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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 04 aprile 2017


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 271 del 14 marzo 2017

Nuova disciplina per il trattamento di trasferta del personale dipendente e comandato della Giunta Regionale del Veneto.

Note per la trasparenza

Con il presente atto, superando quella stratificazione normativa interna che negli anni ha caratterizzato la disciplina delle trasferte del personale dipendente e comandato della Giunta Regionale del Veneto, si va ad approvare un nuovo testo organico sulla materia. In un unico documento, pertanto, saranno riportate le disposizioni ancora vigenti presenti in deliberazioni di Giunta regionale e in varie circolari esplicative interne. Al contempo, si andranno ad introdurre misure innovative, miranti sia a contenere il numero e i costi delle trasferte del personale regionale, anche di qualifica dirigenziale, sia a rendere più efficiente la gestione dell'istituto in questione.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

La disciplina interna in tema di trasferte ha visto nel corso degli anni succedersi, a volte riscrivendo regole già presenti, altre volte andando ad innovare alcuni istituti in precedenza non regolamentati, una significativa serie di provvedimenti che, per la loro numerosità, rendono nei fatti difficile una lettura organica della disciplina per coloro che materialmente devono recarsi per lavoro in missione.

Andando a ritroso nel tempo, un elenco, non esaustivo, dei provvedimenti succitati, tutt'ora vigenti, anche solo parzialmente, all'interno dell'Amministrazione regionale, è il seguente:

  • DGR n. 24 del 19/01/2016 sulla disciplina dell'utilizzo del mezzo proprio in trasferta;
  • Circolare n. 42654 del 03/02/2016 sulla medesima disciplina dell'utilizzo del mezzo proprio in trasferta;
  • Circolare n. 108538 del 18/03/2016 sulla gestione delle spese in trasferta del personale impiegato in progetti obiettivo o le cui spese siano finanziate con fondi UE;
  • DGR n. 237 dell'11/03/2014 riportante "Nuove disposizioni in materia di missioni regionali";
  • Circolare n. 569359 del 29/10/2010 riguardante anch'essa "Nuove disposizioni in materia di missioni regionali";
  • Circolare n. 347912 del 23/06/2010 avente il medesimo oggetto: "Nuove disposizioni in materia di missioni";
  • DGR n. 1541 del 08/06/2010 dettante "Disposizioni in materia di autorizzazione alle missioni dei componenti della Giunta Regionale e dei responsabili delle loro Segreterie";
  • DGR n. 1536 del 08/06/2010 relativa invece alle "Nuove disposizioni in materia di autorizzazione alle missioni";
  • Circolare n. 23202 del 29/10/2002 avente ad oggetto il trattamento di trasferta;

Come accennato, tutti i succitati atti contengono aspetti tutt'ora applicabili ai dipendenti regionali incaricati di recarsi in trasferta per motivi di servizio, ma nel contempo, stante l'evoluzione che negli anni ha avuto la normativa anche a livello nazionale, contengono altresì disposizioni non più applicabili, o per successiva espressa abrogazione delle norme o per innovazioni che nei fatti alcuni istituti particolari hanno subito.

Con l'occasione si è proceduto anche a chiarire alcuni aspetti della materia che ad oggi lasciavano spazio a interpretazioni non uniformi della stessa, in modo da fornire a tutti coloro che si troveranno nelle condizioni di effettuare delle trasferte per motivi di servizio un quadro chiaro degli adempimenti da compiere, delle autorizzazioni da ottenere, dei termini temporali da rispettare e dei rimborsi a cui si ha diritto.

Ulteriori mutamenti interpretativi o normativi potranno ovviamente esserci anche in futuro, e ciò determinerà il necessario aggiornamento della disciplina organica che con il presente atto si andrà ad approvare.

Ad esempio, in tema di utilizzo dei servizi di agenzia di viaggi, il quadro necessariamente andrà a mutare periodicamente, in base al contratto che si andrà di volta in volta a stipulare con l'azienda vincitrice della gara a ciò dedicata.

