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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 66 del 08 luglio 2016


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 926 del 22 giugno 2016

Formalizzazione ed implementazione dei Gruppi Regionali di Lavoro specialistici all'interno dei programmi di screening oncologici e recepimento dei documenti da essi prodotti.

Note per la trasparenza

con il presente provvedimento si provvede a formalizzare i Gruppi di Lavoro degli specialisti già all'interno del percorso dei programmi di screening oncologici, ad implementare nuovi Gruppi di Lavoro e a recepire i documenti prodotti da tali gruppi.
Il presente provvedimento non comporta spesa per il bilancio regionale.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, con DGR n. 2284 del 21.6.1996, ha disposto l'attivazione a favore della popolazione residente di progetti di screening per il tumore della cervice uterina e della mammella, in conformità alle indicazioni della Commissione Oncologica Nazionale. I programmi di screening oncologici sono interventi di sanità pubblica che consistono in un'attività sistematica di diagnosi precoce di una malattia o dei suoi precursori, basata su evidenze scientifiche, rivolta alla generalità della popolazione o a suoi sottogruppi e su percorsi di qualità.

Negli anni seguenti la Regione ha promosso l'attivazione di altri programmi di screening aziendali. Attualmente in tutte le Aziende Ulss sono attivi programmi di screening del tumore della cervice uterina, del tumore della mammella e del tumore del colon retto.

Con DPCM del 29.11.2001 i programmi organizzati di screening mammografico, cervicale e colo rettale sono stati inseriti tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) dell'area Prevenzione.

Con DGR n. 4538 del 28.12.2007 recante "L.R. 16 agosto 2002, n. 22 - D.G.R. n. 2501 del 6.08.2004: Approvazione del Manuale per l'accreditamento istituzionale dei programmi di screening oncologici delle strutture del Servizio Sanitario Regionale" la Regione ha definito e approvato i requisiti specifici che i programmi di screening del carcinoma della cervice uterina, della mammella e del colon retto necessari per conseguire l'accreditamento istituzionale. Tra il 2010 ed il 2013 sono stati accreditati tutti i programmi di screening delle Aziende Ulss del Veneto.

Con successiva deliberazione n. 2356 del 16 dicembre 2013, la Regione del Veneto ha affidato al Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica il Coordinamento Regionale dei programmi di Screening Oncologici (CRSO), ivi compresa l'attività di controllo di qualità degli screening e la formazione degli operatori.

Con DGR n. 772 del 27.5.2014 la Regione ha introdotto l'utilizzo del test HPV a parziale sostituzione del pap test per il primo livello dello screening del tumore della cervice uterina, in tutte le Aziende Ulss del Veneto. L'attivazione dello screening con test HPV sta avvenendo in maniera graduale e sarà a regime dal 2018.

Attualmente in tutte le Aziende Ulss del Veneto sono attivi i seguenti programmi di screening oncologici organizzati:

a)     Screening del tumore della cervice uterina: esecuzione di un pap test con cadenza triennale nei confronti delle donne di età compresa tra i 25 e i 29 anni; esecuzione di un test HPV-DNA nei confronti delle donne di età compresa tra i 30 e i 64 anni (il programma sarà a regime nel 2018);

b)     Screening del tumore della mammella: esecuzione di una mammografia con cadenza biennale nei confronti di donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni;

c)     Screening del tumore del colon retto: esecuzione del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci con cadenza biennale nei confronti delle persone di ambo i sessi di età compresa tra i 50 e i 69 anni.

In linea con le Raccomandazioni Ministeriali, alcuni programmi di screening aziendali hanno esteso l'esecuzione della mammografia alle donne di età compresa tra i 70 ed i 74 anni e l'esecuzione del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci alle persone di 70 anni di età.

Nella legge regionale 29.6.2012, n. 23 recante "Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016"la riduzione della mortalità per carcinoma della mammella, della cervice uterina e del colon-retto tramite i programmi di screeningdi massa rappresenta un obiettivo della politica sanitaria regionale.

