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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 90 del 19 settembre 2017


Materia: Appalti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1416 del 05 settembre 2017

Contratto d'appalto (CIG:5869566716) per l'affidamento dei servizi amministrativi a supporto della gestione della tassa automobilistica regionale. Rinnovo del contratto per ulteriori anni tre.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, preso atto dei termini di scadenza del contratto d'appalto (CIG: 5869566716), si dispone, alla luce delle migliori condizioni economiche offerte dall'appaltatore, il rinnovo dello stesso in applicazione di espressa clausola contrattuale, contenuta anche negli atti di gara, come consentito dalla normativa vigente in materia.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Premesso che:

  • con Decreto dirigenziale della ex Sezione Risorse Finanziarie e Tributi n. 279 del 23.12.2014 é stata aggiudicata all'RTI costituito tra GEC S.p.A. (mandataria), GE.FI.L. S.p.A., Telekottage S.r.l. e Poste Italiane S.p.A. la gara d'appalto CIG: 5869566716 bandita per la gestione dei servizi amministrativi necessari a supporto della gestione della tassa automobilistica regionale, per un importo  pari ad € 5.786.345,87 per la durata contrattuale di anni tre, prorogabili di ulteriori tre ai sensi dell'art. 2 del capitolato speciale allegato al contratto d'appalto, previa deliberazione in tal senso della Giunta regionale;
  • il contratto d'appalto è stato poi sottoscritto tra le parti, con atto a rogito dell'Ufficiale rogante regionale, in data 11.02.2015 rep. 7261 , racc. 6543, poi regolarmente registrato a Venezia in data 16.02.2015. A seguito della cessione del ramo d'azienda, intervenuto successivamente tra la mandataria G.E.C. S.p.A. e la mandante GE.FI.L. S.p.A., la stazione appaltante ha preso atto della modifica dell'RTI con atto pubblico sottoscritto tra le parti in data 22.12.2015, ed ha sottoscritto con la nuova mandataria dello stesso, GE.FI.L. S.p.A., apposito atto integrativo e modificativo del precedente contratto, con nuovo atto a rogito dell'Ufficiale rogante regionale in data 01.06.2016 rep. 7406;
  • il contratto d'appalto sottoscritto tra le parti prevede espliciti corrispettivi unitari, indicati nell'offerta economica, per ogni tipologia di atto oggetto del servizio, secondo quanto richiesto dal bando di gara. Il valore complessivo dell'appalto, che riguarda pertanto un contratto cd. a consumo, è stato calcolato per un totale complessivo ottenuto moltiplicando i costi singoli offerti dal concorrente aggiudicatario per i volumi indicativi riportati dalla  stazione appaltante  nel bando di gara stimati sulla base dei volumi medi annuali lavorati negli ultimi anni di attività;
  • l'art. 2, ultima parte del capitolato speciale d'appalto prevede quanto segue: " La S.A. si riserva di esercitare la facoltà di rinnovare il contratto per ulteriori anni tre, nei limiti consentiti dalla legge.", mentre le premesse allo stesso documento di gara riportano anche che " Nell'eventualità che il contratto venga rinnovato per ulteriori tre anni dopo la sua scadenza, il valore massimo dell'appalto viene stimato in Euro 17.872.800,00 = (IVA esclusa).";
  • l'art. 3, ultimo comma, del contratto d'appalto recita parimenti quanto segue: "Il presente contratto avrà durata di anni tre, prorogabili di ulteriori anni tre previa deliberazione in tal senso della Giunta regionale." ;
  • la lex specialis di gara e le disposizioni contrattuali in essere, specifiche e dettagliate nel senso della previsione di un possibile rinnovo contrattuale, consentono oggi alla stazione appaltante di agire in tal senso sia a mente dell'art. 29, co. 1, D.Lgs. 163/2006 (oggi art. 35, co. 4, D.Lgs. 50/2017), sia dell'art. 57, co. 5, lett. b), e co. 7, D.Lgs. 163/2006. Anche giurisprudenza di merito ammette espressamente la possibilità di rinnovo dei contratti d'appalto avviati precedentemente la data di entrata in vigore del D.Lgs. 50/2017 in presenza di alcune condizioni, come si legge ad esempio nella sentenza del Consiglio di Stato Sez. III n. 3580/2013 ove si legge: "Né l'art. 23 della L.18.04.2005 n. 62 (legge Com. 2004), né l'art. 57 D.Lgs. 12.04.2006 n. 163, né i principi comunitari consolidati in materia contrattuale, impediscono il rinnovo espresso dei contratti, allorché la facoltà di rinnovo, alle medesime condizioni e per un tempo predeterminato e limitato, sia ab origine prevista negli atti di gara e venga esercitata in modo espresso e con adeguata motivazione." (vedasi poi in tal senso anche la sentenza del Consiglio di Stato n. 942/2014);
  • anche l'ANAC, con comunicato del Presidente in data 11 maggio 2016, ha previsto esplicitamente la possibilità di rinnovo dei contratti d'appalto di servizi laddove " ... ritiene, inoltre, che continuino ad applicarsi le disposizioni previgenti anche nei seguenti casi: 1. affidamenti aggiudicati prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice, per i quali siano disposti, fermo restando il divieto generale di rinnovo tacito e di proroga del contratto: il rinnovo del contratto o modifiche contrattuali derivanti da rinnovi già previsti nei bandi di gara; .... omissis ", e laddove, sempre con comunicato del Presidente dell'ANAC in data 04 novembre 2015 afferma che " ... l'Autorità ha rilevato residuali margini di applicabilità del rinnovo espresso a determinate condizioni e nel rispetto dei principi comunitari di trasparenza e par condicio alla base dell'evidenza pubblica. In particolare l'art. 57 comma 5 lett. b) del D.Lgs. 163/2006 ripristina indirettamente la possibilità di ricorrere al rinnovo dei contratti, ammettendo la ripetizione dei servizi analoghi, purché tale possibilità sia stata espressamente prevista e stimata nel bando e rientri in determinati limiti temporali (cfr. Parere n. 242/2008; Deliberazione n. 183/2007 della ex AVCP). ...";
  • è stata anche ottenuta la disponibilità da parte dell'appaltatore al rinnovo del contratto d'appalto in essere, dapprima alle medesime condizioni economiche e giuridiche già sottoscritte (come da nota della mandataria Ge.Fi.L. S.p.A. in data 13.07.2017, prot.reg. n. 290067 in data 14.07.2017) e, successivamente, su richiesta della stazione appaltante, anche con ulteriore riduzione dei costi di cui all'offerta economica come si legge nella nota di Ge.Fi.L. S.p.A. data 11.08.2017 prot. reg. 348349. Quest'ultima offerta, risultante congrua e conveniente rispetto anche a servizi analoghi rinvenibili attualmente sul mercato, sarebbe risultata possibile alla luce di "... costi/spese di natura organizzativa e funzionale a cui l'appaltatore ha dovuto sottostare in sede di start-up..." , costi che in sede di rinnovo sono risultati scontabili alla stazione appaltante su tutti i prodotti di cui all'offerta economica per le seguenti percentuali: 5% sui prezzi proposti per gli avvisi di scadenza e per le bonifiche sul data base regionale, 2% su quelli relativi agli avvisi di accertamento e sui prezzi proposti per il servizio del call center;

