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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 120 del 13 dicembre 2016


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1940 del 29 novembre 2016

Approvazione dello schema di Atto di risoluzione del rapporto fra Regione del Veneto e NET Engineering S.p.a. per la prestazione dei servizi di ingegneria per la realizzazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale e conseguenti determinazioni in ordine alla programmazione delle opere.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva lo schema di Atto di risoluzione del contratto in corso con NET Engineering S.p.a., derivante dagli atti negoziali intercorsi dal 1998 ad oggi con l'individuazione delle prestazioni di servizi di ingegneria che rimangono affidati a NET e che verranno sviluppati nel prossimo triennio 2017 - 2019, per realizzare il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR) a corrispettivo di ogni pretesa economica spettante alla società per la risoluzione del rapporto ed al fine di garantire la programmazione dello stesso SFMR.

L'Assessore Elisa De Berti riferisce quanto segue.

Nell'ambito della programmazione regionale dei trasporti, ed in particolare della mobilità delle persone, un'assoluta rilevanza è assunta dalla mobilità su ferro e dai servizi che la Regione Veneto, attraverso i soggetti che gestiscono la rete ferroviaria ed i relativi servizi di trasporto all'utenza, offre per gli spostamenti in ambito regionale e per i collegamenti extraregionali.

In questo contesto, il DEFR 2017 - 2019, adottato dalla Giunta Regionale con atto n 105/CR del 26.10.2016, prevede alla Missione 10 "Trasporti e diritto alla mobilità" fra gli obiettivi strategici e prioritari dell'azione regionale lo sviluppo del trasporto ferroviario di persone, quale elemento cardine del trasporto su scala regionale, cui l'intero sistema del trasporto pubblico locale deve riferirsi. Detti obiettivi sono individuati nel promuovere il sistema integrato multimodale del trasporto pubblico regionale, nell'assicurare adeguati standard qualitativi del servizio di trasporto ferroviario, nell'ammodernare il parco mezzi e nel promuovere forme di bigliettazione elettronica unica nel servizio di TPL automobilistico e ferroviario. La rete ferroviaria è assunta quale struttura portante dell'offerta di trasporto a scala regionale, al fine di pervenire a quella integrazione ferro - gomma già prevista a livello di programmazione sin dal Piano Regionale dei Trasporti del 1990 ed alla cui concreta realizzazione la Regione ha teso, negli scorsi anni, con numerose iniziative di carattere infrastrutturale e tese all'efficientamento del sistema organizzativo - gestionale del servizio di trasporto pubblico.

L'iniziativa regionale è rivolta all'ammodernamento della rete ferroviaria regionale, necessario a supportare in termini di capacità di trasporto un corrispondente miglioramento della qualità del servizio offerto. Ed in tal senso la Giunta Regionale ha inteso pervenire ad un Accordo Quadro con Rete Ferroviaria Italiana S.p.a., gestore dell'infrastruttura, proprio per definire un programma infrastrutturale di breve e medio periodo, coerente con le esigenze manifestate, per migliorare la qualità del servizio. Tale Accordo Quadro, attualmente in fase di puntuale definizione tra gli uffici regionali e quelli di RFI S.p.a. ed oggetto di separato provvedimento all'attenzione della Giunta Regionale, prevede importanti interventi infrastrutturali ritenuti necessari e prioritari per adeguare l'offerta infrastrutturale alle esigenze del servizio, in particolare nell'area centrale veneta, già interessata in passato da numerosi e cospicui interventi relativi al cosiddetto Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (S.F.M.R.), previsto sin dal Piano Regionale dei Trasporti del 1990 e finanziato nella sua prima Fase di attuazione ai sensi della L. n. 211/1992.