Con DGR n. 749 del 14.05.2015 è stato approvato il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) per la realizzazione del Piano nazionale prevenzione (PNP) 2014-2018 che individua i Programmi e i Macroobiettivi di Sanità Pubblica che dovranno essere realizzati sul territorio regionale. Tra i programmi approvati per la realizzazione di quanto previsto dal Macroobiettivo 2.1, riguardante la riduzione delle malattie croniche degenerative, è previsto il seguente programma: "Consolidamento dell'adesione ed estensione dei programmi di screening per la prevenzione del carcinoma della mammella, del colon retto e della cervice uterina" (Progetto n. S.1); tale programma prevede tra le azioni da intraprendere anche il mantenimento delle attività di formazione e delle attività dei Gruppi di Lavoro degli screening coordinate dal CRSO.

L'attivazione e il potenziamento degli screening regionali si sono rivelati un indubbio fattore di miglioramento della salute pubblica e un efficace strumento di contenimento della spesa sanitaria. Nel Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 gli interventi di diagnosi precoce di tumori e/o delle lesioni pretumorali mediante programmi di screening oncologico rientrano tra le linee strategiche da adottare per la prevenzione dell'incidenza e della mortalità delle malattie non trasmissibili.

Con DGR n. 1167 del 8.9.2015 sono state fornite alle Aziende Ulss della Regione, in particolare ai Dipartimenti di Prevenzione, le indicazioni per la predisposizione, entro il 31.12.2015, del Piano di Prevenzione a livello aziendale da sviluppare in attuazione del PRP 2014-2018. In riferimento al programma del PRP: "Consolidamento dell'adesione ed estensione dei programmi di screening per la prevenzione del carcinoma della mammella, del colon retto e della cervice uterina" (Progetto n. S.1), ogni Azienda Ulss deve garantire la partecipazione dei propri operatori sanitari alle attività di formazione e confronto promosse dai Gruppi di Lavoro."

Da alcuni anni sono attivi, all'interno dei percorsi dei programmi di screening cervicale, mammografico e colo rettale, Gruppi Regionali di Lavoro per la promozione della qualità degli screening, composti dagli specialistici dei rispettivi settori ed in particolare:

-       nello screening cervicale:

-        Gruppo dei patologi per la qualità diagnostica in citologia e istologia, Referente in carica dr. Romano Colombari (UOC Anatomia Patologica Azienda Ulss 20 Verona);

-        Gruppo dei ginecologi per la qualità della colposcopia e del trattamento, Referente in carica dr. Gianpiero Fantin (UO Ginecologia Azienda Ulss 7 Pieve di Soligo);

-       nello screening mammografico:

-        Gruppo dei patologi per la qualità diagnostica in citologia e istologia, Referente in carica dr. Antonio Rizzo (UO Anatomia Patologica Azienda Ulss 8 Asolo);

-        Gruppo dei radiologi per la qualità della diagnosi, Referente in carica dr.ssa Elisabetta Tosi (UO Radiologia Azienda Ulss 16 Padova);

-        Gruppo dei chirurghi senologi, Referente in carica dr. Nicola Balestrieri (UO Chirurgia Senologica Azienda Ulss 9 Treviso);

-       nello screening colo rettale:

-        Gruppo dei patologi per la qualità diagnostica istologica, Referente in carica dr. Antonio Scapinello (UO Anatomia Patologica Azienda Ulss 8 Asolo);

-        Gruppo degli endoscopisti e gastroenterologi per la qualità della diagnosi e del trattamento endoscopico, Referente in carica dr. Erik Rosa Rizzotto (UOC Gastroenterologia Azienda Ulss 16 Padova).

Oltre alla formalizzazione dei Gruppi sopra elencati, si rende opportuna l'implementazione di nuovi Gruppi di Lavoro ed in particolare:

-        Gruppo dei Laboratoristi;

-        Gruppo dei chirurghi colorettali;

-        Gruppo degli specialisti per la gestione dei soggetti ad alto rischio di tumore.