La presente proposta di rinnovo del contratto in essere si fonda tuttavia anche su una verifica oggettiva di efficacia e di efficienza dimostrata nei due anni precedenti dall'RTI che, nonostante la modifica della compagine complessiva (con cambio della mandataria in corso di vigenza del contratto d'appalto) è risultato in grado sia di consentire alla stazione appaltante di gestire l'accertamento eccezionale di due annualità di imposta nel corso dell'anno 2016, sia di adeguare le proprie attività nel passaggio a nuove modalità di pagamento attraverso il nodo telematico su MyPay, sotto il presidio dell'AGID voluto dalla Regione Veneto. Tale attività ha portato la Regione ad essere tra le prime in Italia a consentire i pagamenti telematici on line sul Mod. 3 proposto dall'AGID e la prima in Italia per numero di pagamenti transitati sul nodo telematico nel 2016 dopo il Ministero di Giustizia con circa 128.000 pagamenti registrati;

Dato atto che agli oneri conseguenti il presente provvedimento provvederà il Direttore della Direzione Finanza e Tributi con propri provvedimenti successivi, compresa l'approvazione dello schema di atto di rinnovo da sottoscriversi tra le parti per la fissazione dei termini economici raggiunti applicando la scontistica proposta dall'appaltatore rispetto al contratto sottoscritto in data 11.02.2015;

Ritenuto quindi, in attuazione di quanto sopra, di proporre di incaricare il Direttore della Direzione Finanza e Tributi, quale nuovo RUP contrattuale nominato con decreto del Direttore dell'Area Risorse Strumentali n. 16 in data 19.06.2017, della sottoscrizione dell'atto di rinnovo del contratto d'appalto in essere (CIG:5869566716), si propone altresì di incaricare la Direzione Finanza e Tributi dell'adozione anche dei provvedimenti di spesa necessari a far fronte alle conseguenti obbligazioni che si andranno conseguentemente a perfezionare.

Si propone infine di incaricare l'Ufficiale rogante regionale di rogitare l'atto di rinnovo del contratto d'appalto cig: 5869566716.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto.

VISTO il D.Lgs. 12.04.2006, n. 163 "Codice dei contratti relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE";

VISTO il DPR 05.10.2010, n. 207 "Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163, recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE"";

VISTO il D.Lgs. 50/2016;

VISTO l'art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 'Statuto del Veneto'";

VISTO il contratto d'appalto rep.7261 del 11.02.2015

delibera

1.    di approvare le premesse quali parti integranti il presente provvedimento;

2.    di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, il rinnovo del contratto d'appalto in essere, rep. 7261 del 11.02.2015 (cig: 5869566716), così come variato ed integrato con successivo atto a rogito dell'Ufficiale rogante regionale in data 01.06.2016 rep. 7406, alla scadenza dello stesso, per ulteriori anni tre alle migliori condizioni economiche, ritenute congrue, proposte dall'appaltatore nelle seguenti percentuali in diminuzione : meno 5% sui prezzi proposti per gli avvisi di scadenza e per le bonifiche sul data base regionale, meno 2% su quelli relativi agli avvisi di accertamento e sui prezzi proposti per il servizio del call center;

3.    di incaricare il Direttore della Direzione Finanza e Tributi di approvare con proprio successivo provvedimento sia lo schema dell'atto di rinnovo sia i provvedimenti necessari alla copertura delle conseguenti spese da imputarsi al capitolo 5210 "Spese per l'accertamento e la riscossione dei tributi ed altre entrate regionali non tributarie e per i programmi di evoluzione, sviluppo e aggiornamento delle attività gestionali regionali in materia contabile-tributaria-fiscale" del bilancio 2017-2019 - piano finanziario 1.03.02.16.999 "Altre spese per servizi amministrativi" - art. 21 che presenta sufficiente disponibilità;

4.    di incaricare il Direttore della Direzione Finanza e Tributi, in qualità di nuovo RUP contrattuale, alla sottoscrizione dell'atto di rinnovo per il rogito del quale si incarica fin d'ora l'Ufficiale rogante regionale;

5.    di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

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