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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 04 aprile 2017


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 314 del 14 marzo 2017

Rinnovi di adesione della Regione del Veneto ad Enti ed Associazioni in ambito culturale - Esercizio finanziario 2017.

Note per la trasparenza

La Regione intende rinnovare per l’anno in corso la propria adesione all’attività di Enti ed Associazioni in ambito culturale per la quale dispone l’erogazione di una quota di partecipazione annuale.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, per i propri fini istituzionali, provvede annualmente al rinnovo delle adesioni ad enti ed associazioni socio-culturali garantendo in tal modo la tutela, la ricerca, la valorizzazione, divulgazione e conoscenza del patrimonio culturale nel proprio territorio.

A partire dall’anno 2011, in considerazione della contrazione finanziaria determinata dalla necessità di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, anche con riferimento al rispetto dell’obiettivo concordato con l’Unione Europea del pareggio di bilancio entro il 2013, si è operata una riprogrammazione della partecipazione regionale ad Enti e Associazioni, che ha determinato la riconsiderazione di impegni già presi.

In questo quadro di contrazione finanziaria si è pertanto proceduto fino al 2014 al rinnovo delle adesioni di seguito riportate, apportando però una riduzione delle relative quote pari ad una percentuale del 25%.

A partire dall’anno 2015, in considerazione del processo di razionalizzazione e contenimento della spesa richiesto dal Governo alle Regioni e dell’emanazione del D.Lgs. n. 126/2014 - integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011 - che ha fissato per il 1° gennaio 2015 l’avvio della riforma del sistema contabile, le risorse a disposizione non hanno consentito di assicurare la quota riferita agli anni precedenti, determinando pertanto un’ulteriore contrazione della quota di adesione, quantificata in una misura pari al 65% circa della somma impegnata a tal fine nell’esercizio 2014.

Per l’anno 2016, in considerazione delle risorse a disposizione e visto quanto disposto dalle Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2016-2018 approvate con DGR n. 522 del 26/04/2016, è stata confermata la stessa quota a tal fine destinata nel corso dell’esercizio 2015.

Per l’anno 2017, la Segreteria Generale della Programmazione ha disposto uno schema di riparto delle risorse stanziate per l’anno in corso sul capitolo cogestito U3030 “Spese per adesione ad Associazioni” che tiene conto della ricognizione effettuata nel mese di dicembre 2016 in merito allo stato di attuazione del processo di dismissione delle adesioni e delle partecipazioni non necessarie nelle Associazioni, Fondazioni, Osservatori o altri Enti e Istituzioni di diritto privato ai quali la Regione del Veneto partecipava al 31.12.2015.

Alla luce di tale ricognizione e visto quanto disposto dalle Direttive per la gestione le Bilancio di Previsione 2017-2019 approvate con DGR n. 108 del 07.02.2017, è confermata la stessa quota a tal fine destinata per l’esercizio 2016.

Si propone pertanto di confermare le adesioni sotto riportate, per gli importi a fianco di ciascuna indicati:

FONDAZIONE C.I.S.A. Centro Internazionale di Studi di architettura “Andrea Palladio” di Vicenza. Euro 54.400,00

La Fondazione CISA Palladio promuove lo studio dei problemi di architettura e di urbanistica antica e moderna con particolare riguardo all’opera di Andrea Palladio e all’architettura veneta con un’attenzione ai suoi riflessi in Europa e nel mondo.

A tal fine si è costituito nel 1958 in Vicenza l’Ente di diritto pubblico “Centro Internazionale di Studi di Architettura” modificato, con Legge 112 del 15 giugno 2002 in Fondazione di diritto privato a decorrere dal 1° gennaio 2003.

La qualificata attività prodotta negli anni dalla Fondazione, la grande attenzione internazionale per il Palladio, la potenzialità che la figura dell’Architetto ha nel promuovere l’immagine e la conoscenza della nostra regione nel mondo, ha fatto ritenere opportuno un diretto coinvolgimento della Regione ai momenti della definizione degli indirizzi e della programmazione dell’attività.

A tale scopo la Regione, con provvedimento di Giunta n. 347 del 10.02.1998, ha approvato la propria adesione al Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, individuando contestualmente i propri rappresentanti da nominare in seno all’Assemblea e al Consiglio direttivo.

