Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 124 del 30 dicembre 2014


Materia: Difesa del suolo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2335 del 09 dicembre 2014

Approvazione dell'Accordo tra Regioni e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per l'attuazione dei programmi di monitoraggio del mare in ottemperanza alla direttiva 2008/56/CE.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva lo schema di Accordo tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le Regioni costiere nell'ambito della Strategia Marina (direttiva 2008/56/CE), per l'avvio e l'attuazione della componente regionale dei programmi di monitoraggio per la valutazione continua dello stato ambientale delle acque marine di cui all'art. 11 del D. Lgs. n 190/2010.

L'Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.

La direttiva 2008/56/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 giugno 2008 ha istituito un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino.

La Costituzione ha assegnato allo Stato la competenza legislativa esclusiva in materia di tutela dell'Ambiente e, con l'attuazione del decentramento amministrativo in ossequio al principio di sussidiarietà, sono conferite alle Regioni tutte le funzioni ed i compiti amministrativi ad eccezione di quelli tassativamente riservati allo Stato.

Il decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, così come modificato dall'articolo 17 della legge 11 agosto 2014, n. 116, ha recepito la citata direttiva 2008/56/CE, individuando le azioni strategiche in materia di gestione e tutela dell'ambiente marino, da realizzare nell'ambito della regione del Mar Mediterraneo e relative sottoregioni e ha designato il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per esercitare la funzione di Autorità Competente per il coordinamento delle attività previste dal decreto stesso, avvalendosi di un apposito Comitato Tecnico al quale partecipano tutti i soggetti istituzionali competenti per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla citata direttiva, incluse le Regioni.

Con D.M. del 25 marzo 2014 recante "Deleghe conferite dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e de Mare al Sottosegretario On. Silvia Velo" al Sottosegretario sono delegate, nel rispetto dell'indirizzo politico del Ministro, le attribuzioni relative al coordinamento delle politiche di tutela del mare e le connesse strategie di crescita economica sostenibile (cc.dd. "blue economy" e "blue growth strategy").

Il D.P.C.M. 10 luglio 2014 n. 142, Regolamento recante la riorganizzazione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, individua all'art. 6 lettera j, la Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare quale soggetto pubblico istituzionale devoluto al "coordinamento delle attività di monitoraggio dello stato dell'ambiente marino".

Gli articoli 9 e 10 del decreto legislativo n. 190/2010 prevedono che il Ministero, avvalendosi del Comitato Tecnico, determina con apposito decreto i requisiti del buono stato ambientale per le acque marine ed i traguardi ambientali e gli indicatori ad essi associati al fine di conseguire il buono stato ambientale.

Con decreto del 17 ottobre 2014, n. 249 il Ministero ha provveduto a determinare i requisiti del buono stato ambientale ed a definire i traguardi ambientali.

L'articolo 11 del decreto legislativo n. 190/2010 prevede che il Ministero, avvalendosi del Comitato Tecnico, elabora ed attua, con apposito decreto, i programmi di monitoraggio coordinati per la valutazione continua dello stato ambientale delle acque marine, in funzione dei traguardi ambientali previsti dall'articolo 10, nonché per l'aggiornamento di tali traguardi.

Il Comitato Tecnico di cui all'art. 4, comma 2 del D. Lgs. n. 190/2010 nella riunione del 24 settembre 2014 ha approvato i programmi di monitoraggio di cui all'art. 11 del decreto legislativo stesso.

L'attuazione della Strategia Marina richiede la partecipazione di tutti i soggetti istituzionalmente competenti nelle materie pertinenti alla Strategia stessa ed è pertanto indispensabile avvalersi della collaborazione delle Regioni costiere per assicurare l'avvio e l'attuazione della componente regionale dei programmi di monitoraggio coordinati per la valutazione continua dello stato ambientale delle acque marine di cui all'art. 11 del D. Lgs. n. 190/2010;

L'articolo 11, comma 3 bis del decreto legislativo n. 190/2010 e ss.mm.ii. prevede che "l'Autorità competente, per l'attuazione dei programmi di monitoraggio, può stipulare appositi Accordi con le Agenzie Regionali per l'Ambiente, anche in forma associata o consorziata, nonché con i soggetti pubblici, tecnici specializzati, anche in forma associata o consorziata".

