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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 109 del 15 novembre 2016


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1631 del 21 ottobre 2016

Costituzione della Commissione tecnico consultiva regionale per la salute mentale.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento si intende costituire la Commissione tecnico consultiva regionale per la salute mentale che supporterà l'Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria nelle azioni di coordinamento, monitoraggio, progettazione e programmazione nonché per la validazione di indirizzi e protocolli organizzativo-gestionali.

L'Assessore Luca Coletto di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.

Nel corso degli anni si è rilevato un incremento significativo della domanda di interventi psichiatrici, collegati ad una evoluzione qualitativa e quantitativa della patologia psichiatrica. Con l'intento di rispondere all'evolversi dei bisogni relativi alla salute mentale, la Conferenza Unificata ha approvato nel mese di gennaio 2013 il Piano di Azioni Nazionali per la Salute Mentale (PANSM).

Il PANSM tieneconto di una serie di indicazioni internazionali e nazionali che includono:

  • Declaration and Action Plan di Helsinki dell'OMS Europa (2005) e MH Gap dell'OMS Ginevra (2008);
  • Green Paper (2006) ed European Pact for Mental Health and Well-being (2008) dell'Unione Europea;
  • Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia, recepita nel nostro ordinamento con legge 176/1991 e Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, recepita con legge 18/2009;
  • Linee di Indirizzo per la Salute Mentale, 20.3.2008;
  • DPCM 1° aprile 2008 sul trasferimento della sanità penitenziaria dall'Amministrazione della Giustizia al Servizio Sanitario Nazionale;
  • Piano Nazionale Prevenzione 2010-2012;
  • Patto per la Salute 2010-2012.

Il PANSM propone una riorganizzazione dei servizi di salute mentale, funzionale all'adozione di una metodologia fondata sulla necessità di lavorare per progetti di intervento, specifici e differenziati, sulla base della valutazione dei bisogni delle persone e della implementazione di percorsi di cura; ciò implica un approccio sistemico multidimensionale da parte delle equipe.

Il PANSM si sostanzia in una serie di azioni programmatiche, distinte in tre sezioni:

  1. tutela della salute mentale in età adulta;
  2. tutela della salute mentale in infanzia e adolescenza;
  3. integrazione e coordinamento con altre aree;

per ciascuna delle quali vengono individuati:

  • gli obiettivi;
  • le azioni;
  • gli indicatori.

Per dare seguito alle indicazioni del PANSM, sono stati approvati in sede di Conferenza Unificata tre importanti Accordi:

  • "Le Strutture residenziali Psichiatriche" - Rep. Atti n. 116/CU del 17 ottobre 2013. Tale documento si riferisce a strutture residenziali che accolgono utenti adulti e si propone di fornire indirizzi omogenei nell'intero territorio nazionale, mirati a promuovere, all'interno del sistema di offerta dei Dipartimenti di Salute Mentale, una residenzialità funzionale ai percorsi individualizzati strutturata sia per intensità di trattamento sia per programmi e tipologie di intervento correlati alla patologia e alla complessità dei bisogni.
  • "Gli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza" - Rep. Atti n. 138/CU del 13 novembre 2014. Tale Accordo è funzionale al raggiungimento del secondo obiettivo del PANSM in materia di tutela della salute mentale in infanzia e adolescenza: "Esistenza di una rete regionale di strutture residenziali e semiresidenziali terapeutiche dedicate per il trattamento extra-ospedaliero dei disturbi psichiatrici gravi in preadolescenza e adolescenza, in stretta integrazione con i servizi territoriali";
  • "Definizione dei percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti di salute mentale per i disturbi schizofrenici, i disturbi dell'umore e i disturbi gravi di personalità" - Rep. Atti n. 137/CU del 13 novembre 2014. Il documento ha l'obiettivo di definire standard dei percorsi assistenziali, di promuovere l'appropriatezza erogativa e la differenziazione delle prestazioni, di ottimizzare le risorse strutturali e professionali oltre che di sviluppare - all'interno di ciascuna Regione - processi di benchmarking tra i diversi Dipartimenti per la Salute Mentale.

A livello regionale, al fine di dare attuazione ai documenti nazionali sopra esposti, sono stati approvati i seguenti atti:

  • DGR n. 1558 del 03 settembre 2013 di recepimento del Piano di Azioni Nazionali per la Salute Mentale (PANSM);
  • DGR n. 2704 del 29 dicembre 2014 di recepimento dell'Accordo "Le Strutture residenziali Psichiatriche";
  • DGR n. 1026 del 04 agosto 2015 di recepimento dell'Accordo "Gli interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza";
  • DGR n. 1170 del 08 settembre 2015 di recepimento dell'Accordo "Definizione dei percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti di salute mentale per i disturbi schizofrenici, i disturbi dell'umore e i disturbi gravi di personalità".

In tale contesto è prioritario richiamare la Legge Regionale n. 23 del 29 giugno 2012 "Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016" che individua le seguenti azioni strategiche:

  • Consolidare la rete dei servizi del DSM
  • Definire programmi di sostegno alle famiglie
  • Consolidare e qualificare la rete residenziale e semiresidenziale
  • Sviluppare l'utilizzo dell'Evidence Based Medicine
  • Rafforzare la collaborazione con la medicina di famiglia
  • Promuovere interventi di contrasto allo stigma
  • Promuovere interventi terapeutico-riabilitativi che facilitino il recupero delle abilità individuali-relazionali-lavorative
  • Rendere prioritario per i DSM l'obiettivo dell'inserimento lavorativo
  • Promuovere una forte integrazione tra salute mentale e dipendenze patologiche
  • Sviluppare linee guida regionali e/o protocolli di collaborazione a livello locale tra DSM e servizi distrettuali per l'età evolutiva
  • Prevedere l'estensione dell'accesso ai Centri Diurni.

