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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 101 del 07 dicembre 2012


Materia: Veterinaria e zootecnia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2403 del 27 novembre 2012

Adeguamento del procedimento amministrativo delineato dalla DGR n. 2496 del 07.08.2006 - Allegato B) e avvio della procedura per l'assunzione dell'obbligazione di spesa per le attività connesse al Programma 2012. Art. 65 - Tenuta dei Libri genealogici e svolgimento dei controlli funzionali. Legge regionale 12.12.2003, n. 40 - Nuove norme per gli interventi in agricoltura.

Note per la trasparenza:

Il provvedimento adegua il procedimento amministrativo, già delineato con DGR n. 2496/2006, alla luce del nuovo assetto organizzativo regionale ed in funzione della tempistica prevista a livello nazionale, dando avvio alla procedura per l'assunzione dell'obbligazione di spesa per le attività connesse al Programma 2012 concernenti la tenuta dei Libri genealogici e lo svolgimento dei controlli delle attitudini produttive del bestiame.

L' Assessore regionale Franco Manzato riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto ha sempre riservato una particolare attenzione al miglioramento del patrimonio zootecnico regionale, intervenendo attraverso l'adozione di specifiche leggi e sostenendo finanziariamente l'attività di selezione svolta sul proprio territorio.

Il legislatore regionale ha confermato l'interesse a sostenere il settore zootecnico anche con l'approvazione della legge regionale n. 40 del 12.12.2003 "Nuove norme per gli interventi in agricoltura" che contempla, al titolo XVII, alcuni articoli finalizzati al miglioramento del patrimonio zootecnico.

Infatti, a decorrere dall'anno 2006 è divenuto operativo il regime dell'Aiuto di Stato n. N 335/A/2004, concernente tra l'altro l'art. 65 della legge regionale 12.12.2003, n. 40, autorizzato con la Decisione comunitaria C(2005) 1592 del 23.05.2005.

L'articolo prevede, in particolare, il sostegno per l'espletamento dei compiti relativi alla tenuta dei Libri genealogici, per l'attuazione dei controlli delle attitudini produttive del bestiame e per la valorizzazione del patrimonio zootecnico regionale. Il contributo regionale, può essere concesso alle Associazioni provinciali e regionale degli allevatori aderenti all'Associazione Italiana Allevatori (AIA) , ai sensi dell'art. 3 della legge 15.01.1991, n. 30, "Disciplina della riproduzione animale".

Risulta opportuno ricordare che la legge nazionale sopra citata, per questo comparto, ha chiaramente definito compiti e funzioni e che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) provvede alla concertazione in sede istituzionale della Conferenza Stato-Regioni, approvando con proprio decreto il Programma annuale dei controlli, al quale è allegato il fabbisogno finanziario preventivo, per ciascuna Associazione degli allevatori di livello locale, che comprende l'indicazione della spesa massima ammissibile e del relativo contributo, per le attività svolte nell'anno di riferimento.

Si evidenzia peraltro che il fabbisogno finanziario viene calcolato annualmente dall'AIA, utilizzando i parametri previsti dal Manuale per il finanziamento delle attività di tenuta dei Libri genealogici, Registri anagrafici e controlli funzionali (denominato "Manuale del Forfait") con l'ausilio di uno specifico programma informatico di calcolo, che stabilisce alcuni parametri di riscontro oggettivi per la stima della congruità della spesa stessa.. Il termine per la presentazione al Ministero e alle Regioni del fabbisogno finanziario da parte di AIA è stato fissato al 15 dicembre.

Deve essere ricordato peraltro che la legge 23.12.1999, n. 499 "Razionalizzazione degli interventi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale", in particolare all'art. 3, ha stabilito le modalità di trasferimento alle Regioni delle risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento delle funzioni loro conferite dal DLgs n. 143/1997, fino all'applicazione del federalismo fiscale.

Infatti, dall'anno 2001 sono state trasferite alle Regioni, con Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, le risorse previste dal DPCM 11.05.2001 per le attività ad esse trasferite dal DLgs n. 143/1997, ed è stato concordato annualmente, in sede di Conferenza Stato-Regioni, di destinare una quota parte vincolata per il finanziamento delle attività di miglioramento genetico e selezione, utilizzando gli importi regionali desunti dalle tabelle finanziarie elaborate con il sopra citato "Manuale del Forfait".