Le Arpa sono agenzie dipendenti funzionalmente dalle Regioni e la loro organizzazione è improntata ad un piano di attività ben preciso riferito alle esigenze del territorio e strettamente collegato ai compiti istituzionali delle Regioni e degli Enti Locali.

La partecipazione delle Agenzie ad attività di monitoraggio aggiuntive a quelle previste dal quadro normativo vigente è possibile ed efficace a fronte della individuazione puntuale dei nuovi compiti e delle relative risorse finanziarie necessarie, tali da permettere un loro rafforzamento finalizzato ad assolvere i compiti aggiuntivi, compresa la formazione del personale e l'eventuale adeguamento di personale qualificato occorrente all'attuazione dei compiti connessi alla Strategia Marina.

Per una più efficace e rappresentativa attività di monitoraggio, in attuazione a quanto previsto dalla Direttiva 2008/56, si è ritenuto utile strutturare l'attività nell'ambito di tre sottoregioni marine così definite:

  • Mar Adriatico, comprendente le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia;
  • Mare Ionio - Mediterraneo Centrale, comprendente le Regioni: Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia;
  • Mediterraneo Occidentale, comprendente le Regioni Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.

La collaborazione tra Ministero e Regioni in materia di monitoraggio marino, alla luce dei principi di concorrenza e sussidiarietà, assume valenza imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati in sede U.E. e recepiti con il D. Lgs. 190/2010.

E' stata condivisa, in sede di Comitato Tecnico, l'opportunità di individuare un'ARPA capofila per sottoregione che garantirà il coordinamento operativo delle complessive attività di monitoraggio riferite alla sottoregione stessa nonché l'utilizzo delle risorse finanziarie ad essa trasferite dal Ministero per la realizzazione delle attività di monitoraggio da svolgersi nell'intera sottoregione, secondo modalità che saranno definite attraverso accordi tra le ARPA appartenenti alla medesima sottoregione.

Lo strumento dell'Accordo previsto dall'art. 15 della L. 241/1990 rappresenta strumento idoneo, a normativa vigente, per il raggiungimento di obiettivi comuni prefissati.

Il decreto legislativo n. 190/2010, all'art. 19, comma 2, ha previsto specifiche risorse finanziarie per la realizzazione delle attività in esso previste ed utilizzabili per promuovere l'attività congiunta Stato/Regione per il perseguimento degli obiettivi della più volte citata Direttiva Europea.

E' pertanto d'interesse della Regione Veneto partecipare al sopracitato Accordo tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Toscana, Liguria, Sicilia e Sardegna, allegato e parte integrante e sostanziale della presente deliberazione (Allegato A), che ai sensi dell'art. 3, comma 2, lett. d) della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 sarà firmato dal Presidente della Giunta Regionale o Assessore da lui delegato.

E' inoltre necessario ed indifferibile procedere all'approvazione del presente atto per consentire l'impegno finanziario del contributo da parte del Ministero alle ARPA capofila di ciascuna Sottoregione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la direttiva 2008/56/CE;

VISTO il D. Lgs. 13/10/2010 n. 190;

VISTA la L. 11/08/2014, n. 116;

VISTO il D.P.C.M. 10/07/2014 n. 142;

VISTO l'art. 15 della L. 241/1990;

VISTO l'art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31.12.2012;

delibera

1.   di approvare lo schema di Accordo tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le Regioni costiere del bacino del mare Mediterraneo, tra le quali il Veneto, di cui all'Allegato A che è parte integrante e sostanziale del presente atto, per l'attuazione del monitoraggio della Strategia Marina di cui al D.Lgs. 190/2010;

2.   di dare atto che ai sensi dell'art. 3, comma 2, lett. d) della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 l'accordo sarà firmato dal Presidente della Giunta Regionale o Assessore da lui delegato;

3.   di dare atto che, in fase di sottoscrizione, potranno essere apportate eventuali modifiche e precisazioni di carattere non sostanziale;

4.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;

5.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

6.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2335_AllegatoA_287801.pdf

Torna indietro