Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 11 giugno 2013


Materia: Elezioni amministrative

Deliberazione della Giunta Regionale n. 741 del 21 maggio 2013

Assemblea ordinaria della Società Veneziana Edilizia Canalgrande S.p.A. del 22 maggio 2013 alle ore 11.30.

Note per la trasparenza:

Partecipazione all'assemblea ordinaria della Società Veneziana Edilizia Canalgrande S.p.A. che si terrà in seconda convocazione il 22 maggio 2013 alle ore 11.30 presso la sede regionale di Palazzo Grandi Stazioni, in Venezia, Cannaregio, 23 e avente all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2012 e le determinazioni conseguenti, le considerazioni dell'Amministratore Unico in merito al funzionamento del sistema di controlli ex D.lgs. n. 231/2001, la proposta di intervento a sostegno del piano di concordato di Terme di Recoaro S.p.a. e la concessione alla stessa di n. 2 finanziamenti, nonché ulteriori puntualizzazioni inerenti i contenuti della D.G.R. n. 2324 del 29/12/2011.



L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

Con note protocollo n. 24-28 del 12 aprile 2013 e prott. n. 31-35 del 3/05/2013 è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria della Società Veneziana Edilizia Canalgrande S.p.a., partecipata dalla Regione del Veneto per il 100,00% del capitale sociale, che si terrà presso la sede della Regione del Veneto, Palazzo Grandi Stazioni, in Venezia, Cannaregio n. 23, il giorno 30 aprile 2013, ore 11,30 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 22 maggio 2013, stesso luogo ed ora, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1.       Presentazione del Bilancio d'esercizio al 31/12/2012, della relazione sulla gestione dell'Amministratore Unico e della relazione del Collegio Sindacale: deliberazioni inerenti e conseguenti;

2.       Considerazioni dell'Amministratore Unico in merito al funzionamento del sistema di controlli adottato sulla base delle disposizioni di cui al D.lgs. 231/2001;

3.       Intervento della Società a sostegno del piano e della proposta di concordato presentate da Terme di Recoaro S.p.a. mediante concessione di n. 2 finanziamenti: deliberazioni inerenti e conseguenti;

4.       Ulteriori puntualizzazioni inerenti i contenuti della D.G.R. n. 2324 del 29/12/2011;

5.       Varie ed eventuali.

Considerato che tra gli argomenti all'ordine del giorno vi è l'approvazione del bilancio di esercizio, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR n. 258 del 5 marzo 2013 avente ad oggetto "Chiarificazioni e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate di cui alle DGR n. 2951 del 14 dicembre 2010, n. 1075 del 26 luglio 2011 e n. 2790 del 24 dicembre , l'organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all'interno della relazione al bilancio consuntivo, l'applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale del Veneto.

Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all'assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Si precisa comunque che il raffronto deve essere effettuato, ancora per quest'anno, con le direttive fornite dalla Giunta precedentemente alle ultime modifiche di cui alla DGR 258/2013.

Pertanto, da quanto riportato nella tabella compilata dalla Società ed inserita nel bilancio, nonché da altre parti del medesimo documento che si allega (Allegato A), si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate.

La Società in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni del codice degli appalti ma non ha approvato un proprio regolamento per le acquisizioni in economia.

Per quanto riguarda l'assunzione di personale e l'affidamento di incarichi ad esterni, la Società non ha adottato un proprio regolamento.

SVEC S.p.A. opera da tempo senza l'ausilio di personale dipendente e nel corso dell'anno 2012 non ha derogato a tale scelta strategica operata in un lontano passato. Neppure per il 2013 è prevista l'assunzione di personale a tempo indeterminato e/o determinato né il ricorso a collaborazioni coordinate e continuative, risultate anch'esse totalmente assenti nell'anno 2012.

La Società ha sostenuto nel 2012 costi per consulenze per un ammontare complessivo di euro 50.000,00; mentre nel 2009 tali costi sono risultati pari ad euro 49.000 circa.

