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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 110 del 31 dicembre 2012


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2609 del 18 dicembre 2012

S.I.F.A. S.c.p.a. - Commissario Delegato per l'Emergenza della Laguna di Venezia. Progetti previsti nell'ambito dell'Accordo di Programma Moranzani, impianto di smaltimento definitivo per rifiuti speciali non pericolosi o pericolosi inertizzati/stabilizzati (discarica Moranzani), in Comune di Venezia (VE). Comune interessato: Mira (VE). Richiesta di possibile utilizzo di rifiuti pericolosi resi stabili e non reattivi, per mezzo di trattamento denominato HPSS (High Performance Solidification/Stabilization), per la realizzazione dello strato drenante della discarica Moranzani. Giudizio favorevole di compatibilità ambientale.

Note per la trasparenza:

Il presente provvedimento esprime giudizio di compatibilità ambientale favorevole al possibile utilizzo di rifiuti pericolosi resi stabili e non reattivi, per mezzo di trattamento denominato HPSS (High Performance Solidification/Stabilization), per la realizzazione dello strato drenante della discarica Vallone Moranzani.

L'Assessore Renato Chisso, di concerto con l'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.

In data 30/06/2011 è stata presentata, per l'intervento in oggetto, dalla società S.I.F.A. - Sistema Integrato Fusina Ambiente S.c.p.a., domanda di procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e delle O.P.C.M. 3932 del 07.04.2011 - O.P.C.M. 3899 del 24.09.2010 - O.P.C.M. 3849 del 19.02.2010 - O.P.C.M. 3383 del 03.12.2004, acquisita con prot. n. 316461/45.07 E. 410.01.1, del 01/07/2011.

Con D.G.R. n. 115 del 31/01/2012, la Giunta Regionale ha espresso giudizio favorevole di compatibilità ambientale per la realizzazione delle infrastrutture della piattaforma logistica in area "23 ha" a Porto Marghera per la ricezione, disidratazione, caratterizzazione dei materiali provenienti dallo scavo dei canali portuali ovvero da altri interventi nell'ambito del Sito Interesse Nazionale (S.I.N.) di Porto Marghera e la realizzazione della discarica "Vallone Moranzani" per rifiuti speciali non pericolosi o pericolosi inertizzati/stabilizzati (discarica Vallone Moranzani), sulla base del parere della Commissione regionale V.I.A. n. 329 del 14/12/2011. In tale parere veniva riportata la seguente raccomandazione:

  • in fase di approvazione di progetto vengano valutate attentamente le implicazioni normative dell'utilizzo come strato drenante sul fondo discarica di quanto prodotto dal ciclo HPSS (High Performance Solidification/Stabilization), che pur rimane rifiuto.

Nel corso della riunione del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), istituito presso Commissario Delegato per l'Emergenza della Laguna di Venezia ai sensi dell'art. 2, comma 4 dell' O.P.C.M. 3383/2004, tenutosi il 28/05/2012 per esaminare la richiesta di rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per la costruzione dell'impianto in oggetto, è stata valutata la possibilità di utilizzare i rifiuti derivanti dal processo di stabilizzazione/inertizzazione denominato HPSS per realizzare il dreno di fondo della discarica.

Il CTS ha ritenuto di rinviare la valutazione sul possibile ed eventuale utilizzo del rifiuto nel senso sopra esposto, all'esito di una verifica che il Commissario Delegato per l'Emergenza della Laguna di Venezia (CDELV) avrebbe effettuato presso i competenti Uffici della Commissione Europea, inoltrando uno specifico quesito.

Tale quesito è stato inoltrato alla Direzione Generale Ambiente - Direzione C - Gestione sostenibile delle risorse, industria ed aria - ENV. C.2 - Gestione dei rifiuti della Commissione Europea, la quale, con nota del 31/07/2012 ha risposto favorevolmente.

Tale nota è stata trasmessa al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) il quale, con nota del 13/08/2012, ha ritenuto opportuno, fra l'altro, che venisse richiesto alla competente Commissione regionale V.I.A., se l'utilizzo per la realizzazione dello strato drenante del fondo di "rifiuti pericolosi stabilizzati con il trattamento HPSS" in sostituzione dei "materiali" previsti nella prescrizione n. 31 del parere di Compatibilità Ambientale n. 329 del 14/12/2011, necessitasse di essere sottoposto ad una nuova valutazione al fine di verificare l'esistenza dei possibili impatti che possono derivare dall'utilizzo di tali rifiuti.

