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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 22 agosto 2017


Materia: Referendum

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1234 del 08 agosto 2017

Referendum consultivo sull'autonomia del Veneto, ai sensi della Legge regionale 19 giugno 2014, n. 15. Approvazione dello schema di Intesa tra la Regione del Veneto e le Prefetture del Veneto per la collaborazione nella organizzazione e nello svolgimento delle operazioni referendarie e adempimenti conseguenti.

Note per la trasparenza

In vista della consultazione referendaria regionale, prevista dalla LR n. 15/2014, si rende necessario avvalersi, come già accaduto in passato, della collaborazione delle Prefetture del Veneto secondo lo schema di Intesa proposto, ai fini di un corretto svolgimento delle prescritte operazioni referendarie. Alla luce degli adempimenti posti in capo alla Regione si rende inoltre necessario meglio definire le modalità alternative all'utilizzo della tessera elettorale e del bollo di sezione durante lo svolgimento delle operazioni referendarie

Il Presidente della Giunta Regionale, dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.

Con la legge regionale n. 15/2014, recante "Referendum consultivo sull'autonomia del Veneto", la Regione ha inteso coinvolgere direttamente i cittadini veneti nel percorso, da tempo avviato, per il riconoscimento al Veneto di forme e condizioni particolari di autonomia, offrendo loro l'occasione di esprimersi circa l'attribuzione alla Regione di una c.d. autonomia differenziata.

Con riferimento alle modalità organizzative e di svolgimento della consultazione referendaria prevista dalla legge regionale, la Regione dovrà applicare, oltre alla citata L.R. n. 15/2014, la propria legge 12 gennaio 1973, n. 1("Norme sull'iniziativa popolare per le leggi ed i regolamenti regionali, sul referendum abrogativo e sui referendum consultivi regionali") che a sua volta richiama, per tutto quanto non previsto, la disciplina del procedimento referendario di cui alla normativa statale (in particolare, la legge statale 25 maggio 1970, n. 352 e il DPR 30 marzo 1957 n. 361).

Data la prevista applicabilità delle norme statali e considerato lo specifico ruolo in materia elettorale attribuito alle Prefetture dal Ministero dell'Interno, è apparso fin da subito opportuno ricercare il raccordo con le Prefetture del Veneto - ufficialmente richiesto, infatti, al Ministero dell'Interno già con nota del 13 giugno 2016, prot. n. 228733 - anche in previsione dello svolgimento del referendum sull'autonomia di cui alla legge regionale n. 15/2014.

Successivamente all'emanazione del Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 50 del 24 aprile 2017 (pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 52 del 26 maggio 2017), di indizione del referendum consultivo per domenica 22 ottobre 2017, sono pertanto ripresi i contatti con il Ministero dell'Interno, al quale il medesimo Decreto è stato ufficialmente trasmesso in data 1 giugno 2017, prot. n. 215071, e al quale veniva richiesto - con nota del 13 luglio 2017, prot. n. 289110 - di avere riscontro circa l'esecuzione, da parte degli Organi dello Stato a vario titolo competenti, degli adempimenti essenziali ed indispensabili per garantire l'ordinato e regolare svolgimento del procedimento referendario, atteso il rinvio alla disciplina statale in materia disposto dalle leggi regionali n. 15/2014 e n. 1/1973.

Con nota del 21 luglio u.s., il Ministro dell'Interno Minniti, al fine di contribuire all'ordinato e corretto svolgimento della consultazione in parola, rispondeva assicurando la collaborazione delle competenti articolazioni centrali e periferiche dell'Amministrazione dell'Interno "in ordine agli adempimenti compendiati nell'unita scheda" che veniva all'uopo allegata, tra i quali, tuttavia, non risultava compreso l'utilizzo della tessera elettorale e del bollo della sezione.

Con successiva nota del 28 luglio 2017, prot. n. 49832, il Prefetto di Venezia, nella qualità di Rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle Autonomie nel Veneto, ha trasmesso al Presidente della Regione e agli altri Prefetti del territorio uno schema di Intesa predisposto dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell'Interno, per la formalizzazione della collaborazione nella organizzazione e nello svolgimento delle operazioni relative al referendum regionale consultivo sull'autonomia del Veneto.

Con riferimento al contenuto di tale atto risultava confermata la posizione del Ministero in ordine alla mancanza di disponibilità a concedere l'utilizzo della tessera elettorale e del bollo di sezione, stante la previsione, resa esplicita nello schema d'Intesa trasmesso, che "Resta a carico della Regione Veneto: [...] la definizione di modalità alternative all'utilizzo della tessera elettorale e del bollo di sezione".