SVEC S.p.A. ha precisato che di tale ammontare la parte di euro 41.000 (essendo il dato residuo dato da spese di assistenza legale e societaria straordinaria) fa esclusivamente riferimento al corrispettivo forfettario previsto dall'incarico di assistenza e consulenza amministrativa, societaria e tributaria conferito circa un ventennio fa, e via rinnovato, ad uno studio professionale di dottori commercialisti che stante la evidenziata assenza di personale dipendente e di rapporti di collaborazione in capo alla società, assicura alla stessa la quotidiana e corrente operatività, la gestione dei rapporti con i clienti, fornitori, banche, conduttori degli immobili di proprietà ed altri soggetti terzi, nonché il disbrigo di tutti gli adempimenti amministrativi, societari e fiscali gravanti sulla società.

Un rapporto di tale natura in luogo dell'assunzione diretta di personale o del ricorso a rapporti di lavoro dipendente e/o di collaborazione di durata più o meno estesa fa riferimento ad una precisa scelta strategica operata agli inizi degli anni novanta dall'Amministratore unico allora in carica e condivisa poi da tutti i successivi organi amministrativi, al fine di conseguire un elevato grado di efficienza ed efficacia alla società ad un costo prestabilito. La società, per tali ragioni, ritiene che tale fattispecie rientri nell'esimente di cui al punto E -I, ovvero che <<tali limiti non si applicano alle società per le quali tali operazioni costituiscono l'attività principale>>.

I costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza ammontano ad € 1.581,00 nel 2012 ed erano pari ad € 4.483,00 nel 2009.

Non sono stati sostenuti costi per sponsorizzazioni.

Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto dichiarato nei documenti di bilancio dalla Società in merito al rispetto delle direttive di cui alla DGR 2951/2010, nonché di invitare la medesima a dotarsi, preventivamente, di appositi regolamenti, qualora dovesse procedere all'affidamento in economia di lavori, forniture e servizi, ovvero ad assunzione di personale o a conferimento di incarichi ad esterni secondo quanto dettato dalla DGR 258/2013.

In relazione al primo punto all'ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta da: bilancio al 31 dicembre 2012 e relativa nota integrativa, relazione sulla gestione dell'Amministratore Unico e relazione del Collegio Sindacale (Allegato A), si evince che S.V.E.C. S.p.a. ha chiuso l'esercizio con un utile di € 8.572,00, registrando un decremento del 89,50% rispetto al risultato conseguito nell'esercizio precedente.

L'utile d'esercizio deriva dall'attività svolta nel corso dello stesso ed è imputabile principalmente alla gestione tipica della Società, rappresentata dalla locazione degli immobili Palazzo Gussoni, in forza del contratto stipulato con il T.A.R. del Veneto, e Palazzo Ca' Nova.

Da un'analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio si evidenzia che il "Valore della produzione" pari ad € 682.859,00, è in crescita rispetto al 2011 del 1,15%; tale variazione positiva va individuata principalmente nell'aumento della poste contabile "Altri ricavi", il cui valore è passato da € 0,00 ad € 45.611,00 (con una variazione del 100,00%) e costituita per € 21.330,00 dal rimborso dell'assicurazione per il sinistro (principio d'incendio) avvenuto presso Palazzo Gussoni in data 11 aprile 2012, e per € 24.281,00 al riaddebito al T.A.R. del Veneto dei costi di manutenzione ordinaria sostenuti nell'anno per il ripristino della pavimentazione dell'immobile.

I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" registrano invece un decremento del 5,61% e si attestano su un valore complessivo pari a € 637.248,00.

I "Costi della produzione" sono stati complessivamente in crescita rispetto al 2011 registrando una variazione del 9,76%, attestandosi su un totale di € 693.420,00; nello specifico sono aumentati i "Costi per servizi" (variazione del 18,50%) attestandosi su un valore di € 244.202,00, gli "Ammortamenti e svalutazioni" (variazione del 0,70%) per complessivi € 410.859,00 e gli "Oneri diversi di gestione" pari a € 38.244,00 (variazione del 150,73%).

Sono invece diminuiti i "Costi per godimento beni di terzi" con un valore di bilancio di € 25,00 e i "Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci" con un valore a bilancio di € 90,00.

tra Valore e Costi della produzione" registra un saldo negativo pari a € -10.561,00, con un netto decremento rispetto all'esercizio precedente quando tale valore era pari a € 43.355,00.

Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo positivo di € 134.124,00, determinato da un incremento degli "Altri proventi finanziari" (48,58% rispetto al 2011), con un valore a bilancio di € 134.134,00. La gestione straordinaria registra invece un valore negativo pari a € -97.116,00, principalmente dovuto al rimborso dei canoni di locazione 2010-2011 al TAR Veneto.

La voce "Utile ante imposte" riporta un valore pari ad € 26.447,00 e le "Imposte di esercizio" incidono sullo stesso per € 17.875,00; nello specifico, si rappresenta come le imposte d'esercizio nel 2012 hanno avuto una significativa incidenza sul risultato conseguito (pari al 67,59%), determinata per gran parte dal passaggio dall'imposta comunale (ICI) a quella municipale (IMU).

Per quanto concerne, invece, l'analisi delle voci dello Stato Patrimoniale, si registra un decremento delle "Immobilizzazioni" del 3,90 % con un valore di bilancio di € 10.412.667,00, determinato dalla riduzione delle "Immobilizzazioni materiali", il cui importo è passato da € 10.694.196,00 del 2011 a € 10.297.833,00 del 2012 (-3,71%). Allo stesso modo le "Immobilizzazioni immateriali" hanno subito una riduzione del 39,04% attestandosi su un importo complessivo di € 22.640,00, e le "Immobilizzazioni finanziarie" hanno subito una flessione del 10,80%, per un valore di bilancio di € 92.194,00.

La voce "Attivo circolante" evidenzia, invece, un incremento del 9,50%, attestandosi su un importo di € 5.530.387,00; tale variazione è attribuibile ad una crescita di € 847.278,00 della voce "Crediti" per un importo complessivo a valere sul bilancio 2012 di € 1.873.885,00; sono in diminuzione le "Disponibilità liquide", passate da € 883.470,00 a € 524.717,00.

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala una crescita dei "Debiti", il cui ammontare passa da € 28.110,00 a € 136.271,00; tale incremento è riconducibile principalmente ad un aumento degli "Altri debiti" con un valore totale di bilancio di € 99.603,00, rappresentati dallo stanziamento dovuto nei confronti del T.A.R. del Veneto per i maggiori canoni di locazione riscossi relativamente alle annualità 2010 e 2011, e dai debiti verso l'Amministratore Unico per il rimborso delle spese di trasferta e telefoniche relative all'ultimo trimestre 2012 (per € 2.538,00).

Con riferimento all'attività posta in essere dalla Società nel corso del 2012, in merito agli interventi di tipo finanziario, nella relazione sulla gestione dell'Amministratore Unico si rappresenta che non si sono registrati particolari sviluppi nella gestione della procedura fallimentare della società "Altopiano dei Fiorentini S.r.l in fallimento" e, in particolare, nel tentativo di vendita coattiva degli immobili di proprietà della stessa. Si ricorda che tale posizione fa riferimento all'erogazione, avvenuta negli anni '90, di finanziamenti a favore della Società di gestione di impianti di risalita e ad un credito immobilizzato per un importo di € 77.469,00 assistito dal rilascio di una garanzia ipotecaria su beni immobili di proprietà della suddetta. I prossimi esperimenti d'asta di vendita dei beni immobili sopra menzionati sono previsti il 21 maggio 2013 e l'11 giugno 2013, rispettivamente senza incanto e con incanto.

Con riguardo, invece, alle partecipazioni detenute, la S.V.E.C. S.p.A. riferisce che S.p.A.", a seguito delle difficoltà economiche incontrate nel corso degli ultimi anni, in data 4 aprile 2012, ha effettuato un'operazione straordinaria di trasformazione in società a responsabilità limitata con variazione della ragione sociale e rideterminazione del capitale sociale nell'importo di € 30.000,00.

A seguito di tale operazione, la partecipata indiretta ha avviato un intervento di riorganizzazione aziendale che dovrebbe portare la stessa già dal corrente esercizio, a realizzare, un utile di bilancio e garantire nel prossimo futuro l'integrità del proprio attuale valore patrimoniale.

In relazione all'attività svolta da S.V.E.C. s.p.a. nel settore immobiliare, si rappresenta che, conformemente a quanto segnalato lo scorso anno, è stato concesso in locazione Palazzo Ca' Nova. Tale operazione ha generato effetti positivi prevalentemente sul piano finanziario, in quando sul piano economico, l'avvio del processo di ammortamento assorbe totalmente il ricavo percepito. L'ultimo piano dello stabile è gravato, infatti, da un diritto di usufrutto e solo quando tutto l'immobile sarà disponibile per la locazione nella sua integrità sarà possibile realizzare un margine positivo anche sul piano economico.

