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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1095 del 13 luglio 2017
Programma Operativo Regionale 2014-2020 - Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. (UE) n. 1303/2013, Reg. (UE) n. 1304/2013. Asse I - Occupabilità e Asse II - Inclusione Sociale - Direttiva per la sperimentazione dell'Assegno per il Lavoro per la ricollocazione di lavoratori disoccupati.
Apertura termini per l’adesione all’avviso per la realizzazione di percorsi individuali di accompagnamento al lavoro mediante Assegni per il Lavoro in favore di lavoratori disoccupati beneficiari e non di prestazioni di sostegno al reddito. La Direttiva si pone la finalità di realizzare un intervento sperimentale e innovativo denominato Assegno per il Lavoro (AxL) per attuare servizi e misure tempestive ed efficaci a sostegno dell’occupazione dei lavoratori disoccupati. L'iniziativa si propone di contrastare la disoccupazione di lunga durata.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Le performance economiche del Veneto sono in sintonia con le medie italiane: l’economia regionale, con un tasso di crescita indicato in +0,8% nel 2016 e + 0,9% nel 2017, non evidenzia performance distintive. Permangono, infatti, difficoltà del circuito economico, nel suo insieme a cogliere le opportunità generate dalla globalizzazione e dall’innovazione tecnologica. Questo si riflette nelle difficoltà del lavoro indipendente, in continua contrazione, con la crisi delle vocazioni imprenditoriali e la selezione/riduzione della platea di imprese (in particolare le imprese con dipendenti nel settore privato extra-agricolo sono diminuite dell’8% rispetto al 2008; le sole imprese manifatturiere, sia con dipendenti che senza, sono diminuite nel medesimo arco temporale del 22%). Inoltre, è aumentata in questi anni la quota di famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà relativa (4,9% secondo l’ultimo dato disponibile relativo al 2015).
In questo scenario, nel 2016 l’occupazione è risultata in crescita anche in Veneto, come del resto a livello nazionale. Le note positive vengono dall’ambito del lavoro dipendente: gli occupati sono risaliti sopra il livello di 1,6 ml., recuperando quindi il livello del 2011, antecedente la seconda fase della recessione. Ma allo stesso tempo, il profilo dei flussi di rapporti di lavoro, mostra una netta contrazione delle assunzioni a tempo indeterminato (94.000 contro 148.000) mentre qualche posizione è stata recuperata dall’apprendistato (33.000 contro 27.000 dell’anno precedente), i contratti a tempo determinato hanno confermato la loro consistenza (da tre anni sopra i 400.000 all’anno) e i contratti di somministrazione hanno fatto segnare il loro massimo storico (188.000).
Lo stock dei disoccupati alla fine del 2016 si è attestato a circa 150.000 unità (fonte Veneto Lavoro) con una prevalenza di giovani alla ricerca di primo impiego, mentre l’intensità di ingresso o reingresso in condizione di disoccupazione per la fascia di età tra i 30 e i 54 anni è pari a circa 5-6000 persone per ogni anno di età.
Questi dati evidenziano, dunque, come il contesto socioeconomico regionale e il mercato del lavoro siano in continua trasformazione e con essi le esigenze dei cittadini in cerca di occupazione in termini di servizi e percorsi per inserimento lavorativo.
Dal 2009 la Regione del Veneto è impegnata a garantire la realizzazione di percorsi di politica attiva del lavoro indirizzando interventi e risorse a favore di iniziative per un mercato del lavoro più dinamico e inclusivo, attraverso interventi di inserimento e reinserimento lavorativo.
La Commissione Europea, con Decisione C(2014) 9751 finale del 12 dicembre 2014 ha approvato il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020 della Regione del Veneto.
In linea con le priorità del Programma Operativo Regionale, con questo provvedimento si intende proporre la realizzazione di un intervento innovativo denominato Assegno per il Lavoro (AxL) che, attui servizi personalizzati, tempestivi ed efficaci a sostegno dell’occupazione.
L’Assegno per il Lavoro (AxL) è un titolo di spesa che dà al cittadino il diritto di ricevere servizi di assistenza alla collocazione/ricollocazione al lavoro; tali servizi sono erogati da soggetti accreditati ai servizi per il lavoro.
Improntato a criteri di centralità della persona e libertà di scelta, flessibilità nell’accesso e nella fruizione dei servizi, orientamento al risultato e valutazione delle performance dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro, l’Assegno per il Lavoro mira a:
L’Assegno per il Lavoro (AxL) è rilasciato dal Centro per l’Impiego (CPI) dove il lavoratore ha eletto il proprio domicilio e permette l’accesso a servizi di assistenza alla collocazione/ricollocazione al lavoro erogati dai soggetti accreditati per il lavoro. L’assegno può essere richiesto da lavoratori di età superiore ai 35 anni, a qualsiasi titolo disoccupati, beneficiari e non di prestazioni di sostegno al reddito.
Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, di cui all’Allegato B, parte integrante al presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse del POR - FSE 2014/2020 “Obiettivo Competitività regionale ed Occupazione” (CRO) riferite sia all’Asse I “Occupabilità”, Obiettivo tematico 8, priorità di investimento 8.i, sia all’Asse II “Inclusione Sociale”, Obiettivo Tematico 9, priorità di investimento 9.i.