FEDERCULTURE Euro 6.900,00

Federculture è la federazione di servizi pubblici di cultura e turismo che a livello nazionale promuove numerose iniziative in materia di gestione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali al fine di favorire lo sviluppo del sistema dei servizi di orientamento alla qualità, all’efficienza, all’economicità e al sostegno dei diversi settori. Federculture rappresenta gli associati per la conclusione di accordi in campo nazionale, incentiva la creazione di forme ottimali di gestione dei servizi culturali e promuove tutte quelle attività che gli organi statutari ritengono utili per il conseguimento dei fini sociali. Alla federazione aderiscono Enti che provvedono in qualsiasi forma alla gestione e promozione delle attività nei settori rappresentati.

L’adesione a Federculture, avvenuta inizialmente con DGR n. 865 del 26.03.2004, offre l’opportunità di accedere e partecipare ad eventi significativi a livello nazionale, oltre che a promuovere la conoscenza del Veneto in molteplici occasioni di settore nazionali ed europei.

FONDAZIONE CENTRO STUDI TIZIANO E CADORE DI PIEVE DI CADORE (BL) Euro 12.300,00

Tiziano Vecellio è il protagonista indiscusso della grande stagione della pittura veneta del cinquecento che ha sensibilmente influenzato l’arte veneta nei secoli. Oggi suscita un particolare interesse la ricerca relativa alla “bottega” che Tiziano organizzò attorno a sé e di cui fecero parte importanti nomi come apprendisti e collaboratori.

Per promuoverne lo studio si è costituita la Fondazione Centro studi Tiziano e Cadore di Pieve di Cadore con la finalità di favorire la ricerca, lo studio e la conoscenza dell’opera di Tiziano Vecellio e dei valori culturali presenti nel territorio cadorino, con particolare riferimento al campo delle arti figurative, dell’architettura, dell’archeologia, della musica, del teatro. La Fondazione realizza attività formative e di ricerca anche in collegamento con le scuole, le università ed altre istituzioni scientifiche e culturali nazionali ed internazionali, promuove studi tizianeschi mediante l’arricchimento della sua biblioteca specializzata e delle pubblicazioni pertinenti e rappresenta un’importante polo culturale per l’intera area del Cadore. L’adesione della Regione in qualità di socio sostenitore è stata stabilita con DGR n. 2229 del 16.07.2003.

FONDAZIONE ODERZO CULTURA Euro 3.700,00

La Fondazione Oderzo Cultura è un ente senza scopo di lucro, il cui socio fondatore è il Comune di Oderzo. Ha per scopo la gestione, tutela, promozione, implementazione e valorizzazione del patrimonio culturale della Città di Oderzo, particolarmente nei settori dell’archeologia, dell’arte contemporanea e dell’architettura. Il polo culturale del Comune di Oderzo è costituito attualmente da un consistente patrimonio librario conservato presso la Biblioteca Civica e da tre nuclei di collezioni permanenti: quelle archeologiche, conservate nel Museo Civico Archeologico “Eno Bellis”; quelle pittoriche presso il Palazzo Foscolo dove è allestita la Pinacoteca intitolata ad Arturo Martini; ed un’esposizione di opere di artisti opitergini.

La Fondazione si propone quale “strumento” per la miglior gestione, valorizzazione e tutela del proprio patrimonio culturale, con il coinvolgimento di tutti gli enti territoriali competenti nonché di Istituzioni pubbliche e private del territorio.

La Regione del Veneto con deliberazione n. 1814 del 19.06.2007 ha formalmente aderito alla Fondazione Oderzo Cultura in qualità di socio fondatore riservando la partecipazione finanziaria a decorrere dal 2008.

ISTITUTO DI SCIENZE SOCIALI NICOLÒ REZZARA Euro 5.000,00

Con DGR n. 1958 del 3 agosto 2010 è stata approvata l’adesione in qualità di socio ordinario all’Istituto di Scienze Sociali Nicolò Rezzara di Vicenza, in considerazione della qualificata attività prodotta e della ricerca programmata, di indiscusso valore sociale e culturale.

L’Istituto è nato nel contesto degli anni sessanta a Vicenza ed ha scelto l’ambito delle scienze sociali e lo studio della cultura antropologica, configurandosi come centro di approfondimento culturale aperto, non confessionale e non partitico, con l’obiettivo di uscire dal provincialismo di un territorio ricco di storia e di civiltà, attraverso lo studio dei problemi internazionali ed europei.