Tale trasferimento dovrebbe cessare dal 1° gennaio del secondo anno successivo all'adozione dei provvedimenti di attuazione dell'art. 119 della Costituzione, ai sensi dell'art. 34-quinquies della legge 04.08.2006, n. 248. Quest'ultima legge, infatti, proroga l'attuazione delle disposizioni in materia di federalismo fiscale previste dal DLgs n. 56 del 18.02.2000.

Peraltro, la difficile situazione congiunturale economico-finanziaria nazionale, evidenziatasi già nel corso dell'anno 2010, ha influito negativamente sulle previsioni di spesa del Bilancio dello Stato a supporto di tali attività, come delineate dalla Manovra finanziaria statale, disciplinata tra l'altro ai sensi del Decreto legge 31.05.2010, n. 78, convertito con modifiche nella Legge 30.07.2010, n. 122 (Stabilità/Finanziaria) - in particolare per gli stanziamenti dell'anno 2011 e 2012 -, comportando la drastica riduzione delle risorse trasferite alle Regioni a supporto dello svolgimento delle attività nelle materie conferite.

Tali riduzioni, sono state condivise e formalizzate con "Presa d'atto" in sede istituzionale della Conferenza Stato-Regioni sancita con Repertorio Atti n. 207/CSR del 18.11.2010 "Esame della proposta delle Regioni concernente criteri e modalità di riparto delle riduzioni delle risorse statali spettanti alle Regioni a Statuto ordinario per gli anni 2011 e 2012, di cui all'articolo 14 del Decreto Legge 31.05.2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla Legge 30.07.2010, n. 122".

Per l'anno 2012, il Programma annuale dei controlli funzionali e il relativo fabbisogno finanziario è stato oggetto di intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni - Repertorio Atti n. 190/CSR del 26.09.2012 - e successivamente approvato e reso operativo con decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 1070 del 12.10.2012.

Il Programma sopra citato determina in euro 4.878.662,93 la spesa ammessa per lo svolgimento delle attività istituzionali, relative al miglioramento genetico delle specie zootecniche, per tenuta dei Libri genealogici e per l'attuazione dei controlli delle attitudini produttive del bestiame, svolte sul territorio regionale e il relativo contributo pari ad euro 3.724.256,21;

Va evidenziato come l'attività di miglioramento genetico animale, possa costituire non soltanto un valore aggiunto per il singolo produttore, ma anche, e soprattutto, un investimento a lungo termine e quindi strategico per il patrimonio zootecnico nazionale. Da oltre 15 anni, infatti, la selezione animale è stata orientata, non solo verso l'aumento delle produzioni, ma anche verso la qualità delle stesse, nonché verso altri caratteri, così detti funzionali (resistenza alle malattie, fertilità, facilità di parto, longevità, capacità di utilizzazione delle risorse foraggere), e di salubrità e sicurezza dei prodotti agroalimentari derivati.

Tali considerazioni hanno reso condivisibile, a partire dal 2011, una forma di cofinanziamento tra Stato e Regioni, che dovrebbe consentire di mantenere sul territorio l'attività nel settore del miglioramento genetico con relative ricadute positive sulla competitività delle imprese e dell'intero settore zootecnico. Necessariamente, perché ciò possa avvenire, risulta strategico perseguire soluzioni organizzative e tecniche volte ad una maggiore razionalizzazione ed efficienza della spesa pubblica.

Infatti, già il "Programma dei controlli funzionali - Anno 2011" ha recato oltre alle indicazioni tecnico-finanziarie anche le modalità per l'adozione dei necessari aggiornamenti relativi alla successiva programmazione, prevedendo in particolare il completamento del percorso di regionalizzazione delle APA, indicato peraltro fra gli obiettivi del "Programma dei controlli funzionali- Anno 2010".

