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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 117 del 06 dicembre 2016


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1820 del 15 novembre 2016

TERNA S.p.A. - Razionalizzazione e sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) nella media valle del Piave - Comuni interessati: Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, Soverzene, Longarone, Castellavazzo, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Forno di Zoldo (BL) - Procedura di VIA Statale (D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si esprime, per quanto di competenza nell'ambito del procedimento di VIA statale, parere favorevole al rilascio del provvedimento di compatibilità ambientale per il progetto denominato Razionalizzazione e sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) nella media valle del Piave presentato da TERNA S.p.A..

L'Assessore Gianpaolo Bottacin, di concerto con l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

Con nota prot. n. 20110017620 del 18/11/2011 Terna S.p.A., proponente dell'intervento in oggetto, facendo seguito alla richiesta di attivazione del procedimento di VIA presentata al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con prot. n. 20110017620 del 18/11/2011, ha richiesto all'Amministrazione regionale l'espressione del parere di competenza.

Il medesimo proponente ha provveduto a far pubblicare a mezzo stampa in data 18/11/2011, sui quotidiani "Il Gazzettino" ed "Il Corriere della Sera", l'avviso della richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed alla presentazione al pubblico dei contenuti del progetto e del SIA, ai sensi dell'art. 15 della L.R. 10/99 e ss.mm.ii, effettuata in data 30/05/2012 presso il Centro Congressi di Belluno - sala Giovanni XXIII - Piazza piloni, 11 - Belluno, come pubblicizzato nell'avviso a mezzo stampa pubblicato in data 24/05/2012 sul quotidiano "Il Gazzettino".

Nella seduta del 18/07/2012 il progetto in oggetto è stato presentato alla Commissione regionale VIA ed è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell'esame del progetto.

Il medesimo gruppo istruttorio ha effettuato un sopralluogo presso l'area d'intervento in data 27/07/2012 ed un incontro tecnico in data 26/09/2012.

Con nota prot. n. 26819 del 07/11/2012 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha richiesto al proponente chiarimenti ed integrazioni in merito alla documentazione presentata.

In data 07/11/2012 l'argomento in oggetto è stato inoltre esaminato dalla Commissione regionale VIA, la quale con nota prot. 537620 del 27/11/2012 ha richiesto chiarimenti ed integrazioni al fine della prosecuzione dell'istruttoria finalizzata all'espressione del parere di competenza.

Il procedimento è stato sospeso dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in riscontro alla richieste formulate dal proponente con note prot n. 7709 del 20/12/2012 e n. 3517 del 10/04/2013 fino alla consegna delle integrazioni richieste, trasmesse dal proponente con nota prot. n. 6861 del 12/07/2013.

Il proponente ha provveduto alla pubblicazione a mezzo stampa in data 29/07/2013 sui quotidiani "Il Gazzettino" e "Il Corriere della Sera" l'avviso di avvenuto deposito presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Veneto, la Provincia di Belluno ed i comuni interessati dalla nuova alternativa di tracciato dell'intervento (ipotesi progettuale B) proposta nelle integrazioni depositate.

In data 05/12/2013 il proponente ha provveduto alla presentazione al pubblico dei contenuti del progetto e del SIA, ai sensi dell'art. 15 della L.R. 10/99 e ss.mm.ii, presso l'Hotel Piol nel Comune di Limana, comune inizialmente non coinvolto nel procedimento relativo all'ipotesi progettuale originaria (ipotesi progettuale A), divenuto, a seguito delle integrazioni depositate, ente interessato dall'alternativa di progetto (ipotesi progettuale B) proposta dal proponente.

Il gruppo istruttorio incaricato ha effettuato incontri tecnici finalizzati all'approfondimento conoscitivo dell'intervento con la partecipazione degli enti e delle amministrazioni interessate, in data 15/10/2013, 25/10/2013, 29/10/2013 e 26/11/2013 ed effettuato ulteriori sopralluoghi presso l'area interessata in data 11/11/2013 e 08/04/2014.

In data 11/08/2015 il proponente ha provveduto al deposito di ulteriori integrazioni volontarie, a seguito delle quali le ipotesi progettuali precedentemente presentate (Ipotesi progettuali A e B) risultavano da considerarsi quali alternative ad una nuova ed ulteriore variante di progetto proposta (Ipotesi progettuale C).

Con nota prot. n. 4559 del 14/09/2015 il proponente ha provveduto al deposito della documentazione integrativa volontaria presso la Regione Veneto, la Provincia di Belluno ed i Comuni di Belluno, Ponte nelle Alpi, Soverzene, Longarone, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Forno di Zoldo, ed alla relativa pubblicazione a mezzo stampa sul quotidiano "Il Gazzettino" in data 27/09/2015.

In data 15/04/2016 con nota prot. n. 2245 il proponente ha trasmesso alcuni chiarimenti successivi alla riunione istruttoria del 11/02/2016 convocata con nota prot. n. CTVA 370 del 02/02/2016.

