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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 123 del 29 dicembre 2015


Materia: Associazioni, fondazioni e istituzioni varie

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1846 del 09 dicembre 2015

Fondazione Dolomiti Unesco. Individuazione del rappresentante della Regione nel Consiglio di Amministrazione e determinazioni in ordine alla Strategia Complessiva di Gestione del Bene Dolomiti Unesco. Legge regionale16 febbraio 2010 n. 11, articolo 4.

Note per la trasparenza

A seguito della convocazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Dolomiti UNESCO" per il 21 dicembre 2015 si forniscono gli indirizzi per la trattazione dell'argomento all'ordine del giorno relativo all'esame del documento della Strategia Complessiva di Gestione del Bene Dolomiti Unesco.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Il 26 giugno 2009 a Siviglia l'UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization - Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) ha iscritto le Dolomiti nella Lista dei siti riconosciuti Patrimonio Mondiale dell'Umanità, quale sito seriale naturale di interesse eccezionale sotto il profilo geologico e paesaggistico.

Il Bene Dolomiti è composto da nove siti, che includono tutte le aree che sono essenziali per il mantenimento della bellezza del bene e tutti, o la maggior parte, degli elementi chiave inerenti gli aspetti geologici, interrelati e interdipendenti nelle loro relazioni naturali. Il bene include parti di un parco nazionale, diversi parchi naturali regionali e provinciali, siti Natura 2000 ed un monumento naturale. Le aree tampone sono state definite per ciascun sito al fine di proteggerlo dalle minacce esterne ai suoi confini.

Il sistema di governancedelle Dolomiti Patrimonio Mondiale è stato individuato in una Fondazione i cui soci fondatori sono la Regionedel Veneto con la Provinciadi Belluno, la Regioneautonoma Friuli-Venezia Giulia con la Provinciadi Pordenone e quella di Udine, la Provinciaautonoma di Bolzano e la Provinciaautonoma di Trento; con un soggetto unico di riferimento per il governo del Bene Dolomiti UNESCO si è infatti inteso assicurare la tutela, la valorizzazione e la promozione di questo Patrimonio dell'Umanità nel rispetto di quei valori per cui è stato iscritto nella Lista UNESCO.

Gli scopi statutari principali della Fondazione sono:

-        lo sviluppo, la promozione e la valorizzazione del patrimonio mondiale UNESCO Dolomiti da parte dei soci fondatori, da attuarsi anche attraverso la predisposizione di un piano di gestione e l'istituzione di tavoli tematici con gli enti locali, gli enti parco, le amministrazioni e le istituzioni pubbliche e private interessate, nonché con la collaborazione delle istituzioni internazionali e comunitarie;

-        la promozione e l'organizzazione di attività di ricerca e studio, nonché di iniziative scientifiche, culturali e promozionali tendenti a diffondere la conoscenza del Bene UNESCO e la cultura della tutela del territorio, in relazione anche allo sviluppo delle popolazioni locali.

A tale fine, con la legge regionale16 febbraio 2010 n. 11, la Regione (articolo 4) è stata autorizzata a partecipare, in qualità di socio fondatore, alla Fondazione "Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis UNESCO", costituita con atto pubblico secondo le procedure fissate dal codice civile, per la promozione e gestione del sito UNESCO Dolomiti iscritto nell'elenco del patrimonio naturale mondiale dell'Umanità dal World Heritage Committee UNESCO.

Con successiva deliberazione n. 631 del 09 marzo 2010, pubblicata sul Bur n. 33 del 20 aprile 2010, la Giunta regionale ha approvato lo statuto della "Fondazione"Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-DolomitisUNESCO" e ha incaricatoilPresidentedellaRegione,osuodelegato,allafirmadell'attocostitutivodellaFondazione"Dolomiti- Dolomiten - Dolomites - Dolomitis UNESCO", ai sensi dell'art. 4 della L.R. 11/2010.

La Fondazione Dolomiti Unesco ha operato, a partire dalla sua costituzione, espletando tramite i suoi organi (Presidente, Consiglio di amministrazione, Consiglio direttivo) i compiti statutari alla stessa affidati, nel perseguimento delle finalità di conservazione, valorizzazione e comunicazione del sito Unesco; in particolare tali organi erano stati individuati dallo statuto nel Consiglio direttivo, la cui composizione prevedeva la presenza di tutti e sette i soci fondatori, nel Consiglio di Amministrazione, costituito unicamente dalle cinque Province, e dal Presidente.