Infatti, a fronte di un periodo di programmazione e progettazione del S.F.M.R., che ha caratterizzato la seconda metà degli anni '90, la prima decade degli anni 2000 ha visto la realizzazione di numerosi interventi infrastrutturali, principalmente sulle linee costituenti la cosiddetta Ia Fase del S.F.M.R., che hanno interessato le seguenti tratte ferroviarie: Venezia-Padova, Venezia-Mira Buse, Venezia-Quarto d'Altino-Portogruaro, Mestre-Treviso, Mestre-Castelfranco e Padova-Castelfranco, e che hanno beneficiato, fra l'altro, di importanti contributi statali, senza peraltro poter pervenire al completamento di tutti gli interventi inizialmente previsti nella citata Ia Fase.

Nel contempo, sono stati realizzati interventi puntuali anche su altre tratte ferroviarie inserite nella II^ e III^ Fase dell'SFMR, quelle relative a tratte esterne all'area centrale compresa tra Padova, Venezia-Mestre, Treviso e Castelfranco, con particolare riferimento alla eliminazione di passaggi a livello tramite la realizzazione di adeguate opere viarie sostitutive. Più recentemente, anche a causa della limitatezza delle risorse disponibili sul bilancio regionale, non è risultato possibile procedere con ulteriori interventi, sia tesi all'ammodernamento della rete e delle stazioni/fermate, che alla eliminazione dei numerosi passaggi a livello, la cui presenza ancora oggi condiziona il regolare servizio di trasporto ferroviario nella regione.

Il recente ed importante Piano di investimenti proposto da RFI S.p.a. a livello nazionale, ripropone con forza l'opportunità di avere una progettazione adeguatamente avanzata degli interventi ritenuti prioritari, al fine di poter tempestivamente pervenire alla loro concreta realizzazione, contribuendo così ulteriormente ad aumentare la capacità di offerta di mobilità del sistema ferroviario regionale.

In questo ampio contesto di programmazione dei trasporti e di priorità la Giunta Regionale, a mezzo di una originaria convenzione del 1998, ha assegnato i servizi di ingegneria necessari alla realizzazione dell' SFMR alla società NET Engineering S.p.a (di seguito "NET").

A far data dalla stipula di questa convenzione è intervenuta una progressiva implementazione e articolazione del rapporto contrattuale, in origine limitato alla sola progettazione preliminare e ai suoi adempimenti, che ha portato una estensione delle prestazioni rese dalla società ricomprendenti vari altri aspetti quali la progettazione definitiva, quella esecutiva, le direzioni lavori nei cantieri e la assistenza tecnica all'acquisto del materiale rotabile.

Così con la Convenzione rep. 1295 del 3/04/1998, con il Io Atto Aggiuntivo rep. 7064 del 31.01.2000, con il IIo Atto Aggiuntivo rep. 8826 del 21.06.2001, con l'Atto Aggiuntivo e Ricognitivo rep. 18957 dell'11.04.2005 e con l'Atto Ricognitivo e Transattivo del 27.07.2009 trasfuso nel Verbale di conciliazione arbitrale del 23.09.2009, che per comodità nel seguito verranno indicati tutti insieme quali "Atti Negoziali", la Regione ha affidato alla società NET Engineering S.p.A. l'esecuzione di servizi ingegneristici per l'attuazione del c.d. Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale ("S.F.M.R."), quali studi di fattibilità, la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di alcune tratte ferroviarie regionali, l'attività di direzione lavori delle opere connesse con l'S.F.M.R., la redazione delle specifiche tecniche per l'acquisto del materiale rotabile (cd. "direzione lavori materiale rotabile") ed altre prestazioni connesse.

L'esecuzione delle attività previste dagli Atti Negoziali ha dato luogo a numerose controversie con la società, che in parte sono state definite con pronunce giudiziarie e lodi arbitrali divenuti definitivi e, per altra parte, sono ancora oggetto di procedimenti giudiziari e arbitrali, tra i quali quello promosso da NET con "domanda di arbitrato e nomina di arbitro" notificato alla Regione il 9.02.2015 e il giudizio di impugnazione del lodo n. 44/2014 del 28.05.2014 (lodo "Gemma") promosso dalla Regione davanti alla Corte d'appello di Venezia e rubricato al n. 1533/2011 R.G..

