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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 136 del 16 febbraio 2018
Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg MEDITERRANEAN (MED) 2014-2020: esiti della seconda procedura pubblica per la presentazione di progetti modulari "a modulo singolo" e "integrati". Partecipazione della Regione del Veneto.
Con questa deliberazione la Giunta Regionale prende atto degli esiti della partecipazione delle Strutture regionali alla seconda procedura pubblica (call for proposals) relativa al Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg MEDITERRANEAN (MED), per la presentazione e selezione di progetti modulari “a modulo singolo” e “integrati”. Il provvedimento disciplina inoltre le fasi di implementazione dei progetti approvati dei quali la Regione è partner, dando mandato ai Direttori di procedere ai successivi adempimenti.
Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.
La Commissione Europea ha adottato, con decisione C(2015) 3576 del 02/06/2015, il Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg MEDITERRANEAN (MED) 2014-2020, codice CCI 2014TC16M4TN001 (di seguito: Programma), finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR e dal fondo IPA (Instrument for Pre-Accession Assistance – Strumento di Assistenza Preadesione), e cofinanziato dai fondi nazionali dei 13 Paesi partner, nel quadro dell’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea della Politica di Coesione. L’Autorità di Gestione del Programma è la Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur (PACA - Francia), mentre l’Autorità di Certificazione è in capo al Ministero per le Finanze e la Pubblica Amministrazione della Spagna. La Giunta Regionale ha preso atto dell’approvazione del Programma con propria DGR n. 1423 del 29/10/2015.
Il Programma viene realizzato attraverso procedure pubbliche, avviate mediante avvisi (call for proposal), per la presentazione di progetti ed annovera tre tipologie di progetti: “modulari”, “orizzontali” e “di piattaforma”. I progetti “modulari”, nello specifico, si suddividono in progetti “a modulo singolo”, a seconda della tipologia di attività che li caratterizza: M1 Studying, oppure M2 Testing, oppure M3 Capitalizing, e, qualora all’interno del medesimo progetto siano ricomprese più tipologie, “multi-modulari” (M1+M2, oppure M2+M3) ed “integrati” (M1+M2+M3).
Il secondo avviso è stato aperto per progetti “a modulo singolo” (M2 o M3, ma non M1) e per progetti “integrati”. Per i progetti modulari “a modulo singolo” era prevista un’unica fase di candidatura dal 30 gennaio al 31 marzo 2017. Per i progetti “integrati” era prevista una procedura in due fasi (step): il primo step è rimasto aperto dal 30 gennaio al 31 marzo 2017; i progetti che hanno superato la selezione correlata a questa fase sono stati invitati al secondo step che è rimasto aperto dal 3 luglio al 13 ottobre 2017. I relativi avvisi sono stati pubblicati sul sito del Programma (http://interreg-med.eu/) e sul blog della Regione del Veneto dedicato alla Cooperazione territoriale europea (http://coopterritoriale.regione.veneto.it). Il budget a disposizione del secondo avviso ammontava a circa 50 MEuro a valere su fondi FESR e 2,6 MEuro a valere su fondi IPA e ha raccolto complessivamente 147 proposte progettuali.
Con deliberazione n. 353 del 22/03/2017, la Giunta ha dato mandato alle Strutture regionali interessate di predisporre e sottoscrivere la documentazione di partecipazione al suddetto secondo avviso; a seguito alla pubblicazione degli esiti del primo step per la selezione dei progetti “integrati” (avvenuta il 22 giugno 2017), la Giunta Regionale, con le due deliberazioni n. 1500 del 25 settembre 2017 e n. 1594 del 12 ottobre 2017, ha dato mandato alle Strutture regionali coinvolte di predisporre e sottoscrivere la documentazione necessaria a partecipare al secondo step.
L’esame delle proposte presentate, curato dal Segretariato congiunto del Programma MED, si è articolato in una prima valutazione di eleggibilità formale e in una successiva valutazione qualitativa, a sua volta suddivisa in due fasi (strategica e operativa). In data 16 gennaio 2018 il Comitato di Sorveglianza del Programma ha approvato 13 progetti “a modulo singolo” e 8 progetti “integrati”, di cui 3 approvati “con riserva”; in questo caso la definizione del budget complessivo e la suddivisione dello stesso per singolo partner avverranno al termine della procedura di negoziazione tutt’ora in corso. L’elenco dei progetti è stato pubblicato sul sito del Programma (http://interreg-med.eu/). Su 21 progetti approvati 4 includono Strutture della Regione del Veneto come beneficiarie: in 2 progetti “a modulo singolo” e in 1 progetto “integrato” - approvato “con riserva” – le Strutture svolgono il ruolo di Capofila (Lead partner); nel quarto progetto “integrato” la Regione del Veneto compare come partner associato, ovvero senza budget. Alcune informazioni di sintesi sono riassunte nell’Allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.
Il Programma prevede che i fondi comunitari coprano fino all’85% del costo di un progetto, mentre il rimanente 15% è a carico dei cofinanziamenti nazionali; l’unica eccezione è prevista per i partner che sono piccole e medie imprese – PMI, definite ai sensi dell’art. 20 del Regolamento (UE) n. 651/2014, per le quali il contributo del Programma è di norma pari al 50%. Per l’Italia, la Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 ha stabilito che, per i soggetti pubblici e per gli organismi di diritto pubblico, il cofinanziamento del 15% sia interamente coperto dallo Stato attraverso il Fondo nazionale di rotazione (FDR) di cui alla Legge n.183/87, mentre i soggetti privati italiani dovranno provvedere con risorse proprie. Nessun onere finanziario, pertanto, è a carico del bilancio della Regione del Veneto; tuttavia, le spese di realizzazione dei progetti ai quali partecipano le Strutture della Regione come beneficiarie (le Strutture che sono partner associati non gestiscono budget), devono essere sostenute anticipatamente da quest’ultime.