Si fa presente che nel Veneto, il processo di adeguamento statutario ed organizzativo delle Associazioni degli allevatori in esame, si è definito in data 05.08.2011 con l'elezione degli Organi sociali dell'Associazione regionale allevatori del Veneto - ARAV, alla quale - ai sensi delle determinazioni comunicate con nota AIA prot. n. 5030 del 14.10.2011 -, a decorre dal 01.01.2012 sono conferite ed unificate a livello regionale le deleghe precedentemente attribuite alle Associazioni provinciali allevatori - APA, ai fini dello svolgimento delle citate attività istituzionali (Lgcf) e dei connessi servizi, relativi al miglioramento genetico delle specie zootecniche.

Tutto ciò premesso, si rammenta che la Giunta regionale con proprio provvedimento DGR n. 2496 del 07.08.2006, all'Allegato B "Finanziamento per l'attività di tenuta dei Libri genealogici, per lo svolgimento dei controlli funzionali e delle iniziative di valorizzazione finalizzate al miglioramento genetico: Modalità e criteri del procedimento amministrativo", ha delineato le modalità e i termini per garantire l'operatività sul territorio regionale, coerentemente con le indicazioni di livello nazionale, prevedendo che alcune fasi del procedimento venissero svolte dai propri uffici periferici (Servizi ispettorati regionali agricoltura - SIRA).

Peraltro, a seguito del provvedimento della Giunta regionale (DGR) n. 3549 del 30.12.2010, concernente la costituzione dello Sportello Unico Agricolo (Agenzia veneta per i pagamenti in Agricoltura - AVEPA SUA), ai sensi dall'art.6 della legge regionale n. 9 del 25.02.2005, i procedimenti amministrativi afferenti alle strutture "Servizi ispettorati regionali agricoltura - SIRA", sono stati integrati operativamente nelle attribuzioni delle citata Agenzia.

Pertanto, sulla base di quanto precedentemente esposto, al fine di rendere coerente il procedimento amministrativo con il nuovo quadro organizzativo regionale, l'unificazione della delega ad ARAV da parte dell'AIA e la tempistica prevista a livello nazionale per la presentazione dei fabbisogni finanziari, si ritiene necessario proporre alla Giunta regionale l'approvazione dell'Allegato A "Finanziamento per l'attività di tenuta dei Libri genealogici, per lo svolgimento dei controlli funzionali e delle iniziative di valorizzazione finalizzate al miglioramento genetico: Modalità e criteri del procedimento amministrativo.", dando atto che il procedimento amministrativo così delineato trova applicazione per le domande relative alle attività dell'anno 2013 e successivi.

Per quanto riguarda il "Programma dei controlli funzionali - Anno 2012", prendendo atto della sua approvazione con DM MIPAAF n. 1070 del 12.10.2012, si propone di approvare l'Allegato B "Finanziamento per l'attività di tenuta dei Libri genealogici, per lo svolgimento dei controlli funzionali e delle iniziative di valorizzazione finalizzate al miglioramento genetico: Modalità e criteri del procedimento amministrativo. Indicazioni transitorie per l'anno 2012".

Al riguardo del citato "Programma dei controlli funzionali - Anno 2012", reso esecutivo con DM MIPAAF n. 1070 del 12.10.2012 e che indica per il Veneto il finanziamento previsto in euro 3.724.256,21, si propone che all'assunzione dell'importo massimo delle obbligazioni di spesa indicata, possa provvedere con propri atti il dirigente regionale della competente Direzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati nei rispettivi capitoli del bilancio 2012;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 53, quarto comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la legge regionale 10.01.1997, n. 1;

VISTI gli "Orientamenti Comunitari per gli Aiuti di Stato nel Settore Agricolo e Forestale 2007 - 2013" - 2006/C 319/01 del 27.12.2006;

VISTA la legge regionale 29.11.2001, n. 39;

VISTA la legge regionale 12.12.2003, n. 40 - art. 65;

VISTA la nota prot. n. 486049 del 15.07.2004, con la quale la competente Direzione regionale Politiche Agroambientali e Servizi per l'Agricoltura ha richiesto l'acquisizione del parere di compatibilità alla Commissione europea, in merito all'intervento sopra citato, ai sensi dell'art. 88 del Trattato CE;

