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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 74 del 01 agosto 2017


Materia: Urbanistica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1111 del 13 luglio 2017

Attuazione del PTRC - Variante n.1 "Alto Polesine" al Piano di Area "Pianure e Valli Grandi Veronesi". Presa d'atto del Documento Preliminare.

Note per la trasparenza

Si prende atto del Documento Preliminare della Variante n.1 “Alto Polesine” al Piano di Area “Pianure e Valli Grandi Veronesi” e si dà avvio alla procedura di concertazione e consultazione (artt. 5 e 25 della L.R. 11/2004 e D.lgs. 152/2006 e DGR 791/2009) ai fini dell’adozione della Variante.

A relazione dell'Assessore Elisa De Berti per l'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Il Piano Territoriale di Coordinamento vigente si articola attraverso piani di area per ambiti specifici: essi ne costituiscono parte integrante e rappresentano un'opportunità di precisazione dei suoi contenuti, evidenziando le potenzialità di sviluppo, i punti di forza e le eventuali criticità delle realtà coinvolte. I piani di area e loro varianti sono adottati dalla Giunta Regionale e approvati dallo stesso Consiglio.

Il loro iter procedurale è disciplinato dalla Legge Regionale 11/2004 "Norme per il governo del territorio" e possono essere modificati ai sensi dell'articolo 25 della stessa legge; altresì l'articolo 48 definisce quali sono i piani di area che possono essere ulteriormente adottati. Ciascuno di essi inoltre, è stato concepito e realizzato in accordo con le comunità locali.

Con nota prot. n. 5337 del 25 settembre 2012 ventisette Comuni dell'area dell'Alto Polesine hanno chiesto alla Regione Veneto di intervenire, nella suddetta logica di collaborazione tra amministrazioni, per apportare modifiche, aggiornamenti e integrazioni al Piano di Area "Pianure e Valli Grandi Veronesi", approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 108 del 2 agosto 2012, al fine di individuare uno strumento di pianificazione esteso a tutto l'Alto Polesine, "sempre maggiormente interessato da situazioni in rapido divenire che, se non ben inserite all'interno di un processo di programmazione di area vasta, possono determinare effetti distorsivi sul territorio venendo a compromettere le ricadute positive".

La Giunta regionale con deliberazione n. 2443 del 4 aprile 2012, ha dato quindi avvio a un percorso di pianificazione territoriale condivisa, attraverso la redazione di una variante al vigente Piano di Area "Pianure e Valli Grandi Veronesi" che estenda il disegno pianificatorio ai territori dell'Alto Polesine, al fine di promuovere la valorizzazione condivisa delle risorse presenti, trasformandole in motore di sviluppo futuro.

Con deliberazione n. 2352 del 16 dicembre 2014 la Giunta regionale ha preso atto delle “Linee programmatiche” per l’elaborazione dei Documenti Preliminari delle Varianti ai Piani di Area in corso, contenenti gli obiettivi generali e le scelte strategiche da perseguire attraverso tali varianti e ha indicato il Direttore della Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia quale Autorità procedente per l’elaborazione dei Documenti Preliminari e dei Rapporti Ambientali Preliminari, ai sensi del D.lgs. 152/2006 e della DGR 791/2009 e dell’art. 25 della L.R. 11/2004.

A seguito di ciò, si è provveduto ad attivare, con i supporti disciplinari necessari alla realizzazione di una rete di rapporti collaborativi con i 27, poi integrati di ulteriori 6, Comuni interessati, come previsto con DGR 1918/2013, specifici “tavoli di lavoro” con le amministrazioni stesse per delineare i principali obiettivi in relazione alle diverse peculiarità territoriali, obiettivi che sono confluiti nel Documento Preliminare allegato (Allegato A), da sottoporre alla concertazione e consultazione con tutti i soggetti designati, ai sensi della vigente normativa in materia.

