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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 155 del 16 febbraio 2018
Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita sino ai sei anni: Intesa C.U. 2 novembre 2017 (DGR n. 47 del 19 gennaio 2018): ulteriori determinazioni.
Con il presente atto si approva lo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto, ANCI Veneto e Federazione Italiana Scuole Materne in merito all’utilizzo delle risorse assegnate alla Regione del Veneto ai sensi dell’Intesa C.U. 2 novembre 2017, per il triennio 2017-2019.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Nella seduta della Conferenza Unificata del 2 novembre 2017 è stata sancita l’Intesa sul “Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita sino a sei anni” e sul Decreto di Riparto del relativo “Fondo nazionale per il Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione” per il 2017, che assegna alla Regione del Veneto un totale di € 18.110.459,00.
L’articolo 6, comma 2, del suddetto decreto di riparto stabilisce che le Regioni devono trasmettere al MIUR entro il 20 novembre 2017 l’elenco dei Comuni e delle loro forme associative ammessi a finanziamento statale, sentite le Anci regionali; lo stesso articolo al comma 3 stabilisce che le Regioni devono trasmettere al MIUR entro il 31 gennaio 2018 le tipologie di interventi, attuati o da attuare, sulla base delle risorse erogate ai Comuni.
Con DGR n. 47 del 19 gennaio 2018 sono state approvate le seguenti due tipologie di interventi, attuati o da attuare, di cui all’art. 3 comma 1, del Decreto di riparto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) del 2 novembre 2017 relativo al “Fondo nazionale per la promozione del Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita sino ai sei anni”, anno 2017:
Con DDR della Direzione Servizi Sociali n. 140 del 17 novembre 2017 è stata approvata la proposta di finanziamento per le spese di gestione, in quota parte, dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia non statali riferite ai singoli Comuni del Veneto (tipologia di intervento b), utilizzando gli stessi criteri di riparto di cui alla L.R. n. 32/1990 per i servizi per la prima infanzia e alla L.R. n. 23/1980 per le scuole dell’infanzia non statali.
Con DDR dell’U.O. Edilizia n. 487 del 17 novembre 2017 è stata approvata la graduatoria delle manifestazioni di interesse presentate dai Comuni applicando i criteri stabiliti con DGR n. 1847 del 14 novembre 2017 per la selezione delle manifestazioni di interesse presentate in base a quanto disposto dall'art. 8 del D. Lgs. n. 65/2017 e relativi provvedimenti attuativi oggetto di intesa nella Conferenza unificata del 2 novembre 2017 per quanto concerne gli interventi di nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezza meccanica e in caso di incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili di proprietà delle Amministrazioni pubbliche (punto a, comma 1, art. 3 del citato Decreto di Riparto).
Con successivo Decreto del Direttore della Direzione Servizi sociali n. 3 del 31 gennaio 2018, viene confermato l’elenco dei Comuni ammessi al finanziamento e le tipologie di interventi, attuati o da attuare, sulla base delle risorse erogate ai Comuni, già trasmessi al MIUR con nota del 20 novembre 2017 e confermati al MIUR con nota pec 38933 del 31 gennaio 2018. Con il suddetto Decreto si incarica inoltre la Direzione Servizi Sociali di comunicare ai Comuni, e per conoscenza ai servizi educativi per l'infanzia e alle scuole dell'infanzia, il finanziamento in oggetto e le tipologie di interventi, attuati o da attuare, che in sede di prima applicazione dell’Intesa in esame andrebbero destinate alle strutture operanti nel proprio territorio comunale e considerate in combinazione con quelle che saranno erogate direttamente alle stesse strutture dalla Regione per l’anno scolastico 2017/18.
Si tratta ora di garantire la continuità e l’articolazione dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia non statale nel territorio regionale fornendo indicazioni ai Comuni interessati d’intesa con l’ANCI Veneto e la Federazione Italiana Scuole Materne in merito all’utilizzo delle risorse assegnate alla Regione del Veneto ai sensi dell’Intesa in oggetto.
A tal fine si propone l’approvazione dello schema di Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto, ANCI Veneto e Federazione Italiana Scuole Materne, di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, a firma del Presidente, quale legale rappresentante della Regione, o suo delegato.
Il Protocollo suddetto stabilisce che le risorse destinate per l’anno 2017 alla Regione del Veneto per il finanziamento di spese di gestione, in quota parte, dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione, saranno ripartite tra i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia non statali come da Allegato A1 che fa parte integrante e sostanziale del Protocollo d’Intesa.
Lo stesso Protocollo stabilisce altresì che i criteri da proporre alla Giunta regionale per il riparto delle risorse destinate alla Regione del Veneto per gli anni 2018 e 2019 per il finanziamento del “Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita sino a sei anni” saranno condivisi tra Regione del Veneto, ANCI Veneto e Federazione Italiana Scuole Materne.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
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