formazione, o che sono alla ricerca di un lavoro, è indispensabile al rafforzamento dell’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro e allo sviluppo dell’occupazione. Attraverso le attività di orientamento può essere infatti facilitato l’utilizzo, per i giovani, dell’offerta di politiche educative, formative e del lavoro presenti sul territorio regionale, rafforzando la loro capacità di scelta del percorso più efficace rispetto a capacità e aspirazioni.
Allo stesso tempo i fabbisogni di sviluppo del sistema produttivo regionale possono essere resi noti e rappresentati, attraverso le attività di orientamento, sia ai docenti e agli operatori che ai giovani e alle loro famiglie. Un approfondito coinvolgimento del partenariato, attivato sin dal 2016, ha consentito di individuare esperienze e buone pratiche già sperimentate sulla cui base identificare modelli e strumenti innovativi in grado di fornire risposta efficace alle diverse priorità territoriali. Il confronto partenariale ha evidenziato come lo sviluppo e il rafforzamento di reti territoriali dedicate, già sperimentato nel corso del precedente periodo di programmazione del Fondo Sociale Europeo (FSE), sia lo strumento più adatto per l’attuazione di interventi coordinati e mirati alle specifiche priorità di ciascun territorio.
Nel corso delle interlocuzioni partenariali è stata inoltre evidenziata la necessità di sostenere il “diritto all'orientamento”, inteso dalla L.R. n. 3/2009 quale strumento di valorizzazione e di sviluppo delle competenze, delle potenzialità e delle aspirazioni personali, attraverso il sostegno e l'aiuto nella ricerca occupazionale, al reinserimento lavorativo, in coerenza con i contenuti dell’Accordo sull’Orientamento Permanente (2012) e in attuazione di quanto stabilito dalla Conferenza Stato–Regioni del 5 dicembre 2013 in materia di “Standard minimi dei servizi e delle competenze degli operatori di orientamento”.
L’Orientamento, interpretato come “processo formativo” continuo che ha come obiettivo lo sviluppo di risorse/competenze e condizioni favorevoli alla capacità di auto-orientarsi, per poter definire il proprio personale percorso di studio o di lavoro, è pertanto parte integrante delle politiche e dei programmi in materia di istruzione, formazione e occupazione e come tale deve essere caratterizzato da elevata e riconosciuta qualità delle metodologie e degli approcci.
Al fine di sistematizzare ed ottimizzare le diverse attività che in materia di orientamento vengono attuate da una pluralità di soggetti ed operatori, con il sostegno di fonti finanziarie diverse, si intende supportare l’attuazione di interventi innovativi di orientamento, da parte di reti in grado di dare risposta efficace ai fabbisogni territoriali.
Il sistema prefigurato assume ancora maggior rilevanza in relazione alla contemporanea strutturazione del complessivo disegno integrato di offerta di istruzione e formazione che la Regione del Veneto sta perseguendo, come prefigurato dalla recente Legge di riforma del sistema educativo regionale (L.R. n. 8/2017), attraverso il raccordo strutturato con l’Ufficio Scolastico Regionale e il potenziamento dell’offerta di formazione tecnico professionale secondaria e terziaria.
In particolare, per l’annualità scolastica/formativa 2018–2019, si intende:
Tanto premesso, si propone all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Sostegno alle attività delle reti territoriali per l’orientamento dei giovani – Anno 2018” che destina Euro 2.000.000,00 a valere sull’Asse 3 “Istruzione e formazione” del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020 della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti di attività di orientamento, articolati in percorsi rivolti ai diversi gruppi di giovani.
Possono presentare proposte i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito dell’Orientamento e/o della Formazione Superiore.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 2.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020 approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2018: Euro 200.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2019: Euro 1.700.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2020: Euro 100.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria dei progetti, si prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 10% anziché del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l'erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” POR FSE 2014-2020”, ferme restando le necessarie modifiche eventuali di cui al punto precedente.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
In conformità alla normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente, in allegato al presente provvedimento si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), parti integranti e sostanziali del provvedimento, per la presentazione di progetti di attività di orientamento, articolati in percorsi rivolti ai diversi gruppi di giovani, nell’ambito del POR FSE Veneto 2014-2020 e a valere sull’Asse 3 “Istruzione e formazione”.
Le domande di ammissione e i relativi allegati dovranno essere inviati secondo le modalità descritte nell’Avviso pubblico (Allegato A) e nella Direttiva (Allegato B), pena l'esclusione. La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014-2020.
I progetti approvati dovranno essere conclusi entro la data del 31 dicembre 2019.
In deroga a quanto previsto dal “Testo unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 il rendiconto di spesa/attività dei progetti dovrà essere presentato entro 30 giorni della conclusione dell’ultima attività prevista a progetto.
Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della L.R. n. 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pubbliche, di spese per convegni e mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato a generare un processo educativo di sviluppo, innovazione e occupazione nel territorio.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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