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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 4 del 09 gennaio 2015


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2440 del 16 dicembre 2014

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Misura 20 - Assistenza tecnica 2014-2020. Programma operativo - Azioni preliminari.

Note per la trasparenza

Il provvedimento dispone l'approvazione delle azioni preliminari di assistenza tecnica a supporto dell'avvio del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020, in funzione degli obblighi derivanti dal Regolamento UE 1303/2013 e dal Regolamento UE 1305/2013, relative alle attività di valutazione (Azione 4) e di supporto amministrativo e gestionale (Azione 2) del Programma.
 

L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia "Europa 2020", che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, il 17 dicembre 2013 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato il pacchetto di regolamenti sui fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) per il periodo 2014-2020. In particolare, oltre al regolamento (UE) n. 1305/2013 che definisce le norme applicabili al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), è stato approvato il regolamento (UE) n. 1303/2013 che definisce le norme comuni ai fondi SIE. Tale regolamento, in coerenza con la proposta complessiva di riforma dei fondi strutturali e di investimento europei, introduce, nel sistema di programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020, un approccio strategico a ogni livello di programmazione.

Alla realizzazione delle priorità definite dalla strategia "Europa 2020" concorrono in modo determinante tutti i Fondi Strutturali, sia quelli legati all'attuazione della politica di coesione quali il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed il Fondo Sociale Europeo (FSE), sia quelli destinati alla realizzazione della politica agricola comune quali il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) ed il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP); le priorità di investimento di ciascun Fondo citato sono indicate dal Quadro Strategico Comune che individua le linee guida cui dovranno ispirarsi la programmazione nazionale, attraverso l'Accordo di Partenariato stipulato tra lo Stato membro e la Commissione europea, nonché la programmazione regionale, attraverso i programmi operativi, al fine di massimizzare l'impatto degli interventi realizzati con i fondi stessi evitando sovrapposizioni o duplicazioni.

Partendo dalle indicazioni contenute nel Quadro Strategico Comune, è stato elaborato l'Accordo di Partenariato Italia, approvato dalla Commissione europea il 29 ottobre 2014, che definisce i fabbisogni di sviluppo, gli obiettivi tematici della programmazione, i risultati attesi e le azioni da realizzare a livello nazionale tramite l'impiego dei fondi SIE, secondo una logica di complementarietà tra i fondi medesimi. In relazione a tale documento quadro sono state definite le proposte dei diversi Programmi Operativi dalle singole Regioni ai sensi degli artt. 26-27-28-29 del Reg. 1303/2013.

Con DGR 13 maggio 2014, n. 657, la Giunta Regionale ha approvato il "Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020" definendo un quadro unitario delle strategie da porre in essere nel periodo di programmazione 2014-2020 e delle conseguenti azioni per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo che la Regione intende perseguire.

Il regolamento (UE) n. 1305/2013 prevede che il sostegno del fondo FEASR alla strategia "Europa 2020" sia assicurato attraverso le seguenti sei priorità:

1)     Promuovere il trasferimento di conoscenze e di innovazione

2)     Potenziare la redditività e la competitività dell'agricoltura

3)     Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare

4)     Preservare e valorizzare gli ecosistemi

5)     Incentivare l'uso efficiente delle risorse naturali

6)     Adoperarsi per l'inclusione sociale e lo sviluppo economico delle zone rurali

Le priorità dello sviluppo rurale sono, a loro volta, articolate in diciotto focus area che contribuiscono al raggiungimento degli undici obiettivi tematici ed ai tre obiettivi trasversali (innovazione, ambiente e mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi) di "Europa 2020". Sulla base di tali priorità e nel rispetto dell'Accordo di Partenariato e del Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020, la Regione ha predisposto il proprio Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020).

In particolare, con deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, la Giunta Regionale ha adottato la proposta di PSR 2014-2020 ai sensi del regolamento (UE) n. 1305/201. Trattandosi di un atto di programmazione degli interventi regionali cofinanziato dall'Unione europea, in base all'art.9, comma 2 della Legge regionale n. 26/2011, la proposta di Programma è stata inviata al Consiglio regionale, per l'approvazione di competenza.