Per quanto sopra, il Commissario Delegato per l'Emergenza della Laguna di Venezia, al fine di poter rilasciare l'Autorizzazione Integrata Ambientale, con nota del 03/09/2012 - prot. n. 395818, ha presentato all'Unità Complessa V.I.A. una richiesta per il possibile utilizzo di rifiuti pericolosi resi stabili e non reattivi, sottoposti a trattamento denominato HPSS, per la realizzazione dello strato drenante della discarica Vallone Moranzani, su cui la Regione Veneto ha espresso parere favorevole di Compatibilità Ambientaòe con D.G.R. n. 115 del 31/01/2012.

A supporto della richiesta è stata consegnata documentazione tecnica atta a dimostrare la compatibilità e la funzionalità di tali materiali per l'utilizzo in oggetto. Tra la documentazione allegata è stata consegnata la risposta del quesito posto dal CDELV, inerente l'utilizzo dei rifiuti stabilizzati mediante processo HPSS per lo strato drenante della discarica, predisposta dalla Direzione Ambiente - Direzione C - Gestione sostenibile delle risorse, industria ed aria - ENV. C. 2 - Gestione dei Rifiuti della Commissione Europea, dove si evidenzia che "Nella costruzione delle discariche è in effetti possibile usare materiali di rifiuto a condizione che il loro utilizzo sia conforme alle prescrizioni della direttiva 1999/31/CE".

La richiesta inoltrata dal CDELV chiarisce inoltre che, per il rilascio dell'Autorizzazione Ambientale Integrata, il Comitato Tecnico Scientifico ha prescritto che, per la realizzazione della discarica, lo strato drenante del Primo lotto sia realizzato utilizzando esclusivamente inerti naturali, nelle more della definizione della problematica esposta. Per tale motivo la richiesta del CDELV riguarda solamente l'utilizzo dei rifiuti derivanti dal processo di stabilizzazione/inertizzazione denominato HPSS per realizzare il dreno di fondo nei lotti successivi della discarica.

Su questa questione, il Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), considerata l'intenzione del CDELV di valutare la possibilità di realizzare lo strato drenante della discarica Moranzani con rifiuti pericolosi, resi stabili non reattivi, preso atto della risposta formulata dalla Commissione Europea e della necessità che la stessa fosse integrata da valutazioni tecniche relative al caso di specie, ha trasmesso all'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) una richiesta di parere in merito.

Il Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), presa visione del parere ISPRA, ha inviato copia dello stesso al CDELV, rilevando che tale parere esprime la necessità di uno studio ad hoc sui rifiuti in questione, corredato da specifiche analisi, da concludersi da parte di ARPAV, per verificare il comportamento a lungo termine degli effetti generati sui rifiuti dalle diverse condizioni ambientali e dalle interazioni dei rifiuti stabili e non reattivi con gli altri rifiuti della discarica.

Il parere ISPRA, evidenzia che la documentazione presentata non riporta informazioni sufficienti utili a stabilire la compatibilità dei rifiuti granulari resi stabili e non reattivi, per mezzo di trattamento denominato HPSS, al loro utilizzo nello strato drenante della discarica. I principali elementi mancanti riguardano l'origine dei rifiuti, le loro caratteristiche fisico chimiche e le specifiche relative al trattamento HPSS. Il parere evidenzia inoltre che, pur avendo a disposizione tutte queste informazioni, sarebbe comunque difficile escludere la possibilità che l'utilizzo di tali materiali non generi "rischi aggiuntivi", come richiesto dalla Commissione Europea. Il Responsabile del Servizio Rifiuti dell' ISPRA ritiene infine che, in assenza di specifici criteri che garantiscano il mantenimento delle caratteristiche chimiche dei rifiuti stabili e non reattivi, si dovrebbe prevedere di sottoporre tali materiali a test di cessione variabile, secondo le norme UNI 14429 e UNI CEN/TS 14997, che meglio possono simulare il loro comportamento a lungo termine.