Con nota prot. n. 2462 del 29/04/2016 il proponente ha provveduto al deposito della integrazioni relative all'Ipotesi progettuale C anche presso il comune di Limana ed alla relativa pubblicazione a mezzo stampa avvenuta sul quotidiano "Il Corriere delle Alpi" in data 06/05/2016.

Nella seduta del 19/05/2016 della Commissione regionale VIA, in riscontro alle richieste presentate, è stata data audizione ai Comuni interessati dalla realizzazione dell'intervento.

Il gruppo istruttorio incaricato, in riscontro alle determinazioni della Commissione regionale VIA del 19/05/2016 ha effettuato un ulteriore incontro con la partecipazione del proponente e dei Comuni interessati per l'esame di alcuni aspetti progettuali dell'intervento.

Con riferimento alla procedura per la valutazione di incidenza ambientale, la Sezione Coordinamento Commissioni (VAS-VINCA-NUVV), con nota prot. n. 229836 del 14/06/2016, ha trasmesso la relazione istruttoria tecnica n. 97/2016, nella quale si prende atto della dichiarazione dell'estensore della relazione nella quale si afferma che "...con ragionevole certezza scientifica, si può escludere il verificarsi di effetti significativi negativi sui siti della rete Natura 2000" e si propone all'Autorità competente per l'approvazione degli interventi un esito favorevole (con prescrizioni) della Valutazione di Incidenza relativa all'intervento in oggetto.

Nell'ambito dell'istruttoria regionale finalizzata all'espressione del parere di competenza sono pervenute numerose osservazioni e pareri, considerati e valutati in corso di istruttoria.

Conclusa l'istruttoria tecnica con parere n. 601 del 14/07/2016, Allegato A del presente provvedimento, la Commissione Regionale V.I.A., ad unanimità dei presenti,

  • considerato che l'analisi delle alternative è stato compiuto solo su tracciati diversi e non su modalità e/o su tecnologie di posa;
  • considerato che l'ipotesi C è risultata la sintesi del lungo percorso istruttorio e che ha cercato di riassumere, emendando le precedenti ipotesi progettuali, le diverse istanze del Territorio ed i pareri degli Enti interessati;
  • considerato che in assenza di una precisa individuazione da parte del Proponente dell'alternativa da valutare, la Commissione ha stabilito di sottoporre ad esame solamente l'ultima ipotesi di tracciato proposta in ordine di tempo denominata ipotesi C;
  • considerato che la Giunta regionale, a fronte della disorganicità e frammentarietà della progettazione prodotta da Terna e alle sollecitazioni del Consiglio regionale di cui alla risoluzione 732/2014 del 12/06/2014, con DGR n. 1259 del 28/09/2015, ha chiesto la sospensione della procedura di VIA statale e la costituzione di un tavolo tecnico per l'elaborazione di una progettazione condivisa e maggiormente sostenibile;
  • considerato che con nota prot. n. 228236 del 11/11/2015 il MATMM ha rappresentato che la richiesta di sospensione della procedura di VIA in oggetto non può trovare accoglimento;
  • valutato che, pur considerato che la soluzione progettuale presentata da Terna (ipotesi C) non rappresenta una soluzione tecnologicamente avanzata e riconsiderazione organica dell'intera rete sul territorio, si ritiene opportuno esprimere un parere relativamente alla proposta di valutazione della competente Commissione VIA nazionale;
  • considerato che il mantenimento del servizio elettrico è obiettivo primario del gestore della rete, anche nelle peggiori circostanze atmosferiche, e che nel 2021 sono previsti i Campionati del mondo di sci a Cortina, già interessata, come tutto il Cadore ed il Comelico, dal black out elettrico in occasione delle nevicate eccezionali del dicembre 2013 e gennaio 2014;
  • considerata la più volte ribadita necessità di utilizzare sostegni a delta rovesciato idonei per elettrodotti con tensione 380 kV, per motivi di sicurezza meccanica, di ottimizzazione dello spazio tra le fasi nonché di riduzione della fascia di taglio della vegetazione sotto i conduttori;
  • considerato che TERNA ha sottoposto a valutazione d'impatto ambientale un elettrodotto con tensione 220 kV e che ogni variazione in aumento dovrà seguire lo stesso iter procedurale dell'istanza iniziale;

ha espresso parere favorevole al rilascio del giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto, ed in ordine allo studio per la valutazione di incidenza, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni, di cui al citato parere.

