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Materia: Cultura e beni culturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1638 del 12 ottobre 2017
Rinnovo dell'adesione all'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco per l'anno 2017.
L’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco riunisce numerosi soggetti direttamente coinvolti nella gestione dei Siti Unesco nel nostro Paese. La Regione del Veneto rinnova l’adesione all’Associazione anche per l’anno in corso, dato il ruolo che essa svolge nell’ambito della conservazione e della valorizzazione del patrimonio mondiale in Italia.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
L’Italia è a tutt’oggi la nazione che detiene il maggior numero di beni iscritti dall’Unesco nella Lista del Patrimonio Mondiale o “World Heritage List”; sono infatti cinquantatré i siti italiani che la comunità internazionale ha riconosciuto come portatori di contenuti culturali o naturali aventi caratteri di unicità, universalità e integrità tali da essere salvaguardati e trasmessi alle generazioni future. Altri sei beni italiani fanno parte del Patrimonio Culturale Immateriale, protetto dall’Unesco per evitarne la scomparsa, preservando un bagaglio di linguaggi, consuetudini, saperi e prassi che è stato tramandato fino ai nostri giorni.
L’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, attiva ormai da quasi vent’anni, pur con denominazioni leggermente diverse che si sono succedute nel tempo, svolge funzioni generali di programmazione, coordinamento e realizzazione di iniziative volte alla protezione e alla valorizzazione del patrimonio dei beni Unesco in Italia. Con i suoi numerosi soci, fra Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, Enti Parco e altri soggetti istituzionali, essa rappresenta un organismo di rilievo, interlocutore importante sia per le Amministrazioni interessate alla gestione di Siti Unesco, sia per tutti coloro che sono consapevoli dello straordinario patrimonio che il nostro Paese ha il compito di conservare e valorizzare agli occhi della comunità internazionale. L’Associazione è altresì riconosciuta dallo Stato italiano, non solo come riferimento autorevole all’interno del dibattito sulle politiche culturali, ma anche come potenziale soggetto beneficiario, al pari degli Enti referenti dei Siti, delle misure di sostegno disposte per la salvaguardia, la gestione e la valorizzazione di beni e luoghi insigniti del prestigioso riconoscimento internazionale, ai sensi della legge n. 77/2006.
La Regione del Veneto è responsabile del governo di un territorio che vanta quattro siti interamente ricompresi all’interno dei propri confini (“Venezia e la sua Laguna”, “La Città di Vicenza e le Ville Palladiane del Veneto”, “L’Orto Botanico di Padova”, “Città di Verona”), nonché i segmenti di tre beni seriali condivisi con altre regioni italiane ed estere (“Le Dolomiti”, “I Siti Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino”, e “Le Opere di Difesa Veneziane tra il XVI e il XVII secolo”). A questi si aggiungono idealmente due siti iscritti dall’Italia nella propria Lista Propositiva o “Tentative List” (l’elenco dei siti che, in attuazione della Convenzione sul patrimonio dell’umanità, ogni Stato membro è tenuto a presentare al Centro del Patrimonio Mondiale per segnalare i beni che intende proporre nell’arco dei successivi 5-10 anni), ossia “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” e “Padova Urbs Picta. Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del XIV secolo”.
Consapevole dell’importanza di garantire la conservazione dei valori universali tutelati dall’Unesco, e della responsabilità che le compete nello svolgimento delle proprie funzioni amministrative, la Regione del Veneto è da tempo impegnata in un’azione di sostegno ai siti, concretizzatasi nell’istituzione di un Tavolo di coordinamento, avviato con deliberazione di Giunta regionale n. 2867 del 12 settembre 2006. Nelle attività volte a favorire e promuovere i contesti d’eccellenza tutelati dall’Unesco presenti nel proprio territorio, la Regione ha trovato un valido supporto nell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, cui aderisce fin dall’anno 2003, come stabilito con deliberazione di Giunta regionale n. 1386 del 9 maggio 2003.
Ritenendo ora opportuno confermare il proprio interesse nei confronti della partecipazione all’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, alla luce dell’importante ruolo di coordinamento svolto tra i siti italiani, si propone di rinnovare l’adesione della Regione del Veneto, versando la quota associativa per l’anno 2017, che ammonta a Euro 1.800,00, come indicato nella nota pervenuta dall’Associazione stessa, acquisita al protocollo regionale n. 390978 del 19 settembre 2017.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Convenzione per la tutela del patrimonio culturale e naturale adottata dalla Conferenza Generale dell’Unesco il 16 novembre 1972, ratificata dall’Italia con legge n. 184/1977;
VISTA la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale adottata dalla Conferenza Generale dell’Unesco il 17 ottobre 2003, ratificata dall’Italia con legge n. 167/2007;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 1386 del 9 maggio 2003;
VISTA la legge n. 77/2006;
VISTA la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
VISTO il decreto legislativo n. 118 del 23 giugno 2011 modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014;
VISTO il decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013;
VISTA la legge regionale n. 32/2016 di approvazione del Bilancio di Previsione 2017-2019;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 1 del 10 gennaio 2017, che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento del Bilancio di Previsione 2017-2019;
VISTO il Decreto del Segretario generale della Programmazione n. 1 del 13 gennaio 2017, che approva il bilancio finanziario gestionale 2017-2019;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 108 del 7 febbraio 2017 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2017-2019”;
VISTA la nota del Segretario generale della Programmazione prot. n. 57762 del 13 febbraio 2017;
VISTA la nota dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, prot. n. 390978 del 19/09/2017, agli atti della struttura regionale competente;
VISTO l’art. 2, co. 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 come modificata dalla L.R. 14 del 17 maggio 2016;
delibera
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