Nel corso del rapporto instaurato nel 1998 è, altresì, mutato il quadro giuridico ed economico, cosa che ha suscitato varie perplessità in ordine alla opportunità di mantenere il rapporto esistente.

Queste perplessità sono, peraltro, state manifestate da una posizione di minoranza manifestata dall'arbitro di nomina regionale nel lodo n. 20/2011, che ha definito il secondo giudizio arbitrale proposto da Net nei confronti della Regione Veneto in dipendenza dello stesso rapporto negoziale.

Lodo che è stato depositato in data 23 febbraio 2011 e reso esecutivo dal Tribunale di Venezia in data 23 marzo 2011. Pur tuttavia, le stesse valutazioni non sono state condivise dalla Corte d'Appello di Venezia con la sentenza n.2351/ del 22 ottobre 2014. Ma che, con diverse considerazioni, sono state rilevate nel parere reso, su richiesta della Amministrazione regionale, dalla Avvocatura Distrettuale dello Stato con il proprio parere del 27 novembre 2014, prot. 27649, che, tra le varie opzioni, ha considerato l'opportunità di risolvere il rapporto.

Quindi, in sede di contenzioso la Regione ha manifestato l'intenzione di risolvere tutti gli Atti Negoziali, per dei loro vizi genetici secondo delle eccezioni in diritto che non sono state accolte con il lodo parziale depositato nell'ultimo arbitrato in data 16 luglio 2016 e reso esecutivo in data 18.08.2016.

Ora, a seguito di numerosi incontri fra le parti, e valutati tutti i diversi aspetti connessi alla complessa vicenda che ha caratterizzato la gestione della commessa sin dalla sua origine, risalente al 1998, si è verificato che risponde al comune interesse delle parti addivenire in via negoziale alla risoluzione consensuale immediata degli Atti Negoziali, assicurando al contempo il completamento di alcune attività ingegneristiche attualmente in corso di esecuzione, nonché l'attivazione e l'esecuzione di alcuni servizi ingegneristici, relativi ad opere comprese nel S.F.M.R., ritenute essenziali e prioritarie, la cui esecuzione è compatibile con gli attuali limiti di spesa derivanti dalla programmazione di bilancio.

Costituisce, del resto, obbligazione ex lege a carico del committente, in caso di recesso, "il pagamento dei lavori eseguiti e del valore dei materiali utili esistenti in cantiere, oltre al decimo dell'importo delle opere non eseguite" (art. 134 del Dlgvo 50/2016) che, nella previsione di una spesa d'investimento per il completamento dell'SFMR secondo la programmazione in corso di presunti circa 800 milioni di euro, comporterebbe un onere a carico della amministrazione di circa 80 milioni di euro stimati (pari al 10%) importo che si aggiunge alla quota dei servizi in corso alla data del recesso.

A fronte di questa ipotesi di credito virtuale della società è interesse della Regione del Veneto poter attivare con immediatezza alcuni servizi di ingegneria per la prosecuzione del programma in corso.

La società NET si è resa disponibile, pertanto, ad applicare una riduzione delle proprie aspettative sugli affidamenti, nonché una riduzione dei parametri per il calcolo dei corrispettivi per i servizi ingegneristici previsti e a rinunciare, senza alcun indennizzo, ad ogni pretesa su tutti gli altri servizi ingegneristici relativi all' S.F.M.R.

Pertanto, atteso che risponde al comune interesse delle parti porre fine alle controversie fra loro pendenti, rinunciando a qualsiasi ulteriore pretesa comunque riconducibile agli Atti Negoziali e ai rapporti conseguenti, nonché prevenire ogni possibile futura controversia avente ad oggetto gli Atti Negoziali attraverso la loro risoluzione, si è convenuto di predisporre un idoneo Atto risolutorio, il cui schema è riportato in Allegato A alla presente deliberazione quale sua parte integrante, con il quale le parti dispongono la risoluzione con effetto immediato di tutti gli Atti Negoziali precedenti e concordano per l'effettuazione di quei servizi di ingegneria che la Regione ritiene prioritari per dare continuità ed incisività alla propria azione amministrativa, al fine di garantire quegli obiettivi di carattere strategico sopra evidenziati ed oggetto di specifiche intese ed accordi con i soggetti gestori dell'infrastruttura ferroviaria e del servizio all'utenza.

