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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1694 del 24 ottobre 2017
Finanziamento della rete regionale per i disturbi del comportamento alimentare (DCA) e determinazioni conseguenti la messa a regime.
Con il presente provvedimento si attiva per l'anno 2017 la linea di spesa "Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA): operatività e finanziamento della rete regionale" per le attività svolte dai Centri Regionali e Provinciali per i Disturbi del Comportamento Alimentare assegnando le necessarie risorse alle Aziende Ulss n. 2-4-8 sedi di Centri Provinciali, all'Azienda Ospedaliera di Padova e all'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, sedi di Centri Regionali, per il tramite dell'Azienda Zero.
L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.
I disturbi del comportamento alimentare – anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata (binge-eating disorder, BED) e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati – si configurano come problema sociosanitario specifico e particolare, che negli ultimi anni ha registrato un progressivo incremento con numeri tali da rappresentare un fenomeno di grande allarme sociale; sono uno dei problemi di salute più comuni nei giovani, soprattutto nelle ragazze, nel nostro Paese come in tutti i Paesi occidentali.
I DCA sono manifestazioni psicopatologiche caratterizzate da intensa preoccupazione riguardo al cibo, al peso e alla forma del corpo; l’eziologia non è ancora del tutto chiarita, ma è determinata da una complessa interazione di fattori genetici e ambientali.
Nella popolazione generale di età maggiore di 18 anni e di sesso femminile sono stimati tassi di prevalenza lifetime dello 0,9% per l’anoressia nervosa, dell’1,5% per la bulimia nervosa e del 3,5% per il BED. L’incidenza dell’anoressia nervosa è stimata essere di almeno 8 nuovi casi per 100.000 donne in un anno, mentre quella della bulimia nervosa è di almeno 12 nuovi casi per 100.000 donne in un anno. Negli studi condotti su popolazioni cliniche, i maschi rappresentano tra il 5% e il 10% dei casi di anoressia nervosa, tra il 10% e il 15% dei casi di bulimia nervosa e tra il 30% e il 40% dei casi di BED (fonte Quaderni del Ministero della Salute n. 17/22 luglio-agosto 2013 Appropriatezza clinica, strutturale e operativa nella prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi dell’alimentazione).
La Regione del Veneto, tra le prime in Italia, con DGR. n. 3540 del 19 ottobre 1999 ha delineato l’organizzazione di una rete di servizi per la diagnosi e cura dei DCA attraverso l’attivazione in ogni provincia (di norma nell’ambito delle Aziende ULSS capoluogo e, nel caso di Padova e Verona, presso le due Aziende Ospedaliere) di un Centro di Riferimento Provinciale per i DCA (CPD). Inoltre, la citata D.G.R. n. 3540 del 19 ottobre 1999 ha previsto che ai CPD di Padova e Verona, venissero attribuiti compiti di Centro Regionale per i DCA.
Con successive delibere, sono stati approvati i Centri provinciali di Portogruaro (DGR n. 2410/2001 e DGR n. 1050/2009), Vicenza (DGR n. 1974/2003), Treviso (DGR n. 371/2005) e i Centri Regionali di Padova (DGR n. 70/2005) e Verona (DGR n. 374/2005).
Al fine di garantire l’armonico sviluppo dell’attività dei Centri, la Regione del Veneto ha stanziato, a partire dall’anno 2007, con DGR n. 3455 del 30 ottobre, una integrazione economica straordinaria a supporto della costruzione e del passaggio ad effettivo regime della rete regionale.
