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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 90 del 20 settembre 2016


Materia: Relazioni internazionali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1362 del 09 settembre 2016

Istituzione di un Comitato tecnico sulle problematiche delle sanzioni alla Federazione Russa. Deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 103 del 18.05.2016, relativa alla risoluzione n. 15 del 20.04.2016.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prevede l'istituzione di un Comitato tecnico incaricato di approfondire la questione delle sanzioni imposte dall'Unione Europea alla Federazione Russa.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Le sanzioni imposte dall'Unione Europea alla Russia a seguito delle note vicende riguardanti la Crimea e il conflitto nella parte orientale dell'Ucraina e le conseguenti contro-sanzioni adottate da Mosca hanno prodotto gravi danni al sistema produttivo veneto e costituiscono una delle questioni più dibattute nelle relazioni internazionali a livello europeo.

Il sistema economico veneto, notoriamente orientato all'esportazione, vede nella Russia uno dei principali partner con una tendenza che fino alle sanzioni indicava una crescita costante degli scambi.

La Russia da ottavo paese destinatario di esportazioni per l'Italia nel 2013 è passata al 13° posto nel 2015. Il Veneto è una delle Regioni più danneggiate, vedendo colpiti comparti produttivi particolarmente rilevanti: macchinari, tessile/abbigliamento, autoveicoli, calzature/pelle, metalli, mobilio/arredo.

La sanzioni sono state prorogate il 1° luglio 2016 dal Consiglio dell'Unione Europea, fino al 31 gennaio 2017.

Le sanzioni economiche prorogate, in particolare:

  • limitano l'accesso ai mercati dei capitali dell'UE da parte di 11 grandi società russe operanti nei settori finanziario, energetico e della difesa;
  • impongono divieti di esportazione e importazione di armamenti;
  • vietano l'esportazione di beni a duplice uso per scopi militari o a utilizzatori finali militari in Russia;
  • stabiliscono limiti all'accesso russo a servizi e tecnologie sensibili che possono essere usati per la produzione e prospezione di petrolio.

Inoltre sono in vigore altre misure restrittive individuali legate al divieto di visto e congelamento dei beni nei confronti di oltre 100 persone e 37 entità fino al 15 settembre 2016 e altre misure restrittive limitate al territorio della Crimea e di Sebastopoli.

Da parte russa, in reazione alle sanzioni dell'UE, sono state proibite le importazioni da Paesi UE di prodotti dell'agroalimentare, del tessile/abbigliamento e della meccanica; le autorità russe hanno vincolato la loro eliminazione al superamento delle sanzioni UE alla Russia.

La Regione del Veneto ha già espresso in passato la sua contrarietà alle sanzioni contro la Russia, evidenziando il danno che ne veniva per il sistema economico in un momento già difficile, e adoperandosi per valutare quali strade fossero possibili per il loro superamento.

A tale proposito con la deliberazione n. 1837 del 06.10.2014, la Giunta Regionale, nel recepire la situazione di grave pregiudizio per l'economia veneta a seguito delle sanzioni, stabiliva di attivare ogni possibile azione politico-diplomatica per superare le cause e lo stato di embargo tra l'UE e la Russia, nonché di valutare possibili ricorsi in sede europea e nazionale e di individuare azioni per sostenere i produttori e le imprese colpite.

Recentemente, con la deliberazione n. 103 del 18.05.2016, che ha approvato la risoluzione n. 15 del 20.04.2016, il Consiglio Regionale è intervenuto, impegnando il Presidente della Giunta Regionale e del Consiglio stesso ad attivarsi presso il Governo, il Parlamento nazionale e le istituzioni europee per la revisione dei rapporti tra l'Unione Europea e la Federazione Russa e a promuovere la costituzione di un Comitato allo scopo di raccogliere le sottoscrizioni al fine di revocare le sanzioni alla Russia.

Successivamente il Presidente del Consiglio Regionale con nota prot. n. 13870 del 31.05.2016, acquisita agli atti con prot. n. 221444 del 07.06.2016, nell'inviare copia della risoluzione, ha invitato la Giunta Regionale a intraprendere le relative iniziative di esecuzione.

Alla luce di quanto detto, si ritiene opportuno procedere all'istituzione di un Comitato tecnico per l'approfondimento delle tematiche legate alle sanzioni reciprocamente adottate dalla UE e dalla Russia e alle loro conseguenze per il sistema produttivo veneto, con l'obiettivo di alleviare tale situazione. Il Comitato formulerà proposte che saranno indirizzate in primo luogo alle istituzioni nazionali, ma potranno rivolgersi anche a soggetti esteri o internazionali.

Il Comitato opererà nel rispetto delle vigenti normative relative ai rapporti internazionali delle Regioni, in particolare della legge n. 131/2003, articolo 6 e dell'Intesa Stato-Regioni in materia di attività internazionali in data 18 dicembre 2008, nonché in considerazione della potestà esclusiva dello Stato in materia di politica estera.

Il Comitato sarà presieduto dal Presidente della Giunta Regionale o da un suo delegato e sarà composto da rappresentanti di:

  • università del Veneto;
  • associazioni delle categorie economiche maggiormente rappresentative del Veneto;
  • sindacati;
  • camere di commercio;
  • Assessore regionale allo Sviluppo Economico o suo delegato;
  • Assessore regionale al Commercio Estero o suo delegato.

I suoi componenti saranno designati dagli organismi di provenienza.

Alle sue riunioni potranno essere invitati a partecipare anche altri soggetti privati o pubblici la cui audizione sia ritenuta di interesse.

Compiti specifici del Comitato saranno:

  • esaminare l'attuale situazione sanzionatoria reciprocamente adottata dall'UE e dalla Russia e le sue ricadute sul sistema economico italiano e veneto;
  • esaminare possibili percorsi delineati a livello internazionale per il graduale superamento delle sanzioni;
  • individuare azioni finalizzate alla revoca delle sanzioni alla Russia;
  • formulare proposte da sottoporre a soggetti nazionali, esteri o internazionali.

Il Comitato sarà costituito ad esecutività del presente provvedimento e resterà operativo per il periodo delle sanzioni. Il Consiglio Regionale sarà informato sugli esiti dei suoi lavori.

Per i partecipanti al Comitato non è previsto alcun compenso, né alcun rimborso spese.

Il supporto segretariale alle attività del Comitato sarà assicurato dalla Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'articolo 117 della Costituzione;

VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131;

VISTA la L.R. n. 26 del 25 novembre 2011;

VISTA la deliberazione n. 103 del 18.05.2016 del Consiglio Regionale del Veneto che ha approvato la risoluzione n. 15 del 20.04.2016;

VISTA la legge regionale n. 54/2012 e s.m.i.;

delibera

1.      di ritenere le premesse parte integrale e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di istituire un Comitato tecnico sulle problematiche delle sanzioni alla Federazione Russa, composto come indicato nelle premesse;

3.      di prevedere che il Comitato sia presieduto dal Presidente della Giunta Regionale o da un suo delegato;

4.      di incaricare la Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR dell'esecuzione del presente provvedimento, inclusa la sua trasmissione al Consiglio Regionale;

5.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6.      di pubblicare la presente deliberazione nel bollettino ufficiale della Regione.

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