Nell'ambito dei rapporti di leale collaborazione istituzionale da sempre in essere tra la Regione e la Prefettura di Venezia, i competenti Uffici della Giunta regionale, nel rappresentare direttamente al Prefetto di Venezia la posizione, sul punto, della Regione - la quale, in forza dei rinvii operati dalla normativa regionale che disciplina il referendum sull'autonomia (LR n. 15/2014 e LR n. 1/1973), ritiene applicabile al procedimento referendario in corso la normativa statale complessivamente richiamata, anche e soprattutto con riferimento alle modalità di svolgimento delle operazioni ai seggi e al conseguente utilizzo della tessera elettorale quale strumento di ammissione e certificazione dell'esercizio del diritto di voto - hanno manifestato, in particolare, talune perplessità di ordine operativo ed applicativo.

In esito a ripetuti confronti ed approfondimenti con l'Organo prefettizio, e con l'apporto degli Uffici della Corte d'Appello di Venezia sensibilizzati al riguardo, si è giunti quindi alla predisposizione dello schema di Intesa Allegato A al presente provvedimento che ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Quanto alla definizione delle modalità alternative all'utilizzo della tessera elettorale e del bollo di sezione, le stesse saranno meglio individuate e specificate in seno all'organismo di raccordo di cui al punto 3 dello schema di Intesa allegato sub A al presente provvedimento.

Si tratta, pertanto, con il presente atto, di formalizzare la collaborazione con la Prefettura di Venezia e le altre Prefetture del Veneto nella organizzazione e nello svolgimento delle operazioni relative al referendum regionale consultivo sull'autonomia del Veneto, sottoponendo all'approvazione della Giunta lo schema di Intesa (Allegato A) per la successiva sottoscrizione.

Si demanda ad un successivo atto l'impegno di spesa relativo all'organizzazione e attuazione del procedimento referendario i cui costi saranno quantificabili in via definitiva solo successivamente all'approvazione del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti gli articoli 25 e 27 dello Statuto regionale in materia di referendum;

Vista la LR n. 15 del 19 giugno 2014, recante "Referendum consultivo sull'autonomia del Veneto" e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la LR n. 1 del 12 gennaio 1973, recante "Norme sull'iniziativa popolare per le leggi ed i regolamenti regionali, sul referendum abrogativo e sui referendum consultivi regionali";

Vista la legge n. 352 del 25 maggio 1970, "Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo";

Visto il DPR n. 361 del 30 marzo 1957, "Approvazione del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati";

Vista la nota a firma del Presidente della Giunta regionale prot. n. 228733 del 13 giugno 2016;

Visto il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 50 del 24 aprile 2017;

Viste le note a firma del Presidente della Giunta regionale prot. n. 215071 del 1 giugno 2017 e prot. n. 289110 del 13 luglio 2017;

Vista la nota del Ministro dell'Interno del 21 luglio 2017;

Vista la nota della Prefettura di Venezia prot. n. 49832 del 28 Luglio 2017;

Visto l'articolo 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012;

Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 403 del 6 aprile 2017, avente ad oggetto "Legge regionale 19 giugno 2014, n. 15 - Disposizioni organizzative per l'attuazione del referendum consultivo sull'autonomia del Veneto";

delibera

  1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di approvare lo schema di Intesa tra la Regione del Veneto e le Prefetture del Veneto per la collaborazione nella organizzazione e nello svolgimento delle operazioni relative al referendum consultivo sull'autonomia del Veneto come previsto dalla LR n. 15/2014, Allegato A al presente provvedimento e che ne costituisce parte integrante e sostanziale, e di dare mandato al Presidente o ad un suo delegato per la sottoscrizione;
  3. di rinviare la definizione delle modalità alternative all'utilizzo della tessera elettorale e del bollo di sezione a quanto sarà individuato e specificato in seno all'organismo di raccordo di cui al punto 3 dello schema di Intesa allegato sub A al presente provvedimento;
  4. di dare mandato al Direttore dell'Area Programmazione e Sviluppo Strategico di apportare all'Intesa con le Prefetture le modifiche e/o integrazioni, funzionali al corretto e regolare svolgimento delle operazioni referendarie, che si rendessero necessarie od opportune anche successivamente alla sottoscrizione dell'atto;
  5. di incaricare il Direttore dell'Area Programmazione e Sviluppo Strategico dell'esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che all'impegno della spesa, relativo all'organizzazione e all'attuazione del procedimento referendario, si provvederà con successivo atto della Giunta Regionale a seguito della quantificazione definitiva dei costi;
  7. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1234_AllegatoA_351598.pdf

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