Il Consiglio regionale, con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014, ha approvato con modifiche il testo del PSR 2014-2020, demandando all'Autorità di Gestione del PSR 2014-2020, individuata nel Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, le operazioni di carattere tecnico connesse alla presentazione del programma alla Commissione europea, ivi comprese le modifiche che si dovessero rendere necessarie in base alle indicazioni nazionali e comunitarie anche in seguito all'ulteriore definizione dell'Accordo di partenariato.

In data 22 luglio 2014 l'Autorità di Gestione ha notificato il testo del PSR 2014-2020 alla Commissione Europea per l'approvazione, tramite la specifica procedura informatica SFC2014 di elaborazione e trasmissione dei programmi. Il testo del PSR 2014-2020 è disponibile sulla pagina web regionale all'indirizzo http://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/sviluppo-rurale-2020.

Dalla data della notifica alla Commissione europea (22 luglio 2014) decorrono i tre mesi entro i quali i servizi della Commissione possono formulare le proprie osservazioni alla proposta di PSR. Entro i tre mesi successivi, la Regione dovrà considerare e recepire le osservazioni attraverso un'attività negoziale, in modo da arrivare alle definitiva approvazione del PSR entro sei mesi dalla data di presentazione.

Il regolamento (UE) n. 1305/2013 dispone anche la ripartizione della dotazione finanziaria del FEASR tra gli stati membri: all'Italia sono destinati euro 10.429.710.767 per il periodo 2014-2020. Con "l'Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020" del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l'accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali. In questo contesto, al Veneto è stata assegnata una quota FEASR pari a euro 510.679.000, alla quale corrisponde una spesa pubblica totale di 1.184.237.000 euro (tasso di partecipazione del FEASR pari al 43,12%).

La medesima Intesa del 16 gennaio 2014 ha previsto lo stanziamento di 2.240.003.534 euro per l'attivazione delle misure nazionali di sostegno riguardanti la Gestione del rischio in agricoltura, la realizzazione di Infrastrutture Irrigue, la Biodiversità animale, la Rete rurale nazionale, rispetto le quali gli interventi previsti dal PSR 2014-2020 devono operare in via complementare.

La proposta di PSR 2014-2020 è stata predisposta secondo le indicazioni dell'articolo 8 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 dettagliate ulteriormente nei regolamento della Commissione delegato (UE) n. 807/2014 dell'11 marzo 2014 e di esecuzione (UE) n. 808/2014 del 17 luglio 2014.

Sulla base dell'analisi di contesto generale della situazione, riferita alle diverse realtà territoriali del Veneto, sono stati definiti i "fabbisogni di sviluppo", che hanno determinato la conseguente impostazione della strategia regionale attraverso la selezione delle priorità e delle focus area da attivare con le risorse del PSR 2014-2020. In base alla strategia ed in relazione a ciascuno degli aspetti specifici (focus area) delle priorità, sono quindi state individuate le misure/sottomisure/tipologie d'intervento da inserire nella programmazione regionale.

L'intero percorso di programmazione è stato caratterizzato e sostenuto da un'ampia azione di informazione e confronto con il partenariato agricolo e rurale, in coerenza con gli indirizzi e le regole dell'UE (Codice europeo di condotta sul partenariato, Reg UE N. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014), articolata nelle tre fasi principali (analisi e definizione dei fabbisogni, impostazione strategia e linee di intervento, quadro degli interventi e misure), che hanno previsto l'attivazione di numerosi strumenti ed iniziative (n. 11 incontri di partenariato, consultazione online per ciascuna fase, incontri informativi sul territorio, newsletter, sezione Internet dedicata Portale Piave, Internet regionale...). Con la deliberazione n. 1383 del 30 luglio 2013 la Giunta regionale ha definito criteri e condizioni per l'istituzione del Tavolo del partenariato per il PSR 2014-2020 ed approvato il relativo elenco di soggetti aderenti.

Il Piano finanziario del PSR 2014-2020 (capitolo 10) prevede una ripartizione, per annualità e per priorità, della quota comunitaria assegnata, nonché una ripartizione percentuale della stessa quota FEASR per misura. In ragione della strategia proposta è stata definita la ripartizione finanziaria tra le sei priorità, coerente con le indicazioni dell'Accordo di Partenariato e con il vincolo di dotazioni minime previste dall'articolo 59 del regolamento (UE) n.1305/2013 per l'approccio Leader (5%) e in materia di agro-clima-ambiente (30%).