VISTA la Decisione C(2005) 1592 del 23.05.2005 della Commissione europea, che ha espresso parere favorevole sugli "Aiuti di Stato/Italia (Veneto) - Aiuto n. N 335/A/2004. Miglioramento del patrimonio zootecnico", previsti dall'articolo 65 e dall'articolo 67, paragrafo 2, lettera c), della legge regionale n. 40/2003;

VISTA la nota prot. n. 619986/4822 del 08.09.2005, a cura della Direzione regionale Politiche Agroambientali e Servizi per l'Agricoltura, con la quale si è richiesta tra l'altro, la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto dell'avviso dell'acquisizione del parere di compatibilità con le regole del mercato comune da parte della Commissione europea degli aiuti previsti dall'art. 65 della legge regionale n. 40/2003, ai sensi di quanto indicato dall'art. 72 della stessa legge;

VISTA la DGR n. 2496 del 07.08.2006, in particolare l'Allegato B "Modalità e criteri del procedimento amministrativo", che ha delineato il procedimento amministrativo relativo al finanziamento delle attività di tenuta dei Libri genealogici e svolgimento dei controlli funzionali, nonché delle iniziative di valorizzazione finalizzate al miglioramento genetico;

VISTA la legge regionale 06.04.2012, n. 13 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2012";

VISTA la legge regionale 06.04.2012, n. 14 "Bilancio di previsione per l'esercizio 2012 e pluriennale 2012-2014";

PRESO ATTO che il Programma annuale dei controlli funzionali per l'anno 2012 e il relativo fabbisogno finanziario è stato oggetto di intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni - Repertorio Atti n. 190/CSR del 26.09.2012 - e successivamente approvato e reso operativo con decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 1070 del 12.10.2012;

CONSIDERATO che risulta ora opportuno adeguare il procedimento amministrativo, già delineato con DGR n. 2496/2006, alla luce del nuovo assetto organizzativo regionale e dell'unificazione della delega ad ARAV da parte dell'AIA ed in funzione della tempistica prevista a livello nazionale per la presentazione dei fabbisogni finanziari collegati allo svolgimento delle attività previste dal Programma per l'espletamento dei compiti istituzionali relativi alla tenuta dei Libri genealogici e lo svolgimento dei controlli delle attitudini produttive del bestiame;

CONSIDERATO inoltre necessario precisare alcuni aspetti concernenti il procedimento amministrativo già delineato nell'Allegato B della DGR n. 2496/2006, relativamente alle attività del Programma annuale dei controlli funzionali per l'anno 2012, al fine di assicurare una maggiore coerenza con il nuovo assetto organizzativo regionale, avviando contestualmente la procedura per l'assunzione di spesa a seguito delle determinazioni assunte a livello nazionale;

delibera

1.       di approvare le premesse che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.       di approvare l'Allegato A "Finanziamento per l'attività di tenuta dei Libri genealogici, per lo svolgimento dei controlli funzionali e delle iniziative di valorizzazione finalizzate al miglioramento genetico: Modalità e criteri del procedimento amministrativo.";

3.       di approvare l'Allegato B"Finanziamento per l'attività di tenuta dei Libri genealogici, per lo svolgimento dei controlli funzionali e delle iniziative di valorizzazione finalizzate al miglioramento genetico: Modalità e criteri del procedimento amministrativo. Indicazioni transitorie per l'anno 2012";

4.       di dare atto che le modalità e i criteri del procedimento amministrativo delineati nell'Allegato di cui al punto 2, trovano applicazione per le domande relative alle attività dell'anno 2013 e successivi;

5.       di incaricare la Direzione Agroambiente dell'esecuzione del presente atto;

6.       di determinare in euro 3.724.256,21 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa per il Programma 2012, alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della Direzione Agroambiente disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101668 del bilancio 2012 per euro 1.913.641,80 e sul capitolo n. 012571 del bilancio 2012 per euro 1.810.614,41;

7.       di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della legge regionale n. 01/2011;

8.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione .

(seguono allegati)

2403_AllegatoA_244084.pdf
2403_AllegatoB_244084.pdf

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