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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 87 del 08 settembre 2017


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1351 del 22 agosto 2017

Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di Mutilazione Genitale Femminile di cui all'art. 3, comma 1, Legge 9 gennaio 2006, n. 7. Anno 2017.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intendono approvare le disposizioni inerenti gli interventi di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte alle pratiche di Mutilazione Genitale.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

La Legge 9 gennaio 2006, n.7 recante "Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile" al comma 1 dell'art.4 prevede che il Ministero della Salute emani linee guida destinate alle figure professionali sanitarie nonché ad altre figure professionali che operano con le comunità di immigrati provenienti da Paesi dove sono effettuate le pratiche di mutilazioni genitali femminili.

Il Decreto del Ministero della Salute 17.12.2007 ha approvato le linee guida testé citate.

Con Delibera 29 dicembre 2009, n. 4317 "Programma di formazione per operatori socio-sanitari su pratiche di mutilazioni genitali femminili (MGF), ai sensi della Legge 09 gennaio 2006, n.7" la Giunta Regionale Veneta ha recepito le linee guida suddette e determinato la realizzazione di un Piano Formativo Regionale e, a cascata, lo sviluppo di piani formativi locali a cura delle Aziende UU.LL.SS.SS. Venete.

Anche in continuità con le attività promosse dal provvedimento suindicato la Regione del Veneto con Delibera n. 2171 del 25  novembre 2013, ha approvato il Programma attuativo relativo al "Sistema di interventi da sviluppare per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno delle mutilazioni genitali femminili di cui all'art. 3, comma 1, della Legge 9 gennaio 2006, n.7" ai sensi dell'art. 4 comma 3 dell'Intesa del 06 dicembre 2012 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano".

Il DDR n. 245 del 30 dicembre 2014, ha approvato il riparto e l'impegno di spesa pari ad € 914.531,64 a favore delle già 21 Aziende UU.LL.SS.SS. per la realizzazione del Programma ex DGR 2171/2013 che riguardava le tre linee di intervento di seguito specificate:

  1. predisposizione di modelli innovativi e sperimentali finalizzati all'attuazione di una strategia di sistema nazionale volta a favorire la prevenzione del fenomeno MGF e l'integrazione sociale di donne e minori vittime o potenziali vittime di tali pratiche;
  2. realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento specifici mirati a coloro che operano su questo tema o in ambiti connessi, per la facilitazione delle relazioni tra le istituzioni e le comunità migranti interessate dal fenomeno;
  3. realizzazione di campagne di comunicazione da sviluppare a livello regionale e territoriale con specifica attenzione agli immigrati di nuovo ingresso e alla popolazione residente in zone ad alto rischio di MGF.

Il Ministero della Salute ha assegnato alla Regione del Veneto per l'anno 2015 la somma pari ad € 16.689,73 (D.M. 13.11.2015) accertata con DDR n. 5 del 31.12.2015 e la somma pari ad € 16.397.58, per l'anno 2016 (D.M. 9.11.2016) accertata con DDR n. 174 del 30.12.2016, per la realizzazione di attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte alle pratiche di MGF ex comma 1 dell'art. 4 della L. 7/2006.

In adempimento a quanto determinato dai Decreti Ministeriali su specificati e a conclusione delle attività del programma approvato con DGR n. 2171/2013, si avverte la necessità di promuovere un Piano di comunicazione attiva, in termini di prevenzione, sul tema delle Mutilazioni Genitali Femminili a favore della popolazione, con particolare riferimento alle comunità di immigrateprovenienti dai Paesi con tradizione escissoria, e agli studenti degli Istituti di Scuola Secondaria di secondo grado, avente quali obiettivi generali la sensibilizzazione e l'informazione sulle MGF e quale obiettivo specifico lo sviluppo della conoscenza della tematica dal punto di vista dei diritti umani, dell'identità di genere, della salute, delle normative di riferimento nonché dei servizi socio-sanitari che operano nell'ambito specifico.

Il Piano suddetto si dovrà modulare attraverso:

  • la collaborazione con le Aziende UU.LL.SS.SS. Venete, con particolare riferimento all'area materno infantile, per l'individuazione della popolazione target principale;
  • la realizzazione di incontri a valenza regionale sul tema specifico, in collaborazione con il personale dell'area materno infantile delle Aziende UU.LL.SS.SS. ele realtà del terzo settore (associazioni donne immigrate, associazioni di volontariato, cooperative sociali, centri anti-violenza, ecc.). Durante gli incontri si dovrà prevedere la distribuzione di materiale informativo con messaggi specifici;
  • il confronto sugli strumenti di comunicazione usati nelle varie Aziende UU.LL.SS.SS. e ricognizione del materiale esistente,condivisione e redazione degli opuscoli e del materiale informativo;
  • la valutazione e il monitoraggio attraverso opportune verifiche sul lavoro svolto, in ordine ai seguenti indicatori di valutazione: n. di incontri realizzati, n. opuscoli informativi prodotti, n. opuscoli distribuiti, n. associazioni del terzo settore coinvolte, n. partecipanti agli incontri sul tema specifico.

A tal fine si propone, di affidare all'AULSS n. 6 Euganea di Padova, in possesso di lunga e qualificata esperienza nel campo specifico, la realizzazione del Piano così come su specificato, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2018.

La somma complessiva da assegnare all'AULSS n. 6 Euganea di Padova per la realizzazione del Piano affidato, è pari ad € 33.087.31, a far carico sul capitolo 101069 ad oggetto "Misure per prevenire, contrastare e reprimere le pratiche di mutilazione femminile" del Bilancio Regionale 2017-2019.

Si propone, altresì di incaricare il Direttore della Direzione Servizi Sociali ad assumere ogni atto conseguente in attuazione del presente provvedimento, compreso l'impegno di spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la L.R. n. 39/2001;

Vista la L. n. 7/2006;

Visti i DD.MM. 17.12.2007, 13.11.2015, 9.11.2016;

Vista la DGR n. 4317/2009;

Vista la L.R. n. 54/2012;

Vista la DGR n. 2171/2013;

Visto il DDR n. 245/2014;

Visto il DDR n. 5/2015;

Vista la L.R. n. 19/2016;

Visto il DDR n. 174/2016;

Vista la L.R. n. 32/2016;

delibera

1.   di approvare la realizzazione del Piano di comunicazione attiva così come specificato in premessa, parte integrante del presente provvedimento;

2.   di affidare la realizzazione del Piano di cui al precedente punto 1. all'Azienda ULSS n. 6 Euganea di Padova in possesso di lunga e qualificata esperienza nel campo specifico;

3.   di prevedere l'assegnazione all'Azienda ULSS n. 6 Euganea di Padova della somma complessiva pari ad € 33.087,31, per il Piano affidato da realizzarsi entro il 31 dicembre 2018, a far carico sul capitolo 101069 ad oggetto "Misure per prevenire, contrastare e reprimere le pratiche di mutilazione femminile" del Bilancio Regionale 2017-2019;

4.   di determinare in euro 33.087,31 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Servizi Sociali, disponendo la copertura con la reiscrizione in c/avanzo delle somme introitate di cui agli accertamenti in entrata citati in premessa, a seguito dell'approvazione del Rendiconto della Regione per l'esercizio 2016;

5.   di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n.1/2011 e non ha natura di debito commerciale;

6.   di incaricare il Direttore della Direzione Servizi Sociali ad assumere ogni atto conseguente in attuazione del presente provvedimento, compreso l'impegno di spesa;

7.   di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dall'avvenuta conoscenza;

8.   di notificare il presente provvedimento all'Azienda ULSS n. 6 Euganea di Padova;

9.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

10.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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