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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 13 giugno 2017


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 761 del 29 maggio 2017

Approvazione articolazione organizzativa delle strutture di sostegno alle donne vittime di violenza, operanti nel territorio della Regione del Veneto. L.R. n. 5 del 23.04.2013 "Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne", articolo 7, comma 1.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene approvata l’articolazione organizzativa delle strutture di sostegno alle donne vittime di violenza, in conformità a quanto disposto dall’articolo 7, comma 1 della L.R. n. 5/2013 e il conseguente aggiornamento degli elenchi delle citate strutture operanti nel territorio della Regione del Veneto per la successiva pubblicazione.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Legge Regionale 23 aprile 2013, n. 5 promuove interventi di sostegno a favore di donne vittime di violenza attraverso l’attivazione di strutture di accoglienza individuate nei Centri antiviolenza, nelle Case rifugio e nelle Case di secondo livello, volte ad ospitare donne vittime di violenza e loro figlie e figli minori. Gli articoli 3, 4 e 5 della Legge provvedono a definire le singole strutture di sostegno, disciplinandone altresì l’operatività e le funzioni. L’articolo 7, comma 1 della stessa Legge prevede, inoltre, che le strutture citate comunichino la loro articolazione organizzativa alla Giunta Regionale, che la approva.

Con DGR n. 1254 del 16.07.2013 è stata approvata e avviata la procedura di rilevazione delle strutture di sostegno e accoglienza di cui ai citati articoli 3, 4 e 5 della L.R. n. 5/2013 presenti nel Veneto, prevedendo la approvazione di appositi elenchi distinti per tipologia.

Con successive Deliberazioni di Giunta Regionale n. 2546 e n. 2547 del 20.12.2013, n. 932 e n. 933 del 10.06.2014, n. 1355 del 28.07.2014, n. 147 del 16.02.2016 e n. 674 del 17.05.2016, sono state approvate le articolazioni organizzative di, complessivamente, n. 21 Centri antiviolenza, n. 9 Case rifugio e n. 12 Case di secondo livello.

Le disposizioni operative per la rilevazione della articolazione organizzativa delle strutture di sostegno alle donne vittime di violenza (allegato D alla sopracitata DGR n. 1254/2013), prevedono al punto 3 che “in caso di nuova attivazione, successivamente alla ricognizione iniziale, il responsabile della struttura provvede a comunicare i dati relativi alla Regione per l’approvazione prevista dall’articolo 7, comma 1, della L.R. n. 5/2013”, mentre al punto 4  “compilazione e trasmissione entro il 28 febbraio di ogni anno, da parte delle Strutture di accoglienza e sostegno, delle schede di rilevazione. Il mancato aggiornamento dei dati da parte delle strutture di accoglienza comporta la cancellazione della struttura dall’elenco”.

Secondo quanto previsto ai punti 3 e 4 dell’Allegato D alla DGR n. 1254/2013, sono state rilevate le seguenti variazioni:

  • con nota a mezzo pec del 22.03.2017  (acquisita al protocollo n. 115801 del 22.03.2017) la Fondazione Ferrioli Bo onlus ha comunicato che la Casa di secondo livello Angolo di Paradiso, con sede nella provincia di Venezia, ha chiuso l’operatività della citata struttura al 1 dicembre 2016;
  • con nota a mezzo pec del 31.03.2017 (acquisita al protocollo n. 133497 del 03.04.2017) l’Associazione Casa Sichem ha chiesto per la struttura  Casa Tabità, con sede nella provincia di Vicenza, la cancellazione dall’elenco delle Case di secondo livello e il contestuale inserimento della struttura nell’elenco regionale delle Case rifugio. Lo Statuto dell’Associazione Casa Sichem, l’attività svolta da Casa Tabità, nonché i requisiti strutturali e organizzativi e i servizi garantiti corrispondono a quanto previsto dalla normativa regionale e nazionale per la tipologia della Casa rifugio, elementi verificati dagli Uffici regionali;
  • con nota a mezzo pec dell’08.05.2017 (acquisita al protocollo n. 178682 dell’08.05.2017) il Comune di Rovigo ha comunicato che, pur nella momentanea sospensione del Centro antiviolenza del Polesine e della collegata Casa Rifugio, i servizi sono comunque garantiti dai Servizi Sociali del Comune e dal Consultorio familiare dell’Azienda ULSS 5 Polesana;
  • la mancata comunicazione di aggiornamento da parte dell’Associazione Welcome per la Casa di secondo livello “Casa La Farfalla”, con sede nella provincia di Padova, anche dopo specifica comunicazione degli Uffici regionali con nota prot. n. 115448 del 21.03.2017.

Secondo quanto ulteriormente previsto al punto 4 dell’Allegato D alla DGR n. 1254/2013 “aggiornamento elenco” e viste sia le schede di rilevazione trasmesse dalle strutture, sia le variazioni sopra riportate, la Unità Organizzativa Cooperazione internazionale della Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR ha provveduto, a seguito delle necessarie verifiche, ad elaborare l’aggiornamento  dei relativi elenchi “Elenco dei centri antiviolenza operanti del territorio della Regione del Veneto” di cui all’Allegato A, “Elenco delle case rifugio operanti nel territorio della Regione del Veneto” di cui all’Allegato B e “Elenco delle case di secondo livello operanti nel territorio della Regione del Veneto” di cui all’Allegato C.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. 23 aprile 2013, n.5;

VISTO l’art. 2, comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e ss. mm. e ii.;

VISTA la DGR n. 1254 del 16 luglio 2013;

VISTI gli atti d’ufficio; 

delibera

  1. di ritenere le premesse e gli Allegati A, B e C  parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di provvedere alla cancellazione dall’elenco delle case di secondo livello operanti nel territorio della Regione del Veneto delle strutture: Angolo di Paradiso con sede nella provincia di Venezia, Casa Tabità con sede nella provincia di Vicenza  e Casa La Farfalla con sede nella provincia di Padova;
  3. di approvare l’articolazione organizzativa della struttura Casa Tabità, con sede nella provincia di Vicenza, e di inserirla nell’elenco delle case rifugio operanti nel territorio della Regione del Veneto; 
  4. di aggiornare gli elenchi delle strutture di sostegno alle donne vittime di violenza, operanti nel territorio del Veneto, come riportati nell'Allegato A “Elenco dei centri antiviolenza operanti del territorio della Regione del Veneto”, Allegato B “Elenco delle case rifugio operanti nel territorio della Regione del Veneto” e Allegato C “Elenco delle case di secondo livello operanti nel territorio della Regione del Veneto”;
  5. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale di pubblicare gli elenchi aggiornati delle strutture indicate negli Allegati sul sito internet istituzionale come previsto dalle disposizioni operative approvate con DGR n. 1254/2013;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

761_AllegatoA_346580.pdf
761_AllegatoB_346580.pdf
761_AllegatoC_346580.pdf

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