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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 79 del 16 agosto 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1180 del 26 luglio 2016

Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space" (Spazio Alpino) 2014/2020. Partecipazione regionale alla seconda fase della seconda procedura per la selezione di progetti.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta prende atto degli esiti della prima fase di selezione dei progetti di interesse regionale candidati al secondo avviso emanato dall'Autorità di Gestione del Programma in oggetto e, verificate le conferme di interesse, dà mandato alle Strutture regionali competenti i cui progetti sono stati invitati a partecipare alla seconda fase in scadenza il 5 agosto 2016 di procedere agli adempimenti formali necessari per la presentazione definitiva delle proposte progettuali.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

La Commissione Europea, con Decisione C(2014) 10145 del 17 dicembre 2014, ha approvato il testo del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space" (di seguito: il Programma) per il periodo 2014/2020 (codice CCI 2014TC16RFTN001), finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR nel quadro dell'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea, di cui al Regolamento (UE) n. 1299/2013 del 17 dicembre 2013; la Giunta Regionale ne ha preso atto con DGR n. 463 del 7 aprile 2015.

Il Programma sostiene progetti che contribuiscano al raggiungimento dei target della strategia dell'Unione Europea "Europa 2020" e degli obiettivi della strategia dell'Unione Europea per la Regione Alpina (EUSALP); l'Autorità di Gestione (AdG) è il Land Salisburgo (Austria), il Fondo FESR interviene a coprire fino all' 85% del costo totale di un progetto, restando al 15% il necessario cofinanziamento nazionale che, per i proponenti italiani aventi natura pubblica o di organismo di diritto pubblico, in base alla Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015, è interamente a carico dello Stato attraverso il Fondo nazionale di rotazione (FDR); nessuna quota di cofinanziamento è a carico del bilancio della Regione del Veneto.

Come riferito con la DGR n. 320 del 14 marzo 2016 che si intende integralmente richiamata, il Programma si attua mediante avvisi pubblici internazionali (call for proposals) che prevedono una procedura di selezione in due fasi: La partecipazione delle Strutture regionali alla prima fase di selezione del secondo avviso - aperto dal 26 febbraio all'8 aprile 2016 - è stata autorizzata con la citata deliberazione, si tratta ora di procedere all'autorizzazione a partecipare alla seconda fase per quei progetti che hanno efficacemente superato la prima, il termine scade il 5 agosto 2016. Le risorse FESR messe a disposizione per questa call ammontano a circa 32 milioni di euro, 30 dei quali sono destinati ai primi tre dei quattro Assi prioritari del Programma: Asse 1 "Area alpina innovativa", Asse 2 "Area alpina a basse emissioni di carbonio", Asse 3 "Benessere nell'Area alpina"; all'Asse 4 "Buona governance nell'Area alpina" è riservato un budget FESR massimo di circa 2 milioni di euro.

Il Comitato di Programma, riunitosi a Lugano il 6 e 7 giugno 2016, ha selezionato, sulla base dell'istruttoria tecnica eseguita dal Segretariato Congiunto del Programma (Joint Secretariat -JS), 32 proposte aventi la valutazione qualitativa più elevata fra le 112 candidature ritenute formalmente ammissibili; i capofila (Lead partner - LP) dei progetti selezionati sono stati invitati a partecipare alla seconda fase dell' avviso, formulando le proposte definitive tramite il sistema online "eMS" entro le ore 14:00 del 5 agosto 2016. Tra le 32 proposte che hanno positivamente superato la prima selezione, 6 vedono coinvolti nel partenariato Strutture regionali ed Enti veneti.

Nel corso della seconda fase viene chiesto ai capofila di predisporre un documento di candidatura (application form) completo e dettagliato, sulla base di quello sintetico (expression of interest) presentato nella prima fase. Va evidenziato che, tenendo conto dei punti deboli delle proposte rilevati dal JS nel corso della prima valutazione, in questa fase è possibile l'apporto di piccole modifiche, ad esempio con l'inserimento di nuovi partner oppure di "osservatori", ovvero di partner che partecipano alle attività con diritto al solo rimborso di eventuali spese di viaggio.

Oltre all' application form il dossier di candidatura completo prevede il contratto di partenariato (partnership agreement), volto a regolare i rapporti tra i partecipanti al progetto, sottoscritto dal capofila e dai partner progettuali (project partner - PP). Un ulteriore contratto di finanziamento (subsidy contract) verrà sottoscritto successivamente all'approvazione dei progetti dall'AdG e dal capofila responsabile dell'introito dei rimborsi FESR trasferiti dall'AdG e del loro successivo trasferimento al partenariato a rimborso delle spese sostenute. Nel caso in cui il LP sia un soggetto proveniente da un Paese esterno all'U.E. l'incarico di gestione dei rimborsi FESR deve essere assegnato ad un altro partner, con sede in uno Stato membro, denominato "capofila FESR", che sottoscriverà il contratto di finanziamento assieme all'AdG e al LP.

Infine, al proponente è richiesto di preparare alcuni documenti specifici da presentare al livello nazionale in occasione della candidatura ed entro la stessa scadenza prevista dalla call: per l'Italia ciascun partecipante (LP e PP) che non abbia già provveduto nel corso della prima fase dovrà inviare all'Alpine contact point (ACP) italiano, con sede presso la Regione Lombardia, un'autocertificazione circa la propria natura giuridica; l'autocertificazione sulla titolarità del responsabile legale nonché il curriculum vitae che riporti le precedenti esperienze progettuali del candidato in ambito di Cooperazione territoriale europea. Il capofila è inoltre tenuto a consultare l'ACP italiano in forma scritta prima della presentazione della proposta; agli altri partecipanti italiani è comunque raccomandato di attivare un contatto scritto con il contact point nazionale. Le modalità di invio e i moduli da utilizzare sono stati pubblicati nel sito del Programma
http://www.it.alpine-space.eu/documenti/documenti/national-requirements .

