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Materia: Cultura e beni culturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 352 del 22 marzo 2017
Osservatorio regionale per il paesaggio (art. 133 del D.lgs. 42/2004 e art. 45 septies della L.R. 11/2004). Aggiornamento della disciplina per la composizione e il funzionamento.
Il presente provvedimento aggiorna la disciplina relativa alla composizione e al funzionamento dell’Osservatorio regionale per il paesaggio, per adeguarla alla nuova organizzazione regionale e a quella del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT).
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
L’art. 45 septies della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 ha istituito l’Osservatorio regionale per il paesaggio che ha il compito di predisporre studi, raccogliere dati e formulare proposte per la determinazione degli obiettivi di qualità del paesaggio.
L’attività dell’Osservatorio regionale è rivolta alla tutela e valorizzazione del paesaggio veneto, in collaborazione con gli enti locali e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT), nel rispetto dei disposti di cui all’art. 133 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
Inoltre l’art. 45 septies della L.R. 11/2004 e s.m.i. riconosce gli Osservatori locali per il paesaggio, coordinati dall’Osservatorio regionale, come forme organizzative costituite da soggetti pubblici e privati, finalizzate a rilevare e monitorare lo stato delle pressioni sul territorio nonché a favorire la partecipazione delle popolazioni alle politiche e alle azioni di tutela e valorizzazione del paesaggio veneto.
L’Osservatorio regionale e gli Osservatori locali aderenti alla Rete regionale degli Osservatori locali per il paesaggio informano la propria attività ai principi stabiliti dalla Convenzione europea del paesaggio e alle disposizioni degli articoli 131 e 133 del D.lgs. 42/2004, promuovendo la tutela e valorizzazione del paesaggio inteso come espressione di identità, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni, salvaguardando e promuovendo i valori culturali che esso esprime, attraverso apposite attività di conoscenza, informazione, formazione, promozione, riqualificazione e fruizione.
L’art. 15 della legge regionale 26 maggio 2011, n. 10 ha demandato alla Giunta regionale il compito di disciplinare la composizione e il funzionamento dell’Osservatorio regionale: tale disciplina, dapprima definita dalla DGR 824/2012 e poi dalla DGR 1320/2014, ha istituito l’Osservatorio presso la Sezione Urbanistica e ha conferito l’incarico di Direttore dell’Osservatorio al Direttore della Sezione Urbanistica stessa.
La Regione ha successivamente sottoscritto dei protocolli di intesa con le Università del Veneto (Università degli Studi di Padova, Università IUAV di Venezia, Università Ca’ Foscari di Venezia e Università degli Studi di Verona) in modo da fornire il necessario supporto tecnico, scientifico e culturale alle attività dell’Osservatorio regionale per il paesaggio (DGR 825/2012 e DGR 2183/2012).
Il presente provvedimento intende apportare alcune modifiche alla disciplina relativa alla composizione e al funzionamento dell’Osservatorio, per adeguarla al nuovo assetto dell’organizzazione regionale in attuazione della L.R. 54/2012, novellata dalla L.R. 14/2016, nonché alla nuova organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
In particolare, l’attuale disciplina prevede la seguente composizione del Comitato scientifico:
a) Direttore dell’Osservatorio (nella persona del Direttore della Sezione Urbanistica);
b) Coordinatore dell’Osservatorio (nella persona del Dirigente del Settore Paesaggio e Osservatorio);
c) Direttore della Sezione Beni Culturali, o un suo delegato;
d) Direttore della Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia, o un suo delegato;
e) un rappresentante designato dalla Sezione Urbanistica;
f) due rappresentanti designati dall’Università IUAV di Venezia;
g) due rappresentanti designati dall’Università Ca’ Foscari di Venezia;
h) due rappresentanti designati dall’Università degli Studi di Padova;
i) due rappresentanti designati dall’Università degli Studi di Verona;
l) Direttore Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, o un suo delegato.
A seguito del citato nuovo assetto organizzativo regionale, nonché di quello del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, avvenuto a seguito del D.P.C.M. 29 agosto 2014, n. 171, si propone di modificare la composizione del Comitato scientifico, effettuando in particolare una equiparazione tra i componenti regionali della Commissione medesima, già individuati con la citata DGR n. 1320 del 28 luglio 2014, e le corrispondenti figure presenti nella nuova organizzazione, come di seguito indicato:
a) Direttore dell’Osservatorio (nella persona del Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale);
b) Coordinatore dell’Osservatorio (nella persona del Direttore Unità Organizzativa Pianificazione ambientale, paesaggistica e RER);
c) Direttore della Unità Organizzativa Promozione e valorizzazione culturale, o un suo delegato;
d) Direttore della Unità Organizzativa Pianificazione territoriale strategica e cartografia, o un suo delegato;
e) Direttore della Unità Organizzativa Urbanistica, o un suo delegato;
l) Direttore del Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Veneto, o un suo delegato.
Mentre nel precedente assetto, il Comitato scientifico era presieduto dal Direttore della Sezione Beni Culturali, si propone che l’incarico sia oggi conferito al Direttore della Unità Organizzativa Promozione e valorizzazione culturale.
Si propone infine di attribuire l’incarico di Responsabile della Segreteria tecnico-scientifica dell’Osservatorio al titolare della Posizione Organizzativa Compatibilità paesaggistica e conformità urbanistica osservatorio del paesaggio incardinata presso l’Unità Organizzativa Pianificazione ambientale, paesaggistica e RER, a garanzia delle maggiori competenze in capo al soggetto chiamato a svolgere tale funzione, rispetto all’attuale generica formulazione che consente di individuarlo tra il personale della Sezione Urbanistica appartenente alla categoria D.
Inoltre, sulla base dell’esperienza fin qui acquisita, si ritiene opportuno apportare alcune modifiche non sostanziali alla disciplina, finalizzate ad una semplificazione del testo e maggiore attinenza tra le attività previste e quelle svolte dall’Osservatorio.
La nuova disciplina di cui all’Allegato A va quindi a sostituire quella contenuta nella DGR 1320/2014 e relativo allegato che non trova più applicazione.
L’Osservatorio regionale per il paesaggio è collocato quindi nella Direzione Pianificazione territoriale dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio.
Il Direttore della medesima Direzione assume le funzioni di Direttore dell’Osservatorio ed adotta i provvedimenti per il funzionamento dell’Osservatorio, compresi gli impegni di spesa necessari alle attività previste.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 2, comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 1/2012 ‘Statuto del Veneto’ ”;
VISTO il Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in particolare l’art. 133 , comma 1, che prevede l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio e degli osservatori regionali;
VISTO l’art. 45 septies della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, che ha istituito l’Osservatorio regionale per il paesaggio e la Rete regionale degli Osservatori locali per il paesaggio.
delibera
(seguono allegati)
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