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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 14 del 15 febbraio 2011


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 80 del 27 gennaio 2011

Linee guida per l'applicazione di alcune norme tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle Acque.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [

Note per la trasparenza:

Con il presente provvedimento sono approvate le linee guida e gli indirizzi per la corretta e uniforme applicazione sul territorio regionale del Piano di Tutela delle Acque e delle relative norme tecniche di attuazione.

L'Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.

La normativa comunitaria (in particolare la direttiva 2000/60/CE) e nazionale (D.Lgs. 152/2006), in materia di tutela e gestione delle risorse idriche, richiede un costante impegno delle Regioni finalizzato alla predisposizione e applicazione, nei tempi e modi previsti, degli strumenti di pianificazione di competenza, necessari per il conseguimento degli obiettivi di qualità per i corpi idrici, stabiliti dalla legge; strumenti di pianificazione che vanno predisposti tenendo in debito conto naturalmente sia gli aspetti ambientali che la sostenibilità economica delle azioni.

Il Piano di Tutela delle Acque, PTA, approvato il 5 novembre 2009 dal Consiglio regionale, è certamente uno degli strumenti di settore più importante e qualificante della nostra Regione, ampiamente dibattuto fin dalla sua adozione a fine 2004 e oggi largamente condiviso, anche a seguito della conclusione delle procedure di valutazione ambientale strategica, che ha visto il coinvolgimento costruttivo di tutti quanti a diverso titolo interessati.

L'attuazione del PTA risponde alla necessità, ormai indifferibile, di disporre di una normativa di riferimento certa e consolidata e in grado di assicurare nei tempi e nei modi previsti la qualità e la corretta gestione dell'acqua.

Alla normativa tecnica del PTA fa inoltre riferimento il Piano di Gestione del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali, adottato il 24 febbraio 2010 dai Comitati Istituzionali dell'Autorità di Bacino dell'Adige e dell'Autorità di Bacino dei Fiumi dell'Alto Adriatico; il PTA detta le norme fondamentali per la tutela e gestione dei corpi idrici della nostra Regione, finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualità stabiliti dalla legge nazionale, anche in un contesto più ampio di distretto idrografico così come definito dalla direttiva 2000/60/CE.

Le norme tecniche, che trattano aspetti sia qualitativi che quantitativi, constano di 46 articoli, la cui stesura definitiva, come detto, è stato frutto anche del dibattito tra Enti e soggetti diversamente competenti.

Per la stessa complessità delle norme, spesso, si sono resi necessarie presentazioni, incontri e seminari, volti a chiarire aspetti talvolta di non immediata interpretazione, anche perché in alcuni casi il PTA stesso ha dovuto porre ordine, facendo diretto riferimento alle direttive comunitarie, alla non sempre chiara normativa sovraordinata, costituita prevalentemente dal D.Lgs.152/2006, che non a caso è in fase di revisione da parte del competente Ministero in collaborazione con le Regioni.

L'articolo 4 delle norme tecniche d'attuazione dà atto che il PTA è strumento dinamico, sviluppato con l'utilizzo di indicatori che possono necessitare di correzioni in "corso d'applicazione" e che modifiche o adeguamenti delle norme tecniche di attuazione possono essere apportate dagli uffici regionali competenti di propria iniziativa o su richiesta degli Enti interessati, in relazione alle effettive necessità emergenti o al variare delle condizioni di riferimento.

Orbene non si tratta in questa fase, ad ormai oltre un anno dall'approvazione del PTA, di apportare modifiche o correzioni al testo, bensì di meglio chiarire alcuni aspetti e dettare, laddove necessario, linee guida in grado di consentire, soprattutto alle Autorità di controllo, Provincie e ARPAV, di applicare correttamente le disposizioni normative e soprattutto di uniformare su tutto il territorio regionale le modalità di applicazione delle norme di piano.

Gli uffici della Giunta regionale hanno raccolto in questi mesi osservazioni, commenti e richieste di chiarimenti, sulla base dei quali è stato elaborato il documento Allegato A, "Norme tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle Acque - Linee guida applicative", parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che è proposto all'approvazione della Giunta regionale quale linea di indirizzo per la corretta e uniforme applicazione delle norme tecniche di attuazione del PTA e che è necessario, una volta approvato, per completezza di informazione e per opportuna conoscenza, trasmettere agli Enti interessati e alla competente Commissione consiliare, oltre che rendere pubblico attraverso i sistemi informativi istituzionali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la direttiva 2000/60/CE;

VISTO il Decreto legislativo 152/2006;

VISTO il Piano di Tutela delle Acque, approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 107 del 5 novembre 2009;

VISTO il Piano di gestione del Distretto idrografico delle Alpi Orientali, adottato il 24 febbraio 2010:]

delibera

  1. per quanto in premessa esposto, di approvare il documento Allegato A, "Norme tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle Acque - Linee guida applicative", parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di incaricare la Direzione regionale competente in materia di tutela delle acque a dare diffusione, anche attraverso pubblicazione sul sito internet della Regione, delle suddette linee guida e trasmetterle agli Enti e Amministrazioni interessate nonché, per opportuna conoscenza, alla competente Commissione consiliare.


(seguono allegati)

80_AllegatoA_230564.pdf

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