Parallelamente al Documento Preliminare della Variante 1 “Alto Polesine” al Piano di Area Pianure e Valli Grandi Veronesi, si sta procedendo alla redazione del Rapporto Ambientale Preliminare sui “possibili impatti ambientali significativi derivanti dall’attuazione del piano o programma redatto sulla base dei contenuti del documento preliminare” come stabilito con DGR 791/2009 contenente le “Indicazioni metodologiche e procedurali” per l’applicazione delle direttive per la VAS; a tal fine, coerentemente con quanto indicato nelle precedenti DGR n. 2443/2012 e n. 2352/2014, si propone di incaricare il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale di assumere con propri provvedimenti il Documento Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare relativi alla Variante citata e di porre in essere gli adempimenti necessari per dare corso alle attività di concertazione, ai sensi degli artt. 5 e 25 della L.R. 11/2004 e di consultazione, ai sensi del D.lgs. 152/2006 e della DGR 791/2009.

Al fine di ottimizzare i percorsi di concertazione e consultazione dei diversi portatori di interesse si rende opportuno far collimare il processo di concertazione sul Documento Preliminare, ai sensi della L.R. 11/2004, con il processo di consultazione delle autorità aventi competenze in campo ambientale, sul Rapporto Ambientale Preliminare, ai sensi della Direttiva comunitaria 2001/42/CE, del D.lgs. 152/2006 (Codice dell’Ambiente) e s.m.i. e della DGR 791/2009, contenente le “Indicazioni metodologiche e procedurali” per l’applicazione delle direttive per la VAS.

Si prevede di trasmettere preventivamente il Documento Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare ai soggetti portatori di interessi diffusi e/o rilevanti e alle autorità aventi competenza in campo ambientale, e di pubblicare la documentazione sulle pagine web del sito internet istituzionale della Regione del Veneto (www.regione.veneto.it) per renderla disponibile pubblicamente.

Inoltre, considerata la riconducibilità della Variante in oggetto all’obbligo della predisposizione dello studio per la valutazione d’incidenza ambientale (elaborato ai sensi del paragrafo 2, degli allegati F e G della DGR 2299/2014, delle specifiche INSPIRE-direttiva 2007/2/Ce e trasmesso ai sensi del D.lgs. n. 82/2005 e del D.P.C.M. n. 129/09 e s.m.i.) si riconosce l’opportunità di procedere sin da ora all’acquisizione dei Servizi Tecnici – Valutazione d’Incidenza Ambientale (VIncA) per la Variante 1 “Alto Polesine” del P.d.A. Pianure e Valli Grandi Veronesi”, ai fini della conformità alla procedura di legge prevista e si prende atto della “Scheda descrittiva – VINCA variante al piano di area” (Allegato B) per la formulazione degli atti necessari.

Ai fini dell’acquisizione di tali servizi tecnico-disciplinari si prevede un importo massimo di spesa  di € 9.500 (IVA ed oneri compresi), la cui copertura finanziaria sarà a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 7006 del bilancio 2017 "Spese per studi, ricerche e indagini per l'aggiornamento del piano regionale territoriale di coordinamento (P.T.R.C) e per le stampe relative allo stesso ed agli altri piani territoriali e per altre iniziative in materia di pianificazione territoriale (D.L. 27/06/1985, n. 312 - L. 08/08/1985, n.431 - D.lgs. 29/10/1999, n. 490 - L.R. 23/04/2004, n. 11)".

La Direzione Pianificazione Territoriale, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al punto precedente, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza.

Si propone pertanto di incaricare il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale dello svolgimento della procedura di affidamento, ai sensi dell'art. 36 del nuovo Codice degli Appalti (D.lgs. 50/2016) e  s.m.i, e dell’adozione di tutti gli atti conseguenti.

Si precisa inoltre che la spesa non rientra tra le tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei Beni culturali e del Paesaggio";

VISTA la L.R. 23 aprile 2004, n. 11, "Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio";

VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale" e s.m.i;

VISTO il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

VISTO l’ art. 2, comma 2 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 1/2012 ‘Statuto del Veneto’ ”;

VISTO il D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e il D.lgs. 19/04/2017, n. 56 cosiddetto “Correttivo” al Codice dei contratti pubblici;

VISTE le Linee Guida n. 4 di attuazione del D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, approvate dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con delibera n. 1097 del 26/10/2016;

VISTA la L.R. 30 dicembre 2016, n. 30 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”;

VISTA la L.R. 30 dicembre 2016, n. 31 “Legge di stabilità regionale2017;

VISTA la L.R. 30 dicembre 2016, n. 32 “Bilancio di previsione 2017-2019”;

VISTA la DGR 10 ottobre 2006, n. 3173 "Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e DPR 357/1997. Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità

operative";