I Gruppi Regionali di Lavoro, con il Coordinamento Regionale Screening Oncologici, si propongono di mantenere e migliorare lo standard qualitativo dei programmi di screening all'interno delle Aziende Ulss della Regione ed hanno lo scopo di:

•  promuovere l'attività di presa in carico del paziente individuando un referente che lo accompagni in tutto il percorso di cura;

•  promuovere l'ottimizzazione e l'omogeneizzazione delle procedure clinico-diagnostiche;

•  promuovere e favorire attività di formazione ed aggiornamento continuo degli operatori;

•  promuovere, mantenere ed integrare la rete che si è già venuta a creare nel corso degli anni tra le Anatomie Patologiche, le Ginecologie, le Radiologie, le Endoscopie e i Laboratori delle Aziende Ulss della Regione;

•  favorire il confronto interdisciplinare fra le diverse esperienze anche attraverso il supporto alla divulgazione dei risultati;

•  promuovere la qualità dei programmi anche mediante programmi/progetti ad hoc;

•  promuovere ogni altra iniziativa tendente alla qualificazione dell'attività di screening;

•  promuovere e stabilire contatti e confronto con esperienze di altre Regioni.

Ogni Azienda Ulss deve fornire al Coordinamento Regionale l'adesione di almeno uno specialista per settore specialistico, fatta salva la libera partecipazione di tutti coloro che operano a vario titolo all'interno o in collaborazione con programmi di screening oncologici a seconda delle tematiche trattate.

I Referenti dei Gruppi vengono eletti dai rispettivi componenti dei Gruppi e rimangono in carica per tre anni. La partecipazione alle attività dei Gruppi di Lavoro, rientra tra le attività da svolgere all'interno dell'attività istituzionale, in quanto attività propedeutica all'ottimizzazione e omogeneizzazione delle procedure e al miglioramento continuo della qualità.

Alcuni Gruppi di Lavoro specialistici hanno già sviluppato, nel corso degli ultimi anni, documenti di consenso, protocolli operativi e altra tipologia di documenti ed attualmente è in itinere da parte di alcuni Gruppi la stesura e l'aggiornamento di altri protocolli. Le Linee di Indirizzo che sono state fino ad ora redatte allo scopo di mantenere e migliorare lo standard qualitativo dei programmi di screening all'interno delle Aziende Ulss della Regione e che diventano documenti di riferimento per le attività regionali di screening sono:

•  Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale dei Patologi dei programmi di Screening Mammografico di cui all'Allegato "A" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

•  Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale dei Patologi dei programmi di Screening Cervicale contenuto nell'Allegato "B" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

•  Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale dei Patologi dei programmi di Screening Colorettale di cui all'Allegato "C" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

•  Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale dei Ginecologi dei programmi di Screening Cervicale contenute nell'Allegato "D" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

•  Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale degli Endoscopisti e Gastroenterologi di cui all'Allegato "E" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante.

Alla luce di queste considerazioni, si ritiene di sottoporre all'approvazione della Giunta Regionale il presente provvedimento con il quale si provvede a formalizzare i Gruppi di Lavoro degli specialisti già precostituiti o da costituirsi ex-novo all'interno del percorso dei programmi di screening oncologici, e a recepirne i documenti prodotti.

Si stabilisce altresì che gli aggiornamenti delle nomine dei Referenti dei Gruppi di Lavoro, il recepimento dei documenti da essi prodotti, nonché che gli eventuali aggiornamenti, siano demandati al Dirigente del Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica, cui afferisce il Coordinamento Regionale degli Screening Oncologici.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'Approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto.

Visto l'art. 2, comma 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012";

Visto il DPCM del 29/11/2001;

Vista la L.R. n. 23 del 29.6.2012;

Viste le D.G.R. n. 2284 del 21.06.1996, n. 2605 del 07.0.2007, n. 2356 del 16.12.2013, n. 772 del 27.5.2014, n. 749 del 14.05.2015 e n. 1167 del 8.9.2015.

delibera

1.   di prendere atto di quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di approvare i seguenti Gruppi Regionali di Lavoro per la promozione della qualità degli screening, composti dagli specialistici dei rispettivi settori:

a.       nello screening cervicale:

•  Gruppo dei patologi per la qualità diagnostica in citologia e istologia della patologia relativa alla cervice uterina, Referente in carica dr. Romano Colombari (UOC Anatomia Patologica Azienda Ulss 20 Verona);