Con riferimento alla locazione di Palazzo Gussoni, si rappresenta come la proposta emersa nel corso dell'incontro del 29 ottobre 2012 con l'Agenzia del Demanio, competente alla stipula del contratto per conto del T.A.R. del Veneto, prevede la prosecuzione del rapporto già in essere per ulteriori sei anni a far data dal 1 febbraio 2010 e l'abbattimento del canone del 10% da quella data.

Ad oggi, pur non essendo ancora stipulato in via definitiva il nuovo contratto di locazione, è opportuno segnalare come in un'ottica di riduzione del canone, ancora gestibile in questa sua prima fase, diventerà invece estremamente problematico per la Società al pieno dispiegarsi degli effetti delle disposizioni dettate dalla c.d. "spending review", a seguito delle quali con decorrenza 1 gennaio 2015 dovrà essere operato l'ulteriore abbattimento del canone del 15%, per un valore pari ad € 75.000,00 circa, dopo che, aisensi della medesima norma, a decorrere dal 7 luglio 2012, è stata preclusa la possibilità di aggiornare periodicamente il canone con le variazioni degli indici Istat annualmente registrate.

Per quanto sopra, come nel 2012 anche nell'esercizio 2013, spetterà alla gestione finanziaria aziendale, il compito di generare il flusso di ricavi necessario a garantire il mantenimento di un equilibrio economico ed a consentire la chiusura in utile dell'esercizio.

Infine, passando a considerare le nuove attività previste per il 2013, si rappresenta che con D.G.R. n. 2324/2011, S.V.E.C. S.p.a. è stata indicata quale capofila del percorso di accorpamento delle società a partecipazione regionale operanti nel settore immobiliare. Tale intervento prevedeva prioritariamente l'accorpamento con la Terme di Recoaro S.p.a., stante le criticità da affrontare sul piano economico-finanziario da parte di quest'ultima. In attuazione di detto percorso, in data 7 gennaio 2013 è avvenuto l'acquisto di una partecipazione pari a n. 16 azioni di Terme di Recoaro s.p.a. in precedenza detenute dalla "Terme di Sibarite S.p.a.".

In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione allegata, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, si propone di approvare il bilancio d'esercizio 2012 e la proposta dell'Amministratore Unico di destinare l'utile di esercizio, pari ad € 8.572,03, per € 857,20 a riserva legale (accantonamento del 10%) conformemente a quanto disposto dall'art. 23 dello statuto societario, e per € 7.714,83 a riserva straordinaria.

Passando alla trattazione del secondo punto all'ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale di prendere atto di quanto verrà illustrato dall'Amministratore Unico della Società in merito al funzionamento del sistema di controlli previsto dal D. Lgs. 231/2001.

Il terzo punto all'o.d.g., riguarda l'intervento della Società a sostegno del piano e della proposta di concordato presentate da Terme di Recoaro S.p.a. mediante concessione di n. 2 finanziamenti e alle deliberazioni inerenti e conseguenti.

In proposito, si rappresenta che l'assemblea dei soci è chiamata a ratificare l'operato dell'Amministratore Unico della Società S.V.E.C. s.p.a., preso atto che lo stesso è avvenuto in ossequio alle indicazioni contenute nella deliberazione della Giunta Regionale n. 2324 del 29 dicembre 2011, attuativa della deliberazione del Consiglio Regionale n. 44 del 27 luglio 2011, sulla base delle disposizioni di cui all'articolo 3, commi da 27 a 29, della Legge n. 244/2007, nonché a conclusione del percorso individuato, secondo le linee operative indicate, da ultimo, nella delibera della Giunta Regionale n. 387 del 25 marzo 2013.

L'organo amministrativo di S.V.E.C., in considerazione dell'avvio da parte di Terme di Recoaro della procedura di concordato preventivo con continuità aziendale ai sensi degli artt.161 e ss. e 186-bis R.D. 16 marzo 1942, è dovuto intervenire, impegnando la Società ad intervenire finanziariamente in soccorso della società termale ed al fine di rendere possibile la presentazione del piano di concordato, mediante la concessione di due finanziamenti fruttiferi.