VISTA la DGR 17 febbraio 2009, n. 372 "Adozione del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (LR. n. 11/2004 articoli. 25 e 4)";

VISTA la DGR 31 marzo 2009, n. 791 "Adeguamento delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica a seguito della modifica alla Parte Seconda del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cd. "Codice Ambiente", apportata dal D.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4. "Indicazioni metodologiche e procedurali";

VISTA la DGR  4 dicembre 2012, n. 2443 "Attività per varianti e modifiche ai Piani di Area Comelico-Ost Tirol, Quadrante Europa, Pianure e Valli Grandi Veronesi e controdeduzione Garda-Baldo. Acquisizione di servizi per procedere all'adozione delle varianti e completare la fase di controdeduzione";

VISTA la DGR 10 aprile 2013, n. 427 "Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC 2009). Adozione variante parziale con attribuzione della valenza paesaggistica. L.R. 23 aprile 2004, n. 11 - art. 25 e art. 4";

VISTA la DGR 28 ottobre 2013, n. 1918 “Attività per la elaborazione della Variante al Piano di Area “Pianure e Valli Grandi Veronesi” (LR 11/04, artt. 25 e 48). Acquisizione di servizi”;

VISTA la DGR 16 dicembre 2014, n. 2352 “Attuazione del Ptrc. Varianti ai piani di area ''Comelico-Ost Tirol'', ''Quadrante Europa'' e ''Pianure e Valli Grandi Veronesi''. Linee programmatiche per l'elaborazione dei documenti preliminari, definizione degli obiettivi e individuazione Autorità procedente e soggetto adempiente all'elaborazione dei documenti preliminari e dei rispettivi rapporti ambientali preliminari e agli atti conseguenti per l'adozione delle varianti (lr n. 11/2004 - d.lgs. n. 152/2006)”.

delibera

  1. di prendere atto, per le motivazioni espresse nella premessa, del Documento Preliminare della Variante n. 1  “Alto Polesine” al Piano di Area “Pianure e Valli Grandi Veronesi” (Allegato A);
  1. di incaricare il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale, in quanto autorità procedente, di assumere il Documento Preliminare della Variante n. 1 “Alto Polesine” al Piano di Area “Pianure e Valli Grandi Veronesi” (Allegato A) e il Rapporto Ambientale Preliminare e conseguentemente di avviare, ai sensi degli artt. 5 e 25 della L.R. 11/2004, il processo di concertazione e consultazione sul Documento Preliminare e Rapporto Ambientale Preliminare, con i soggetti portatori di interesse, di cui all’art. 5 della L.R. 11/2004  e con le autorità aventi competenza in materia ambientale, ai sensi del D.lgs. 152/2006 e della DGR 791/2009;
  1. di incaricare la struttura della Direzione Pianificazione Territoriale della pubblicazione della suddetta documentazione sulle pagine web del sito internet istituzionale della Regione del Veneto (http://www.regione.veneto.it/web/ptrc);
  1. di autorizzare l’avvio  della procedura di affidamento diretto ai sensi dell’art. 36 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i. per l' acquisizione di Servizi Tecnici - Valutazione di incidenza Ambientale (VIncA), della Variante n. 1 “Alto Polesine” del P.d.A. “Pianure e Valli Grandi Veronesi” secondo quanto indicato nella Scheda descrittiva – VINCA variante al piano di area” (Allegato B);
  1. di determinare in € 9.500,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale, entro l’esercizio 2017, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 7006 "Spese per studi, ricerche e indagini per l’aggiornamento del piano territoriale regionale di coordinamento (p.t.r.c.) e per le stampe relative allo stesso ed agli altri piani territoriali e per altre iniziative in materia di pianificazione territoriale”;
  1. di dare atto che la Direzione Pianificazione Territoriale, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al punto precedente, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  1. di nominare, ai sensi di quanto disposto dall'art. 31 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i., quale Responsabile Unico del Procedimento, il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale;
  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  1. di dare atto che l'obbligazione di cui al precedente punto n. 6 si configura quale debito commerciale;
  1. di incaricare la Direzione Pianificazione Territoriale dell'esecuzione del presente atto;
  1. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1111_AllegatoA_350038.pdf
1111_AllegatoB_350038.pdf

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