Negli ultimi anni l’Istituto Rezzara ha continuato i filoni tradizionali di studio della sua storia con particolare attenzione all’intercultura, alla democrazia ed alla cittadinanza attiva, all’ecologia, promuovendo allo scopo ricorrenti forum pubblici di dibattito in collaborazione con le Amministrazioni comunali. In particolare, a livello Veneto e del Nord-Est hanno un certo rilievo i contributi del Rezzara sulla cultura veneta, il suo territorio e sul costume, sul giornalismo e i mass-media, sulla vita di relazione e sull’intercultura. Strumento di prima divulgazione è il mensile “Rezzara Notizie” oltre a numerose pubblicazioni edite. Ha inoltre intrapreso un dialogo culturale con le associazioni economiche e con gli enti locali per sviluppare iniziative di formazione adeguate ai fenomeni di globalizzazione, adoperandosi contemporaneamente per il recupero delle culture locali e dell’identità del passato e aprendole al nuovo.

Hanno aderito all’Istituto, in qualità di soci ordinari, il Comune di Vicenza, la Provincia di Vicenza e la Diocesi di Vicenza.

Oltre alla Fondazione C.I.S.A. Palladio, a Federculture, alla Fondazione Centro studi Tiziano e Cadore, alla Fondazione Oderzo Cultura, all’Istituto di Scienze Sociali Nicolò Rezzara, la Regione del Veneto ha aderito con deliberazione n. 1068 dell’11 aprile 2003 all’Associazione Videoteche Italiane – AVI. La relativa quota di adesione è stata imputata negli ultimi cinque anni al capitolo di spesa n. 101954 “Azioni regionali a sostegno del sistema del cinema e dell’audiovisivo” trattandosi di un’adesione strettamente correlata al funzionamento della Mediateca regionale. L’adesione all’AVI risulta importante per la Regione al fine di assumere un preciso ruolo nell’ambito delle analoghe istituzioni esistenti nel territorio italiano, sia per quanto riguarda il patrimonio audiovisivo e la sua conservazione, sia per la natura e la fruibilità dei servizi offerti all’utenza. Si ritiene pertanto, vista la nota del Segretario Generale della Programmazione protocollo n. 32621 del 26 gennaio 2017, di confermare l’adesione a detta Associazione, imputando la relativa quota di Euro 100,00, al capitolo U3030 “Spese per adesione ad Associazioni”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla Legge regionale n. 14 del 17.05.2016;

VISTA la Legge regionale 30.12.2016 n. 32 che approva il bilancio di previsione 2017-2019;

VISTA la Deliberazione n. 1 del 10 gennaio 2017 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento del Bilancio di Previsione 2017-2019;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13 gennaio 2017 di approvazione del bilancio finanziario gestionale 2017–2019;

VISTA la nota del Segretario Generale della Programmazione protocollo n. 32621 del 26 gennaio 2017;

VISTA la DGR n. 108 del 07 febbraio 2017 che approva le Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;

VISTA la nota prot. n. 57762 del 13 febbraio 2017 con la quale la Segreteria Generale della Programmazione ha comunicato il budget di spesa stanziato e disponibile per il corrente anno sul capitolo U3030 “Spese per adesione ad Associazioni”;

CONDIVISE le proposte del relatore;

delibera

  1. di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente atto quanto riportato in premessa;
  2. di confermare per l’anno 2017, con le motivazioni e nei termini indicati in premessa, i rinnovi di adesione alle Associazioni di seguito elencate comportanti la spesa a fianco di ciascuna indicata:

Fondazione C.I.S.A. Centro Int.le Studi architettura “Andrea Palladio di Vicenza

54.400,00 €

Federculture

6.900,00 €

Fondazione Centro studi Tiziano e Cadore di Pieve di Cadore (BL)

12.300,00 €

Fondazione Oderzo Cultura

3.700,00 €

Istituto di Scienze Sociali Nicolò Rezzara

5.000,00 €

Associazione Videoteche Italiane – AVI

100,00 €

Totale

82.400,00 €

 

  1. di determinare in Euro 82.400,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa relative al precedente punto 2. alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Beni Attività culturali e Sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo U3030 “Spese per adesione ad Associazioni”, del Bilancio di previsione 2017-2019 con imputazione all’esercizio 2017;
  2. di dare atto che la struttura competente ha rilasciato il visto di monitoraggio inerente all’attestazione della capienza del capitolo cogestito U3030 “Spese per adesione ad Associazioni”;
  3. di dare atto che l’obbligazione di spesa prevista con il presente provvedimento non costituisce debito commerciale;
  4. di dare atto che la spesa di cui prevede l’impegno con il presente provvedimento non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  5. di incaricare la Direzione Beni Attività Culturali e Sport all’esecuzione del presente provvedimento;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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