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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 37 del 17 aprile 2018


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 328 del 21 marzo 2018

Legge 1 dicembre 2015, n. 194 art. 10. Progetto regionale sulla biodiversità "BIODI.VE.", ai sensi di quanto disposto dall'articolo 10 della L. 194/2015 - Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale approva il progetto regionale sulla biodiversità di interesse agricolo e alimentare “BIODI.VE.”, ai sensi di quanto previsto all’art. 4 del Decreto ministeriale 9 febbraio 2017 e del piano di riparto e del trasferimento dei fondi alle Regioni approvati con Decreto n. 4555 del 14/02/2017. Le fasi progettuali e la loro esecuzione verranno sviluppate nel  periodo 2018-2019 in collaborazione con l’Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario “Veneto Agricoltura”. Il Programma prevede una articolazione biennale delle attività, modulate in WP che saranno liquidati dal competente Ministero sulla base delle spese sostenute dalla Regione del Veneto per la realizzazione del suddetto progetto.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, mediante le risorse allocate nell’attuale Piano di Sviluppo Rurale “PSR 2014/2020”, prevede il sostegno della biodiversità in agricoltura sia finanziando la Rete regionale per la biodiversità di interesse agrario costituita dagli Enti pubblici che gestiscono centri di conservazione, sia mediante pagamenti agroambientali agli allevatori ed agricoltori custodi che conservano razze animali autoctone in via di estinzione o varietà vegetali a rischio d'erosione genetica.

Nel contempo, con legge del 1° dicembre 2015, n. 194, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali –MIPAAF - ha stabilito i principi per l’istituzione di un sistema nazionale per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, finalizzato alla tutela delle risorse genetiche locali di interesse alimentare ed agrario dal rischio di estinzione e di erosione genetica.

L’articolo 10 della stessa legge ha peraltro istituito, dotandosi di €. 500.000,00 annui a decorrere dal 2015, il “Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”, destinato a sostenere le azioni degli agricoltori e degli allevatori custodi, così definiti ai sensi dell’art. 2, comma 3, della legge sopra citata, nonché per il sostegno agli enti pubblici impegnati nella produzione e nella conservazione di varietà da conservazione soggette a rischio di erosione genetica.

Il successivo decreto interministeriale del 9 febbraio 2017, approvato di concerto dal MIPAAF, Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare e Ministero dell’economia e delle finanze, ha individuato le modalità di funzionamento del “Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”. In particolare, all’art. 4, in fase di prima applicazione della legge 194/2015, ha disposto che le azioni sostenute dal fondo, con le risorse disponibili per le annualità 2015 e 2016, siano realizzate attraverso progetti regionali o interregionali predisposti e gestiti dalle Regioni.

Con ulteriore decreto n. 4555 del 14 febbraio 2017, all’articolo 1, il MIPAAF ha approvato il piano di riparto e di trasferimento dei fondi alle Regioni per un totale di €. 1.000.000,00, riparto che ha assegnato al Veneto la somma di €. 72.415,13, che saranno liquidati dopo la presentazione delle spese sostenute per la realizzazione dei suddetti progetti regionali.

Con successiva nota del 19 luglio 2017 a cura della Direzione generale dello sviluppo rurale, il Ministero ha infine emanato le disposizioni e le modalità alle quali le Regioni dovevano attenersi per la predisposizione e conseguente realizzazione dei progetti regionali, nell’ambito delle azioni di cui all’art. 3 del decreto interministeriale 9 febbraio 2017.

La Direzione Agroalimentare, competente in materia di biodiversità, ha quindi provveduto prima a redigere e poi a trasmettere al MIPAAF, entro il 31 ottobre 2017 (termine ultimo per la presentazione dei progetti), una proposta tecnica relativa alle attività da svolgere nel corso del biennio 2018-2019, che ha ottenuto il parere favorevole dal Comitato permanente per la biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, come da comunicazione del MIPAAF, prot. n. 30760 del 28/11/2017.

Tale proposta, in sintesi, si prefigge di realizzare, in collaborazione con l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura”, alcune attività, rivolte ad agricoltori ed allevatori custodi, propedeutiche all’iscrizione di razze avicole venete autoctone al Registro anagrafico nazionale, alle attività correlate alle comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, e all’animazione della giornata della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.

La legge istitutiva dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario "Veneto Agricoltura" attribuisce infatti alla medesima le funzioni relative alla salvaguardia e tutela delle biodiversità vegetali e animali di interesse agrario, naturalistico e ittico. Inoltre l'Agenzia coordina la Rete regionale della Biodiversità di interesse agrario, costituita con le risorse del PSR 2014-2020 - Progetto BIONET.

Le attività da svolgere con i fondi della legge n. 194/2015 trasferiti alla Regione, in sinergia con le risorse allocate nel PSR 2014/2020, avranno un effetto positivo sul sistema regionale di tutela e valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, permettendo nel contempo di eliminare, o quantomeno di ridurre, il gap relazionale attualmente presente tra le attività dei centri pubblici di conservazione e le realtà aziendali composte da agricoltori e allevatori custodi.

Al fine di attuare il progetto in parola, il budget di competenza della Regione del Veneto sarà stanziato su specifico capitolo da costituire nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriannuale, e da assegnare alla competenza gestionale della Direzione Agroalimentare; quest’ultima fornirà alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione necessaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Per tali motivazioni si ritiene quindi di approvare i contenuti del progetto regionale sulla biodiversità di interesse agricolo ed alimentare “BIODI.VE.”, individuato nell’allegato A al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la legge regionale 28 novembre 2014, n. 37 “Istituzione dell'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario”;

VISTA la legge del 1° dicembre 2015, n. 194 “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare”;

VISTO il decreto interministeriale 9 febbraio 2017 “Modalità di funzionamento del Fondo di cui all’articolo 10 della legge 1° dicembre 2015, n. 194;

VISTO il decreto ministeriale n. 4555 del 14 febbraio 2017, che ha approvato il piano di riparto e di trasferimento dei fondi alle Regioni;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2017, n. 46 “Legge di stabilità regionale 2018";

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2017, n. 47 “Bilancio di previsione 2018-2020”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 26.01.2018, n. 81 inerente le direttive per la gestione del bilancio previsionale 2018-2020 ai sensi del nuovo ordinamento in materia di armonizzazione e sistemi contabili;

DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR 1405 del 29/08/2017, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell'Area medesima

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante del presente provvedimento;
     
  2. di approvare il progetto regionale sulla biodiversità di interesse agrario ed alimentare “BIODI.VE.”, individuato nell’allegato A al presente provvedimento, che sarà svolto in collaborazione con l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura”;
     
  3. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione del capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione del progetto regionale “BIODI.VE.” nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriannuale 2018-2020, secondo le indicazioni fornite dalla Direzione Agroalimentare, struttura assegnataria dei nuovi capitoli;
     
  4. di incaricare il direttore della Direzione Agroalimentare dell’esecuzione del presente provvedimento, in particolare degli adempimenti amministrativi conseguenti all’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata;
     
  5. di dare atto che l’importo assegnato alla Regione del Veneto ai sensi della legge n. 194/2015, pari ad  €. 72.415,13, verrà liquidato dal competente MIPAAF dopo la presentazione delle spese sostenute per la realizzazione del suddetto progetto regionale;
     
  6. di dare atto che con successivo provvedimento verrà approvato l’accordo di collaborazione con l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura” per lo svolgimento del progetto BIODI.VE;
     
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

328_AllegatoA_366505.pdf

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