In considerazione della complessità e della rilevanza strategica del PSR, rispetto anche alla valenza della potenziale ricaduta e dei relativi impatti sul sistema agricolo e rurale del Veneto, risulta fondamentale implementare un efficiente sistema di preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, i informazione e controllo degli interventi previsti dal programma stesso, anche in relazione agli ulteriori obiettivi di miglioramento della capacità amministrativa previsti a livello UE e recepiti nell'ambito dell'Accordo di partenariato.

Tali attività sono esplicitamente previste dalla Misura 20 - Assistenza tecnica, attivata in maniera complementare con le iniziative ed il sistema previsti dalla Rete Rurale Nazionale ed Europea, sulla base dell'art. 59 del regolamento (UE) n. 1303/2013, dell'art. 51 del regolamento (UE) n. 1305/2013 e del regolamento di esecuzione n. 808/2014. Le attività sono finanziabili entro i limiti di spesa del 4% del piano finanziario del Programma e parte del suddetto importo del 4% viene riservato per la costituzione e il funzionamento della Rete rurale nazionale di cui all'art. 54 del reg. n. 1305/2013.

In coerenza con la normativa unionale il PSR 2014-2020 prevede l'attivazione della Misura 20 con l'obiettivo di rafforzare la capacità gestionale e amministrativa dell'Autorità di gestione e, in generale, delle strutture coinvolte nell'attuazione del Programma, sia a livello regionale che locale, anche ai fini di migliorare e semplificare l'azione amministrativa, sostenere le dinamiche del partenariato e promuovere un'adeguata informazione, migliorare le scelte dell'amministrazione per quanto riguarda la selezione degli interventi e determinare un quadro conoscitivo adeguato del contesto sociale ed economico della Regione.

In relazione al quadro complessivo dei principali compiti ed obblighi attribuiti dal Regolamento, ai fini della corretta esecuzione del Programma, nonché delle opportunità di migliorare l'efficacia e l'efficienza complessiva della sua attuazione, il PSR individua, nell'ambito del capitolo 15.6, sia gli obiettivi considerati prioritari per l'assistenza tecnica che gli ambiti di attività ovvero le azioni che dovranno essere realizzate nel corso del periodo di programmazione 2014-2020, assicurando in ogni caso le necessarie connessioni e relazioni con le iniziative ed il sistema della Rete Rurale Nazionale.

Il quadro di riferimento entro il quale si collocano ed interagiscono gli ambiti operativi proposti risulta composto non solo dagli specifici richiami operati dalle norme unionali, per quanto riguarda i principali obblighi e compiti assegnati all'Autorità di gestione, ma anche da una serie di aspetti operativi già definiti dalla Regione per migliorare l'efficacia e l'efficienza del Programma.

L'attuazione della Misura 20 viene prevista attraverso l'apposito Piano di attività dell'Assistenza Tecnica al PSR 2014-2020, la cui elaborazione ed attuazione è in capo al Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, quale Autorità di Gestione, responsabile anche in termini di gestione finanziaria, che si avvale della Sezione Piani e Programmi Settore Primario per l'attuazione operativa, anche in relazione alle competenze specifiche previste dalla DGR n. 2611 del 30 dicembre 2013..

Il Piano di attività provvede a declinare le azioni di assistenza tecnica e a descrivere gli interventi, previsti nell'ambito delle i suddette azioni, che si intendono attivare nel periodo di programmazione, nonché i soggetti interessati, le risorse impegnate e le relative modalità attuative, che prevedono un'articolazione annuale, sviluppata attraverso appositi Programmi operativi approvati dalla Giunta regionale.:

Le azioni di assistenza tecnica previste dalla Misura 20 sono le seguenti:

Azione 1. Preparazione e programmazione;

Azione 2. Supporto amministrativo e gestionale;

Azione 3. Sorveglianza;

Azione 4. Valutazione;

Azione 5. Informazione;

Azione 6. Controllo degli interventi del Programma.