Con il presente provvedimento si propone di assegnare alle Aziende sedi di Centri Regionali e Provinciali un finanziamento di complessivi euro 265.000,00 per il corrente esercizio finanziario, per la realizzazione delle attività sinteticamente illustrate nella sottostante tabella:
Aziende Sanitarie
Sintetica descrizione delle attività
Finanziamento assegnato
Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana/Centro Provinciale
Supporto attività riabilitative per utenti DCA, supporto individuazione strumenti per la valutazione, supporto routinario alla cartella clinica informatizzata
euro 45.000,00
Azienda Ulss 4 Veneto Orientale/Centro Provinciale
Supporto attività riabilitativa per utenti con DCA nei vari contesti
Azienda Ulss 8 Berica/Centro Provinciale
Coordinamento provinciale dei servizi, diffusione della cartella clinica e lavoro di rete, strumenti di valutazione parametri clinici specifici per la malnutrizione, coordinamento con pediatria e neuropsichiatria per gestione esordi precoci
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona/Centro Regionale
Formazione, supervisione ambito provinciale e regionale, diffusione della cartella clinica, introduzione e somministrazione strumenti psicometrici ambito provinciale e regionale ed attività di ricerca
euro 65.000,00
Azienda Ospedaliera di Padova/Centro Regionale
Rilievi epidemiologici con particolare attenzione ai fenomeni di migrazione sanitaria, stima dell’incidenza e del suo andamento, formazione/supervisione in ambito provinciale e regionale, approntamento di una batteria di valutazione neuropsicologica minima da validare
TOTALE
euro 265.000,00
Con il presente provvedimento è da ritenersi conclusa la fase prevista dalla DGR n. 3455 del 30 ottobre 2007 per la messa a regime della rete regionale, in quanto tutti i Centri di riferimento Provinciali e Regionali hanno pienamente impostato la loro attività secondo le indicazioni contenute nei provvedimenti regionali di programmazione tra cui la DGR n. 3540 del 19 ottobre 1999 e la DGR n. 94 del 31 gennaio 2012 che ha approvato il documento di indirizzi alle Aziende sanitarie in materia di disturbi del comportamento alimentare ed il protocollo tra i Centri regionali e con le Case di cura private.
Le Aziende sanitarie sede di Centri Regionali e Provinciali, ciascuna per le rispettive competenze, dovranno garantire la piena operatività dei Centri, in continuità con la fase conclusa, stabilizzando ove possibile le risorse relative, al fine di erogare ai propri utenti le prestazioni necessarie alla cura dei disturbi del comportamento alimentare dalla fase di valutazione diagnostica al trattamento in regime ambulatoriale e di ricovero, fino alla riabilitazione e al sostegno psicosociale.
Con Legge regionale 19/2016 è stata istituita l’Azienda Zero, tra le cui funzioni vi è la Gestione Sanitaria Accentrata. Con DGR n. 286/2017 la Giunta regionale, in attuazione di quanto disposto dall’art. 2, comma 4, della L.R. n. 19/2016, ha autorizzato provvisoriamente l’erogazione attraverso l’Azienda Zero dei finanziamenti della GSA di cui alla DGR n. 2239/2016, per un importo complessivo pari a euro 421.725.227,45, indicando i capitoli di spesa del bilancio di previsione 2017-2019 sui quali tali finanziamenti trovano copertura finanziaria, incaricando altresì il Direttore della Direzione Programmazione economico-finanziaria SSR a provvedere, con propri atti, alla gestione contabile finalizzata all’erogazione di tali risorse ad Azienda Zero. Con Decreto del Direttore della Direzione Programmazione economico finanziaria SSR n. 8 del 23 marzo 2017, sono stati disposti l’impegno e la liquidazione finalizzati all’erogazione ad Azienda Zero delle risorse per la GSA, tra le quali sono comprese le risorse per la prosecuzione dell’operatività della rete regionale per i disturbi del comportamento alimentare DCA.
La copertura finanziaria del finanziamento complessivo di euro 265.000,00 per il corrente esercizio finanziario, pertanto, è a carico delle risorse per finanziamenti della GSA stanziate sul capitolo di spesa del bilancio di previsione dell’esercizio corrente n. 103285 e già erogate ad Azienda Zero in base a quanto disposto dalla DGR n. 286/2017 e dal Decreto n. 12 del 30 dicembre 2016 del Responsabile della GSA, Allegato A, linea di spesa denominata “Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA): operatività e finanziamento della rete regionale”.
Le Aziende sopra indicate dovranno concludere l’attività relativa al finanziamento in oggetto entro il 30 giugno 2018 con il sostenimento delle relative spese, fatta salva una eventuale proroga motivata.
Azienda Zero provvederà all’erogazione del relativo finanziamento a favore delle Aziende come di seguito indicato:
Si propone di incaricare il Direttore della U.O. Salute mentale e sanità penitenziaria della Direzione Programmazione Sanitaria dell’esecuzione di quanto disposto con il presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. 23/2012;
VISTO il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118;
VISTA la L.R. 29/11/2001, n. 39 e s.m.i.;
VISTO l'art. 2, comma 2, lett. o), della L.R. 31/12/2012, n.54;
VISTA la L.R. 25/10/2016, n. 19, in particolare l’art. 2, comma 4;
VISTA la L.R. 30/12/2016 n. 32, Bilancio di previsione 2017-2019;
VISTA la DGR n. 286 del 14/03/2017;
VISTO il Decreto del Responsabile della GSA n. 12 del 30/12/2016;
delibera
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