•  Gruppo dei ginecologi per la qualità della colposcopia e del trattamento, Referente in carica dr. Gianpiero Fantin (UO Ginecologia Azienda Ulss 7 Pieve di Soligo);

-        nello screening mammografico

•  Gruppo dei patologi per la qualità diagnostica in citologia e istologia della patologia mammaria, Referente in carica dr. Antonio Rizzo (UO Anatomia Patologica Azienda Ulss 8 Asolo);

•  Gruppo dei radiologi per la qualità della diagnosi, Referente in carica dr.ssa Elisabetta Tosi (UO Radiologia Azienda Ulss 16 Padova);

•  Gruppo dei chirurghi senologi, Referente in carica dr. Nicola Balestrieri (UO Chirurgia Senologica Azienda Ulss 9 Treviso);

-        nello screening colo rettale:

•  Gruppo dei patologi per la qualità diagnostica istologica della patologia colorettale, Referente in carica dr. Antonio Scapinello (UO Anatomia Patologica Azienda Ulss 8 Asolo);

•  Gruppo degli endoscopisti e gastroenterologi per la qualità della diagnosi e del trattamento endoscopico, Referente in carica dr. Erik Rosa Rizzotto (UOC Gastroenterologia Ulss 16 Padova);

-        Di nuova costituzione:

•  Gruppo dei laboratoristi (Referente da nominare);

•  Gruppo dei chirurghi colorettali (Referente da nominare);

•  Gruppo degli specialisti per la gestione dei soggetti ad alto rischio di tumore (Referente da nominare).

3.   di ribadire che i Gruppi non hanno funzione operativa di diagnosi e cura ma funzione scientifica e di studio e si propongono di mantenere e migliorare lo standard qualitativo degli attuali programmi di screening oncologici all'interno delle Aziende Ulss della Regione ed hanno in particolare il mandato di:

•  promuovere l'attività di presa in carico del paziente individuando un referente che lo accompagni in tutto il percorso di cura;

•  promuovere l'ottimizzazione e l'omogeneizzazione delle procedure clinico-diagnostiche.

•  promuovere e favorire attività di formazione ed aggiornamento continuo degli operatori;

•  promuovere, mantenere ed integrare la rete che si è già venuta a creare nel corso degli anni tra le Anatomie Patologiche, le Ginecologie, le Radiologie, le Endoscopie e i Laboratori delle Aziende Ulss della Regione;

•  favorire il confronto interdisciplinare fra le diverse esperienze anche attraverso il supporto alla divulgazione dei risultati;

•  promuovere la qualità dei programmi anche mediante programmi/progetti ad hoc;

•  promuovere ogni altra iniziativa tendente alla qualificazione dell'attività di screening;

•  promuovere e stabilire contatti e confronto con esperienze di altre Regioni;

4.   di approvare le seguenti Linee di Indirizzo, che diventano documenti di riferimento per le attività regionali di screening:

Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale dei Patologi dei programmi di Screening Mammografico di cui all'Allegato "A" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale dei Patologi dei programmi di Screening Cervicale contenuto nell'Allegato "B" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale dei Patologi dei programmi di Screening Colorettale di cui all'Allegato "C" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale dei Ginecologi dei programmi di Screening Cervicale contenute nell'Allegato "D" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

Linee di Indirizzo del Gruppo Regionale degli Endoscopisti e Gastroenterologi di cui all'Allegato "E" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

5.   di stabilire che gli aggiornamenti delle nomine dei Referenti dei Gruppi Regionali di Lavoro, dei Documenti da esse prodotti, nonché eventuali aggiornamenti di quanto riportato nel presente provvedimento siano demandati al Dirigente del Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica, cui afferisce il Coordinamento Regionale degli Screening Oncologici;

6.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7.   di incaricare il Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica afferente alla Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria dell'attuazione del presente provvedimento;

8.   di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

926_AllegatoA_325527.pdf
926_AllegatoB_325527.pdf
926_AllegatoC_325527.pdf
926_AllegatoD_325527.pdf
926_AllegatoE_325527.pdf

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