Si evidenzia in merito che, nella logica dei prospettati processi di accorpamento di rami d'azienda, l'Amministratore Unico di entrambe le Società è rappresentato dalla medesima persona fisica e la stessa, pur avendo la più ampia facoltà, sulla base dei vigenti statuti societari, da un lato di erogare, dall'altro di contrarre i finanziamenti de quo, ritiene opportuno dinnanzi a tale situazione di potenziale conflitto di interessi, che abbia luogo una ratifica da parte dell'assemblea dei soci, tenuto altresì conto che il percorso delineato è stato concertato con l'Amministrazione Regionale e pianificato con modalità tali da accelerare il processo di integrazione in corso tra le due Società.

Si chiede, pertanto, all'assemblea di ratificare l'erogazione a Terme di Recoaro di un primo finanziamento, fino all'importo massimo di euro 400.000,00 (euroquattrocentomila/00), da utilizzarsi nella forma dell'apertura di credito, ad un tasso di interesse basato sull'euribor semestrale, più uno spread di 350 punti, ed un termine di rimborso fissato al 31.3.2015 per permettere alla stessa di far fronte alle esigenze gestionali della prossima stagione termale 2013, nonché consentirle di provvedere al deposito delle spese di procedura.

Inoltre si chiede ai soci di ratificare l'operazione di erogazione a Terme di Recoaro s.p.a. di un secondo finanziamento fruttifero, da concedersi fino all'importo massimo di euro 1.600.000,00= (unmilioneseicentomila/00=), ad un tasso di interesse pari all'euribor semestrale, più uno spread di 350 punti, ed un termine di rimborso fissato al 31.3.2015, finalizzato a consentire alla partecipata di disporre delle risorse finanziarie occorrenti per l'esecuzione del piano di concordato, secondo le modalità nello stesso specificate.

Tali risorse verranno erogate subordinatamente al deposito del decreto di omologa della procedura di concordato e dopo l'utilizzo integrale del primo finanziamento autorizzato.

Sul punto si propone, quindi, di ratificare l'operato dell'amministratore unico finalizzato a consentire il piano di accorpamento sopra descritto, tutelando al meglio gli interessi regionali.

Per quanto concerne il punto 4 all'o.d.g., concernente la prosecuzione del percorso di accorpamento delle società di gestione del patrimonio immobiliare regionale, previsto dalla D.G.R. n. 2324 del 29/12/2011,

con riferimento alla seconda fase relativa al progetto di integrazione tra la S.V.E.C. s.p.a. e la Immobiliare Marco Polo s.r.l., l'Amministratore unico della S.V.E.C. s.p.a. propone ai soci di avviare tale percorso ma tuttavia di considerare il fatto che la situazione di crisi in cui versa la società Terme di Recoaro S.p.a. e la procedura concorsuale dalla medesima avviata, impegneranno notevolmente nei prossimi mesi la struttura amministrativa di S.V.E.C. s.p.a., al fine di assicurare nei termini previsti il buon fine del progetto di integrazione/accorpamento intrapreso dalle due ultime società.

Pertanto, l'organo amministrativo di S.V.E.C. s.p.a. propone di avviare il progetto di integrazione con la Immobiliare Marco Polo S.r.l. prendendo a riferimento i dati di bilancio delle società al 31.12.2013, con prevista conclusione dell'intervento entro il 30 giugno 2014, in quanto ipotesi meno onerosa dal punto di vista amministrativo - gestionale.

Ciò considerato, si propone di dare mandato all'Amministratore Unico della società di avviare il progetto di accorpamento tra la Società Immobiliare Marco Polo S.r.l. e la S.V.E.C. S.p.a. entro la fine del corrente esercizio 2013 al fine di poter presumibilmente portare a definizione l'operazione già entro la fine del primo semestre del 2014 o, comunque, quanto prima nel rispetto delle formalità e dei termini previsti dalle vigenti disposizioni civilistiche e fiscali.