Nello specifico, il conseguimento dell'obiettivo è volto a consentire un sensibile incremento del tasso di partecipazione attiva dei soggetti disoccupati nel mercato del lavoro e a sviluppare azioni specifiche mirate all’innovazione, all’attivazione e al coinvolgimento dei servizi per il lavoro.
Lo stanziamento complessivo per questo intervento è pari a € 15.000.000,00 di cui € 5.000.000,00 a valere sull’Asse I “Occupabilità” a carico dei capitoli in Uscita del Bilancio di Previsione 2017-2019 n. 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Lavoro - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” e 102354 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Lavoro - Quota statale - Trasferimenti correnti” e € 10.000.000,00 a valere sull’Asse II “Inclusione Sociale” e a carico dei capitoli in Uscita n. 102355 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione Sociale - area Lavoro - quota comunitaria - trasferimenti correnti (decUE 12/12/2014, n.9751)”; n. 102356 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione Sociale - area Lavoro - quota statale - trasferimenti correnti (dec. UE 12/12/2014, n.9751)”; n. 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - area Lavoro - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (dec. UE 12/12/2014, N.9751)”.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria CE n. 9751 del 12/12/2014:
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 15.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione 2017-2019, approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi:
Tali risorse saranno assegnate fino all’esaurimento delle medesime.
Nell’ambito della presente Direttiva possono presentare candidatura i Soggetti accreditati per i servizi al lavoro e/o i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale ai sensi della DGR 2238/2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”. Per gli enti proponenti che, pur essendo ancora in fase di accreditamento, avranno ottenuto l’ammissibilità alla realizzazione degli interventi finanziati mediante l’Assegno per il Lavoro, l’avvio delle attività potrà avvenire solo a seguito dell’accettazione definitiva della domanda di accreditamento.
La presentazione della domanda di ammissione alla realizzazione degli interventi relativi alla sperimentazione dell’Assegno per il Lavoro (AxL) per la ricollocazione di lavoratori disoccupati dovrà avvenire entro le ore 13.00 del trentesimo giorno di calendario a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione di questo provvedimento sul BURV.
Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
La domanda dovrà essere compilata in tutte le sue parti, accedendo al seguente indirizzo: https://siu.regione.veneto.it/DomandePRU/ entro la scadenza prevista, previa registrazione nel sistema GUSI (Gestione Utenti Sistema Informativo) seguendo le istruzioni reperibili al seguente indirizzo: https://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/siu.
Le procedure e i criteri di valutazione dell’ammissibilità delle domande di ammissione presentate sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.
Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al Regolamento (UE) n. 1304/2013. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard, cui si riferiscono gli interventi oggetto della presente deliberazione, è stata approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015. Inoltre, al fine di sostenere il rafforzamento delle competenze e la competitività professionale, il provvedimento promuove la partecipazione ad attività formative individualizzate riconosciute mediante voucher.
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione della presente deliberazione, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
Visto il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
Visto il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
Visto il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
Visto il Regolamento (UE) n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
Visto il Regolamento (UE) n. 288 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
Visto il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
Visto il Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
Visto il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
Vista la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 finale del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
Vista la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 finale del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
Vista la Comunicazione della Commissione COM(2010) 2020 definitivo, “EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”;
Visto l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Vista la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
Vista la Legge n. 223 del 23 luglio 1991, “Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro”;
Vista la Legge n. 34 del 25 febbraio 2008, “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007)”;
Vista la Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.Lgs n. 83 del 2012 (cd. decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012;
Vista la Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;
Visto il Decreto Legislativo n. 297 del 19 dicembre 2002, “Disposizioni modificative e correttive del D.Lgs 21 aprile 2000, n. 181, recante norme per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, in attuazione dell'articolo 45, comma 1, lettera a) della L.17 maggio 1999, n. 144”;
Visto il Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003, “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
Visto il Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003, “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30”;
Visto il Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
Visto il Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre 2015 - Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183;
Vista la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
Vista la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
Vista la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
Vista la Legge Regionale n. 32 del 30 dicembre 2016 Bilancio di previsione 2017-2019;
Visto il D.lgs. n. 118/2011 modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014;
Vista la DGR n. 1 del 10.01.2017 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento del Bilancio di Previsione 2017-2019;
Visto il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13.01.2017 di approvazione del bilancio finanziario gestionale 2017-2019;
Vista la DGR n. 108 del 07.02.2017 che approva le Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2017-2019;
Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale Veneto n. 43 del 10 luglio 2014 di approvazione del POR - FSE 2014/2020. Programma operativo regionale. (68/CR). (Articolo 9, comma 2, Legge regionale 26/2011);
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 3289 del 21 dicembre 2010, “L.R. n. 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010”;
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2238 del 20 dicembre 2011, “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2895 del 28 dicembre 2012, “Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali”;
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1324 del 23 luglio 2013, “Disposizioni in materia di tirocini ai sensi dell’art. 41 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3”;
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 di approvazione del documento “Testo Unico dei Beneficiari”, Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamenti UE n. 1303/2013 e n. 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015, “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
Visto l’art. 2 co. 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i;
delibera
(seguono allegati)
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