In relazione agli obblighi normativi connessi all'avvio della nuova programmazione, che si completerà nel primo semestre 2015 con l'approvazione del PSR 2014-2020 da parte della Commissione europea, e nelle more dell'approvazione del previsto Piano di attività, si rende necessaria la pianificazione e il conseguente avvio di alcune azioni previste dalla Misura 20 di Assistenza tecnica, considerate preliminari al primo Programma operativo.

In particolare, con riferimento all'Azione 4 - Valutazione, in base a quanto disposto dagli art. 55, 56 e 57 del reg. n. 1303/2013 e dagli art. 76, 77 e 78 del reg. n. 1305/2013, è compito dell'Autorità di gestione redigere un piano di valutazione sulla base del quale viene effettuata, a cura di un valutatore indipendente incaricato, l'attività di valutazione in itinere ed ex post dell'efficacia, efficienza ed impatto del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, in relazione agli obiettivi della strategia dell'Unione. Si rende pertanto necessario avviare le necessarie operazioni per l'individuazione di un soggetto valutatore indipendente cui affidare l'incarico dell'attività di valutazione, attraverso una gara europea a procedura aperta.

Analogamente, in relazione a quanto previsto dai regolamenti di riferimento, ai fini di un'adeguata e tempestiva attivazione del necessario supporto amministrativo e gestionale si rende necessario prevedere l'immediata attivazione della corrispondente azione di assistenza tecnica (Azione 2), a supporto soprattutto delle attività relative al sistema informativo, anche in funzione della prevista realizzazione del Sistema Informativo Unificato previsto dal progetto avviato con nota del Segretario Generale della Programmazione prot. n. 385459 del 15 settembre 2014.

In considerazione della necessità di attivare prioritariamente le suddette attività, nelle more della conclusione della procedura di adozione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, con il presente provvedimento si propone l'approvazione delle suddette azioni preliminari di Assistenza tecnica al PSR 2014-2020, attraverso la relativa Misura 20, secondo le specifiche di seguito descritte.


Azione 2. Supporto amministrativo e gestionale

Il Reg. 1303/2013, all'art. 125, pone in capo all'Autorità di Gestione la responsabilità della gestione del programma operativo, definendone dettagliatamente i compiti in tema di gestione, di selezione delle operazioni, di gestione finanziaria e di controllo. In proposito, l'art. 66 co.1, punto a) del regolamento (UE) 1305/2013 dispone che l'autorità di gestione è responsabile dell'efficace, efficiente e corretta gestione e attuazione del programma; a tal fine deve assicurare l'esistenza di un sistema elettronico adeguato e sicuro per la registrazione, la conservazione, la gestione e la trasmissione di dati statistici sul programma e sulla sua attuazione, richiesti ai fini di monitoraggio e valutazione, e segnatamente delle informazioni necessarie per monitorare i progressi compiuti nella realizzazione degli obiettivi e delle priorità prestabiliti.

Con la suddetta nota del Segretario Generale della Programmazione è stata avviata la fase operativa del progetto per la realizzazione di un Sistema informativo Unificato (SIU) per la gestione e il monitoraggio dei programmi dei fondi strutturali riferiti al ciclo di programmazione 2014 -2020, secondo le direttrici individuate e condivise nell'ambito della Programmazione Regionale Unitaria, e descritte nei documenti "Programmazione unitaria 2014-2020 - Ipotesi per un nuovo sistema informativo regionale" e "Programmazione unitaria 2014-2020 - Ipotesi per la gestione del progetto di realizzazione di un nuovo sistema informativo". Alla direzione strategica del progetto sono preposti, coordinati dal Segretario Generale della Programmazione i responsabili delle Autorità di Gestione di FESR. FSE, FEASR e FSC ed il Direttore della Sezione Sistemi Informativi, responsabile tecnico de progetto in parola.

Considerato che i tempi la realizzazione del progetto dovranno essere particolarmente solleciti, in modo da garantire che l'avvio dell'attuazione della programmazione 2014-2020 possa giovarsi delle nuove funzionalità previste dal progetto di sviluppo del SIU, è necessario prevedere fin d'ora adeguate risorse, quale contributo del FEASR per la realizzazione delle componenti aggiuntive di interesse comune e per gli adattamenti specifici necessari al SI per la gestione del PSR attualmente in uso, al fine di renderlo idoneo alla gestione del prossimo periodo di programmazione.