Ciò premesso, pur considerato quanto emerso nel corso della seduta della Commissione regionale VIA del 14/07/2016, con particolare riferimento a quanto rappresentato nel corso della discussione dalla amministrazioni comunali interessate dalla realizzazione dell'intervento relativamente:

  • alla necessità di addivenire ad una rivisitazione complessiva della progettazione proposta da Terna S.p.A. nell'area del Bellunese (come peraltro richiesto anche dalla stessa Giunta regionale con DGR n. 1259/2015 con la quale è stata fatta propria la risoluzione n° 72 del 12 giugno 2014 del Consiglio Regionale del Veneto);
  • ai rilievi evidenziati in merito alla mancanza di reali significative alternative di tracciato rispetto alla soluzione proposta;
  • alle soluzioni progettuali adottate dal proponente per la razionalizzazione della rete elettrica nel territorio del Bellunese;
  • alle potenziali interferenze dell'intervento proposto rispetto al contesto paesaggistico di pregio in cui l'opera va ad inserirsi;

richiamato e condiviso, inoltre, quanto evidenziato nel corso della medesima seduta della Commissione regionale VIA dalla Direzione Ricerca Innovazione ed Energia in merito all'opportunità, in sede di VIA Statale, di valutare la tecnologia dell'interramento nel rispetto di criteri di sostenibilità, per parte del tracciato, ricadendo il medesimo in zone di grande valore paesaggistico e naturalistico (SIC, ZPS, Dolomiti Patrimonio Mondiale dell'UNESCO), alla stregua di quanto già avviene nelle vicine regioni d'oltralpe (Austria in primis), anche in considerazione che il mercato dell'energia ha regole comuni;

preso atto del fatto che il Ministero competente non ha inteso accogliere la richiesta di sospensione della procedura statale in corso avanzata dalla Giunta regionale e ritenendo comunque opportuno esprimere il parere regionale di competenza, considerata la rilevanza dell'opera in valutazione, si propone di far proprio il parere n. 601 del 14/07/2016 espresso dalla Commissione regionale VIA, e di trasmetterlo al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, quale parere regionale nella procedura di valutazione d'impatto ambientale, per il seguito di competenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. n. 104/2010;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 "Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale" che ha abrogato la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 "Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d'impatto ambientale";

VISTO l'art. 22 comma 2 della citata L.R: 4/2016 che stabilisce che "alle procedure avviate in epoca antecedente alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero avviate successivamente nelle more degli adempimenti di cui all'articolo 21, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10 del 1999 ivi compresa la disciplina in materia di Commissione VIA di cui agli articoli 5 e 6 della medesima legge regionale n. 10 del 1999 nel testo previgente la modifica introdotta dall'articolo 44 della legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 "Legge di stabilità regionale per l'esercizio 2015";

PRESO ATTO che ad oggi non risultano emanati tutti gli atti di cui al citato art. 21 della L.R. n. 4 del 18/02/2016 e tenuto conto che i termini di cui all'art. 22 della L.R. 4/2016, alla data della seduta della Commissione regionale VIA del 14/07/2016, non risultavano decorsi;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la DGR n. 575/2013;

VISTA la DGR n. 2299/2014;

VISTA la DGR n. 1259/2015

VISTO il parere n. 601 del 14/07/2016, Allegato A, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

VISTO il verbale della seduta della Commissione regionale V.I.A. del 14/07/2016;

VIASTA la relazione istruttoria tecnica n. 97/2016 della Sezione Coordinamento Commissioni (VAS-VINCA-NUVV);

delibera

1.    di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.    di prendere atto, facendolo proprio, del parere n. 601 espresso dalla Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 14/07/2016, Allegato A al presente provvedimento di cui forma parte integrante, sul progetto denominato "Razionalizzazione e sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) nella media valle del Piave", presentato dalla società Terna S.p.A. con sede legale in Viale Egidio Galbani, 70 - 00156 Roma;

3.    di dare atto, in ogni caso, dell'opportunità di valutare, in sede di VIA Statale, la tecnologia dell'interramento nel rispetto di criteri di sostenibilità, per parte del tracciato, ricadendo il medesimo in zone di grande valore paesaggistico e naturalistico (SIC, ZPS, Dolomiti Patrimonio Mondiale dell'UNESCO), alla stregua di quanto già avviene nelle vicine regioni d'oltralpe (Austria in primis), anche in considerazione che il mercato dell'energia ha regole comuni;

4.    di esprimere, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., richiamate le premesse del presente provvedimento, parere favorevole al rilascio del provvedimento di compatibilità ambientale sul progetto ed in ordine allo studio per la valutazione di incidenza, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni indicate nel parere n. 601 del 14/07/2016, Allegato A al presente provvedimento;

5.    di trasmettere il presente provvedimento al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio per il seguito di competenza;

6.    di trasmettere il presente provvedimento alla società TERNA S.pA. con sede legale in Viale Egidio Galbani, 70 - 00156 - Roma e di comunicare l'avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Belluno, ai Comuni di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, Soverzene, Longarone, Castellavazzo, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Forno di Zoldo (BL), all'Area Tecnico-Scientifica della Direzione Generale dell'ARPAV, al Dipartimento Provinciale ARPAV di Belluno, all' U. O. Genio Civile Belluno, all'U.O. Forestale di Belluno, alla Direzione Ricerca Innovazione ed Energia ed all'U.O. Tutela Atmosfera;

7.    di dare atto che avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e con le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;

8.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9.    di incaricare la Direzione Valutazioni Commissioni dell'esecuzione del presente atto;

10.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

11.    di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

1820_AllegatoA_333687.pdf

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