Lo schema di Accordo risolutorio (Allegato A) individua tempi, modalità e corrispettivi per l'espletamento dei servizi di ingegneria richiesti e contiene uno specifico allegato (Allegato A1) che individua puntualmente gli interventi e le prestazioni e regola, in particolare, le modalità operative di svolgimento dell'incarico ed i corrispettivi economici, sulla base di uno specifico cronoprogramma ripartito nelle annualità 2017, 2018 e 2019.

Questa modalità trae giustificazione dalla circostanza che in tal modo, pur trovando fonte nelle facoltà contenute negli atti negoziali, si permette alla Regione Veneto di evitare di pagare indennizzi costituenti dei meri esborsi finanziari a fronte della prestazione, a completamento, di opere di ingegneria.

Nella individuazione di questi interventi prioritari, si è tenuto particolarmente conto sia della efficacia degli interventi stessi in termini di effetti sull'efficienza del servizio ferroviario, sia della prospettiva di una loro concreta realizzazione, tramite le possibili disponibilità finanziarie derivanti dai Fondi FSC 2014 - 2020, dai fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a favore della Regione Veneto ai sensi della L. n. 211/1992 tuttora disponibili e non ancora utilizzati, nonché dalle disponibilità finanziarie di RFI S.p.a. In tal senso, l'Accordo Quadro in fase di definizione con RFI S.p.a. prevede, in particolare, la realizzazione, a regime, di importanti interventi infrastrutturali sulla rete ferroviaria regionale, quali ad esempio il raddoppio della tratta ferroviaria Maerne Castelfranco, la sistemazione della cosiddetta linea dei Bivi nel nodo di Mestre ed il raddoppio della linea Padova Castelfranco nel tratto di attraversamento del fiume Brenta, ritenuti necessari per supportare dal punto di vista infrastrutturale un adeguato sviluppo dell'offerta di trasporto su scala regionale, e che costituiscono i maggiori interventi ricompresi fra quelli da attivare con l'Accordo di cui trattasi.

Si precisa, inoltre, che l'Atto risolutorio prevede, all'art. 3, la prosecuzione delle attività di Direzione Lavori, coordinamento sicurezza, misura, contabilità e assistenza ai lavori in capo alla società NET unicamente per gli interventi attualmente in corso di esecuzione e specificatamente elencati nello stesso articolo.

Si precisa, altresì, che con l'Atto risolutorio di cui trattasi non si procede ad un nuovo affidamento di servizi di ingegneria, bensì a limitare l'ambito di precedenti affidamenti, già contemplati dagli Atti Negoziali in essere con la società NET, limitandoli ad una parte assai più contenuta, corrispondente a quelle attività individuate con il presente atto come prioritarie e necessarie per offrire una adeguata capacità di trasporto alla rete ferroviaria regionale, nell'obiettivo di pervenire ad un miglior servizio reso all'utenza.

L'approvazione dell'atto risolutorio permette, inoltre, di poter addivenire all'estinzione del contenzioso pendente e futuro con la società, in quanto l'Accordo fa venir meno l'interesse a coltivare i contenziosi eventuali relativi al merito della controversia arbitrale che potrebbero giustificare l'impugnabilità del lodo come previsto dall'art. 209 del D.Lgs. 50/2016. Oltre che far venir meno l'interesse a coltivare ulteriormente i contenziosi connessi che si fondano sulle prestazioni fin qui rese dalla società Net Engineering spa.