Sinteticamente è riportata nell'Allegato A la lista delle candidature che coinvolgono la Regione ed una stima delle risorse che verranno successivamente iscritte al bilancio regionale, qualora i progetti siano definitivamente approvati, dal momento che le spese progettuali vanno sostenute in anticipo; si ricordano inoltre due iniziative che coinvolgono Veneto Innovazione S.p.A., con un nuovo titolo, e Unioncamere regionale - Eurosportello Veneto. Considerato il preminente interesse di rafforzare la partecipazione regionale ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, si dà atto che entro il termine di scadenza del bando potrebbero intervenire alcune modifiche agli elementi riportati in Allegato A, dei quali si darà conto con successivo provvedimento di Giunta.

A seguito dell'approvazione definitiva delle proposte dovrà essere elaborato un progetto esecutivo per il quale si possono rendere necessarie attività di analisi tecnico-scientifica, di dettaglio dei contenuti e dei risultati da conseguire o l'individuazione e affidamento di attività gestionali per il coordinamento delle attività transnazionali comuni previste nel progetto, nonché per la contabilizzazione, il monitoraggio finanziario, la certificazione delle spese sostenute e il reporting legati alla gestione dei progetti.

Per quanto attiene i suddetti aspetti di contenuto, di coordinamento manageriale, di controllo e di audit che dovranno essere sviluppati nei progetti approvati e per i quali risultasse necessario l'apporto di professionalità specializzate non già disponibili, le Strutture regionali provvederanno ad individuare, nel rispetto della normativa per l'affidamento di consulenze e di servizi, esperti o attività di "servizio esterno", il cui costo sia compreso nelle voci di spesa ammissibili dei progetti.

Si tratta ora di dare mandato ai Direttori delle Strutture regionali interessate del perfezionamento, la firma e l'invio della documentazione necessaria alla partecipazione alla seconda fase della call.

Fra le attività svolte dalla Unità Organizzativa Cooperazione transfrontaliera e territoriale europea (già Sezione Cooperazione transfrontaliera e territoriale europea) si ricordano la partecipazione agli incontri nazionali di coordinamento delle attività del Programma e di definizione dei contenuti della procedura di selezione, l'attività di informazione e supporto ai potenziali partecipanti del territorio veneto, anche attraverso eventi di illustrazione delle opportunità da questo offerte (Venezia, 11 marzo 2016) ed incontri con singoli proponenti. La Struttura ha inoltre curato l'informazione pubblica sul Programma e in particolare sulla call, aggiornando le pagine del sito istituzionale della Regione del Veneto
(http://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/spazio-alpino#seconda_call)
e del blog regionale dedicato alla Cooperazione Territoriale Europea (CTE) in Veneto
(http://coopterritoriale.regione.veneto.it).

L'U.O. Cooperazione transfrontaliera e territoriale europea manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture e agli Enti regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma.

Il budget di competenza della Regione per l'attuazione dei progetti approvati sarà stanziato su specifici capitoli di spesa ed entrata da costituire a carico del bilancio di previsione 2016 e pluriennale e da assegnare alla competenza gestionale delle Strutture che, a tale scopo, forniranno all'U.O. Bilancio le indicazioni e la documentazione previste dalla normativa vigente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il regolamento (UE) n. 1299/2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea per il periodo 2014/2020;

VISTA la decisione C(2014) 10145 del 17 dicembre 2014 della Commissione Europea che approva il Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space", valido per il periodo 2014/2020, (codice CCI 2014TC16RFTN001);

RICHIAMATA la DGR n. 463 del 7 aprile 2015, con la quale la Giunta Regionale ha preso atto del Programma Interreg "Alpine Space" valido per il periodo 2014/2020;

RICHIAMATA la DGR n. 320 del 24 marzo 2016 con la quale la Giunta Regionale ha dato mandato alle Strutture regionali competenti di procedere alla presentazione delle proposte progettuali alla prima fase di selezione della seconda call;

PRESO ATTO dell'apertura dei termini, a cura dell'Autorità di Gestione Land Salisburgo (Austria), relativa alla seconda procedura di selezione di progetti - seconda fase - del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space", dal 21 giugno al 5 agosto 2016, alle ore 14.00;

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di approvare il prospetto di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, relativamente alle proposte progettuali nelle quali la Regione del Veneto si candida alla partecipazione alla seconda fase del seconda procedura di selezione dei progetti a valere sul Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space", in scadenza alle ore 14:00 del 5 agosto 2016 (pubblicata sul sito del Programma:
http://www.it.alpine-space.eu/documenti/documenti/national-requirements);

3.   di incaricare i Direttori delle Strutture regionali elencate nel citato Allegato A di procedere alla formalizzazione degli adempimenti, obbligatoriamente previsti dal Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space" per la presentazione delle proposte progettuali definitive alla suddetta procedura di selezione;

4.    di incaricare l'Unità Organizzativa Cooperazione transfrontaliera e territoriale europea di coordinare le attività correlate alla partecipazione regionale al secondo call, mantenendo altresì i rapporti con le strutture di gestione del Programma, a livello nazionale ed europeo, e incaricando il Direttore della medesima Unità a rappresentare la Regione del Veneto negli incontri del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space";

5.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale, rinviando l'istituzione di adeguati capitoli di entrata e di spesa da parte delle Strutture interessate all'avvenuta approvazione dei progetti a partecipazione regionale da parte del Comitato di Programma;

6.   di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione.

 

(seguono allegati)

1180_AllegatoA_327815.pdf

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