Ora, nel corso del primo periodo di operatività della Fondazione è emersa la necessità di una maggiore snellezza operativa e nel medesimo tempo di un maggiore coinvolgimento nella gestione della Fondazione stessa di tutti i soci fondatori, incluse le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e ciò anche alla luce del quadro legislativo nazionale in divenire, che prevede il riordino dell'assetto giuridico e delle funzioni delle Province.

Ciò ha portato ad una proposta di modifica statutaria, recepita dalla Regione del Veneto con propria deliberazione n. 942 del 10 giugno 2014 e dagli altri soci fondatori con propri atti, la quale prevedeva fra i vari punti l'ingresso della Regione del Veneto e della Regione Friuli Venezia-Giulia nel Consiglio di amministrazione della Fondazione e la conseguente riponderazione della rappresentanza in sede di votazione.

Il nuovo Statuto della Fondazione Unesco è entrato in vigore dal 19 novembre 2015, a seguito della sottoscrizione alla presenza del notaio Michele Palumbo, avvenuta nell'ambito del Consiglio direttivo convocato nella sede di Cortina d'Ampezzo lo stesso giorno.

Rispetto al precedente, il testo attuale non prevede il Consiglio direttivo, facendone confluire le competenze nel Consiglio di Amministrazione, unico organo di gestione e di rappresentanza di tutti i Soci della Fondazione. A tale proposito l'articolo 6 dello Statuto stabilisce che "Il Consiglio di Amministrazione è composto dal legale rappresentante di ciascun Socio Fondatore o da un suo delegato che rappresenti, eventualmente anche in ragione dell'incarico istituzionale, i territori montani sui quali insiste il Bene Dolomiti".

Con nota prot. n. 5706 del 2 dicembre 2015, la Fondazione Dolomiti Unesco ha trasmesso ai legali rappresentanti degli Enti Soci Fondatori comunicazione formale dell'avvenuta entrata in vigore del nuovo Statuto della Fondazione chiedendo di formalizzare e segnalare, in caso di nuove assegnazioni, la nomina del rappresentante in Consiglio di Amministrazione.

Ora, con riferimento all'attività del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, la seduta svoltasi a Cortina d'Ampezzo il 19 novembre 2015 prevedeva al punto 8. l'approvazione della struttura del documento della Strategia Complessiva di Gestione, inclusiva anche della Strategia per il Turismo. Tale documento costituisce un adempimento fondamentale per la Fondazione Unesco, in quanto la definizione della "Strategia" e la formalizzazione della stessa in un documento, ai fini della successiva implementazione, rappresentano un passaggio procedurale obbligatorio per la verifica da parte di Unesco - attraverso la visita ispettiva che avverrà nell'ottobre del 2016 - del mantenimento degli impegni assunti in sede di riconoscimento del bene e per l'assunzione delle decisioni successive.

Tale documento - messo a disposizione dei soci durante il Cda del 19 novembre 2015 - e che dovrà essere trasmesso alla sede Unesco di Parigi entro il mese di febbraio 2016, è articolato secondo la seguente struttura, sinteticamente descritta:

  1. Programma
  1. Vision: una comunità aperta al mondo e impegnata nella trasmissione degli eccezionali valori universali alle generazioni future, per coinvolgere tutti - residenti e viaggiatori - nella custodia delle Dolomiti Unesco, ed è declinata secondo i quattro temi chiave:

a)      DU Patrimonio: promuovere la valorizzazione delle relazioni geologiche e paesaggistiche fra i siti componenti e sostenere la cura del paesaggio e le connessioni ecologiche nelle aree prossime al Bene.
b)     DU Esperienza: un turismo sostenibile orientato al patrimonio Mondiale. Espandere l'esperienza di visita del Bene ed accrescere il significato delle Dolomiti Unesco come destinazione unitaria; volgere i limiti strutturali del bene in nuove opportunità di visita.
c)      DU Comunità: accrescere il senso di consapevolezza delle comunità locali e sviluppare abilità e competenze professionali basate sulla "capacity building".
d)     DU Sistema: una governance che sostenga la partecipazione e l'inclusività come temi rilevanti ai fini della conservazione attiva.