Il gruppo istruttorio della Commissione, valutata la documentazione presentata dal proponente, nel corso delle riunioni istruttorie effettuate nel mese di novembre 2012, ha rilevato che la stessa non forniva informazioni sufficienti alla valutazione della richiesta presentata.

Ha inoltre ritenuto opportuno l'approfondimento di alcuni aspetti inerenti le caratteristiche di idoneità dei materiali provenienti dal processo di stabilizzazione/inertizzazione denominato HPSS all'utilizzo come drenante sul fondo dei lotti di discarica. Per tale motivo ha richiesto al proponente di effettuare ulteriori analisi a sostegno della funzionalità di questi materiali all'utilizzo richiesto.

Il proponente ha trasmesso la seguente documentazione aggiuntiva:

  • in data 03/12/2012, prot. n. 549507/63.01.07 E. 410.01.1;
  • in data 04/12/2012, prot. n. 552527/63.01.07 E. 410.01.1;

che ha approfondito gli aspetti tecnici e normativi richiesti in maniera appropriata.

Conclusa l'istruttoria tecnica con parere n. 382 del 05/12/2012, Allegato A del presente provvedimento, la Commissione Regionale V.I.A., all'unanimità dei presenti, ha espresso parere favorevole al rilascio del giudizio di compatibilità ambientale sul progetto specificato in oggetto, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni di cui al citato parere.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato della istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, quarto comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la legislazione statale e regionale;

VISTO il D.Lgs. n. 152 /2006 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. n. 104/2010;

VISTA l'O.P.C.M. n. 3383/2004;

VISTA l'O.P.C.M. n. 3932/2011;

VISTA la L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii.;

VISTA la D.G.R. n. 1539/2011;

VISTA la D.G.R. n. 115 del 31/01/2012;

VISTO il parere n. 382 del 05/12/2012, Allegato A, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

delibera

1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2. di prendere atto, facendolo proprio, del parere n. 382 espresso dalla Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 05/12/2012, Allegato A del presente provvedimento di cui forma parte integrante, ai fini del rilascio del giudizio di compatibilità ambientale sul progetto di un possibile utilizzo di rifiuti pericolosi resi stabili e non reattivi, per mezzo di trattamento denominato HPSS (High Performance Solidification/Stabilization), per la realizzazione dello strato drenante della discarica Vallone Moranzani, di cui alla D.G.R. n. 115 del 31/01/2012 e alla nota del Commissario Delegato per l'Emergenza Socio Economico Ambientale relativa ai Canali Portuali di Grande Navigazione della Laguna di Venezia. prot. n. 316461/45.07 E. 410.01.1, del 01/07/2011;

3. di esprimere, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., giudizio favorevole di compatibilità ambientale per l'intervento in oggetto, secondo le prescrizioni di cui all'allegato parere (Allegato A);

4. di trasmettere il presente provvedimento alla società S.I.F.A. S.c.p.a - Sistema Integrato Fusina Ambiente (C.F. e P.IVA 03628140273) con sede legale in Via Torino, 151 - 30172 Mestre (VE) ed al Commissario Delegato per l'Emergenza Socio Economico Ambientale relativa ai Canali Portuali di Grande Navigazione della Laguna di Venezia, e di comunicare l'adozione dello stesso alla Provincia di Venezia, al Comune di Venezia (VE), al Comune di Mira (VE), alla Direzione Regionale Urbanistica e Paesaggio, al Servizio Pianificazione Ambientale dell'Unità di Progetto Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUV), alla Direzione Regionale Progetto Venezia, all'Unità di Progetto Genio Civile di Venezia, all'Area Tecnico-Scientifica della Direzione Generale dell'ARPAV, al Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia, all'ARPAV - Servizio Osservatorio Suolo e Rifiuti, all'Autorità Portuale di Venezia, al Magistrato alle Acque di Venezia, al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive;

5. di dare atto che avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n.104/2010;

6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7. di incaricare la Direzione Regionale Tutela Ambiente - U.C. V.I.A. dell'esecuzione del presente atto;

8. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.


(seguono allegati)

2609_AllegatoA_244750.pdf

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