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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1163 del 19 luglio 2017
Approvazione dell'atto di programmazione biennale 2017-2018 delle progettualità attuative della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile". Legge regionale n. 48/2012, art. 19.
Con il presente provvedimento la Giunta regionale approva il piano del nuovo biennio programmatico 2017-2018 delle progettualità attuative della LR 48/2012, in conformità alle disposizioni dell’art. 19 della legge regionale e degli atti di indirizzo già adottati dalla Giunta stessa. Inoltre destina una parte dei fondi disponibili sul capitolo dedicato per l’attuazione dei progetti scelti.
L'Assessore Cristiano Corazzari di concerto con l'Assessore Elena Donazzan e l'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.
La legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48 “Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile” (da qui in poi denominata anche: “legge regionale”) rappresenta un punto fermo dell’azione regionale volta a favorire la sicurezza del territorio e la legalità, coinvolgendo vasti ambiti di competenza istituzionale e settori della società civile. Non a caso, infatti, la legge regionale pone l’accento sulla “attuazione coordinata” delle politiche regionali per tali finalità, demandando le connesse funzioni di coordinamento e di monitoraggio ad una Struttura regionale a ciò deputata ai sensi dell’art. 19 (ora denominata: “U.O. Polizia locale e Sicurezza urbana”, incardinata nella “Direzione Protezione civile e Polizia locale”), i cui esiti sono riassunti in una apposita relazione sottoposta alla competente Commissione consiliare con cadenza biennale.
L’attuazione della legge regionale è dunque demandata alle singole Strutture regionali, per quanto di rispettiva competenza e con i fondi allocati nei rispettivi centri di responsabilità, fatta salva l’azione di coordinamento e monitoraggio della Struttura a ciò incaricata.
In aderenza al dettato normativo del citato art. 19 della LR 48/2012, lo scorso anno la Giunta regionale ha approvato la prima relazione sullo stato di attuazione della legge regionale con Dgr/CR n. 69 del 29 giugno 2016, presentata alla Commissione consiliare competente.
Nella relazione sono state illustrate dettagliatamente le iniziative avviate e realizzate nell’arco temporale di riferimento, alcune delle quali sono state poi riproposte e aggiornate anche dopo la chiusura del biennio di riferimento. In particolare è già in fase di realizzazione l’edizione 2018 della Giornata regionale della Memoria (in continuità con le edizioni 2016 e 2017 già positivamente concluse, in attuazione dell’art. 17 della legge regionale) di cui alla Dgr n.1468 del 21.09.2016. Inoltre è stato riproposto e implementato, con Dgr n.1885 del 25.11.2016, il Piano formativo per la polizia locale, amministratori e operatori della sicurezza, già avviato in via sperimentale nella precedente tornata, dedicato ai temi precipui della legge regionale ai sensi dell’art. 10 della legge regionale; il Piano formativo è in fase di piena attuazione, con risultati incoraggianti, e si concluderà a luglio del 2018.
Entrambi i progetti sopra indicati sono attuati in collaborazione con l’associazione “Avviso Pubblico – Enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie” (“Avviso Pubblico”), della quale la Regione del Veneto è socio per legge regionale (art. 18).
Da quanto sopra discende che il nuovo ciclo di programmazione attuativa della legge regionale, valevole per il biennio 2017- 2018 è, di fatto, già partito e pertanto bisogna procedere al perfezionamento del relativo atto formale di approvazione, recependo anche le nuove proposte attuative nel frattempo formulate dalle Strutture regionali interessate, per quanto di rispettiva competenza. A tale scopo si ricorda che, in conformità alla citata Dgr n. 69/CR, già dal mese di settembre 2016 era stato aperto un tavolo di confronto istituzionale interno, cui hanno fatto seguito ulteriori interlocuzioni a livello amministrativo per la formulazione di idee progettuali consone alla legge regionale e che hanno prodotto le proposte riassunte nelle schede sintetiche in allegato al presente provvedimento, di seguito elencate:
Le proposte attuative di cui sopra presentano tutte aspetti di interesse e appaiono coerenti con le finalità della legge regionale, ma mancano talora della necessaria copertura finanziaria a valere sui fondi della Struttura proponente. Si rende perciò necessario valutare l’opportunità di destinare una quota dei fondi a disposizione nel bilancio di previsione del corrente anno, pari a €. 85.000,00, allocati sul capitolo 101846 ascritto alla Struttura regionale preposta al coordinamento, nonché proponente del progetto di cui alla lettera d), per cofinanziare i progetti ritenuti prioritari e maggiormente sostenibili.
A tale proposito si evidenzia che, in particolare, il progetto di cui alla lettera e) appare troppo oneroso rispetto al budget disponibile per l’anno in corso sul capitolo dedicato e pertanto in questa fase non può essere finanziato .
Pertanto la cifra totale suddetta è ripartita a favore dei progetti indicati alle precedenti lettere a), b) c), d), come di seguito riportato:
TOTALE €. 85.000,00
L’eventuale differenza rispetto al budget preventivato dalle Strutture proponenti potrà essere coperta con le risorse allocate nei rispettivi centri di competenza, come peraltro previsto dall’art. 19 c. 1 della LR 48/2012, salvo eventuali adeguamenti progettuali.
Naturalmente, ove nel corso del corrente anno o di quelli successivi fossero rese disponibili ulteriori risorse dedicate a valere sul capitolo di riferimento o su quelli delle Strutture proponenti, sarà possibile implementare e ampliare i singoli progetti, aggiornando di conseguenza il programma attuativo, come previsto anche dagli atti di indirizzo di cui alla Dgr n. 1026 del 28 giugno 2013 e dalla Dgr n. 69/CR del 29 giugno 2016.
In tal senso si ricorda che, in base agli indirizzi dettati con la citata Dgr n. 1206/2013, l’attuazione dei progetti è affidata alle singole Strutture proponenti, che hanno l’onere di adottare i necessari atti, compreso l’impegno e la liquidazione, entro l’anno in corso a valere sul capitolo 101846. Hanno inoltre l’onere di informare periodicamente la Struttura di coordinamento sullo stato di attuazione del progetto, con cadenza almeno semestrale e secondo le indicazioni da questa impartite, ai fini del previsto monitoraggio e del report biennale alla competente Commissione consiliare.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48
VISTE le Dgr n. 1026 del 28 giugno 2013 e dalla Dgr n. 69/CR del 29 giugno 2016
VISTA la Dgr n.1468 del 21.09.2016
VISTA la Dgr n.1885 del 25.11.2016
VISTA la Dgr n. 803 del 27 maggio 2016
VISTA la nota prot. n. 193.716 del 17 maggio 2017 del Direttore dell’Area Programmazione e Sviluppo Strategico
VISTA la nota prot. n. 198.120 del 19 maggio 2017 del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura
VISTA la nota prot. n. 242.287 del 20 giugno 2017 dell’Area Sviluppo economico - Direzione Agroalimentare
VISTO l’art. 2, commi 1 e 2 , della LR 31 dicembre 2012, n. 54
VISTA la documentazione agli atti
delibera
(seguono allegati)
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