  1. Mission (ruolo della Fondazione): la Strategia complessiva di gestione intende essere un meccanismo che mette in rete le risorse e le competenze già presenti sul territorio del Bene allo scopo di sostenere l'efficacia gestionale degli enti territoriali e degli enti parco per quanto riguarda l'applicazione dei principi della Convenzione del Patrimonio Mondiale al Bene Dolomiti Unesco.
  2. Piano delle Azioni: definizione per ciascun tema-chiave (Patrimonio, Esperienza, Comunità, Sistema), di una tavola delle azioni che metta in relazione gli obiettivi gestionali, le azioni, il grado di attuazione e le priorità, secondo un approccio SMART (semplice, misurabile, applicabile, rilevante, tempestiva).
  3. Schede operative: ciascuna delle azioni individuate nella Strategia viene sviluppata mediante una scheda operativa che approfondisce vari altri fattori, sulla base dei quali potrà essere costruita la programmazione operativa e finanziaria della Fondazione e delle sue Reti Funzionali.
  1. Indirizzi e strumenti
  1. Cornice di riferimento (TOR - Termini di riferimento Unesco); tutti gli elementi necessari alla comprensione dei contenuti e della struttura della Strategia Complessiva di gestione.
  2. Modello interpretativo del Bene patrimonio dell'Umanità: il modello interpretativo delle Dolomiti WHS rappresenta la struttura serale del Bene in relazione alle connessioni esistenti ed alla connettività potenziale fra i singoli sistemi e il territorio dolomitico nel suo complesso.
  3. Gestione adattiva: procedura di valutazione; indicatori e standard; aree tematiche; liste di indicatori; verifica degli standard; valutazione delle trasformazioni.

Ora, a seguito di quanto proposto e verbalizzato dal Presidente della Fondazione nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 19 novembre 2015, ai fini dell'approvazione definitiva del documento della Strategia Complessiva di Gestione del Bene Dolomiti UNESCO, è stato fissato un incontro del nuovo Consiglio di Amministrazione per lunedì 21 dicembre 2015, presso la sede della Fondazione a Cortina d'Ampezzo.

In relazione a ciò, si ritiene di poter valutare in modo sostanzialmente positivo, sulla base dell'approccio metodologico adottato e dei contenuti in linea con le finalità di conservazione e valorizzazione sostenibile del Bene Unesco, la struttura del documento, indirizzando in tal senso le determinazioni della Regione, assunte per il tramite del rappresentante della Regione Veneto in seno al Consiglio di Amministrazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.r. n. 54 del 31/12/2012 ela L.r. n. 11/2010, art. 4;

VISTA la D.G.R. n. 942 del 10 giugno 2014DL del 9 dicembre 2014;

VISTO lo Statuto della Fondazione Dolomiti Unesco;

VISTA la proposta di documento della Strategia Complessiva di Gestione del Bene Dolomiti Unesco, inclusiva anche della Strategia per il Turismo;

CONSIDERATO che nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2015 il documento della Strategia Complessiva di gestione verrà esaminato, ai fini dei successivi adempimenti procedurali finalizzati alla visita ispettiva Unesco programmata a ottobre 2016;

delibera

1.   di prendere atto, ai sensi di quanto stabilito dall'articolo 6 del nuovo Statuto della Fondazione "Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis UNESCO"- in vigore dal 19 novembre 2015 - che la Regione del Veneto partecipa al Consiglio di Amministrazione della Fondazione stessa attraverso il proprio rappresentante legale o suo delegato;

2.   di valutare positivamente, in sede di Consiglio di Amministrazione della Fondazione Dolomiti UNESCO fissata per lunedì 21 dicembre 2015 presso la sede della Fondazione, la struttura del documento programmatico sulla Strategia Complessiva di Gestione del Bene Dolomiti Unesco, sulla base dell'approccio metodologico adottato e dei contenuti in linea con le finalità di conservazione e valorizzazione sostenibile del Bene Unesco;

3.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale;

4.   di incaricare la Sezione Economia e Sviluppo Montano dell'esecuzione del presente atto;

5.   di notificare il presente provvedimento alla Fondazione Dolomiti Unesco;

6.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Regionale e nel sito internet della Regione www.regione.veneto.it.

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