La complessità della materia afferente all'area della salute mentale richiede un costante monitoraggio anche in ordine all'applicazione locale delle indicazioni nazionali e regionali, e, a tal fine, si propone di costituire una Commissione tecnico consultiva regionale per la salute mentale a supporto dell'Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria nelle azioni di coordinamento, monitoraggio, progettazione e programmazione nonché per la validazione di indirizzi e protocolli organizzativo-gestionali, così costituita:

  • Il Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale, con funzioni di Presidente;
  • Il Direttore dell'Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria, con funzioni di vicario del Presidente;
  • Il Direttore della Direzione regionale Servizi Sociali, o suo rappresentante;
  • Il Coordinatore del Collegio dei Clinici e Professori Universitari di Psichiatria;
  • I Professori Ordinari Direttori delle Cliniche Psichiatriche delle Università di Padova e Verona;
  • Il Preside della Facoltà di Psicologia di Padova;
  • Un rappresentante delle Società scientifiche di settore più rappresentative;
  • Un Direttore Generale di Azienda Ulss;
  • Un Direttore Sanitario di Azienda Ulss;
  • Un Direttore dei Servizi Sociali e Funzione Territoriale di Azienda Ulss;
  • Un Direttore Amministrativo di Azienda Ulss;
  • Un rappresentante dei Medici di Medicina Generale;
  • Un responsabile dei Servizi distrettuali di Età evolutiva;
  • Un rappresentante delle professioni sanitarie non mediche;
  • Il Presidente della Conferenza Regionale Permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria;
  • Un rappresentante di associazioni o federazioni regionali per l'integrazione sanitaria e sociosanitaria;
  • Un rappresentante della Cooperazione sociale;
  • Due rappresentanti delle Associazioni di familiari e/o utenti, con almeno due sezioni iscritte all'Albo regionale del volontariato e/o promozione sociale;
  • Un rappresentante delle Associazioni delle strutture ospedaliere psichiatriche private accreditate.

Per questioni di particolare interesse e specificità potranno essere coinvolte ad hoc altre figure rappresentative dell'ambito di competenza della Commissione.

Alla nomina dei suddetti componenti si provvederà con Decreto del Direttore dell'Area Sanità e Sociale.

La Commissione tecnico consultiva regionale per la salute mentale esplicherà il proprio mandato fino al 31 dicembre 2018 e potrà essere ricostituita con provvedimento di Giunta Regionale.

La presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale e gli eventuali rimborsi delle spese per la partecipazione ai lavori della Commissione sono a carico delle amministrazioni/enti di appartenenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge Regionale n. 23 del 29 giugno 2012 "Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016";

delibera

1.    di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.    di costituire la Commissione tecnico consultiva regionale per la Salute Mentale a supporto dell'Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria nelle azioni di coordinamento, monitoraggio, progettazione e programmazione nonché per la validazione di indirizzi e protocolli organizzativo-gestionali;

3.    di stabilire che la Commissione Regionale per la Salute Mentale sarà così costituita:

  • Il Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale, con funzioni di Presidente;
  • Il Direttore dell'Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria, con funzioni di vicario del Presidente;
  • Il Direttore della Direzione regionale Servizi Sociali, o suo rappresentante;
  • Il Coordinatore del Collegio dei Clinici e Professori Universitari di Psichiatria;
  • I Professori Ordinari Direttori delle Cliniche Psichiatriche delle Università di Padova e Verona;
  • Il Preside della Facoltà di Psicologia di Padova;
  • Un rappresentante delle Società scientifiche di settore più rappresentative;
  • Un Direttore Generale di Azienda Ulss;
  • Un Direttore Sanitario di Azienda Ulss;
  • Un Direttore dei Servizi Sociali e Funzione Territoriale di Azienda Ulss;
  • Un Direttore Amministrativo di Azienda Ulss;
  • Un rappresentante dei Medici di Medicina Generale;
  • Un responsabile dei Servizi distrettuali di Età evolutiva;
  • Un rappresentante delle professioni sanitarie non mediche;
  • Il Presidente della Conferenza Regionale Permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria;
  • Un rappresentante di associazioni o federazioni regionali per l'integrazione sanitaria e sociosanitaria;
  • Un rappresentante della Cooperazione sociale;
  • Due rappresentanti delle Associazioni di familiari e/o utenti, con almeno due sezioni iscritte all'Albo regionale del volontariato e/o promozione sociale;
  • Un rappresentante delle Associazioni delle strutture ospedaliere psichiatriche private accreditate.

Per questioni di particolare interesse e specificità potranno essere coinvolte ad hoc altre figure rappresentative dell'ambito di competenza della Commissione Regionale per la Salute Mentale;

4.    di demandare a successivo provvedimento del Direttore dell'Area Sanità e Sociale la nomina dei componenti della Commissione di cui al punto che precede;

5.    di stabilire che la Commissione esplicherà il proprio mandato fino al 31 dicembre 2018 e potrà essere ricostituita con provvedimento di Giunta Regionale;

6.    di incaricare l'Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria, afferente alla Direzione Programmazione sanitaria, dell'esecuzione del presente atto;

7.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;

8.    di stabilire che gli eventuali rimborsi delle spese per la partecipazione ai lavori della Commissione sono a carico delle amministrazioni/enti di appartenenza;

9.    di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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