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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1538 del 25 settembre 2017
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse III "Istruzione e Formazione" - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv - Obiettivo Specifico 11 - Settore 3B3I - Sottosettore 3B3I1. Approvazione dell'Avviso pubblico "Move 5.0" per la presentazione di progetti di formazione linguistica e della Direttiva.
Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico a valere sull’Asse III “Istruzione e Formazione” del Programma Operativo Regionale 2014-2020 - Fondo Sociale Europeo della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti di formazione linguistica, anche all’estero, della durata di 100 ore. I progetti devono essere proposti da Enti accreditati per la formazione superiore. I destinatari sono studenti non occupati del terzo e quarto anno del II° ciclo dell’istruzione e del sistema di Istruzione e Formazione Professionale. Si approva inoltre la Direttiva che definisce le modalità per la redazione dei progetti e la presentazione della domanda. La somma destinata all’iniziativa è di € 5.000.000,00. La delibera non assume impegno di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
I risultati conseguiti con precedenti analoghe iniziative inducono la Regione del Veneto a rinnovare l’impegno finanziario in favore di una nuova azione di formazione linguistica e di mobilità internazionale rivolta agli studenti del terzo e quarto anno del secondo ciclo dell’istruzione e dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Come le precedenti, anche questa iniziativa intende rafforzare il bagaglio di competenze linguistiche del sistema scolastico regionale e, in prospettiva, combattere l’emergenza occupazionale giovanile.
La strategia dell’Unione Europea per la gioventù infatti, si propone di rafforzare la cooperazione e la condivisione delle buone pratiche attraverso due obiettivi generali:
1. creare nuovi posti di lavoro e pari opportunità per tutti i giovani nell’istruzione e nel mercato del lavoro;
2. promuovere fra tutti i giovani la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e la solidarietà.
L’ottava edizione della “Settimana europea della gioventù”, che si è celebrata in tutti gli stati europei nello scorso maggio, ha ribadito l’impegno in favore della mobilità e della cooperazione dei giovani.
La strategia “Europa 2020”, d’altra parte, ha posto la formazione permanente e la mobilità al centro delle proprie politiche. La formazione rappresenta un volano fondamentale per la competitività e l’eccellenza necessarie davanti alle sfide globali, mentre, invece, per favorire lo sviluppo, l’innovazione e la ricerca occorrono giovani disposti a viaggiare, imparare le lingue, studiare e lavorare all’estero.
Si rammenta che “Youth on the move” (Gioventù in movimento), una delle sette iniziative “Faro” finalizzate a catalizzare i progressi relativi a ciascun tema prioritario fissato dall’Agenda “Europa 2020”, sostiene in particolare l’efficienza dei sistemi d’istruzione e promuove la mobilità giovanile nella prospettiva di favorire e sviluppare la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale, la solidarietà e l’apprendimento non formale e informale. Ed è proprio l’apprendimento delle lingue al di fuori del contesto scolastico o comunque fuori dalla istituzione tradizionale, d’altra parte, una delle condizioni per l’apprendimento di competenze informali e non formali.
Il legame tra lingue e occupabilità è stato analizzato inoltre nello “Study on foreign language proficiency and employability published - Studio sulla competenza linguistica e l’occupabilità” realizzato nel 2015 da ICF International (International Coach Federation) su incarico della Commissione europea – DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione.
A completare il quadro di contesto è intervenuta la “New Skills Agenda for Europe”, una nuova agenda globale per le competenze, adottata il 10 giugno 2016 dalla Commissione europea. Il documento, strutturato in 10 mosse, conferma la necessità di sviluppare, fin da giovani, un’ampia gamma di competenze utili e pertinenti rispetto alle richieste del mercato del lavoro, allo scopo di promuovere l’occupabilità, la competitività e la crescita in Europa.
L’architettura e la durata dei percorsi inoltre, intende favorire l’acquisizione da parte degli studenti di una certificazione circa la conoscenza di una lingua straniera, nell’ambito del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) per le Lingue, spendibile per l’accesso agli studi universitari.
L’iniziativa coinvolge il docente di lingue e quello incaricato dal CLIL (Content and Language Integrated Learning) nel ruolo di accompagnatori, offrendo agli studenti la possibilità di aggiornare le loro competenze linguistiche, ma anche di confrontarsi con il centro formativo estero sui diversi sistemi scolastici e quindi sui modelli educativi, sulle esercitazioni, sulle tecniche di apprendimento e orientamento, sui sistemi di valutazione, sulla gestione dei talenti e dei sistemi di inclusione degli studenti in difficoltà.
Tutto ciò premesso si propone all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Move 5.0” che destina € 5.000.000,00 a valere sull’Asse III “Istruzione e Formazione” del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014–2020 della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti i cui destinatari sono studenti non occupati che frequentano il terzo e quarto anno del II° ciclo dell’istruzione e del sistema di IeFP.
Possono presentare proposte i Soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della formazione superiore e i Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse III – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv – Obiettivo Specifico 11.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 5.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020, previa approvazione, nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2018: € 3.500.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2019: € 1.500.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria dei progetti, si prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.
Saranno inoltre pagabili nell’esercizio 2018 rimborsi intermedi per un importo massimo pari al 20% dell’importo finanziato per progetto. Le restanti somme erogabili in acconto intermedio e saldo, pari al 30% del totale, risulteranno esigibili nel corso del 2019.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
In particolare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, al fine del pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili, potrà valutare di disporre impegni di spesa per l’attività in oggetto a valere sul Bilancio regionale 2017/2019 approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016.
In conformità alla normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente, in allegato al presente provvedimento si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), parti integranti e sostanziali del provvedimento, per la presentazione di progetti di formazione linguistica, anche all’estero, destinati agli studenti non occupati del terzo e del quarto anno del II° ciclo dell’istruzione e del sistema di IeFP, nell’ambito del POR FSE Veneto 2014-2020 e a valere sull’Asse III “Istruzione e Formazione”.
Le domande di ammissione e i relativi allegati dovranno essere inviati secondo le modalità descritte nell’Avviso pubblico (Allegato A) e nella Direttiva (Allegato B), pena l’esclusione.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.
Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della L.R. n. 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pubbliche, di spese per convegni e mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato a generare un processo educativo di sviluppo, innovazione e occupazione nel territorio.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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