Interventi: per garantire l'aggiornamento e la manutenzione evolutiva del sistema informativo attualmente in uso per il monitoraggio e la valutazione, integrato con il sistema di gestione delle istanze, è necessario in particolare avviare da subito lo sviluppo della componente che prevede le implementazioni necessarie a gestire il piano finanziario e i flussi relativi alle domande di aiuto, la presentazione delle stesse, la loro protocollazione/repertoriazione e ricevibilità, in un'ottica di de-materializzazione e ulteriore automazione e integrazione.

La spesa a supporto di queste attività viene indicativamente prevista in 150.000,00 euro, di cui 50.000,00 euro a carico del cofinanziamento regionale.


Azione 4. Valutazione

Il Piano di valutazione previsto dal capitolo 9 del PSR 2014-2020 descrive il sistema della valutazione che la Regione intende porre in essere, in applicazione delle disposizioni recate dagli articoli 67, 68, 76-79 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 e dagli articoli 54-57 del Regolamento (UE) 1303/2013, in coerenza anche con quanto contemplato nell'ambito dell'Accordo di Partenariato. Le modalità organizzative ed operative sono dettagliatamente richiamate, unitamente agli obiettivi ed ai temi interessati, alle scadenze e al calendario di esecuzione, ai rapporti e prodotti previsti, alle attività di comunicazione che dovranno essere attivate per informare e sensibilizzare addetti, operatori e collettività.

Interventi. : Affidamento e realizzazione della valutazione del Programma, relativa alla valutazione in itinere ed ex post secondo quanto previsto dagli articoli 76 e ss. del Regolamento (UE) n. 1305/2013.La Giunta regionale ha già provveduto all'affidamento del servizio di valutazione ex ante per il PSR 2014-2020 ad Agriconsulting S.p.a. attraverso un'estensione del contratto in essere relativo alla valutazione in itinere, intermedia ed ex post del PSR 2007-2013 (D.lgs n. 163/2006 art.57, comma 5, lett. b). Viene prevista, quindi, l'individuazione, attraverso procedura ad evidenza pubblica, di un valutatore indipendente che sarà incaricato dell'attività di valutazione in itinere ed ex post del PSR 2014-2020.

La spesa a supporto di queste attività viene indicativamente prevista in 1.950.000,00 euro, di cui 650.000,00 euro a carico del di cofinanziamento regionale.

La spesa complessiva a supporto delle azioni preliminari al primo Programma operativo viene pertanto programmata in 2.100.000,00 euro, di cui 700.000,00 euro corrispondono al cofinanziamento regionale.

A tale scopo, si precisa che l'attivazione della Misura 20 - Assistenza tecnica può avvenire, ai sensi dell'art. 59 del Reg UE n.1303/2013, dell'art. 51 del Reg. UE n.1305/2013 e del Reg. UE n. 808/2014, a partire dalla data di presentazione del Programma di sviluppo rurale alla Commissione europea, avvenuta il 22 luglio 2014. L'attivazione delle Azioni descritte dal presente provvedimento, anche in ordine alla relativa spesa, viene approvata, quindi, per i motivi di necessaria immediatezza operativa descritti, nelle more della definitiva approvazione del Programma di sviluppo rurale, da parte della Commissione europea, prevista entro il primo semestre del 2015, e della successiva definizione del Piano di attività per l'Assistenza tecnica al Programma.

In generale, le spese sostenute per l'assistenza tecnica possono essere sia di tipo immateriale (ad es. acquisizione di servizi e consulenze) che materiale (ad es. acquisizione di materiale, hardware e software, spese per il personale a tempo determinato).

Ai fini attuativi, allo scopo di assicurare un riferimento rispondente univoco per la relativa definizione e codifica, si propone di confermare il recepimento della classificazione delle categorie di spesa eleggibili previste a livello nazionale dal documento Mipaaf "Linee guida sull'ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi", nelle more dell'approvazione dei nuovi Programmi regionali e delle nuove linee guida sull'ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020.

La selezione dei fornitori avverrà, in ogni caso, nel rispetto delle regole comunitarie sulla concorrenza e delle norme nazionali e regionali in materia di acquisizione di beni e servizi. In particolare, per quanto concerne l'acquisizione di servizi e forniture, si procederà nel rispetto delle norme recate dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n.

