Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 95 del 04 ottobre 2016


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1462 del 21 settembre 2016

Permesso per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato "Carità". Società Apennine Energy S.p.A. Autorizzazione al ripristino dell'area pozzo di ricerca denominato "Cascina Daga 1 dir" nel Comune di Nervesa della Battaglia (TV). Intesa ai sensi dell'art. 3 dell'Accordo Stato-Regioni del 24 aprile 2001.

Note per la trasparenza

Nell'ambito del permesso di ricerca di idrocarburi "Carità", conferito dal Ministero dello Sviluppo Economico, è stata richiesta l'autorizzazione al ripristino dell'area del pozzo esplorativo a seguito della chiusura mineraria dello stesso. Per tale attività di ripristino è necessario raggiungere l'intesa sulla base dell'accordo Stato-Regioni.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

Con provvedimento n. 148/2014/WZ del 16 febbraio 2015 il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche, ha autorizzato, nell'ambito del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato "Carità" situato nel territorio della Provincia di Treviso, la società Apennine Energy S.p.A. alla perforazione del pozzo "Cascina Daga 1 dir".

Tale pozzo è stato perforato nel mese di maggio 2015 raggiungendo la profondità di 2054 m MD (1998 TVD). Le prove di produzione eseguite hanno testato portate non commerciali. Per questo la società Apennine Energy S.p.A. con istanza in data 17 giugno 2015 ha chiesto di procedere alla chiusura mineraria del pozzo.

Il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche, in data 17 giugno 2015 ha autorizzato la chiusura mineraria del pozzo "Cascina Daga 1 dir" e con provvedimento n. 4015/15-773WZ del 8 marzo 2016 ha autorizzato la chiusura mineraria definitiva dello stesso, imponendo alla società Apennine Energy S.p.A. di presentare il rapporto finale delle attività nonché l'istanza di ripristino territoriale.

Le attività di chiusura mineraria del pozzo sono state condotte dal 18 al 23 giugno 2015 e sono state documentate in un rapporto in data maggio 2016.

Il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche-Divisione II - Ufficio Territoriale U.N.M.I.G. di Bologna, con nota n. 2582/WZ del 13 giugno 2016, a seguito dell'istanza presentata dalla società Apennine Energy S.p.A. in data 22 ottobre 2015, ha chiesto alla Regione Veneto di esprimere in merito al ripristino ambientale dell'area impegnata dalla precedente attività di perforazione del pozzo denominato "Cascina Daga 1 dir" la propria intesa ai sensi dell'art. 3 dell'Accordo Stato Regioni del 24 aprile 2001. Tale articolo al comma 2 lettera c) prevede infatti che tra le funzioni amministrative in materia di titoli minerari da svolgere di intesa con le amministrazioni interessate sia ricompreso il rilascio delle autorizzazioni per la sistemazione finale delle aree di cantiere ad attività lavorativa cessata.

Con la medesima richiesta il Ministero dello Sviluppo Economico, ha inviato copia del programma di ripristino ambientale, che consiste in:

  • Sflangiamento e rimozione della testa pozzo;
  • Cementazione dei rimanenti 80 metri terminali;
  • Demolizione e rimozione delle platee, delle vasche e della cantina in c.a. ed avvio al recupero previa analisi di caratterizzazione;
  • Rimozione e smaltimento della fossa settiva;
  • Taglio del CP a -3 m dal p.c. e saldatura fondello;
  • Livellamento degli scavi;
  • Rimozione della recinzione e dell'anello della messa a terra;
  • Asportazione degli inerti del rilevato con avvio al recupero previa analisi di caratterizzazione;
  • Asportazione della rete di messa a terra e dei sottoservizi;
  • Recupero e smaltimento di geotessili e geomembrana;
  • Rimozione dei conci del canale perimetrale e avvio al recupero previa analisi di caratterizzazione;
  • Campionamento del sottofondo in contradditorio con ARPA per caratterizzazione;
  • Rimozione degli inerti della pista di accesso con avvio al recupero;
  • Rimozione e recupero delle lastre di ridistribuzione carichi in corrispondenza dell'attraversamento dei metanodotti;
  • Livellamento dell'area mediante grader agricolo;
  • Aratura, fresatura e predisposizione alla semina in accordo con la proprietà.

Per le operazioni si prevedono tempi e costi secondo quanto di seguito evidenziato.

  • Sflangiamento e cementazione: 3 giorni - 8.000 €;
  • Demolizioni e asportazione inerti: 30 giorni - 130.000 €;
  • Analisi terreni: 20 giorni - 2.000 €;
  • Ripristino agricolo: 5 giorni - 10.000 €.

Dalla verifica della documentazione pervenuta, si ritiene che le modalità operative proposte siano idonee a conseguire il raggiungimento del ripristino ambientale dell'area e, pertanto, si propone di pervenire all'intesa richiesta dal Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche con nota n. 2582/WZ del 13 giugno 2016/2014 con la prescrizione che in fase di rilascio dell'autorizzazione sia espressamente richiamata la vigente normativa ambientale nazionale e regionale e i conseguenti adempimenti necessari in relazione alle attività previste e ai risultati delle caratterizzazioni che verranno eseguite.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI la Legge n. 9 del 9.01.1991 e il Decreto Legislativo n. 625 del 25.11.1996, riguardanti le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.112, come modificato dal Decreto Legislativo 29.10.1999, n. 443;

VISTO l'Accordo Stato-Regioni del 24.04.2001;

VISTA l'istanza in data 22 ottobre 2015 della società Apennine Energy S.p.A. di autorizzazione al ripristino dell'area del pozzo denominato "Cascina Daga 1 dir" sito in Comune di Nervesa della Battaglia (TV);

VISTA la richiesta n. 2582/WZ del 13 giugno 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche-Divisione II - Ufficio Territoriale U.N.M.I.G. di Bologna, di intesa per il ripristino dell'area del pozzo denominato "Cascina Daga 1 dir" ai sensi dell'art. 3, con le modalità procedimentali di cui all'art. 6, dell'Accordo Stato Regioni del 24 aprile 2001;

VISTE le considerazioni in premessa citate;
VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

delibera

  1. di considerare raggiunta l'intesa ai sensi dell'art. 3, dell'Accordo Stato-Regioni del 24 aprile 2001, per l'istanza di ripristino dell'area del pozzo denominato "Cascina Daga 1 dir" sito in Comune di Nervesa della Battaglia (TV) da parte della società Apennine Energy S.p.A. con sede legale in San Donato Milanese, via Angelo Moro 109 con la prescrizione che in fase di rilascio dell'autorizzazione sia espressamente richiamata la vigente normativa ambientale nazionale e regionale e i conseguenti adempimenti necessari in relazione alle attività previste e ai risultati delle caratterizzazioni che verranno eseguite;
  2. di trasmettere il presente atto al Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche, all'Ufficio Territoriale U.N.M.I.G. di Bologna del medesimo Ministero e alla società Apennine Energy S.p.A;
  3. di dare atto che la presente Intesa non costituisce autorizzazione all'esecuzione dei lavori la quale rimane in capo al Ministero dello Sviluppo Economico;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione regionale competente in materia di idrocarburi all'esecuzione del presente atto;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Torna indietro