In particolare, si invita l'Amministratore Unico ad effettuare l'operazione prendendo a riferimento i dati di bilancio delle società al 31.12.2013 ed a dar seguito ai necessari passaggi formali ed ai previsti adempimenti civilistici con modalità tali da assicurare la massima celerità dell'operazione e da poter portare a conclusione la stessa presumibilmente entro il termine del primo semestre 2014.

A tal fine, si propone di incaricare la Struttura regionale competente di comunicare alla società Immobiliare Marco Polo S.r.l. gli esiti delle determinazioni che saranno assunte nell'assemblea di S.V.E.C. s.p.a., al fine di consentire ai rispettivi organi amministrativi delle Società coinvolte di predisporre la documentazione amministrativa-contabile e delineare il cronoprogramma dell'operazione, nonché avviare il rapporto di collaborazione tra le due società per agevolare l'iter dell'operazione.

Tutto ciò premesso, il relatore sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTA la Legge 21 ottobre 1978, n. 641;

VISTA la Delibera del Consiglio Regionale n. 44/2011;

VISTA la DGR n. 2324/2011;

VISTE la DGR n. 2951/2010, n. 1075/2011, n. 2790/2012 e n. 258/2013;

VISTA le note di convocazione prott. n. 24-28 del 12 aprile 2013 e prott. n. 31-35 del 3/05/2013 della Società Veneziana Edilizia Canalgrande S.p.A.;

VISTO il bilancio della società al 31/12/2012 e la relativa nota integrativa, la Relazione sulla Gestione e la Relazione del Collegio Sindacale (Allegato A);

VISTO lo Statuto della Società Veneziana Edilizia Canalgrande S.p.A.;

CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all'assemblea;

 

 

delibera

1.    di prendere atto di quanto dichiarato nei documenti di bilancio dalla Società in merito al rispetto delle direttive di cui alla DGR 2951/2010, nonché di invitare la medesima a dotarsi, preventivamente, di appositi regolamenti, qualora dovesse procedere all'affidamento in economia di lavori, forniture e servizi, ovvero ad assunzione di personale o a conferimento di incarichi ad esterni secondo quanto dettato dalla DGR 258/2013;

2.   in relazione al primo punto all'ordine del giorno, di approvare il bilancio d'esercizio 2012 (Allegato A) e la proposta dell'Amministratore Unico di destinare l'utile di esercizio, pari ad € 8.572,03, per € 857,20 a riserva legale (accantonamento del 10%) conformemente a quanto disposto dall'art. 23 dello statuto societario e per € 7.714,83 a riserva straordinaria;

3.   per quanto riguarda il secondo punto all'ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale di prendere atto di quanto verrà illustrato dall'Amministratore Unico della Società in merito al funzionamento del sistema di controlli previsto dal D. Lgs. n. 231/2001;

4.   per quanto concerne il terzo punto all'o.d.g., riguardante l'intervento della Società a sostegno del piano e della proposta di concordato presentate da Terme di Recoaro S.p.a. mediante concessione di n. 2 finanziamenti, di ratificare l'operato dell'Amministratore Unico di S.V.E.C. s.p.a., finalizzato a consentire il piano di accorpamento descritto nelle premesse, tutelando al meglio gli interessi regionali;

5.   in riferimento al quarto punto all'o.d.g., di avviare il progetto di accorpamento tra la S.V.E.C. s.p.a. e la Immobiliare Marco Polo S.r.l. entro la fine del corrente esercizio 2013, al fine di poter presumibilmente portare a definizione l'operazione già entro la fine del primo semestre del 2014 o, comunque, quanto prima nel rispetto delle formalità e dei termini previsti dalle vigenti disposizioni civilistiche e fiscali e al fine di contenere gli oneri amministrativi - gestionali per le Società coinvolte;

6.   di incaricare la Struttura regionale competente di comunicare alla società Immobiliare Marco Polo S.r.l. gli esiti delle determinazioni che saranno assunte nell'assemblea di S.V.E.C. s.p.a., al fine di consentire ai rispettivi organi amministrativi delle Società interessate di predisporre la documentazione amministrativa-contabile necessaria, delineare il cronoprogramma dell'operazione, nonché avviare il rapporto di collaborazione tra le due società per agevolare l'iter dell'operazione;

7.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

8.   di pubblicare la presente deliberazione, ad esclusione dell'allegato, nel sito internet e nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Allegato (omissis)

Torna indietro