163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e successive modifiche ed integrazioni.

Gli interventi di assistenza tecnica saranno finanziati nella misura del 100% rispetto alla spesa ritenuta ammissibile, con una partecipazione del FEASR pari al 43,12%. Si evidenzia che alla data odierna non è stato ancora precisato dalla Commissione Europea se l'IVA sui pagamenti da corrispondere ai fornitori di beni e servizi sia ritenuta una spesa ammissibile al contributo comunitario del FEASR.

L'importo massimo delle obbligazioni di spesa a carico della Regione derivanti dalle suddette azioni di assistenza tecnica al PSR 2014-2020 è determinato in euro 700.000,00 a carico dei fondi stanziati sul capitolo 102076 - "Attività di assistenza tecnica al programma di sviluppo rurale 2014-2020". All'assunzione della spesa provvederà con propri atti il Direttore della Sezione regionale Piani e Programmi Settore Primario, a favore di AVEPA, Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa indicato. Si precisa che tale importo viene stanziato quale quota di cofinanziamento regionale a supporto degli interventi previsti dal suddetto PO 2014, nell'ambito della Misura 511 - Assistenza tecnica del PSR 2007-2013, a fronte del quale l'AVEPA è autorizzata alla conseguente istituzione delle correlate linee di spesa, anche ai fini del pagamento dell'IVA da corrispondere ai fornitori di beni e servizi.

Il Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, quale Autorità di Gestione del PSR 2014-2020, che si avvale della Sezione Piani e Programmi Settore Primario per l'attuazione operativa, è incaricato della predisposizione, adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla esecuzione della presente deliberazione, comprese le eventuali varianti al Programma Operativo e gli ulteriori atti volti al miglior raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla stessa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTA l'Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020" del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l'accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO il regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione, dell'11 marzo 2014, che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

VISTO il regolamento (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014, relativo al Codice europeo di condotta sul partenariato, nell'ambito dei Fondi SIE;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTO l'Accordo di Partenariato per l'Italia approvato dalla Commissione europea il 29 ottobre 2014;

VISTO il regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione, del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 13 maggio 2014, n. 657, che approva il "Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020", definendo un quadro unitario delle strategie da porre in essere nel periodo di programmazione 2014-2020 e delle conseguenti azioni per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo prefissati;.

VISTA la deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con la quale la Giunta Regionale ha adottato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020) ai sensi del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento e del Consiglio;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di approvazione con modifiche della proposta di Programma di sviluppo rurale 2014-2020, ai sensi del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;

VISTO il testo del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020, notificato in data 22 luglio 2014 alla Commissione europea tramite il sistema SFC 2014;

PRESO ATTO che la definitiva approvazione del PSR 2014-2020 avverrà entro sei mesi dalla data di notifica della proposta di PSR 2014-2020 alla Commissione europea, nel corso dei quali la Regione dovrà considerare e recepire le osservazioni della Commissione stessa, attraverso attività negoziale;

CONSIDERATE la complessità e la rilevanza del PSR, che comportano la necessità di implementare un'efficiente sistema di preparazione, di gestione, di sorveglianza, di valutazione, di informazione e di controllo degli interventi previsti dal programma stesso e che tali attività sono esplicitamente previste dalla Misura 20 - Assistenza tecnica del PSR 2014-2020;

PRESO ATTO che l'attivazione della Misura 20 - Assistenza tecnica può avvenire, ai sensi dell'art. 59 del Reg UE n.1303/2013, dell'art. 51 del Reg. UE n.1305/2013 e del Reg. UE n. 808/2014 a partire dalla data di presentazione del Programma di sviluppo rurale alla Commissione europea, avvenuta il 22 luglio 2014;

PRESO ATTO che l'attivazione delle Azioni descritte dal presente provvedimento, anche in ordine alla relativa spesa, viene approvata, per i motivi di necessaria immediatezza operativa descritti in premessa, nelle more della definitiva approvazione del Programma di sviluppo rurale, da parte della Commissione europea, prevista entro il primo semestre del 2015, e della successiva definizione del Piano di attività per l'Assistenza tecnica al Programma, in relazione ai suddetti riferimenti normativi;