In merito allo schema di Atto risolutorio allegato al presente provvedimento, sono stati acquisiti i pareri, per quanto di competenza, da parte di:

  • Avvocatura regionale, cui alla nota prot. 464956 del 28/11/2016, nella quale si evidenzia che "si ritiene di valutare positivamente la transazione in parola, in quanto diretta a dirimere una situazione di grave incertezza" nonché "ad interrompere un rapporto negoziale con utilità pubblica, senza esborsi indennitari altrimenti dovuti in misura quadrupla rispetto al corrispettivo per le prestazioni pattuite";
  • Direttore dell'Area Risorse Strumentali della Regione del Veneto, inviato in data 28/11/2016, in merito alla copertura degli oneri finanziari derivanti dalla sottoscrizione dell'Accordo di cui trattasi cui si farà fronte con risorse allocate all'interno dei documenti di programmazione finanziaria relativi al triennio 2017-2019;
  • Studio Barel Malvestio & Associati, espresso con nota del 25/11/2016, nel quale, in particolare, si ritiene che "Un accordo siffatto appare conveniente per RV, in quanto si consegue il risultato voluto - esaurire il rapporto iniziato nel 1998 - consensualmente e definitivamente, senza riconoscere alcun danno o indennizzo e senza contenzioso. I pagamenti previsti non sono indennizzi senza corrispettivo, bensì pagamento di servizi professionali comunque utili e urgenti per RV, oltretutto a costi inferiori a quelli sostenuti negli anni scorsi".

Con riferimento poi agli oneri finanziari derivanti dall'Atto risolutorio, quantificati in conseguenza di quanto disposto dall'art. 6 dello schema di Atto in € 12.688.000,00 per l'esercizio 2017, in € 9.516.000,00 per l'esercizio 2018 ed in € 6.344.000,00 per l'esercizio 2019 per un importo complessivo pari a € 28.548.000,00 comprensivo di IVA e Inarcassa, si propone che gli stessi trovino copertura all'interno dei documenti di programmazione finanziaria relativi al triennio 2017-2019.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Piano Regionale dei Trasporti del 1990 ed i successivi documenti di aggiornamento;

VISTA la Convenzione con NET S.p.a. del 03.04.1998, n. 1295 di rep.;

VISTA la L. n. 211/1992;

VISTO il D.L.gs n. 50/2016;

VISTO il parere dell'Avvocatura Regionale n. 464956 del 28/11/2016;

VISTO il parere del Direttore dell'Area Risorse Strumentali della Regione del Veneto del 28/11/2016;

VISTO il parere dello Studio Barel Malvestio & Associati del 25/11/2016;

VISTA la L.R. 54 del 31.12.2012 e s.m.i.;

delibera

1.    le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.    di approvare lo schema di Atto di risoluzione del rapporto fra Regione del Veneto e NET Engineering S.p.a. per la prestazione dei servizi di ingegneria per la realizzazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale e conseguenti determinazioni in ordine alla programmazione delle opere, Allegato A al presente provvedimento quale sua parte integrante e relativo Allegato A1;

3.    di incaricare il Direttore della Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica della sottoscrizione del predetto Atto;

4.    di incaricare la Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica dell'esecuzione del presente atto;

5.    di autorizzare il difensore costituito per conto della Regione Veneto ad abbandonare l'arbitrato in corso a spese compensate e di demandare a successivi provvedimenti le autorizzazioni alla definizione e all'abbandono dei contenziosi con Net Engineering S.p.a di cui agli atti negoziali derivanti dalla convenzione del 3 aprile 1998 rep. 1295 e di quelli comunque connessi con il predetto rapporto negoziale;

6.    di dare atto che si farà fronte agli oneri finanziari derivanti dall'Atto di cui trattasi, quantificati in € 12.688.000,00 per l'esercizio 2017, in € 9.516.000,00 per l'esercizio 2018, ed in € 6.344.000,00 per l'esercizio 2019, per un importo complessivo pari a € 28.548.000,00 comprensivo di IVA e Inarcassa, all'interno dei documenti di programmazione finanziaria relativi al triennio 2017-2019;

7.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

8.    di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

1940_AllegatoA0_334625.pdf
1940_AllegatoA1_334625.pdf

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