Ove sarà possibile, l'impianto complessivo rimarrà invariato rispetto a quello oggetto del presente atto, intervenendo unicamente con circolari esplicative che consentano l'aggiornamento di dettaglio di singoli specifici argomenti o disposizioni quali quelli appena citati come esempio.

Quando sarà invece necessario, si procederà con una vera e propria azione emendativa del testo della presente disciplina organica, contenuto nell'Allegato A al presente atto, parte integrante dello stesso.

Riassumendo sinteticamente i principali contenuti e novità dell'allegato documento, mirante anche a chiarire fattispecie che nel corso degli anni hanno determinato l'insorgenza di dubbi interpretativi e applicativi, i suoi punti salienti sono i seguenti:

  • definizione maggiormente esaustiva di trasferta;
  • missioni in Italia e all'estero con espressa preferenza per il ricorso allo strumento della videoconferenza;
  • chiarimenti in materia di orario e durata della trasferta;
  • utilizzo mezzi di trasporto in trasferta con acquisto biglietti ferroviari di sola seconda classe, salvo limitate eccezioni;
  • possibilità utilizzo del mezzo proprio con rimborso o senza rimborso e casistiche eccezionali di possibile utilizzo del taxi;
  • rimborso vitto e pernottamento con necessità stipula convenzioni che garantiscano oggettivamente tariffe più convenienti rispetto a quelle di libero mercato;
  • modalità invio riepiloghi di trasferta;
  • spese per trasferte personale impiegato in progetti obiettivo o le cui spese siano finanziate con fondi UE con possibili modalità operative di gestione concordate con la Direzione Bilancio e Ragioneria;
  • trasferte con possibile rimborso dei costi;
  • spese escluse dai vincoli.

Come accennato, per la stesura del regolamento si è tenuto conto dell'esperienza quotidiana nella gestione delle varie problematiche relative alla materia in questione nonché prendendo spunto da altre realtà regionali già dotate di analogo provvedimento.

La disciplina in questione, con le eccezioni legate ai diversi assetti organizzativi che caratterizzano ogni singola realtà, dovrà essere recepita anche da tutti gli enti strumentali della Regione, in quell'ottica di coordinamento e contenimento dei costi che da sempre caratterizza l'azione della Giunta Regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la DGR n. 24 del 19/01/2016 sulla disciplina dell'utilizzo del mezzo proprio in trasferta;

VISTA la Circolare n. 42654 del 03/02/2016;

VISTA la Circolare n. 108538 del 18/03/2016 su gestione spese trasferta personale impiegato in progetti obiettivo o le cui spese siano finanziate con fondi UE;

VISTA la DGR n. 237 dell'11/03/2014 riportante "Nuove disposizioni in materia di missioni regionali";

VISTA la Circolare n. 569359 del 29/10/2010;

VISTA la Circolare n. 347912 del 23/06/2010;

VISTA la DGR n. 1541 del 08/06/2010 dettante "Disposizioni in materia di autorizzazione alle missioni dei componenti della Giunta Regionale e dei responsabili delle loro Segreterie";

VISTA la DGR n. 1536 del 08/06/2010 avente ad oggetto "Nuove disposizioni in materia di autorizzazione alle missioni ";

VISTA la Circolare n. 23202 del 29/10/2002 avente ad oggetto il trattamento di trasferta;

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di richiamare, approvandole integralmente, le premesse al presente atto, quali parti integranti e sostanziali dello stesso;

2.   di approvare, conseguentemente, la disciplina organica per il trattamento di trasferta del personale dipendente e comandato della Regione Veneto di cui all'Allegato A al presente atto, anch'esso parte integrante e sostanziale dello stesso;

3.   di disporre che la disciplina in questione, con le eccezioni legate ai diversi assetti organizzativi che caratterizzano ogni singola realtà, dovrà essere recepita anche da tutti gli enti strumentali della Regione, in quell'ottica di coordinamento e contenimento dei costi che da sempre caratterizza l'azione della Giunta Regionale;

4.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.   di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell'esecuzione del presente atto;

6.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

271_AllegatoA_341868.pdf

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