VISTI gli art. 55, 56 e 57 del reg. n. 1303/2013 e dagli art. 76, 77 e 78 del reg. n. 1305/2013 che dispongono la necessità di individuare un valutatore indipendente cui affidare l'incarico delle attività di la valutazione in itinere ed ex-post del PSR 2014-2020;

RAVVISATA la necessità di approvare alcune azioni preliminari al primo Programma Operativo di Assistenza tecnica (Misura 20) al PSR 2014-2020, per quanto riguarda l'Azione 4 - Valutazione e l'Azione 2- Supporto amministrativo e gestionale della misura 20 Assistenza tecnica, considerate del tutto urgenti e prioritarie , nelle more della conclusione della procedura di adozione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020e dell'approvazione del Piano di attività per la Misura 20;

PRESO ATTO che i beneficiari della Misura 20 - Assistenza tecnica del PSR 2014-2020 sono, ai sensi dei regolamenti comunitari, i soggetti responsabili dell'esecuzione delle operazioni selezionate nel rispetto delle procedure comunitarie, nazionali e regionali;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.    di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di approvare, sulla base delle motivazioni esposte in premessa, in relazione agli obblighi normativi connessi all'avvio della nuova programmazione che si completerà il nel primo semestre 2015 con l'approvazione del Programma di sviluppo rurale del Veneto 2014-2020, da parte della Commissione europea, l'attivazione delle seguenti azioni preliminari di assistenza tecnica al Programma, previste ai sensi della Misura 20:

Azione 4 - Valutazione: intervento relativo all'individuazione del soggetto valutatore indipendente cui affidare l'incarico dell'attività di valutazione, attraverso apposita procedura di gara, in base a quanto disposto dagli art. 55, 56 e 57 del Reg.(UE) n. 1303/2013 e dagli art. 76, 77 e 78 del Reg.(UE) n. 1305/2013, che prevedono l'attività di valutazione in itinere ed ex post dell'efficacia, efficienza ed impatto del Programma di sviluppo rurale, in relazione agli obiettivi della strategia dell'Unione;

Azione 2 - Supporto gestionale e amministrativo: interventi a supporto delle attività relative al sistema informativo, anche in funzione della prevista realizzazione del Sistema Informativo Unificato previsto a livello regionale, in applicazione alle specifiche disposizioni dei regolamenti unionali di riferimento;

3.   di determinare in euro 700.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa a supporto delle azioni di Assistenza tecnica al PSR 2014-2020 (Misura 20) previste al precedente punto 2), alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione regionale Piani e Programmi Settore Primario, a favore di AVEPA, Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n.102076 - Attività di assistenza tecnica al programma di sviluppo rurale 2014-2020 "del Bilancio regionale di previsione per l'esercizio 2014; tale importo viene stanziato quale quota di cofinanziamento regionale, a fronte del quale l'AVEPA è autorizzata alla conseguente istituzione delle correlate linee di spesa, anche ai fini del pagamento dell'IVA da corrispondere ai fornitori di beni e servizi;

4.   di incaricare il Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, Autorità di Gestione del PSR 2014-2020, che si avvale della Sezione Piani e Programmi Settore Primario per l'attuazione operativa delle suddette azioni, alla predisposizione, adozione ed espletamento di ogni altro atto, adempimento e procedura necessaria alla esecuzione della presente deliberazione, compresi gli ulteriori atti volti al miglior raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal provvedimento;

5.   di dare atto che l'attivazione della Misura 20 - Assistenza tecnica viene approvata,anche in ordine alla relativa spesa, sulla base delle disposizioni stabilite dall'art. 59 del Reg UE n.1303/2013, dall'art. 51 del Reg. UE n.1305/2013 e dal Reg. UE n. 808/2014, che prevedono l'ammissibilità delle spese relative alProgramma di sviluppo rurale a partire dalla data della relativa presentazione alla Commissione europea, avvenuta il 22 luglio 2014, per i motivi di necessaria immediatezza operativa descritti in premessa, nelle more della definitiva approvazione del PSR da parte della Commissione europea, prevista entro il primo semestre del 2015, e della successiva definizione del Piano di attività per l'Assistenza tecnica al Programma;

6.   di dare atto che la spesa di cui al precedente punto 2 non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni di cui alla L.R. 1/2011;

7.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

8.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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