In seguito all’approvazione va sottoscritto il contratto di finanziamento (subsidy contract) tra il Capofila, responsabile per l’intero progetto, e l’Autorità di Gestione del Programma; il contratto regola i rapporti tra le parti e definisce, tra l’altro, le modalità di revisione dei contenuti del progetto che si dovessero rendere necessarie nel corso della sua attuazione. A tale atto fa seguito un accordo di partenariato (partnership agreement) sottoscritto tra il Capofila e tutti i partner del progetto, per disciplinare i rispettivi compiti/obblighi/responsabilità.
Una volta sottoscritto il contratto di finanziamento, le Strutture regionali potranno avviare le attività di propria competenza descritte nei progetti approvati; nel corso dell’attuazione, dovranno monitorare gli avanzamenti fisici e finanziari dei progetti dandone conto al Segretariato Congiunto del Programma a cadenze prestabilite, di norma semestrali. Le stesse informazioni sull’avanzamento del progetto devono essere comunicate all’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee. Spetta a ciascuna Struttura regionale, beneficiaria nel ruolo di Capofila o partner, raccogliere la documentazione di spesa e ogni altro materiale necessario a provare lo svolgimento dell’intero progetto, o della parte di competenza, nonché rendere disponibile l’adeguata documentazione amministrativa e contabile ai responsabili del controllo di primo livello per la conseguente certificazione. Le spese sostenute da ciascun partner e certificate, dovranno essere presentate dal Capofila all’Autorità di Certificazione del Programma, affinché proceda ad erogare il rimborso delle quote FESR; la corrispondente quota di cofinanziamento nazionale italiano va richiesta dalle singole Strutture regionali all’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Il Capofila ha il ruolo di coordinatore delle attività dell’intero progetto e di unico responsabile e referente per lo stesso nei confronti degli organi di gestione del Programma. Ciò comporta responsabilità specifiche in termini di assicurazione del corretto e tempestivo svolgimento delle attività previste, di garanzia della coerenza delle spese sostenute dai partner e di verifica della loro convalida da parte dei controllori nazionali selezionati. Il Capofila deve inoltre garantire un’adeguata gestione complessiva del progetto a livello transnazionale e adeguate azioni divulgative delle attività svolte.
Per quanto riguarda i progetti di cui all’Allegato A, si tratta quindi di incaricare i Direttori delle Strutture regionali elencate, o loro delegati, al perfezionamento ed alla firma della documentazione necessaria all’avvio dei progetti e ai conseguenti adempimenti amministrativi e/o di spesa.
Le attività operative, comprese la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi saranno svolte dalle Strutture coinvolte nei progetti nell’ambito delle proprie competenze istituzionali. Laddove la realizzazione dei progetti richieda competenze non rinvenibili all’interno della Struttura o richieda attività aggiuntive rispetto alle mansioni ordinarie, potrà risultare necessario supportare – motivatamente – gli uffici con consulenze o collaborazioni ad hoc, da acquisire secondo la normativa vigente ed i cui costi siano già ricompresi nel piano finanziario dei progetti approvati. Le spese dovranno essere effettuate anticipatamente e nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dal Programma, al fine di garantirne l’ammissibilità al rimborso.
Il budget di competenza della Regione del Veneto per l’attuazione dei progetti sarà stanziato su specifici capitoli da costituire nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, e da assegnare alla competenza gestionale delle Strutture partner dei progetti; queste ultime forniranno alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione necessaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
La U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee manterrà un ruolo di informazione, monitoraggio, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture regionali coinvolte nei progetti, nonché di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali che si occupano del Programma.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI il Regolamento (UE) n. 1299/2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea, il Regolamento (UE) n. 1303/2013, recante disposizioni comuni sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei e il Regolamento (UE) n. 231/2014, che istituisce uno Strumento di Assistenza Preadesione (IPA II);
VISTA la Decisione C(2015) 3576 del 02/06/2015 della Commissione Europea, che approva il Programma di Cooperazione Transnazionale “MEDITERRANEAN (MED) 2014-2020” (codice CCI 2014TC16M4TN001);
RICHIAMATA la DGR n. 1423 del 29/10/2015, con la quale la Giunta Regionale ha preso atto del Programma “MEDITERRANEAN (MED) 2014-2020”
RICHIAMATE le DGR n. 353 del 22/03/2017, n. 1500 del 25/09/2017 e n. 1594 del 12/10/2017, con le quali la Giunta Regionale ha dato mandato alle Strutture regionali interessate a partecipare alla seconda procedura pubblica per la presentazione di progetti “modulari” nell’ambito del citato Programma;
PRESO ATTO degli esiti della riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione Transnazionale “MEDITERRANEAN (MED) 2014-2020” svoltasi a Marsiglia il 16 gennaio 2018, che ha approvato l’elenco di progetti modulari (“a modulo singolo” e “integrati”), che è stato pubblicato sul sito del Programma (http://interreg-med.eu/) il giorno 18 gennaio 2018;
VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni;
delibera
(seguono allegati)
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